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Autore: hiddenexpressions    27/08/2013    1 recensioni
Ma se un giorno qualunque potesse cambiarti la vita? Ma se un giorno qualunque, nel momento più inaspettato, potessi incontrare i tuoi idoli?
Siamo due ragazze che hanno deciso di scrivere una fanfiction; speriamo che vi piaccia quanto piace a noi. Se la leggete lasciate una recensione, ci farebbe sapere cosa ne pensate. Vorremmo anche sapere dei consigli per migliorarla.
Ale e Vitto xx ♥
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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There we go again
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Alessia's POV
 
There we were again, un altro lunedì di scuola. Come tutte le mattine mi alzai, prese il telefono e controllai le cose scritte dai ragazzi su Twitter. Mi trascinai giù dal letto diretta verso la cucina, mangiai velocemente e poi passai al make up. Presi il casco, le chiavi del motorino, la cartella e corsi giù in garage. Imprecando perchè ogni mattina non voleva 'svegliarsi' neanche lui, scrissi un messaggio alla stupida che mi aspettava al negozio all'angolo, dicendo che sarei arrivata leggermente in ritardo. 
Lei, ogni mattina, mi scrive 'Muovi il deretano, non fare tardi. Abbiamo il Buongiorno con Don Piccione.' 
Andiamo in una scuola privata e cattolica, per questo, ogni mattina, dobbiamo fare una specie di preghiera tutti insieme, sempre con un professore, o prete, diverso. L'unica cosa che mi aiuta a superare le cinque ore di scuola è la mia migliore amica; ci conosciamo fin da quando eravamo piccole e avevamo sempre frequentato la stessa scuola e condiviso le stesse esperienze. Compresa una bocciatura. Ma niente di cui preoccuparsi, what doesn't kills you, makes you stronger.
Merda, ero completamente in ritardo.
 
Vittoria's POV
 
Lo sapevo io, erano le 7.49 e come il solito l'idiota era in ritardo. Tra un minuto sarebbe suonata e ci sarebbe toccato andare di nuovo dal vice preside a giustificare un altro suo ritardo. Oh, eccola: arrivò in sella al suo dragone.
Bestemmiandole in arabo le andai in contro "Se ci becchiamo un ritardo anche stamattina mia madre mi ammazza."
"Se la smetti di parlare e ti metti a correre non succederà."
Tre ore passate a parlare, come sempre con la Ale. E poi ci chiediamo perchè abbiamo un 8 in comportamento. Ormai i professori lo sanno che non devono metterci vicine, ma noi troviamo lo stesso il modo per farli impazzire. A ricreazione ci appostiamo sul davanzale della finestra del terzo piano, fissando quelli che scendono a fare merenda. Il nostro 'amico' nerd arriva come sempre, restando fermo come un palo in un angolo, ascoltando qualche canzone. Non sappiamo il suo nome, non sappiamo che musica ascolti ogni mattina, sappiamo solamente che anche lui è nel 'club' dei bocciati. Passiamo la ricreazione ascoltando musica dei One Direction e guardando video su di loro, poi, quando suona la campanella, torniamo in classe super felici, raccontando ai nostri compagni ciòche avevamo visto nei video. Anche se a loro non importa ci ascoltano, forse.
La Cavalla entrò in classe, iniziando a spiegare i polinomi e iniziai a ridere pensando alla frase che mi aveva detto mia nonna 'Chiedile quando posso avere le mie tende che ora usa come vestiti.' Scherzi a parte, sperai che queste due ore passassero in fretta.

Alessia's POV
 
Se io arrivo in ritardo il mattino, lei arriva in ritardo il pomeriggio, quando devo venire a casa mia. E la cosa ridicola è che abita a 500 metri da casa mia.
Ah, ecco il suo messaggio dove si scusa 'Mi dispiace petz (noi ci chiamiamo così), è colpa di mia nonna, mi trattenuta in casa.' 
'Certo certo, è sempre colpa di tua nonna.' 
Dopo cinque minuti la trovai sotto casa mia e ci incamminammo verso il nostro rifugio segreto, dove passavamo quasi tutti i pomeriggi per sfuggire alla noia.
Ci scambiammo un po' di news sui ragazzi e poi iniziammo a fare qualche foto stupida con Retrica.
"Queste foto sono oscene. Se provi a farle vedere a qualcuno sei morta." mi disse con tono intimidatorio.
"Tranquilla, lexi (è un altro modo con cui ci chiamiamo)."
"Oh Ale, oddio oddio!" improvvisamente iniziò a sclerare, saltellando su tutto il prato. "I ragazzi sono qui! Sono qui a Verona, in questo quartiere! Stanno girando il video di Rock Me."
"Secondo te vengono in questo quartiere a girare il loro video? No, non penso proprio." risposi andando a sedermi su un tronco vicino al fiume.
"Ok forse hai ragione, sarà una delle solite cagate che scrivono su twitter." Non feci in tempo a finire la frase che delle urla in lontananza mi interruppero.
"Ahahahahahahah adesso vedi che sono loro veramente" scherzai.
"No ale, merda merda merda e se sono loro?"
Passammo qualche minuto a fissarci nelle palle degli occhi. 
  
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