# 30 –
For you
Peter si sente mancare.
Un dolore
indescrivibile al
petto minaccia di farlo crollare a terra in ginocchio.
Serra i pugni,
invece, cercando
di mantenere il respiro controllato.
“Sorpresa”
sussurra Steven, con
un sorriso malefico.
“Che
bisogno c’era!” il tono
rabbioso di Peter tradisce il suo intento di mantenere il controllo
“Sono qui
con la collana! Lei cosa c’entra?!!”.
I due uomini si
mettono a
ridere.
“Ehi
Jon, crede che siamo stati
noi!” sputa fuori con un ghigno Steven.
Jon scuote la
testa “Ha fatto
tutto da sola” l’uomo prende Alexis per il mento
“L’abbiamo trovata che
gironzolava qui intorno”.
Alexis vorrebbe
scuotere la
testa per togliersi quella mano dal volto, ma farlo le procurerebbe
solo un
lacerante taglio alla gola.
“Non
è un amore? Era
preoccupata per te!” insiste Jonathan.
“Lasciatela
andare!” ordina
Peter “Ora sono qui e ho con me la collana!”
esclama mostrando loro il
sacchettino che la contiene.
“Sarebbe
scortese mandarla via
visto quanto era desiderosa di partecipare” continua
Jonathan, viscidamente,
mantenendo la presa della lama sotto il mento della ragazza.
“Il
debito è aumentato Peter”
pronuncia Steven, pacato “Ci hai fatto perdere la pazienza e
ora ci serve un
incentivo per assicurarci che tu paghi”.
“E se
non riuscissi a trovare i
soldi?” domanda cercando di guadagnare tempo, sperando che
Kate riesca ad
avvicinarsi abbastanza da vedere anche il secondo fratello
all’interno del
capanno.
La lama luccica
contro la gola
di Alexis “Meglio non scoprirlo mai, non credi?”
sibila Jonathan.
“Procedi”
ordina Beckett,
coprendo distrattamente la bocca e il cellulare con il bavero della
giacca.
Esposito
obbedisce.
Si allontana dal
suo partner e
si pone contro un lato del capanno.
Ryan resta
nascosto, poco
distante, pronto a coprirgli le spalle se necessario.
Castle e Beckett
si avvicinano
lentamente, continuando a fingersi una normale coppietta.
Avanzano quanto
basta per non
destare sospetti, si appoggiano ad una transenna e tengono sotto
controllo la
porta di legno del piccolo fabbricato.
Espo striscia
lungo una parete
e con cautela sbircia attraverso all’unica finestra esistente.
“Beckett,
ci sono entrambi”
sussurra Javier, al cellulare.
La detective
rilascia un
respiro di sollievo “Peter sta bene?”.
Javi osserva il
ragazzo, in
piedi accanto a Steven “Confermo” Espo lo vede
guardare insistentemente in
basso nervosamente, ma non riesce a capirne il motivo.
L’altro
fratello gli blocca la
visuale.
“Aspettate”
mormora Espo “C’è
qualcosa che non va”.
Castle e Beckett
si allarmano
“Cosa?”.
L’ispanico
si sposta di scatto,
assottigliandosi alla parete.
“Tutto
bene?” domanda Kate,
avendo assistito alla scena.
Esposito
annuisce in direzione
di Ryan, tranquillizzandolo, e risponde a Beckett
“Sì, ora riprovo”.
Jonathan
è ancora vicino alla
finestra, ma fortunatamente è voltato di spalle.
L’ispanico
individua nuovamente
Peter. Posa gli occhi su di lui per qualche secondo finchè
non riesce ad
incrociare il suo sguardo.
Peter cerca di
dirgli qualcosa
con gli occhi. Indica di nuovo in basso.
I due uomini
stanno parlando.
Steven svuota
sul palmo della
mano il contenuto
del piccolo
sacchettino attirando l’attenzione anche del fratello.
Spostandosi,
Jonathan permette
una migliore visuale ad Esposito.
“Merda!”
esclama al telefono
“Abbiamo un problema!”.
Castle vede il
volto di Beckett
sbiancare.
“Cosa
succede?” le domanda.
Kate apre le
labbra ma non
riesce a dire nulla, cosa che spaventa lo scrittore.
Lei cerca il
contatto visivo
“Castle...”.
Richard la
scruta. Sono poche
le cose che riescono a sconvolgerla così “Si
tratta di Peter?” domanda, quindi.
Beckett scuote
la testa “Hanno
Alexis”.
Castle si
accascia sulla
transenna, improvvisamente svuotato.
“Dobbiamo...dobbiamo
entrare...
dobbiamo...fare qualcosa...” sbiascica terrorizzato.
“Lo
faremo” lo tranquillizza
immediatamente Kate “Lo faremo, ma non possiamo entrare allo
sbaraglio, sei
d’accordo? Non possiamo rischiare, non sappiamo nemmeno se
sono armati”.
“Avremmo
dovuto dirlo alla
Gates e chiamare i rinforzi!”
Kate annuisce
“È vero, avremmo
dovuto, ma non sapevamo quanto fosse grave la situazione fino a questo
momento”.
“Lo so
ma...” Castle respira
faticosamente “Dovrebbe essere a casa... che ci fa
qui?”.
Beckett gli
sorride dolcemente
incatenando i loro sguardi.
Se
c’è qualcuno che può capire
perché Alexis abbia messo in pericolo la sua stessa vita pur
di non lasciare
solo Peter, sono loro due.
“Tutta
suo padre” sussurra
abbattuto. La capisce, certo, ma è comunque spaventato.
Steven guarda
quelle due
piccole rocce luminose con occhi sgranati.
Le
sfaccettature, il taglio, la
brillantezza.
Certo, non erano
di immenso
valore, ma per essere dei piccoli ricettatori, avevano appena trovato
una
fortuna.
Constatò
che anche la montatura
era pregiata.
Un
momento.
“Che
diamine significa?”
sbraita fissando la collana “Qui ci sono solo due diamanti,
ma la montatura è
fatta di tre spazi vuoti!”.
A quelle parole
Jonathan lascia
perdere Alexis “Tu! Piccola carogna!!” si fionda su
Peter passando davanti alla
finestra.
In quel preciso
istante il
calcio di una pistola rompe il vetro.
D’istinto,
Jonathan si volta,
prendendosi un sonoro cazzotto sul naso.
Contemporaneamente
la porta si
spalanca quasi addosso a Steven, il quale riesce a schivarla ma non
può fare
nulla per evitare che il detective Ryan gli si scagli addosso.
Beckett e Castle
sono subito
dietro di lui, seguiti poi da Espo che si massaggia le nocche doloranti.
Con lo sguardo
cercano Peter.
Lo trovano accucciato addosso ad Alexis, a mo di scudo.
Kate si china su
di lui, cingendogli
le spalle “Ehi, è tutto finito ora”.
Ryan sta
ammanettando Steven
quando quest’ultimo vede la catenina di Kate penzolarle al
collo.
Con un secco
strattone si libera
della presa di Ryan e allunga il
braccio verso di lei “Quello dovrebbe essere mio!!”
urla fissando l’anello con
occhi vitrei.
A Beckett sembra
come se stesse
succedendo tutto al rallentatore. Fotogramma per fotogramma.
Un secondo prima
vede Sparks
scagliarsi verso di lei, con il braccio teso verso il suo collo.
Un secondo dopo
è completamente
sovrastata dal corpo di Castle.
Quello
successivo ancora Castle
è piegato in due per il colpo ricevuto e Ryan sta nuovamente
tentando di
ammanettare Steven.
“Castle!
Stai bene?” Kate gli
prende il volto tra le mani “Guardami! Stai bene?”.
Lo scrittore
tossisce più volte
“È solo... un pugno nello sterno... fammi
riprendere fiato...”.
Kate sospira,
sollevata. Poi
parte all’attacco “Quando la smetterai di farmi da
scudo umano! Vuoi proprio
farti ammazzare!” grida arrabbiata.
Lui non
risponde, ma le sorride
meglio che può.
“Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono
innamorate” esclama
Peter all’improvviso.*
Le due coppie si
guardano negli
occhi, scambiandosi sguardi d’intesa, consci di quanto si
possa rischiare per
amore.
E loro quattro
ne sono la prova
vivente.
*Sono troppo
grande per i
cartoni Disney? No! Non credo proprio! Guardatevi Hercules
e ritroverete
questa meravigliosa frase <3
* For you
– The calling - http://www.youtube.com/watch?v=0G18uJhZLr8
Ivi’s
Corner:
Posso
ufficialmente uscire dal
bunker o aspettate di leggere i prossimi (e ultimi) 4 capitoli?
io ve lo dico sempre di fidarvi di me u.u
Peter fa scudo
ad Alexis,
Castle si prende un pugno per Kate... ah
l’amour!!! <3 <3
Bon, ci vediamo sabato! Non dimenticate
che i due giovincelli hanno un importante esame da dare!! ;-)
Un bacione!
Ivi87