Note:SPOILER

Il sole non era ancora sorto,ma Jhon era già sveglio,doveva ancora abituarsi al nuovo letto;si rigirò tra le lenzuola diverse volte,fin quando non vide il corpo di Karen.
Si strofinò gli occhi e osservò il suo piccolo corpo snello,le ossa del bacino e della gabbia toracica erano ben visibili;gli dava tanto l'impressione di una bambina piccola e infreddolita,la strinse forte a sè,e Karen si rigirò tra le sue braccia andando a posare la testa sul petto dell'uomo.
Jhon ricordava bene perché la ragazza stava da lui,aveva avuto un altro incubo,e per la paura era scappata in camera sua,con le lacrime agli occhi,come succedeva la maggior parte delle notti.

Jhon stava preparando la colazione quando sentì i passi strascicati di Karen:"I ragazzi dormono tutti?"domandò con ancora la voce impastata dal sonno.
"No,Morgan è sveglio da prima di me,sta guardando la televisione da non so quanto tempo.",girò delle frittelle"Per la scuola è deciso?"continuò.
"Non so,ne voglio discutere prima con loro,anche se so che diranno di no..." "E allora perché glie ne parli?"la interruppe,"Dì loro che frequeteranno la scuola di Beacon Hills.E' semplice." La ragazza annuì e appena Jhon le mise il piatto davanti cominciò a mangiare velocemente. Entrò Morgan in stanza e si sedette su una sedia gaurdando Jhon mentre cucinava.
"Andrai a scuola,contento?"
"Karen!Con un po di tatto!"la ragazza sbuffò e si girò verso Morgan che spostava lo sguardo da Karen a Jhon.
"Morgan,tesoro,tu e i tuoi adoratati fratelli frequenterete la scuola di Beacon Hills,in modo tale da poter avere rapporti con altre persone e in modo tale da poter essere persone normali."sorrise,"va bene così Mister Tatto?"disse rivolto all'uomo che cucinava.
Jhon e Morgan alzarono le spalle ed il maggiore continuò a cucinare.
"Morgan va a svegliare gli altri e dì loro che la colazione è pronta."ridendo poi per l'ultima frase.
Il ragazzo roteò gli occhi e si avviò verso le scale.
"Dopo andiamo a fare l'iscrizione a scuola?E poi mi accompagni da un amico?"chiese all'improvviso Karen;Jhon si girò,mise i piatti pieni di cibo sulla tavola e la guardò.
"Per me va bene,ma dall'amico non puoi andare da sola?"
La ragazza sbuffò e scosse la testa:"Devo vantarmi di avere accanto un ragazzo dolcissimo,bravissimo a cucinare,bello,intell..."venne interrotta dal dito alzato di Jhon:"Che hai sognato questa notte?All'improvviso hai cominciato a parlare di un veggente."
Karen mise le dita sotto il mento mentre pensava,prese un grande respiro,"Mmmh...hai presente quell'amico che venne a casa anche il mese scorso?Quello che mette sempre il turbante e crede di essere un mago,quando in realtà è solo un veggente?"
"Sì,quello un pò pazzo!"
"Non è pazzo,e comunque ho sognato che moriva,stava attraversando la strada e un autobus lo investiva,le sue ultime parole sono state 'portami da te,uccidilo'."aveva gli occhi lucidi,"Sono scioccata,forse dovrei farlo venire a stare da me per un pò,ho paura che gli succeda davvero qualcosa...buon giorno ragazzi,sedetevi,dobbiamo parlare."
I ragazzi sbuffarono e si misero a sedere cominciando a mangiare.
"Ieri sera abbiamo sentito che stavi parlando con tuo padre della scuola...cazzo!non puoi prendere una decisione del genere senza neanche interpellarci."disse tutto d'un fiato Harry.
Karen espirò pesantemente dal naso:"Hai ragione Harry,siamo una famiglia,e dobbiamo consultarci,per qualsiasi decisione,anche cosa mangiare a cena;ma capitemi,lo faccio per voi,io cerco solo di darvi un'adolescenza normale,sentire impulsi assassini ad ogni luna piena non è normale...io...io cerco solo di farvi sentire normali.Cerco solo di assicurarmi che voi abbiate tante persone intorno,in modo tale che possiate sentirvi al sicuro."li guardò tutti,uno a uno."Alla vostra età io non avevo molti amici,e mi sentivo anormale,non voglio che capiti anche a voi."nella sua voce si sentiva una nota di amarezza,e la tristezza era ben visibile nei suoi occhi.
"Ok...per noi va bene."annunciòò Harry.
La bionda sorrise ed allargò le braccia,i ragazzi si alzarono e l'abbracciarono,non vedendo Jhon tra le sue braccia,lo prese per il colletto della maglia e se lo prese tra le braccia.

"Credimi Derek,questa è la miglior colazione che faccio da quando vivo con te!"esclamò felice Isaac.
Derek sorrise,"Non ti ci abituare,è solo che oggi mi sento particolarmente...felice"disse accennando un sorriso;da quando era tornato a Beacon Hills,Derek,aveva deciso di buttare giù tutte le barriere che lo separavano dal mondo,aveva deciso di lasciarsi trasportare un pò di più dalle emozioni,e non essere perennemente scorbutico;la cosa era molto più difficile del previsto,ma non voleva mollare,voleva vivere la vita a 360°,certo,era un pò tardi per iniziare,ma non importava.
Qualcuno bussò alla porta ed il proprietario di casa andò ad aprire,ritrovandosi davanti Karen,era rimasta bassa come sempre,ma aveva i capelli più biondi.Accanto a lei c'era un uomo,di cui non ricordava il nome,era alto e riccio.
"Bhe....è da..."cominciò Karen,ma venne interrotta da Derek che le si buttò addosso,e Karen lo strinse forte:"Mi sei mancato tanto" disse,si staccarono e Derek porse la mano a Jhon:"Piacere di rivederti...Chris?" l'altro strinse la mano:"No,Jhon,piacere mio."
Derek li invitò ad entrare e presentò loro Isaac,che appena strinse la mano di Karen,sentì l'odore della mattina precedente.
"Allora,cosa mi dici"Cosa è successo in questi anni?",Derek e Isaac si guardarono e riseroo:"Bhe...niente di chè:Peter è morto e risorto,sono diventato Alpha,abbiamo combattuto contro un kanima,ho ritrovato mia sorella Cora,abbiamo combattuto contro un darach(che tra l'altro era la donna con cui uscivo),Cora è quasi morta,sono ridiventato un Beta,Peter è diventato Alpha,e abbiamo sconfitto un branco di Alpha...non molto!E da te cosa è successo?"Derek sorrise al volto scioccato di Karen.
"Bhe...c'è sempre il deficit gemelli,oh e ho un branco ora.I ragazzi andranno tutti alle scuole di Beacon Hills,una vita molto movimentata la mia!"
Risero tutti e questo fece svegliare Cora che scese le scale un pò arrabbiata:"Che avete da...Karen?"la ragazza alza lo sguardo e li punta su Cora,le mani si vanno a posare sulle labbra,corre subito ad abbracciarla e Karen la stringe forte a sè:"Mi ricordo ancora quando eri piccolina,sei cresciuta ora!"
La pià piccola le sorrise.
"Oh,lui è Jhon"il riccio alzò la mano in segno di saluto e la ragazza fece lo stesso.

"Toglimi un dubbio...come facevi a sapere che abitiamo qua?"chiese d'un tratto Derek.
Karen rise:"Sai,ho un padre in polizia e un fratello ficcanaso...non è poi così difficile sapere le cose."
"Credo che si è fatta ora di andare,non credo che la segreteria rimanga aperta per noi"disse Jhon guardando l'orologio al polso.
"Dobbiamo andare."
"Bhe vi verremo a trovare."Disse Derek acoompagnandoli alla porta.



Note:
Ciao a tutti,il quinto capitolo è arrivato!Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite,le ricordate e le seguite.
Se vi va lasciate una recensione.
I personaggi della storia non mi appartengono e,da questa storia,non guadagno niente.