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Autore: Babis_Fire    11/10/2004    2 recensioni
I medici tentarono l’impossibile ma evidentemente il suo Destino era quello... Forse Andrew l’aveva solo affrontato, non l’aveva battuto... l’aveva affrontato perché aveva un conto in sospeso con la vita che lo aveva soltanto disprezzato...

[ NdAdmin: questo riassunto è stato modificato dall'amministrazione poichè non conteneva alcun accenno alla trama. L'autore è invitato a cambiarlo con uno di sua creazione. ]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era una fredda giornata d’inverno, a Mountaincity nevicava spesso e in quei periodi le scuole venivano chiuse per via della ne

Era una fredda giornata d’inverno, a Mountaincity nevicava spesso e in quei periodi le scuole venivano chiuse per via della neve, impossibile da abbattere. In quei giorni, che potevano diventare settimane, i ragazzi del Mountain Hig School si divertivano sulla montagna che sovrastava la città. Molti si recavano sulla sua punta più alta e da questa di lanciavano come schegge impazzite con i loro snowboard, abbattendo la legge di gravità: con salti acrobatici e dribbling d’eccellenza, volavano spingendosi oltre la paura, oltre il rischio, oltre il pericolo…

Una voce maschile gridò nella confusione:

-        Mi raccomando figliolo, metticela tutta! Fagli vedere chi sei veramente!

Andrew si voltò istintivamente e vide suo padre: molto tempo prima di lui, Jack aveva provato a sorvolare il mondo, a conquistare la vittoria per sentirsi finalmente “qualcuno” nella  vita, ma non ce l’aveva fatta…

Andrew sapeva quanto ci tenesse il padre a vederlo vincere, a vedergli conquistare una vittoria che un tempo poteva essere sua… così molte cose sarebbero cambiate… Sulla soglia della partenza decise di non deluderlo:

-        Ti prometto papà, che al termine di questa gara sarai orgoglioso di tuo figlio!

 Andrew credette di urlare al vento quelle parole, perché il padre sembrava non averle ascoltate, ma Jack aveva sentito fin troppo bene… tanto da avvertire un nodo allo stomaco… ma non riusciva a comprenderne il motivo… suo figlio stava per diventare un campione… Come mai una parte di se stesso avrebbe voluto fermarlo all’istante? Jack pensò di avvertire solo ansia per il figlio, quell’ansia che lui stesso aveva provato e che si era concretizzata nella sua peggior paura… la perdita di quell’occasione sembrava avergli distrutto la vita ma suo figlio stava per rimediare al suo stesso errore… e comunque non potè esprimere ciò che provò…

-        PARTITI! La voce del cronista sovrastava le grida entusiaste del pubblico.

-        I MIGLIORI SNOWBORDISTI DELLA CITTA’ SFRECCIANO ORA AD UNA VELOCITA’ FOLLE PER CONQUISTARE IL TITOLO DI CAMPIONI MONDIALI! In questo percorso sono stati inseriti numerosi ostacoli che daranno filo da torcere ai partecipanti! Ovviamente il pubblico di Mountaincity tifa per il Ragazzo Prodigio che si sta dimostrando eccezionale… Ora è in testa e sembra deciso a non farsi superare! Il cronista urla eccitato quanto gli altri nell’assistere agli spettacoli acrobatici che Andrew esegue per conseguire una vittoria strabiliante… Gli stessi partecipanti sembrano allibiti dalla sua bravura, ma non demordono…

-        Ehi, moccioso, togliti di mezzo questa vittoria sarà mia! Andrew viene sbattuto contro un albero e tutti gli altri hanno il tempo per superarlo…

-        Ci vediamo al traguardo ragazzino!

“Mai per nessun motivo al mondo rinuncerò a questa vittoria, che Dio mi guardi per ciò che sono!” Andrew pensò con intensa ferocia a tutte le umiliazioni che aveva dovuto sopportare e questa era la sua unica possibilità di abbattere il suo malinconico Destino…

-        La vittoria sarà mia!

 Riprese la sua corsa contro il tempo, contro gli altri, per vincere un futuro migliore… anche per il suo fratellino… “Non subirà le stesse ingiustizie che io ho dovuto sopportare!” Andrew era infuriato con Dio, con la vita che aveva subito… Sfrecciava più del vento… aveva il traguardo davanti a sé…

-        Ehi ragazzino dove vai?

Un tragico errore…

-        Ti ho detto che vincerò io!

Il ragazzo spinse Andrew verso un ostacolo, e la sua punta d’acciaio gli si conficcò nello stomaco…

Il dolore che Andrew provò fu indescrivibile, ma niente e nessuno avrebbero potuto fermarlo…

Continuò la sua corsa grondando sangue e con il fianco lacerato…

Nessuno avrebbe potuto vederlo se non al traguardo…

Due secondi prima di tagliare il punto d’arrivo Andrew esalò il suo ultimo respiro…

“Ho battuto il mio Destino e ho salvato la mia famiglia… Vi voglio bene e ve ne vorrò per sempre…” Le sue ultime parole.

-        VITTORIA! Andrew Gallagher vince il Campionato del Mondo di Snowboard…

-        NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! ANDREWWWWWWWWWWWWW!

I medici tentarono l’impossibile ma evidentemente il suo Destino era quello… Forse Andrew l’aveva solo affrontato, non l’aveva battuto… l’aveva affrontato perché aveva un conto in sospeso con la vita che lo aveva soltanto disprezzato…  aveva vinto per il bene che voleva ai suoi genitori, a suo padre… aveva vinto soprattutto per augurare una vita migliore al suo fratellino… un bambino talmente piccolo allora, che non poteva capire il dolore della sua famiglia e del Mondo Intero… del resto, lui, il suo fratellone, di cui tutti parlavano con tanto onore e rispetto, neanche l’aveva conosciuto…

Dopo la sua morte mai più nessuno varcò la soglia della montagna e nessuno praticò lo snowboard. Jack e sua moglie con un figlio nato da poco, decisero di trasferirsi per dare il tempo alla loro ferita di sanarsi… In quella città così piccola ogni minima cosa ricordava loro la morte di Andrew…

 

 

  
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