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Autore: MelGhoul_Echelon    28/08/2013    2 recensioni
Questa è la mia prima FF sui Black Veil Brides.
La storia parla di una nuova Rock Band che stanno facendo il loro grande debutto, finchè.....
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Ashley Purdy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< No, aspetta! >>

<< Avanti perdiamo l’aereo!! >>

<< Un secondo insomma! >>
 
Abbiamo appena salutato tutti, e io ho fatto anche gli auguri di buon compleanno ad Andy; in questo momento ci troviamo all’aeroporto, e mi stò sistemando per il viaggio, non so ancora dove andremo, perciò prendo tutto quello che può essermi utile, come una felpa, o degli occhiali da sole, anche se dentro l’aereo sono un po’ inutili.

Richiudo il mio trolley e mi avvicino ad Ashley che mi aspetta poco più lontano, mi prende per mano e ci avviamo al check-in; come al solito ci sono i soliti paparazzi, ma ormai non mi nascondo nemmeno più e non li ascolto nemmeno, e così fa anche Ashley.

Arriviamo al check-in e tranquillamente facciamo vedere i biglietti, e controllano anche i bagagli; tutto okay, non ci sono problemi o cose simili; sono molto emozionata, sarebbe la mia prima vacanza, a tutti gli effetti, dopo tantissimo tempo, e soprattutto insieme ad un ragazzo, ma non un ragazzo qualsiasi, come un amico, come ad esempio Chester, o Joe, ma il mio ragazzo!
Controllano anche Ashley e anche per lui non ci sono problemi; mi raggiunge e proseguiamo verso l’aereo mano nella mano, lo guardo e vedo che anche lui è eccitato quanto me.

<< Ora mi vuoi dire dove stiamo andando? >>

<< No! >>

<< Bene, allora… >>

Mi stacco per qualche secondo dalla sua mano, e alzo un braccio, mentre con l’altro tengo la valigia.

<< Arriviamo… vacanza! >>

Ashley comincia a ridere e mi guarda con uno sguardo quasi disperato.

<< Chissà cosa credevo! >>

<< Perché? Cosa pensavi? >>

<< Che mi lasciavi andare completamente da solo a fare una vacanza in stile c…. >>

Gli mi si illuminano e mi avvicino a lui con sguardo speranzoso.

<< Vacanza in stile…? >>

<< Accidenti a te, Daniels, stavo per dirti la destinazione. >>

<< Che cavolo puoi anche dirmelo! >>

<< Non se ne parla nemmeno! >>

<< Quanto sei cattivo, non dirmi che andiamo alle Hawaii.. >>

<< Uhm.. no.! >>

<< Per fortuna! >>

<< Come mai? >>

<< Non so fare Surf…. >>

<< Dai! Che scusa del cazzo! >>

<< Ehi! Ne ho il terrore! >>

<< Di non fare Surf? …. Bene! >>

<< Smettila, hai imparato una cosa nuova su di me. >>

<< Certo, ora è meglio camminare più veloce, non voglio perdermi la prima classe quando è ancora vuota! >>

<< Prima classe hai detto? >>

Vedo Ashley alzare gli occhi al cielo, e forse si stà anche mordendo la lingua per aver parlato troppo; inizio a ridere e faccio una risata che ne ricorda molto una malvagia.

<< Finalmente so qualcosa! >>

<< Si, ma non c’entra niente. >>

<< Uffa! >>

Camminiamo più veloce e torno a tenere per mano il bassista di fianco a me; saliamo veloce sull’aereo e ci sediamo comodi ai nostri posti, naturalmente io sono vicino al finestrino, e di fianco a me Ashley.
Mi appoggio comodamente al mio sedile quando sento di nuovo la mano di Ashley stringere la mia; mi giro e lo guardo.

<< Mi dici almeno quante ore dovremo stare sull’aereo? >>

<< Non te lo so dire precisamente ma… un po’.. >>

<< Va bene, allora mi accoccolo a te! >>

Allarga le braccia, pronte ad ospitarmi, per fortuna il poggiolo che c’è tra di noi non è molto grande, e quindi non da nemmeno molto fastidio; mi avvicino piano, mi appoggio a lui e le sue braccia circondano piano le mie spalle, nel frattempo gioca con i miei capelli, tirandomeli ogni tanto.

<< Sai, Daniels, stanno già crescendo, stanno ritornando di nuovo lunghi. >>

<< Non sperare di vedermi tanto presto con i capelli lunghi, ora che me ne sono liberata. >>

<< Non ho fretta, sei così sexy così! >>

Rido e così anche lui, gli do un colpo sullo stomaco con una mano mentre lui sobbalza.

<< Non dirmi che sono sexy, mi metti in imbarazzo.. >>

<< Sei la mia ragazza, posso permettermelo! >>

<< mmh.. già, la tua ragazza.. >>

Resta in silenzio per qualche secondo, ma poi sento una mano alzarmi il mento, e subito incontro gli occhi preoccupati di Ashley.

<< Qualcosa ti preoccupa, hai detto quella frase in un modo.. >>

Gli sorrido, e socchiudo gli occhi contenta.

<< E’ perché ancora non me ne capacito, lo so che non è passato poi così tanto tempo, ma… tu per me rimani anche Ashley Purdy, il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brdes. >>

<< Ma io lo sono ancora, il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brides, solo che ora sono il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brides occupato, e spero ancora per tanto… tanto tempo! >>

<< Non ho alcuna fretta! >>

 
Decolliamo con calma, e per tutto il tempo io e Ashley abbiamo parlato, giocherellato con qualche sciocchezza, e abbiamo anche dormito un po’ visto che il viaggio è stato abbastanza lungo.
 


Una voce di sottofondo mi sveglia e mi guardo intorno, le persone si stanno preparando, e le Hostess stanno portando via bicchieri o bottiglie ormai vuote; vedo Ashley che ancora dorme perciò cerco di svegliarlo scrollandolo un po’; si sveglia appena e quasi mi saluta con uno sbadiglio.

<< Buongiorno anche a te! >>

<< Oh scusa! >>

Si avvicina leggermente e mi stampa con calma e dolcezza un bacio sulle labbra mentre mi tiene fermo, con una mano, il mento.

<< Ora mi dici dove siamo? >>

<< a Berger. >>

<< a Berger? >>

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The point of view of Chester

I ragazzi ormai sono partiti da qualche ora, e ancora non mi hanno chiamato, perchè?
Berger è lontano certo, ma con l’aereo poche ore avrebbero dovuto bastare.

<< Liz, a che ora era l’aereo dei ragazzi? >>

<< A mezzogiorno. >>

La voce di Liz mi arriva dalla cucina, probabilmente stò già preparando qualcosa di veramente buono per questa sera.

<< Perché cavolo non hanno ancora chiamato? >>

<< Semplicemente perché non sono ancora arrivati, avanti Chester, stai tranquillo, aspetta ancora un po’, goditi il Baseball. >>

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The point of view of Kayla

<< Avevo una casa tutta mia qualche anno fa qui a Berger, non volevo vivere per sempre con i miei genitori; staremo là, per te è un problema? >>

<< Affatto! >>

Stiamo camminando con le valigie in mano verso una casa, dal fuori sembra estremamente silenziosa, e anche accogliente.

E’ a due piani, all’esterno è grigia, con il tetto in legno scuro; una veranda esterna con un dondolo sul fianco, anch’essa  fatta di legno, e con… quattro gradini per raggiungerla; anche la porta è di legno, ma leggermente più scuro, da parte ad essa, spostata un po’ più in là c’è finestra, anch’essa di legno, sempre della stessa tonalità della porta.
Poco prima della veranda c’è giardino spazioso, e prima ancora di quello una staccionata bianca, proprio come si vede nei film; se mi guardo in giro vedo anche delle fattorie, o altre case simile a questa; sorrido, e quasi mi sento a casa.

<< Non potevi farmi più felice, Ash! >>

<< Ho scoperto che tu vieni dal Tennessee, quindi ho pensato che ti avrebbero fatto piacere tornare a cavalcare! >>

Mi fermo per un secondo, mentre lui apre il cancelletto della staccionata.

<< Che succede? >>

<< Io.. non ho mai cavalcato, ho sempre strimpellato la mia chitarra in camera da letto, mai uscita di casa, e mai indossato un cappello da Cowboy, solo stivali di quel genere. >>

Mi guarda, e infatti li indosso, fa un sorriso, so già cosa gli è balenato in testa.

<< Bene, ti insegnerò a cavalcare! >>

Entra dentro al giardino di quella casa e io lo guardo stupita mentre lo seguo.

<< Cosa? >>

<< Hai capito!
Ti insegnerò a cavalcare! >>

Prende delle chiavi dalla tasca e sale i gradini della veramente, e subito dopo inserisce le chiavi nella serratura della porta, e dopo aver recuperato la valigia, spalanca la porta e si gira a guardarmi e ad invitarmi ad entrare.

Salgo sulla veranda e mi sporgo quando arrivo alla porta; guardo dentro e mi sembra ancora più accogliente dell’esterno, perciò decido di entrare; poso la valigia in un angolino e mi guardo ancora intorno.

Pareti bianche e divani scuri, un piccolo televisore appoggiato su una specie di mensola, contornata da foto e casse per la musica; grandi corridoi che conducono a varie stanze, il soggiorno è ampio, e si vede anche un’altra finestra, che mostra un’ampia prateria dietro la casa; rimango a bocca aperta; ci sono chitarre classiche e acustiche da tutte le parti e anche dei cappelli da Cowboy.

Sono rimasta in silenzio fino ad adesso e quando mi giro vedo Ashley che mi sorride, quasi si aspettasse un giudizio da me.

<< Due parole, Purdy.
Porca vacca! >>

// Salve mondo notturno, si sono ancora sveglia, e come al solito pubblico il capitolo quasi all'1 di notte.
E' arrivata la vacanza dei piccioncini, e fra meno di cinque giorni sarà capodanno! *-*

Ahimè devo dirvi però che è quasi alla fine, forse è il penultimo capitolo o il terzultimo, abbiamo ancora qualche giorno.
Posso solo dirmi che all'ultimo capitolo ci sarà una sorpresa.

Ditemi un pò se vi piace il capitolo e se ci sono errori, che rimedio subito.

XOXO
  
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