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Autore: Black_Oblivion    28/08/2013    1 recensioni
Dal testo:
"Rispondo al cellulare. E’ Ai e sembra molto allarmata.
-Ai. Calmati e spiegami tutto dall’inizio. Ok?-
-Shinichi… intorno alla casa del dottor Agasa c’è una Porsche nera modello 356. Simile a quella di Gin! Probabilmente sono sulle nostre tracce-
-COSA?! Adesso calmati…-
-No! Ho preso una stanza in un albergo fuori città. Ci sto per andare in questo momento, ma la Porsche m’insegue.-
-Riesci a vedere chi c’è al volante?-
Sento la tensione. Il mio cuore batte forte. Sono spaventato per lei. E per tutti noi. Se la prendono, uccideranno lei e tutti quelli con cui ha avuto a che fare. Quindi anche io e Ran… e il dottor Agasa, i miei genitori… Ayumi… Mitsuiko… Genta… tutti!"
E' una storia dedicata a Michy_66.
Auguri di buon compleanno Michy!! Da me e Crono. ;D
Genere: Avventura, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Kogoro Mori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon compleanno Conan!



Storia dedicata a Michy_66.

Auguri di Buon Compleanno!!

Spero che oggi sia un giorno speciale per te!!

Con l’augurio di un bellissimo compleanno con la tua famiglia e i tuoi amici!! ^^





E’ il mio compleanno. Oggi quattro maggio è il mio compleanno e io mi ritrovo a risolvere un caso con Ran e suo padre Goro Mouri!

La giornata si prospetta interessante!

Driin… driin…

Il cellulare sta squillando. Proprio durante la risoluzione del caso sull’omicidio della signora Aiko Ikeda, chi può essere? Mi spiace ma aspetta.

-Il colpevole è lei! Signorina Minamoto Ikeda. Lei, figlia della signora Aiko Ikeda e sua assassina- dico con il papillon, che mi ha dato il dottor Agasa, imitando la voce di Goro

-Illazioni! Sono soltanto sue stupide supposizioni!- urlò la giovane donna di vent’anni. Non capirò mai qual è logica che spinge un individuo a uccidere: posso capire che sia un'emozione, ma non ne capisco il gesto.

-Non è così.- dico con voce calma –Vuole le prove? Nella sua tasca destra ha un fazzoletto, non è una prova sufficiente per lei, vero? C’erano delle tracce di sangue e lei ha tentato di cancellarle. Ma con il semplice del Luminol, sono facili da rintracciare-

-E perché avrei dovuto ucciderla?- la voce le trema. Come un assassino scoperto nelle mani nel sacco.

-E invece un movente l’aveva. Quel fazzoletto. E’ un regalo del suo ragazzo. Il ragazzo che la tradiva con sua madre-  continuo

-I-io.- la ragazza cade a terra e inizia a singhiozzare –Volevo punirla! Lei. Che se la faceva col mio ragazzo! La odiavo!-

-Nessuna persona ha il diritto di privare la vita ad un’altra. Impari questa lezione e l’odio si trasformerà in un altro sentimento-

Drin… drin…

Il telefono continua a squillare. Ma non ci bado.

L’ispettore Megure porta via la donna. Lasciandoci con i soliti saluti.

Sgattaiolo fuori dalla stanza, ma vengo sorpreso da Ran.

-Conan! Dove sei stato? Ti ho cercato dappertutto.- sospira ed è così carina quando si preoccupa. Sento che sono arrossito, capita ogni volta che la penso.

-Scusa Ran. Il mio cellulare squilla. Vado a rispondere- mi defilo. Per fortuna non ribatte e rimane con suo padre.

 

Mi trovo sul balcone della villa. Il vento primaverile mi dà il benvenuto in un paradiso. Gli alberi pieni di fiore danno un tocco dolce alla casa.

Rispondo al cellulare. E’ Ai e sembra molto allarmata.

-Ai. Calmati e spiegami tutto dall’inizio. Ok?-

-Shinichi… intorno alla casa del dottor Agasa c’è una Porsche nera modello 356. Simile a quella di Gin! Probabilmente sono sulle nostre tracce-

-COSA?! Adesso calmati…-

-No! Ho preso una stanza in un albergo fuori città. Ci sto per andare in questo momento, ma la Porsche m’insegue.-

-Riesci a vedere chi c’è al volante?-

Sento la tensione. Il mio cuore batte forte. Sono spaventato per lei. E per tutti noi. Se la prendono, uccideranno lei e tutti quelli con cui ha avuto a che fare. Quindi anche io e Ran… e il dottor Agasa, i miei genitori… Ayumi… Mitsuiko… Genta… tutti!

-Uhm… è una donna… ma che?! E’ Vermouth! Stanno sparando! Shinichi…- si sentono dei rumori indistinti e alla fine dice -… scuola Teitan-

-AI!! TI PREGO RISPONDI!!! RISPONDI!! AI!!! AI!!! MERDA!-

La telefonata si chiude. Ai! E’ in pericolo!

-Conan! Dobbiamo andare! Forza!-

E’ Ran! Non posso dirle che Ai è in pericolo. Devo chiamare un taxi!

Ci sono troppi alberghi fuori città!

L’ultima cosa che ha detto è “scuola Teitan”.

 

Decido di prendere un taxi con il cuore a mille. Sprono l’autista che arriva al Teitan in mezz’ora. Infrangendo molte regole stradali. Gli lascio il mio numero e l’indirizzo di Goro. E gli dico di venire a ritirare i soldi per le multe l’indomani.

 

Il cellulare squilla di nuovo. E’ un numero sconosciuto. Decido di rispondere.

-Shinichi Kudo. Presentati in via Beika, davanti alla Porsche nera di Gin. Abbiamo Shino Miyano, quindi non fare scherzi-

-Vermouth? Lasciami parlare con Ai!-

-Mi spiace, ma adesso sta dormendo. Vedi di essere presente tra una decina di minuti, nell’indirizzo che ti ho dato. Bye bye, my little great detective-

 

Dopo cinque minuti sono sul luogo. Ho corso come non mai. Ai è in pericolo e io la salverò!

Non posso credere che Vermouth abbia tradito la nostra promessa!

Mi ero fidato della sua parola. E invece cattura Ai e probabilmente vuole ucciderla.

Non lo permetterò!

Vedo la macchina, è parcheggiata alla fine di via Beika. Dall’auto scende Ran.

No, aspetta! RAN!

Deve essere Vermouth travestita da Ran. Lei… non può essere lei.

Mi avvicino e a dieci metri di distanza Ran si toglie la pelle… o meglio la maschera e davanti mi ritrovo Vermouth.

Sorride sadicamente e mi dice di entrare in auto oppure sparerà ad Ai.

Entro in macchina. E questa parte, prima ancora che chiuda la portiera.

-Ma come guidi!- urlo

Ci porta fuori città. Probabilmente vuole farci fuori dove non possono esserci testimoni.

Accende la radio e una strana nuvolina rosa mi fa addormentare.

 

Mi risveglio in un letto, tutto legano da delle corde.

Vermouth apre la porta e sorride.

-Cosa cerchi di fare? Dov’è Ai?!- dico tentando di slegarmi dalle corde

-Non pensavo ti importasse tanto di me.- risposte tranquilla una voce dall’altra parte della stanza

-Ai? Ma che scherzo è questo!- urlo,

-E’ uno scherzo per il tuo compleanno!- dice Vermouth

Lei mi abbraccia e taglia le corde. Me le tolgo di dosso e cerco di scappare in direzione di Ai.

Le afferro il polso, ma lei resiste.

-Shinichi, la mamma non ti ha insegnato a non dare le spalle alle persone che ti parlano?-

Mi girai verso Vermouth con gli occhi sgranati. Intanto lei si stava togliendo un’altra maschera. Ma chi?!

-Saluta la mamma Shinichi!-

 

ERA MIA MADRE!!!???

 

-Cosa? Era tutta una trappola. Voi?!- guardai fuori di me sia Ai che mia madre.

Era tutto uno scherzo… he… he… he… uno stupido scherzo… per il mio compleanno.

-Buon compleanno Conan Edogawa!- urlarono all’unisono le due donne

Ero scosso. Mio padre entrò nella stanza con una torta di compleanno.

-… he… he… grazie a tutti.-

Riesco a dire solo questo. Troppe emozioni per un finto bambino.

  
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