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Autore: nexxtoned    28/08/2013    2 recensioni
TI SEI MAI SENTITA AL DI FUORI DEL MONDO?
TI SEI MAI SENTITA ODIATA?
HAI MAI QUELLA VOGLIA DI PRENDERE TUTTO E SCAPPARE?
Questo è ciò che Lilith Casper sente ogni giorno.Forse però la sua vita è destinata a cambiare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9 – The happiness.

Megan 

Chris aveva notato qualcosa di strano nell’amica, era come spenta nel vedere Harry e Lil insieme sorridere.

Nonostante tutto, rimaneva pur sempre la sua migliore amica, in qualche modo si sentiva in dovere di aiutarla, e anche se non si parlavano da un bel po’, non poteva di certo dimenticare la loro splendida unione rovinata dall’arrivo di uno stronzo.

Avevano combinato tanti di quei guai insieme, tante di quelle stronzate.

Non poteva essere tutto finito, per davvero.

Megan continuava a fissarli, Chris allora si sedette accanto a lei.

I ricordi gli stavano percorrendo la mente, le loro risate stavano attraversando tutto il suo cuore fino ad arrivare alle sue labbra, le quali si dischiusero per lasciar andare una piccola risata, susseguita da un sorriso.

Perché sorridi? – le aveva domandato Meg.

Chris si voltò, per la prima volta il suo sguardo era affondato in quello di Meg.

Quei suoi occhi chiari, avevano incontrato quelli della sua ancora, della sua forza.

Ricordi quando ci promettemmo l’un l’altra di rimanere insieme per sempre?

Chris aveva quasi paura di porle questa domanda.

E se non si fosse ricordata della loro promessa?

..n-no.. – mentì Meg.

Chris affondò le sue dita tra i capelli, gli occhi inondati da quell’acqua salata.

Meg posò il suo sguardo su quello dell’amica.

Non poteva vederla in quello stato, faceva tremendamente male.

I suoi occhi si scostarono sul bracciale rosa che l’amica teneva al polso.

I suoi occhi si scostarono su quel bracciale.

..T-Tu ce l’hai ancora.. - affermò quasi Meg.

Cosa? – rispose Chris, asciugandosi una guancia.

Il bracciale..Chris tu hai ancora il bracciale, mi avevi detto che lo avresti buttato via. – rispose.

… Mi manchi Meg. – le disse, guardandola piangendo.

Anche tu Chris, non immagini quanto.. – rispose.

La bionda non potè fare altro che affondare nelle braccia dell’altra.

Megan non si stupì dell’abbraccio di questa, che era solita sorprenderla con coccole improvvise, baci e abbracci,il che rendeva la loro amicizia ancora più forte.

Erano riuscite a sopravvivere alla loro famiglia, facendosi spalla l’una sull’altra, si erano confortate, insieme avevano pianto e sorriso, avevano condiviso tutto, commettendo errori, facendo rinunce e superando le difficoltà, sempre insieme, come una piccola famiglia.

Il loro era un legame forte, potente.

Entrambe sapevano che sarebbero tornate l’una all’altra, non potevano rimanere separate a lungo.
Scusami, scusa, non avrei mai dovuto, scusami Meg, perdonami ti prego.. – implorava Chris singhiozzando.

Tranquilla, è stato uno stronzo, supereremo anche questa. – la tranquillizzò.

Sempre insieme Meg?

Sempre insieme Chris
***

#Lil

Avevo pranzato con Harry ed ero tornata in camera per prepararmi.

Harry mi aveva invitata ad uscire con lui.

Non in quel senso, solo per visitare meglio la città ed evitare di finire nei guai, di nuovo, come lui stesso mi aveva spiegato.

Nonostante fosse un’uscita formale, mi preparai per bene, lasciando i miei capelli sciolti e indossando un paio di jeans con una maglia rosa pastello.

Ero pronta, così uscii dalla mia camera attendendolo seduta sulle gradinate dell’ingresso del centro.

Era così bello starsene un po’ da soli, ripensando a tutto quello che mi era capitato.

Avevo affrontato una causa, incontrato Harry, vinto quella causa e arrivata nel centro.

Tutto nell’arco di 48 ore.

Era davvero incredibile come la mia vita monotona, era passata dall’essere praticamente sempre la solita triste storia ad un quasi lieto fine che mi aveva portato ad affrontare da sola, tutte le difficoltà.

Ero fiera di me stessa, mai mi ero sentita così, ed era una bellissima sensazione.

Signorina Casper è stata davvero veloce! – interruppe i miei pensieri Harry.

Non sono di certo una femminuccia come te, Styles! – risposi.

Lui scese le scale, e si posizionò di fronte a me, ancora seduta su quei gradini.

Era una visuale magnifica, praticamente aveva una camicia a quadri rossa, sbottonata fin sopra il petto, e un jeans nero stretto.

Il cavallo dei suoi pantaloni era praticamente dinnanzi ai miei occhi.

Ero diventata rossa per l’imbarazzo e quando Harry se ne accorse, si abbassò sulle ginocchia per inchiodare i suoi occhi ai miei.

Vogliamo andare?  - mi domandò.

E se io non volessi venire? –  risposi stuzzicandolo.

Harry mi guardò stupito.

Perché mai avrei dovuto rifiutare quella proposta?

C’è qualcosa che non va Lil? – mi guardò serio.

Cercai di distogliere lo sguardo, ma mi era praticamente impossibile dato che quasi sentivo il suo respiro sulle mie labbra.

Se non avessi voluto invitarti non te l’avrei chiesto, non credi?
– cercò di tranquillizzarmi.

Si, a meno che non te l’abbia chiesto qualcuno.. – risposi insicura.

Parlando seriamente, non ero affatto convinta che Harry l’avesse fatto per mostrarmi la città.

Infondo ero arrivata da pochissimo, non mi conosceva, per quale motivo avrebbe dovuto chiedermi una cosa del genere?

Non ero carina, non sapevo essere dolce e se pure si era confidato con me, questo non gli dimostrava di potersi fidare di me, o addirittura di uscire con me.

Harry sembrò titubante, cosa che mi confermò che non era stata una sua idea.

Te lo ha chiesto Tom, vero? – domandai, lasciando tra le mie parole un po’ del mio dispiacere.

Si.. ma questo non vuol dire che io non voglia uscire con te.. – mi rispose, con uno strano tono di voce.

Francamente non avevo più voglia di visitare Londra.

Dal suo tono di voce avevo capito che era stato forzato a fare quella determinata cosa.

Torno in camera. – dissi seria, alzandomi e voltandomi.

Harry mi fermò per un braccio.

Lil aspetta, andiamo non ne fare una tragedia! In fondo è solo un’uscita a Londra, non è mica un appuntamento! – urlò.

Appunto. Harry Styles non sarebbe mai uscito con una svitata come me, a chi volevo prendere in giro?

Notai il rimorso nei suoi occhi, quando finì di pronunciare quella frase, dopo di che mi lasciò il braccio.

Chiusi la porta di camera mia alle spalle, sentendo i passi di Harry diventare più pesanti.

In fondo volevo solo trascorrere la mia prima vera uscita con lui.

Ero confusa, non mi stava mica cominciando a piacere Harry?

NO, NO E NO.

Eppure con quei suoi occhi..

Con quel suo sorriso..

In cosa cavolo mi stavo cacciando?

I miei stessi pensieri mi stavano torturando, decisi di infilarmi sotto le coperte affogando nelle mie lacrime.

Non sapevo il motivo per cui stessi piangendo.

Harry forse mi aveva ferita?

Non lo sapevo, ma mi importava.

Mi importava sapere di Harry e del suo comportamento.

Mi importava eccome di quel dannato ragazzo.
 
 

Passarono circa due ore.

Dovevano essere le otto, il cielo era diventato più scuro ed io mi ero appena svegliata.

Mi alzai dal letto con un forte mal di testa, colpa delle mie lacrime.

Perché dopo un sano pianto c’è sempre quello stupido male al cranio che ti uccide?

Non ci feci caso, era ancora troppo presto e quindi decisi di uscire.

Non mi importava sapere che non conoscessi abbastanza bene Londra, in quel momento starmene un po’ all’aria aperta mi avrebbe fatto stare meglio.

Corsi fuori dal centro, facendo attenzione a non fare troppo rumore.

Cominciai a camminare, Londra era bellissima e misteriosa.

Stavo percorrendo un lungo marciapiede, ero diretta al centro.

Il tempo era ottimo, tirava una brezza di vento leggera, e non vi era molta gente.

HYDE PARK CHELSEA

Ero arrivata fino a quel parco, decisi di entrarvi per stare un po’ da sola.

Mi sedetti ai piedi di un grande albero, potevo sentire il profumo dell’erba curata di quel parco e di zucchero filato.

Vi era infatti, poco lontano da me, un signore di una certa età intento a preparare uno zucchero filato ad un bambino goloso.

Era davvero magnifico vedere come quel bambino fosse felice, entusiasta direi, di vedere quell’ammasso di dolce.

Era incredibile come per così poco quel bambino era contento.

Saltava qua e la nell’attesa di ricevere quel suo tesoro, ciò che in quel momento lo stava rendendo felice.

Distolsi lo sguardo e mi ritrovai a pensare alla mia di felicità.

Quando ero stata davvero felice?

Quando avevo provato davvero quel senso di serenità interiore con me stessa?

Mai. Mai mi ero sentita così appagata in tutta la mia vita, forse perché non ve ne era stata occasione, forse perché nemmeno io avevo mai ricevuto uno zucchero filato da bambina per sentirmi così contenta.

Mi alzai diretta verso quel signore, mi sentivo così idiota.

Signorina posso esserla d’aiuto? – mi chiese quell’uomo, interrompendo i miei pensieri.

Mh, ecco-

Due zuccheri filati per favore.  - disse qualcuno.

Non volevo fosse Harry, mi girai per notare una figura familiare.

Che ci fai qui tutta sola? – mi domandò …

Desh?!

Desh? Cosa ci fai tu qui? “  - chiesi sorpresa.

Bhè siamo nel parco più famoso di Londra, è normale incontrare gente, non trovi? – mi rispose divertito.

Uhm, si-

Ecco a voi ragazzi, sono due sterline! – ci interruppe quel signore.

Stavo per prendere il portafoglio ma Desh mi precedette.

Non sarei tuo amico se non ti offrissi uno zucchero filato, non credi? – mi disse Desh sorridendomi.

Apprezzai molto il suo gesto, finalmente qualcuno che si comportava in modo carino nei miei confronti.

Grazie mille Desh! 

Figurati.. allora non hai risposto alla mia domanda, che ci fai qui?

Oh.. uhm, stavo facendo un giro così ho visto questo parco e mi sono fermata.. tutto qua..

Capisco! – annuì il ragazzo.
 
E tu?
 – domandai.

Mi annoiavo.

Capisco! – dissi imitando il suo tono di voce.

Entrambi scoppiammo a ridere, continuammo a mangiare il nostro zucchero filato, fino a che Desh non propose di tornare a casa, dato che si era fatto tardi.

Ti accompagno a casa?  – mi domandò.

Bhè, non hai altra scelta dato che abitiamo nella stessa, di casa!

Mi sento uno stupido!

Bhè, Desh forse lo sei per davvero?!

Rise di gusto e ci avviammo verso il centro.

Per tutto il tragitto non avevo fatto altro che ridere come una matta alle battute squallide di Desh, mi aveva fatto bene quell’uscita ed ero davvero contenta di aver provato lo zucchero filato e di averlo incontrato.

Forse per quei pochi istanti avevo assaporato un po’ della vera felicità, e credetemi, non c’era sensazione migliore di quella.










Salve a tutti!
Ragazze scusatemi tantissimo per il ritardo, ma purtroppo questi sono i miei tempi, davvero perdonatemi!
Detto questo vorrei ringraziare ognuna di voi per aver letto la mia storia e aver recensito i capitoli precedenti, siete FANTASTICHE!
Allora..cosa ne pensate del comportamento di Harry? Proprio ora che lui e Lil si erano avvicinati almeno un po’!
Ma si sa, non tutto è sempre rose e fiori, e l’imprevisto può sempre accadere!
Bene, dopo la mia frase filosofica(?) vi lascio.
Ricordatevi di passare per questa ff http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020736&i=1 
Ragazze, fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione, risponderò a tutte!
Un bacio, la vostra fra.x


 
  
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