“Finalmente
il grande giorno è
arrivato. Il giorno tanto atteso da me, Rick e Jack.” Saliamo
lentamente le
grandi scale della Shibusen, a volte mi volto indietro per ammirare
tutta Death
City: era bellissima con i suoi particolari edifici costruiti con forme
strambe, ma che presentano un certo ordine. Continuiamo a salire quelle
scale…
sembra un’eternità… probabilmente
perché le mie gambe si stanno facendo pesanti
e anche Rick e Jack iniziano a rallentare. Siamo quasi arrivati, ormai
manca
poco…
Ed ecco davanti a noi
Un
uomo alto, con una sigaretta in
bocca, camice bianco e una vite in testa si avvicina.
“U-una
vite in testa?!” L’uomo si
ferma davanti a noi, gira un paio di volte la vite ed esclama:
<< Bene
bene bene … Nuovi studenti da vivisezionare!
>>
<<
Cosa?!! >>
Esclamiamo noi tre. “ Questo è pazzo!!”
L’uomo ride. << Comunque voi
siete i nuovi allievi giusto? Il Sommo Shinigami mi ha chiesto di farvi
fare il
giro della scuola e si è raccomandato con me di non
vivisezionarvi… purtroppo…
comunque venite. Io sono il professor Stein e insegno nel vostro corso.
>>
<<
è un piacere conoscerla
professore. >> “Rick è formale anche
con i tipi più strani…”
<<
Buongiorno prof! >>
Esclamo da semplice e brava allieva.
<<
Mi scusi… che ci fa una
vite nella sua testa?? >> La domanda che volevamo fare
tutti, l’ha fatta
Jack, in fine…
<<
… Non te lo dico.>>
Risponde il professor Stein facendoci segno di seguirlo.
Entriamo
dalla grande porta della
scuola e tutti e tre ci guardiamo intorno con grande stupore.
“Sembra un
gigantesco palazzo…” Il professore parla, ma
nessuno di noi tre lo ascolta:
preferiamo ammirare la magnificenza della nostra nuova scuola.
<<
Iniziate già bene come studenti, non mi ascoltate nemmeno
mentre parlo delle
regole! >> Esclama il professor Stein.
<<
Ci scusi, ma questa
scuola è fantastica e cattura gli occhi. >> Diciamo tutti e tre
insieme.
Il
professore gira di nuovo quella
sua vite… << Bene, bene, bene…
siete già molto affiatati… le vostre anime
sono in armonia. >>
<<
Davvero? >> Chiedo
stupita. << E… lei vede le anime?
>>
<<
Certo che le vedo… e
chissà se anche tu hai questa
capacità… stai tranquilla che si
vedrà. >>
Mi risponde dirigendosi verso una porta. << Questa e la
vostra classe,
potete sbirciare solo un momento perché il professor Sid sta
facendo lezione.
>>
Aperta
la porta, rimaniamo a bocca
aperta dalla grandezza di quella sala, era magnifica.
Stein
ci tira fuori dalla classe e
ci porta a vedere diverse sale, tutte enormi e in perfetto ordine, la
biblioteca, piena di libri che vorrei leggere almeno una volta, il
cortile,
dove si svolgono la maggior parte dei combattimenti, anche se nella
scuola c’e
una palestra.
<<
Da quella parte ci sono i
sotterranei della scuola, naturalmente studenti come voi non possono
entrarci.
Comunque il giro è finito. Si è fatta sera andate
a casa, ci vediamo domani
alla terza ora! >> Con queste parole il prof ci
accompagna fuori dalla
scuola. Dopo di noi escono tutti gli studenti della Shibusen: alcuni se
ne
vanno, altri fanno un gruppo e rimangono un po’ a
chiacchierare. Un gruppo in
particolare attira la mia attenzione: un ragazzo muscoloso con una
stella
tatuata sul braccio e i capelli blu si mette in mostra; una ragazza,
che
all’apparenza sembra molto dolce e simpatica, con capelli
lunghi e neri, gli
sta vicino e lo loda; un’altra ragazza con dei codini tira un
libro in faccia
al ragazzo dai capelli blu e un altro libro in testa al ragazzo che era
al suo
fianco: un ragazzo dagli occhi rossastri che a parer mio sembrava un
burlone,
ma dopotutto era carino. “Mi piacerebbe far parte di un
gruppo simile…” Ad un
tratto arriva un ragazzo con due ragazze bionde e molto carine al
seguito, che
mi ricordano un po’ Jack e Rick. Il ragazzo cattura subito la
mia attenzione: è
un po’ alto, indossava dei perfetti abiti simmetrici, ha dei
capelli neri con…
tre strisce bianche orizzontali sul lato sinistro della testa e dei
bellissimi
occhi dorati…
“Che
bel ragazzo… molto
particolare e strano… però è
asimmetrico!” Il ragazzo si accorge che lo sto
guardando!
“Cavolo!
Ha visto che lo fissavo!”
Tutta imbarazzata prendo Rick e Jack, che stavano parlando con delle
ragazze, e
li porto di corsa a casa.