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Autore: Georgesmonkej_    28/08/2013    6 recensioni
"Tu menti, riconosco il cambiamento in te, George! Ti conosco da una vita” abbasso il tono riducendolo ad un lamento mentre le lacrime continuano a cadere ed il mento trema, mentre stringo i denti.
“Ehi, piccola, non piangere” cerca di scostare il ciuffo da davanti ai miei occhi ma io glielo impedisco con un movimento brusco della mia mano che spinge via la sua e continuo ad osservarlo arrabbiata.
“Sai George? Non pensavo di dirtelo in questo modo ma io ti amo, ti amo da 16 anni, ma tu non te ne sei mai reso conto, no? Te vai dietro a Brook!” gli dico per poi girarmi per andar via ma una mano blocca il mio polso spingendo a girarmi e lo vedo pararsi a due centimetri da me.
Sento il suo respiro addosso, il suo profumo sa di caffè e non è mai stato così buono quanto in quel momento.
“Non dire stupidaggini e vieni qui” mi sussurra per poi baciarmi.
Mi sento così bene in questo momento che non voglio sciogliermi mai più da questo bacio.
Ora ci siamo solo io e lui, in un’altra dimensione.
È così bello poter baciare le sue labbra ed assaporarne ogni angolo.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando non sarai più parte di me
ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelline,
allora il cielo sarà così bello
che tutto il mondo si innamorerà della notte.

 

W. Shakespeare

 

          1- He was just a memory of my past!

 

 

Mi sono appena svegliata da un paio di minuti e già sento suonare al campanello di casa.
Immagino che colui che ha avuto la brillante idea di venirmi a disturbare a quest’ora del giorno non abbia il benché minimo da fare quest’oggi, quindi presumo che sia venuto a darmi il buongiorno.
Ore 7.30 della mattina.
Forse non era una semplice visita di cortesia da parte di qualche amico, evidentemente doveva dirmi qualcosa di veramente importante, data l’insistenza.
“Arrivo!” strillo per l’ennesima volta per cercare di fargli capire che sto sul punto di aprire a chiunque egli sia, nonostante la mortale voglia di starmene ancora a letto beatamente, dato che comunque è un sabato fresco e vorrei tanto non incominciarlo in negativo, cosa che nei giorni infrasettimanali non accade perché il lavoro non me lo consente.
Già, lavorare a 19 anni non è il massimo, ma vivendo a Londra, avendo abbandonato gli studi, ahimè, ancora nel fiore della mia conoscenza e premettendo la mia carriera dei sogni ed avendo una figlia di un anno non puoi fare altro che questo.
Sì, sono una ragazza madre, direi più una ragazza che si è pregiudicata il futuro facendo l’amore con il suo ex ragazzo senza usare le giuste precauzioni.
La mia bambina si chiama Maya ed ha appena 1 anno, come già accennato su.
È nata esattamente il 26 luglio dello scorso anno: è bionda con qualche sfumatura castana, come i miei capelli, ed ha un faccino adorabile, tanto simile a quello del padre.
Il padre? Beh il padre ha deciso di piantarmi in asso non appena mi disse che aveva intenzione di entrare ad X Factor e da lì non si è più fatto né sentire né vedere.
Ricordo ancora quando litigammo perché io avevo paura di perderlo per sempre mentre lui voleva fare la sua scalata verso il suo sogno, non tanto per i soldi e la fama, ma per la sua passione.
Infine, nonostante la mia voglia di stare sempre con lui, mi sono trovata costretta a lasciarlo dopo quell’immenso polverone che io stessa avevo creato.
Ma tornando alla realtà.
Sono finalmente giunta alla mia porta ed osservo dallo spioncino, scoprendo così che il mio intuito non si era sbagliato dall’esatto momento in cui Josh era diventato la mia coscienza, ma mi sorprendo nel rivederlo a Londra.
Josh.
Il vero nome è Joshua Thomas John Cuthbert, diciamo che l’ho conosciuto un po’ per caso e grazie ad un mio caro amico poco dopo che io e George ci lasciammo.
Quando nacque la mia bambina, notò una certa somiglianza in George, il padre ed il mio ex ragazzo, nonché componente dello stesso gruppo di Josh: gli Union J, ed io fui costretta a raccontargli tutto quanto facendomi promettere che non lo avrebbe detto a nessuno, neppure a George.
Fa strano sapere che George Shelley era il mio ex ragazzo ed ha una figlia, vero?
“Tho, qual buon vento ti conduce a bussare la mia porta alle… 7.30 del mattino? Comunque ben tornato” ironizzo ancora stanca morta poggiandomi sullo stipite della porta d’ingresso e guardando Josh che tutto affannato sta per schiudere la bocca.
“Grazie… Ti ricordi quando ti dissi che George sapeva che io ti conoscevo e che ormai vivevi qui?” chiede riprendendosi e raddrizzandosi.
Io lo faccio entrare e l’osservo in maniera accigliata e confusa, come se avesse appena detto che un meteorite sta per cadere sulla terra.
“E quindi?” cerco di farlo arrivare al punto sedendomi al tavolo e versando un po’ di caffè nella tazzina per poi porgerla a Josh che si accomoda tranquillamente di fronte a me.
“Si, Katelyn! Ed ha detto di vederci ‘sta sera!” mi informa lui ed io mi ritrovo a guardare un punto fermo nel vuoto della cucina in cui mi trovavo con Josh.
Lui è solo un ricordo nel mio passato!
Non può davvero aver deciso casualmente, nel pieno della sua carriera, di rivedermi.
Io sbuffo ridendo e chiudendo gli occhi in maniera sarcastica.
“Immagino che tu non avrai voglia di vederlo e lui anche si aspettava tale reazione e pensiero da parte tua, ma desidera vederti con tutte le sue forze” cerca di convincermi spiegando con fare calmo e tranquillo.
Mi rendo conto di quanto improvvisamente sia tornata ad essere importante per lui ma mi rendo ugualmente conto del rischio che corre la mia bambina se verrebbe a sapere chi è veramente suo padre e se lo scoprisse anche lui.
No! decisamente no: non metto a repentaglio la vita di mia figlia né voglio rivederlo.
“Ed io non voglio vederlo con tutte le mie forze, quindi riferiscigli che non ci sarò” sbotto alzandomi dalla sedia e prendendo le tazzine da caffè ormai completamente vuote con qualche goccia e zucchero rimasta sul fondo e mi dirigo verso il lavandino per poi poggiarmi lì ed abbassare il capo.
“Sai che cosa vuol dire non sentirlo da quasi due anni? Non che sia molto, sai? Ma dopo ciò che è successo non ho voglia di risentirlo! E comunque, se mi voleva così tanto, perché non si è fatto sentire prima, allora?” ritorno a dire seriamente su una crisi di nervi.
“Hai paura per la bambina, non è così?” mi chiede calmo giocherellando con le dita.
Io sbuffo non trovando una risposta abbastanza degna da dargli ed abbasso di nuovo il capo, incrociando le braccia al petto e poggiando la mia schiena sul marmo del lavandino.
“Ad ogni modo ci servirebbe anche un posto dove stare” cerca di cambiare di un po’ l’argomento portandomi a risollevare lo sguardo e fissarlo interrogativa.
“Ti prego! Sarebbe la tua occasione” aggiunge poi alzandosi dalla sedia e venendo verso di me per prendermi poi le mani.
Penso a lungo sulle ultime affermazioni che mi aveva fatto, rifletto sulle diverse occasioni che ho per dimostrare a George che non mi serve la sua compassione e che sola ce la faccio, ma rifletto anche sulla necessità di mantenere all’oscuro il fatto che lui è padre di Maya.
Infine decido che possono pure contare su di me e che sfrutterò le mie occasioni.
“Va bene! Potete stare quanto volete e cercherò di fare il più possibile per riappacificare con George” sbuffo dando l’okay a Josh che mi abbraccia calorosamente ed io ricambio con altrettanto calore.
Lui è sempre stato una specie di fratello sul quale contare ed ha fatto un po’ da padre a Maya, quindi in qualche modo gliene sono grata.
Ultimamente ha girato un po’ per l’Europa a causa dei tour che hanno avuto e quindi ha sicuramente bisogno di un posto dove stare per il momento ed ovviamente si è rivolto a me.
“Grazie Katy!”
“Figurati!”

 

 

Angolo Autrice

Tadadannnnnnn !! 
Sono tornaaataaaaaaaaaaaaaaaa!
sapete che c'è? questa storia credo proprio che la pubblicherò ogni 
giorno, solo così mi noterete e forse capirete che dovete leggere questa ff e dirmi in faccia se vi fa schifo oppure no ehehehe sembro molto cattiva ma sono stufa di sentirmi ignorata *maniaca dell'attenzione modalità on* okay scherzo.
Dunque, so che è un capitolo corto e mezzo sgangherato ma è da qui che faccio partire tutto, il bello viene dopo lol.
Ora ditemi: che ne pensate? c: ve piasa? è recensibile(?)? 
va bene ora tolgo il disturbo lollino <3
Alla prossima cicce <3
xx


Just For True Jcats 

 

 

 

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