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Autore: thexchromosomee    28/08/2013    2 recensioni
Amelie Perry è il capitano della squadra di Quidditch di Corvonero, e gioca per vincere. Riuscirà a far vincere la coppa di Quidditch alla sua Casa e a dimostrare a chi la deride per aver scelto soltanto ragazze, che queste possono essere avversarie temibilissime?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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SORPRESA!
Per farmi perdonare la lunga assenza, ecco un romanticissimo capitolo. Amanti delle Rose/Scorpius, preparate gli occhi a cuoricino (oppure, se li avete dallo scorso capitolo, teneteli)!!!

Girls always win


Capitolo 8: I Serpeverde sono un branco di idioti

Rose

Ho accontentato Amelie almeno in parte: ho parlato con mia cugina Dominique. Mi sono rifiutata categoricamente di frugare nella borsa di Scorpius.
Dominique è stata eccitatissima all’idea dell’asta e ha acconsentito a diffondere la notizia e a darci non una, ma due mani. Abbiamo creato dei poster per pubblicizzare l’evento e li abbiamo affissi sulle bacheche delle rispettive Sale Comuni.
Amelie, però, intuendo che quasi nessuno guarda le bacheche, ha tappezzato di poster il resto della scuola: corridoi, bagni, ripostigli… persino i ritrovi delle coppiette! Insomma, non c’è possibilità che qualcuno rimanga all’oscuro dell’iniziativa.
E poi, naturalmente, c’è il passaparola.
–Allora, Julien, che programmi hai per venerdì?– gli chiedo durante la ronda.
Scosta i capelli dagli occhi e mi sorride.
–Credo che sarò in Sala Grande, all’asta organizzata dalla squadra di Quidditch di Corvonero.
–Bravo ragazzo– trillo allegra, aggrappandomi al suo braccio. –Mi raccomando, non dimenticare il portafogli!
Percorriamo il corridoio due volte prima di decidere di andare a dormire: mercoledì e venerdì non ci sono molte coppiette in giro, non so perché.
Arrivati alla torre di Grifondoro saluto Julien; preferisco non entrare, non mi va di trovarmi faccia a faccia con i miei cugini: l’asta li ha fatti arrabbiare.
Mi avvio con passo frettoloso verso la torre di Corvonero, bramosa di assaporare la morbidezza del materasso e il dolce tepore delle coperte, l’ideale per contrastare il freddo che pervade il castello di notte.
Giro l’angolo del corridoio del quinto piano; sono ormai prossima alla torre, ma un paio di mani mi blocca: una mi tappa la bocca, soffocando le mie urla, l’altra mi arpiona per la vita, sbattendomi contro la parete.
Istintivamente tento di allontanare il mio aggressore spingendolo via. L’unica risposta che ricevo è una risata, che manda aria calda sul mio collo.
–Weasley.
Riconosco immediatamente quella voce roca, sarebbe impossibile altrimenti, dopo sei anni di offese e prese in giro. Arrabbiata come non mai riprovo a scrollarmelo di dosso.
–Nott, lasciami andare.
–Merlino, chi avrebbe mai immaginato nascondessi un corpo così sotto quei vestiti sformati. Non male… per una Weasley, ovviamente.
–Lasciami andare– ripeto.
Si scosta un momento e mi osserva con un ghigno niente affatto rassicurante stampato in faccia.
–Non credo proprio.
Non ho tempo di rispondere: in un attimo le sue labbra sono sulle mie, e avverto la sua lingua tentare di forzare l’ingresso nella mia bocca. Ho la nausea.
Cerco di difendermi come posso, prendendolo a pugni sul torace e divincolandomi, tentando di dargli una ginocchiata tra le gambe, ma per lui non sono nient’altro che una mosca, una irrequieta e fastidiosa mosca.
–Oi!– grida qualcuno.
Le gambe di Nott cedono all’improvviso e cade riverso sul pavimento, lasciandomi finalmente libera. Nell lo guarda dall’alto in basso, la bacchetta sguainata, le pupille dilatate. A quanto pare ha usato una Fattura Gambemolli sul serpeverde.
–Rose!– esclama, precipitandosi da me. –Oh, Rose, stai bene? Nott è un essere orribile!.
Lo mette a tacere con un Silencio e lo immobilizza con un Petrificus Totalus.
Giro sui tacchi e corro su alla torre, lasciando Nell a vedersela con Nott. Mi pizzico le guance, rosse di rabbia e frustrazione, sforzandomi di trattenere le lacrime mentre attraverso la Sala Comune, evitando di incrociare lo sguardo dei pochi compagni di Casa ancora svegli.
Una volta nel dormitorio mi seppellisco sotto le coperte e fingo di dormire quando entrano le mie compagne di stanza.
–Rose– riconosco la voce di Coraline, che si siede sul mio letto. –So che non stai dormendo. Raccontaci tutto, dai.
–I Serpeverde sono un branco di viscidi, disgustosi idioti. Tutti loro.
Amelie
Nell entra nella Sala Comune come una furia.
–Dov’è Rose?– chiede, guardando prima me, poi Coraline e Ida.
–L’ho vista salire in dormitorio– risponde Mariah. –Sembrava sconvolta.
–Se l’è vista brutta con quello zotico di Serpeverde, Nott– spiega Nell. –Non so con esattezza cosa è successo, ma Rose non aveva un’aria felice.
–Quel viscido schifoso!– abbaia Coraline. –Povera Rose! Cosa gli hai fatto?
–Fattura Gambemolli, Silencio, Petrificus Totalus e, ciliegina sulla torta, Fattura Orcovolante. Il solito, insomma.. L’ho lasciato all’ingresso della tana delle Serpi– elenca Nell con una scrollata di spalle. Coraline balza in piedi, afferra Ida per la divisa e la trascina al loro dormitorio.
–Scusate– squittisce una ragazzina comparsa dal nulla, –qui fuori c’è un serpeverde che chiede di vedere una della squadra di Quidditch.
Nell sbuffa e se ne va, lasciandomi ad affrontare il serpeverde da sola. Ringrazio la ragazzina ed esco dalla Sala Comune, trovandomi davanti Scorpius Malfoy.
È imbarazzato e si vede: non fa che spostare il peso da un piede all’altro, fissandomi con aria supplice, chiaramente in attesa che sia io a parlare per prima.
–Cosa vuoi, Malfoy?
–Vedere Rose. Nott ha confessato cosa ha tentato di farle e sono venuto a vedere come sta– risponde tutto d’un fiato.
–Perché?
–Perché… ci tengo a lei. Credo.
–Credi?
Alza gli occhi al soffitto, giocherellando con i pollici, prima di sbottare –Ok. Ci tengo a lei, va bene? Siamo amici, è normale, no? Senza contare che Nott fa parte della mia squadra, perciò, in un certo senso, è sotto la mia responsabilità. Stasera non si è presentato agli allenamenti, sarei dovuto andare a cercarlo… forse, se lo avessi fatto, a Rose non sarebbe successo niente. Sta bene?
–Credo di sì– lo tranquillizzo, scrutandolo con attenzione: i suoi occhi si muovono velocemente senza mai incrociare i miei. –Ma di’ a Nott di starle lontano.
–Non posso vederla?– ringhia, guardandomi in cagnesco.
–È tardi, Malfoy, probabilmente sta dormendo. La vedrai domattina.
Annuisce e replica, in tono più calmo –Hai ragione, la vedrò domattina. Dille che sono passato, ok?
Annuisco e rientro nella Sala Comune soltanto dopo che è stato inghiottito dal buio delle scale, poi salgo di corsa al dormitorio femminile del sesto anno.
–Rose!– esclamo, spalancando la porta; le sue amiche stanno sedute sul suo letto, intente a consolarla. –Dimmi di Scorpius Malfoy.
Arrossice leggermente e scrolla le spalle.
–Cosa vuoi che ti dica? È uno dei migliori amici di mio cugino Albus, è il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde e un ottimo pozionista, disastroso nello scrivere relazioni, anche se sta migliorando.
–Non queste sciocchezze! Voglio sapere com’è con te! Passate molto tempo insieme… da soli… Cosa fate?
–Oh, lui è, uhm… carino. Credo– pigola, e il rossore sulle guance aumenta.
–Credi?
–Ok. È carino: non dice parolacce, non fa scherzi stupidi, è sinceramente interessato allo studio… Non capisco perché non l’hanno smistato a Corvonero!– ridacchia Rose, ma smette quasi subito. –È carino, sì, e mi trovo bene a studiare con lui… Sì, Amelie, studiare. Studiamo insieme e frequentiamo qualche corso insieme, a parte questo non lo vedo spesso.
–Beh, indovina chi è venuto qui poco fa, chiedendo di te.
Rose scuote il capo risoluta.
–So cosa stai pensando, Amelie, ma ti assicuro che siamo soltanto amici.
–Forse non l’hai notato, Rose, ma quel ragazzo è pazzo di te. Fidati. Ci scommetto la mia spilla da capitano.
 
Mariah
Mi sveglio nel cuore della notte, accaldata e agitata.
Mi libero delle coperte e mi giro più volte nel letto nel tentativo di rilassarmi e, magari, ricordare gli ultimi stralci del sogno che stavo facendo.
Niente.
A parte…
“Mi piaci, Mariah Affey. Molto”.
Aspetta.
COSA?
 
Nota dell’autrice:
Consideratelo un po’ un capitolo di passaggio, ma fondamentale per alcuni avvenimenti del prossimo, che sarà incentrato sull’asta!
Nota della traduttrice:
Fan delle ScoRose, o Rospius o come le chiamate, avete adorato il biondo Malfoy? Spero di sì.
Spero anche siate curiose di scoprire come andrà l’asta, perché ci sarà da ridere!
Saionara! ^^
Serpentina
 
   
 
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