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Autore: nightingales    29/08/2013    1 recensioni
Lui è William un ragazzo di 15 anni che vuole assolutamente sapere chi erano i suoi genitori prima che lui nascesse. Scoprirà moltissime cose sul passato oscuro dei suoi genitori, verrà anche a conoscenza di alcune cose che potrebbero in qualche modo cambiargli la vita.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Who are my parents?
Capitolo 2°



La sveglia suonò puntuale alle 6:15 come tutte le mattine.
Mi strofinai gli occhi e mi alzai dal letto. Si sentiva un buon profumo provenire dalla cucina...pancake!!!
Amavo svegliarmi con l'odore dei pancake, poi quelli che cucinava mia madre erano qualcosa di senzazionale.
Scesi in cucina, baciai una guancia della donna che mi aveva messo al mondo e presi un piatto. Afferrai lo sciroppo e come una fontana lo feci cadere sul castello di pancake che mia madre aveva fatto per me.
Andai a prepararmi per la scuola, presi il mio zaino e le chiavi e uscii di casa. Quella mattina pur essendo il 20 Giugno faceva freddino.
Mio padre Harry era fuori a spazzare il cortile e mentre io lasciavo chiudere dietro di me la porta di casa lui si girò di scatto verso di me.

-Will giorno, vuoi un passaggio per la scuola?
-Emh no pa, ho bisogno di restar
e solo per pensare..
-Ah capito, pensare a cosa di preciso?
-No nulla, cose da giovani- Bhè io non le definirei proprio cose da giovani, al dire il vero io proprio non ci dovevo mettere le mani su argomenti così.
-Okay allora, buona giornata figliolo.-odiavo sentirmi chiamare figliolo ma che razza di nomignolo è questo?
-Grazie papà.- presi la strada alla mia destra e mi incamminai per la scuola.

*Harry's pov*
Posai la scopa nel ripostiglio,il giardino era finalmente pulito.
Una volta entrato dentro casa vidi la donna che amavo alla follia sistemare la cucina.
-Amore devo parlarti..-dissi subito dopo la conversazione avuto con William
-Dimmi Harry che succede?-

 -Prima ho scambiato due parole con Will..-
-Eh...amore continua così mi spaventi.
-Non c'è da spaventarsi, per il momento. Ricordi quello che mi hai detto ieri sera? delle foto che hai trovato nella sua camera?
-Si perchè?
-Ehm ecco stamattina mi ha detto che voleva andare a scuola a piedi perchè aveva bisogno di stare solo per pensare, non vorrei si stesse riferendo a quello.
-Tu dici?-era preoccupata glielo si leggeva in volto.
-Non voglio allarmarti, ma forse dovresti dirgli tutta la verità..credo sia cresciuto abbastanza...
-Mah Harry ha 15 anni, è ancora piccolo per capire.-era diventata bianca in volto, la paura di perdere suo figlio era grande e io non potevo vederla soffrire così non lo meritava non lei, non la donna che amavo.


*William's pov*
La strada per la scuola non era molta, ma comunque era sufficiente per pensare a quello che era accaduto la sera precedente.
Non volevo preoccuparmi più di tanto, il fatto è che mi sembrava strano non vedere mio padre nelle foto, cioè lui non era con la mamma al momento della mia nascita?
Non ha una foto con me da piccolo? anche questo è strano...
L'unica risposta che sapevo darmi era che magari per problemi di lavoro lui non era lì.

-Ei Will-una voce a me familiare mi fece tornare alla realtà.
-Zio Lou- ero felice di vederlo, era uno dei migliori amici di Harry e componente degli One Direction.
-Come stai peste?-
-Bene come sempre direi..- si era come uno zio per me ma di certo non potevo dirgli quello che mi passava per la testa.
-Vai a scuola?

 -Si purtroppo, ne farei volentieri a meno.
-Dai sforzati l'estate è alle porte.. quest'anno poi la passerai con i tuoi zii preferiti..
-Aw dici sul serio?- non erano i miei zii di sangue ma come dicevo prima essendo stati un gruppo con papà erano molto amici e per me ci sono sempre stati.
-Si, non vedono l'ora di rivederti peste..-
-Eh io non vedo l'ora di rivere loro..Ora però vado che faccio tardi.
-Salta su ti porto io-la sua macchina era parcheggiata non molto lontano da noi e non ci pensai due volte prima di salire.


 Arrivai a scuola in perfetto orario , andai a posare i miei quaderni delle materi successive nell'armadietto e entrai in classe al mio solito posto, pronto per un'intera giornata di lezione.
La giornata passò piuttosto in fretta stranamente, decisi di andare al parco prima di tornare a casa come mi era solito fare, dopo un'intera giornata di scuola era proprio quello che ci voleva, 0 stress solo l'aria, la musica e un meraviglioso paesaggio davanti agli occhi.

*Vals: scusatemiiiiiiiiiii per l'enorme ritardo il fatto è che sono partita per Londra e poi per la Sicilia insomma non ho avuto un attimo per respirare, scusateee mi perdonate? si veroo? vi amo, vi prego fatemi sapere cosa ne pensate di
questo capitolo, so che è c
  
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