CAPITOLO 20

Aspettavo con impazienza le 2,00. E finalmente arrivarono, scesi in giardino puntualissima. Strano. Ma lui non c’era ancora, non c’era neanche la sua macchina. Mi stavo annoiando a morte, vedi Lottie? Fai bene ad arrivare sempre in ritardo. E cosa si fa quando una persona si annoia? Semplice, si addormenta. E infatti, iniziai a sentire le palpebre pesanti e poi … Buio!
-Lottie, Lottie, sveglia!- Mi disse Harry
-Ah ecco Mr.Ritardo!- Ironizzai
-Scusa, comunque vai, parliamo domani se hai sonno-
-Ma sei pazzo? Ti ho aspettato per un’ora e ora parli!-
-Io? Piuttosto tu parli!-
-Eeehhh? Io? Cosa ti dovrei dire scusa?-
-Quello che mi stavi per dire quando ci stavamo abbracciando, ricordi? “Harry … io …” Harry tu?-
-Non me lo ricordo!- Invece me lo ricordavo benissimo! Gli volevo dire “Harry… io… Ti amo”
-Oh andiamo, non ti credi neanche tu!-
-Ti ho detto che non.me.lo.ricordo! E poi da quando dai tanto peso alle mie parole? Eh?-
-Lottie, una sola parola e tra di noi potrebbe cambiare tutto!-
-NO! Non cambierà nulla. Ormai è finita Harry! FI.NI.TA! Ti penso? Certo, sei sempre nella mia mente ma ormai è finita…- Detto ciò, mi alzai e me ne andai.- Notte Styles-
Ma che cazzo stavo dicendoo? Avevo l’opportunità di rimettermi con l’unico ragazzo che amavo sulla faccia della terra, e l’ho sprecata! Una parola per descrivermi… COGLIONA!
Entrai in casa e andai in camera mia, volevo solo dormire, volevo chiarirmi le idee, ma evidentemente non era il caso. La mia porta si aprii
-Ma che cazzo, per una volta mi vuoi stare a sentire? Non cambierai mai! Rimarrai sempre la solita ragazzina viziata- E’ rosso di rabbia
-Appunto, se sono una ragazzina viziata, perché perdi ancora tempo con me?! Non cambierò mai. Fine della storia-
Ok, ho veramente esagerato stavolta è veramente furioso!
-Fanculo Lottie!- Harry uscii dalla mia camera furioso
Perché lo faccio sempre stare male? Perchééé?
Mi addormentai con il cuscino impregnato di lacrime. Il giorno dopo le ragazze, dopo pranzo, mi portarono  al mare, per farmi distrarre e per quelle 4 ore ci riuscirono ma poi rientrammo ed ecco di nuovo la depressione! BASTA! Non potevo sopportare altro dolore, decisi di prendere le chiavi della casa di Harry, scavalcai la staccionata come una forsennata, aprii la porta e mi catapultai al piano di sopra. Avevo il cuore che tra un po’ esplodeva e aprii quella porta tutto di un botto. La scena che mi ritrovai davanti era peggio che assistere ad un omicidio. Harry in atteggiamenti “intimi” con una ragazza, non stavano scopando ma quello che facevano non era solo darsi dei baci!
-Oddio, non volevo, mi dispiace da morire scusatemi…-
-Cosa vuoi?- Mi chiese freddo Harry
-Nulla, non ha importanza…- Mi chiudo la porta alle spalle
-Charlotte!?- Urlò Harry
Cosa? Charlotte? Da quando in qua mi chiamava Charlotte?
La porta si riaprì
-Non puoi fare irruzione in casa mia, entrare nella mia stanza come se nulla fosse, interrompere questi momenti e poi uscirtene con un fottuto niente!-
-Scusa Harry, veramente, lascia perdere- Ecco qua, le mie migliori amiche chiamate lacrime, che mi fanno visita
-Charlotte che cazzo voleviii!?- Urlò in maniera brusca
-Porca puttana Harry, volevo dirti che ti amo! Cazzo, ti amo va bene!?- Urlai in una maniera così forte che persino la sua “ragazza” sentii
La sua faccia era completamente impietrita. Scappai da quella casa. Avevo la vista tutta appannata e come un pazza entrai in casa.
-O mio dio Lottie, cos’è successo?- Mi abbracciò Liam
Raccontai tutto quello che era successo a casa di Harry e Liam mi abbracciò, poi Niall, Emily e infine Maia.
-Scusate, voglio stare da sola…- Mi fiondai in camera ancora piangendo e iniziai a fare le valige, basta! Dovevo andarmene da qui.
-Lottie, cosa fai?- In camera mia entro Maia
-Devo andare, non posso restare qui… Sono troppo vicina ad Harry, e questo fa male, malissimo!- Dissi con quel filo di voce
-Ti capisco, tranquilla. Parlerò io con gli altri e gli dirò della tua scelta, ma dove andrai? Da Louis?-
-No, non posso, li ho infastiditi fin troppo per un anno. Andrò da qualche altra parte, non dai miei, penso da Zayn. E’ pur sempre mio cugino.-
-Va bene…- Maia se ne andò dalla mia camera e scese giù.
Iniziai a riempire le valige e in meno di 15 minuti finii. Presi carta e penna, mi sedetti sulla mia scrivania e iniziai a scrivere…

“Hei Harold,
Ricordi? Amavi quando ti chiamavo così… Anche io amavo quando mi chiamavi piccola, anzi lo amo tutt’ora, anche se non sento quel nome uscire dalla tua bocca da un po’. Anche il mio nome detto da te sembra il più bello di tutto il mondo! Comunque, non ti sto scrivendo questa lettera per fare la noiosa, ti sto scrivendo per dirti addio, per l’ennesima volta, esatto, parto. Non riesco a stare in questa città. Liam mi disse che ti eri trasferito perché questa casa per te, possedeva troppi ricordi, e hai ragione. Io vorrei trasferirmi stando sempre a Londra, ma per me anche questa città è piena di ricordi… Questa casa, questa città sono piene di ricordi, ricordi bellissimi. Sai che io non sono mai stata una di quelle persone romantiche che credono nel per sempre ma tu mi hai fatto ricredere. Adesso ci credo, ma no nel per sempre della serie “Noi due staremo per sempre insieme” perché a quello non ci ho mai creduto e mai lo farò, ma credo nell’altro tipo del per sempre, in quello “Ti amo, e ti amerò per sempre!” Ecco, a questo ci credo, perché lo sto vivendo. Ti lascio con queste parole, Harry …
Ti amo, e lo farò per sempre, Harry … Per sempre!
                                                        Lottie xx”

Avevo tutti gli occhi pieni di lacrime. Solo Dio sapeva quanto stavo piangendo! Mentre scendevo di sotto mi fermai sulle scale a sentire quello che diceva Maia
-Esatto ragazzi, Lottie parte di nuovo. Non riesce a stare vicino ad Harry- Disse Maia
-La capiamo, ci mancherà ma la capiamo!- Esclamò Emily
Mentre parlavano scesi le scale e li abbracciai senza fiatare. Poi diedi la lettera a Maia
-Maia, ho scritto questa lettera ad Harry, però non portargliela a casa. Aspetta che lui venga qui, solo se mi vorrà cercare verrà qui, e tu gliela darai. Ma altrimenti non farlo.-
-Va bene- Sospirò
***
Giorno della partenza
Ore 6,30 del mattino, a casa erano già tutti svegli per salutarmi.
-Ci mancherai, e ti prego, torna prestissimo forchettina- Mi salutò Liam
-Certo, contaci cucchiaino ahahaha-
-E non mi combinare troppi guai, pizzetta!- Mi abbracciò Niall
-Va bene, biscottino aahaha-
-E non ti scordare di me!- Mi scocchiò un bacio sulla guancia Maia
-Come potrei!?-
-Heii, ci sono anche iooo!- Alzò le braccia Emily
-Lo so, a presto bionda- La strinsi in un forte abbraccio.
Dopo aver salutato tutti chiamai un taxi, mi girai per l’ultima volta verso casa di Harry e entrai nel taxi. Erano le 7,00 del mattino ma c’era un traffico pazzesco.
P.O.V Maia
No, lo so che avevo promesso a Lottie di non portare la lettera a casa di Harry, ma non potevo più aspettare. Così andai davanti a casa sua e bussai al campanello
-Harry, apri ti prego!- Bussai finché non sentii dei passi
-Maiaaa! Ti sembra questa l’ora di venireee?!-
-Lo so, lo so, ma è importante. Devo darti questa. Ma aspetta che me ne vado per leggerla, e ti prego, leggila! E’ importante- Detto questo me ne andai.
P.O.V Harry
Cacciai la lettera dalla busta e iniziai a leggerla. Finita di leggerla mi accovacciai a terra e iniziai a piangere. La lettera era tutta bagnata dalle mie lacrime. Aspetta Harry, può darsi che non è ancora finita! Può darsi che ancora deve partire! Cazzo, mi devo muovere! Salii in camera mia e mi vestii, uscii di casa e iniziai a correre.
P.O.V Lottie
Ero ancora nel taxi, mentre guardavo fuori dal finestrino vidi la scena di me e Harry quella volta nel parco, poi mi girai e vidi la scena di me e Harry in giardino che ci baciavamo e ancora, io e Harry in camera mia a… Non aggiungo altro! Ma che stavo facendo? Non potevo partire … Dovevo ritornare indietro a chiarire con Harry.
-Scusi, può lasciarmi qui per favore?-
-Ma signorina, questo non è l’aeroporto- Mi guardò confuso l’autista
-Lo so perfettamente che non è l’aeroporto, ma devo tornare indietro!- Lo pagai e presi le mie valige! Scesi da quel maledetto taxi e iniziai a correre per tornare indietro. Ad un tratto dall’altra parte del marciapiede vidi un ragazzo, capelli ricci, molto alto correre  con le lacrime agli occhi. Non ci credo! Harry era venuto a cercarmi. Si girò dal mio lato e mi vide, attraversò la strada e mi corse incontro. Lasciai cadere le mie valige a terra e abbracciai Harry, finalmente affondai le mie mani nel suoi ricci e bagnai tutta a sua maglia con le mie lacrime, e lo stesso fece Harry con i miei capelli. Poi, annullammo la distanza che ci separava, quella maledettissima distanza. Riassaporai finalmente il sapore dolce delle sue labbra. Era un bacio dolce, pieno d’amore. Presi di nuovo le mie valige e andammo a casa sua, correndo. Appena entrammo lasciammo le valige a terra in salotto e iniziammo a spogliarci. C’erano i nostri vestiti dappertutto. Raggiungemmo la camera da letto a fatica e ci buttammo sopra il letto. Eravamo entrambi in intimo e lui con un colpo dolce entrò in me! Aumentò le spinte, andammo avanti per mezz’ora ma poi raggiungemmo l’orgasmo entrambi, così Harry si accasciò accanto a me e iniziò a baciarmi. Finalmente quelle labbra erano di nuovo mie! Finalmente lui, era di nuovo mio!
 
Amori mieiii! ♥♥♥
Questo capitolo è più lungo degli altri, spero vi piaccia! ^-^
Bellezze allora, questo era l’ultimo capitolo di “A House, A Thousand Emotions ♥∞  “ Ma state tranquille, perché ci sarà “A House, A Thousand Emotions2 ♥∞  “ ^---^  Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno recensito, quelle che hanno messo la storia tra preferite, seguite e ricordate! E anche le lettrici “silenziose” :3 che seguono la storia ma non recensiscono :3 ahahahah però vi prego, lasciatemi qualche recensione… Giusto per sapere cosa ne pensate, cosa non vi piace, cosa vorreste che migliorassi insomma cosa ne pensate! :* Ricordate, Vi amooo! ^-^ ♥♥♥♥