"Andiamo e smettila!" Mi massaggiai il ventre, sperando che la smettesse di muoversi come un indemoniato. Sì fermò, lentamente. E a quel punto sentii di aver bagnato il letto. Mi azlai da quest'ultimo, cercando di capire cosa era quell'acqua. Mark ancora dormiva , abbracciando il cuscino e sorridendo. Iniziai ad avere i crampi allo stomaco. Il bambino ricominciò a muoversi, freneticamente. Spingeva con le manine e i piedini mettendomi in subbuglio. Iniziava a far male.
Cercai di soffocare i gemiti per non svegliare Mark e respiravo più lentamente possibile per rilassarmi. Fu tutto vano. Notai che avevo le gambe bagnate, era possibile che mi si erano rotte le acque? A 7 mesi?
Urlai e Mark si svegliò di scatto, mi vide e rimase per qualche secondo fermo, provando a capire cosa succedeva.
"Mark! Muoviti!" Gli urlai contro e lo vidi avvicinarsi a me, sorridendo.
"Ti si sono rotte le acqua, vero?" Wow, io c'avevo messo mezz'ora per capirlo.
"Sì, sei perspicace, complimenti, ma siamo al 7° mese, Mark, è presto!" Mi tappò la bocca, facendomi sedere sul letto.
"Adesso andiamo all'ospedale e faremo questo bambino. Non importa di quanti mesi sia, andrà bene, te lo prometto" Mi abbracciò, rassicurandomi abbastanza. Dopo aver chiamato l'ospedale mi mise un cappotto in dosso e mi prese in braccio, uscimmo fuori dalla porta ed entrammo in auto, puntavamo dritti all'ospedale!
Arrivati lì, c'erano Derek e Meredith per il turno di notte. Mi misero in barella e mi accompagnarono in sala parto.
"Andrà tutto bene, Lexie, vedrai" Meredith mi baciò la fronte e Derek spingeva la barella. Sorridevano tutti... Bhe, tranne me.
"Posso, posso entrare, vero?" Mark, terrorizzato aspettava fuori dalla porta dopo avermi portato in stanza.
"Certo, entra!" Derek lo fece entrare.
"Come volete che proseguiamo?" Meredith, si girò verso di me.
"Naturale, facciamo quello naturale"
"Cosa? No, Lexie, preparatela per il cesareo!"
"Lo zittii con le dita da lontanto. Naturale! Lo facciamo il più velocemente possibile e adesso!"
"Bene Lexie, adesso devi spingere!" Fu Derek a parlare... Era tutto molto confuso
Spingevo, forte, come mai avevo fatto nella vita. Il dolore era immane, non era possibile spiegarlo. Quei pochi miuti sembravano anni! Ma finalemnte era tutto finito, quando sentii piangere il bambino.
"Allora? È un maschio?" Chiese Mark, stringendomi la mano e attendendo la risposta di Meredith e Derek.
"Sì, è un maschio! Come lo volete chiamare?"
Io e Mark ci guardammo, rimanendo impreparati.
"Eric!" Rispondemmo in contemporanea.
"Erica Nathan Sloan" Sorrisi, capendo che era finita.
NDA
Ebbene sì! Ho detto che doveva finire a 30 capitoli tondi tondi e VOGLIO che finisca a 30, ecco perché questo capitolo non è finito (ed ecco perché ho deciso di mettere due titoli)
Quindi ripartiamo immediatamente!
Eravamo a casa di Meredith, dovevamo lasciare Eric da lei per il nostro volo alle Hawaii.
"Mi mancherai, tesoro!" Sorridevo, giocherellandolo il visino.
"Sì, io e la mamma saremo molto dispiaciuti che tu non ci sia con noi" Avevamo entrambi una voce idiota.
"Sì, adesso andate, la zia Meredith vuole stare con Eric! Su, andate via!" Disse ironica anch'essa con voce stridula ed idiota.
"Allora andiamo, grazie Mer" Abbracciai mia sorella, sapendo era una vita nuova la nostra.
In aereo, Mark era visibilemnte teso e sudava continuamentee l'hostess cercava di calmarlo, porgendogli dell'acqua e altro.
"Sta tranquillo, Mark. Andrà benissimo"
Dopo quello, il nulla, tranne un enorme boato spaccatimpani.
Aprii gli occhi e Mark mi stringeva la mano. Ero... Ero sotto qualcosa...
"Ti amo, Lexie"
"Non devi dirlo solo perché te l'ho detto io.."
"Ti amo. Ti ho sempre amato. Ti amerò sempre."
"Davvero?"
"Quindi devi restare viva. Possiamo.. Possiamo sposarci. E tu... tu diventerai un chirurgo fantastico. E poi avremo due o tre bambini.."
"Sofia avrà dei fratellini?"
"Sì. Una sorellina e due fratellini."
"Sembra bello."
"Saremo felici, Lex. Tu e io...Avremo la vita migliore del mondo insieme, Lexie, saremo felicissimi. Non puoi morire, capito? Non puoi morire, perché siamo destinati a stare insieme. Siamo destinati a stare insieme."
"Destinati." Chiusi gli occhi, mi ero finalmente rilassata in quelche modo. Li riaprii, solo pochi secondi e vidi... Vidi proprio lui, era... Patrick.
Così sorrisi, avevo capito.
Stavo sognando.
NDA
Fregate! AHHAHAAHAHAHA
Sapete perché ho voluto che fosse solo un sogno l'incidente aereo?
Semlice, voglio fare un sequel! MA, sto già scrivendo un'altra storia completamente diversa e non so se mi cimenterò contemporaneamente anche in una nuova.
Quindi, ricapitolando, VOGLIO scrivere un seguito, ma non so quando.
O quando avrò finito questa nuova storia che sto scrivendo
O DURANTE questa nuova storia.
Detto questo... Grazie per aver letto, recensito e apprezzato la mia storia. Vi voglio benissimo <3
RR