This is me
Ecco il 2 LOL
Buona lettura, Eto99
Camminavo tranquillamente lungo il corridoio.
Era il mio quarto primo giorno di scuola; solita scuola, solita classe ( stavolta 4F) e… perché no? Solito banco.
Dopo la campanella tutti gli alunni, come uno sciame di vespe impazzite si sistemarono nei propri “nidi” e io andai nel mio, seguita da una più che offesa Cloe.
-Almeno potevi chiamarmi! Santo cielo Alison, che ti succede?-
-sai benissimo che sono fatta così-
- beh… forse non me n’ero accorta di questa tua “difficoltà” nel confidarti con me… ci siamo sempre dette tutto…- mise il broncio
-dai non fare la bambina- il professore non le lasciò il tempo di replicare perché ordinò a tutti di sedersi… doveva fare un annuncio importante….
-Buongiorno a tutti! Bene sono felice di vedervi ancora vivi- fissò in particolare Joe quello più strano della classe – e spero che l’estate non abbia reso vano tutto il mio lavoro- ( vai a ca…. lpestare l’erba del tuo vicino razza di babbano ipocrita!!! Non ci insegni mai nulla di costruttivo! Sei solo tu e quei fottuti libri di greco che tra l’altro non studiamo! Imprecai mentalmente… se tutti mi stavano quantomeno simpatici a lui avrei scavato entrambi le pupille per darle in pasto al folletto di mio padre, lo odiavo come Stacy odia quando le sue finte unghie si rompono nell’impugnare la forchetta della mensa, roba da matti) stavo dicendo che ci sarà un nuovo alunno quindi fatemi fare bella figura razza di mocciosi… chiaro!!!!- sbraitò facendomi risvegliare dal mio stato di trance.
-Verrà qui domattina. È tutto, vi lascio nelle mani della vostra deliziosa professoressa- leccaculo… è da quando sono qui che fa il filo alla prof. di latino… Ken e Barbie, sono proprio una fotocopia!!!
L’ultima campanella mi fece esultare di gioia… amavo la scuola, ma non al lunedì.
Uscii quasi correndo, cercando di non rompermi una gamba con i tacchi. Scesi le scale e mi incamminai verso casa.
Verso le quattro mi vibrò il cellulare. Era Cloe
16:03 da: Cloe <3
Ehi!
Scusami per prima… usciamo stasera?
16:05
Ti ricordo che domani abbiamo scuola!
16:06 da: Cloe <3
Paranoica!!
A proposito di scuola… domani arriva il ragazzo nuovoooo ohhhhh!
16:08
E piantala!! : )
16:09 da: Cloe <3
Su! Sei single da troppo!! Buttati che è morbido!! <3
16:11
Scordatelo! Ah: NON. TI. IMMISCHIARE. NELLA. MIA. VITA. PRIVATA. !! x325
16:12 da: Cloe <3
Eddai! Era per dire… S I N G L E
16:14
Sei odiosa quando fai così!!
16:15 da: Cloe <3
Non sai tu!
16:16
Orario figo! LOL comunque… come va con Danny??
( PS: Daniel è il ragazzo ciocciolatoso di Cloe… talmente dolce da farti spuntare carie ovunque e non scherzo!)
16:20 da : Cloe <3
Ah.. sì… ehm… ci siamo dati una tregua… non te l’ho detto ma…
16:24 da: Cloe <3
Ecco… non so… ma il vero motivo è che l’ho beccato con un’altra… e… si baciavano ( non a stampo) tanto per capirci ( *piange a dirotto*)
16:25
C-C-cosaaaaaaaaaa?????????
(mi crollò addosso un meteorite ... si vede che Superman era andato in pensione)
Scusami...non lo sapevo…brutto stronzo di mucca… figlio di… meglio che non continuo… lui che scusa ha usato??? ( *faccina triste*)
16:27 da: Cloe <3
Parole testuali “ era un giochetto tra amici”
16:28
No comment.
16:30 da: Cloe <3
Ora vado Allie ci si sente ciao <3
16:31
Ciau (*faccina dispiaciuta*)
WAO.
Ok, forse non era tanto dolce come appariva quel mostro… pensa di giocare con la mia migliore amica? Beh… allora gioca con il fuoco e giocandoci prima o poi ti scotti le penne.
A volte sono proprio malefica… Muahahahahaha! Per forza… sono una strega!
LOL
Mi sdraiai sopra il piumone giocherellando con la mia bacchetta magica… il sole mi invitava a giocare con lui a nascondino talvolta accarezzandomi con le sue mani sempre calde e morbide, come quelle della nonna.
Il mio pensiero affettuoso fu interrotto da un ticchettio proveniente dalla finestra
-ah! Nuts!!- mi alzai e aprii al mio piccolo gufetto porta messaggi
(eccolo)
-Allora, vediamo un po’…- gli levai dolcemente la pergamena dalla zampa e svolazzando Nuts si sistemò sull’attaccapanni/ casa sua.
Aprii il messaggio e, poco sorpresa, notai che era semplicemente il rinnovo del contratto di lavoro che mi spediva papà dal ristorante.
Presi la penna dalla scrivania e firmai velocemente.
Il contratto si richiuse da solo; Nuts si librò per afferrarlo ma lo bloccai – sta lì buono… riposa e poi glielo consegni ok?-
Mi si posò sulla spalla e mi diede un leggero colpo sulla guancia; ricambiai dandogli un leggero bacetto sulla nuca. Io e lui eravamo inseparabili… come Stacy e le sue unghie o i suoi vestitini da pu… ltroccola ( tanto per fare un paragone).
Da domani avrei iniziato a lavorare e andare a scuola come una ragazza normale… finalmente!
Mi alzai relativamente presto, mi lavai e mi vestii (Magic - Polyvore). Non mi truccai e scesi a fare una veloce colazione, salutando tutta la famiglia. Poi mi lavai i denti e iniziai il solito tragitto casa-scuola salutando Nuts e Mik il nostro folletto.
Camminai tra le foglie ingiallite che abitavano i marciapiedi sentendo il ticchettio delle scarpe farmi da sottofondo.
Era una bella e tiepida giornata autunnale nascosta da piccolo chiazze di nuvole sparse qua e là nell’infinito blu turchino.
Arrivai in anticipo, cosa alquanto strana allora mi sedetti sui gradini, ma non feci in tempo a tirare fuori dalla borsa il telefono che Cloe mi balzò davanti
-buongiorno splendore-
-che allegria Cloe… è morto Danny?-
-noooo, tè!- fece le corna verso il basso –lo odio okay ma mica lo voglio sotto una lapide “R.I.P.”-
-okay… allora come mai sei così euforia… ah. Aspetta… fammi indovinare… la tua dolce mammina ti ha lasciato la carta di credito- le sorrisi
-ovvio!- strizzò un occhio
La nostra conversazione fu interrotta dall’arrivo di una cabrio rosso fuoco con la musica a palla, quella di Stacy
-ma come si è conciata?- la guardai a bocca aperta mentre scenteva
-da puttana… oggi c’è quello nuovo ricordi? Deve … streeeeegaaaarlooooo LOL-
-srtonza! Non prendermi così per il culo!- le diedi una gomitata
-scusami ma non era per offenderti-
Indossava una mini, mini gonna rossa ( fascia per capelli la chiamo io quella cosa) una camicetta sbottonata leopardata e penso che oggi sarebbe dovuta andare in profumeria: aveva finito l’autoabbronzante, il fondotinta e tutti, ripeto TUTTI i trucchi suoi e di sua madre… sembrava un clown
Mi passò accanto senza degnarmi di uno sguardo, poi ad un tratto si fermò fece retromarcia sui suoi trampoli di vernice e mi squadrò… poi prese parola dicendomi –lo so di essere uno schianto… è inutile guardarmi a bocca aperta- si rimise le extension color candeggina dietro le spalle e ripartì verso le sue migliori ochette.
Entrammo tutti in classe, io mi sedetti vicino alla finestra, da sola perché Cloe stava con sua cugina. Ma a me poco importava; amavo la solitudine e il fatto che tutti lo accettassero.
-Ragazzi lui è Justin, Justin Bieber- mi girai verso la voce del professore per poi notare quello nuovo… lo squadrai: tipico sonofigoeloso me lo immagino già. Poi cercai lo sguardo di Cloe la quale aveva (ancora un po’ che teneva la bocca spalancata) la bava come un cane di fronte ad una grossa salsiccia saporita.
Sospirai appoggiando il gomito sul baco e la testa sul palmo della mano.
Seguii la lezione senza problemi, poi arrivò l’ora di chimica.
Solito tavolo.
Solita solitudine.
-ehi, posso sedermi qui?-
-si si fai pure- non lo guardai, sapevo che era quello nuovo
-solitaria, eh?-
-abbastanza- ammisi cercando la mia migliore amica
-sono ..-
-Justin quello nuovo, piacere-
-ok, solitaria e introversa-
-ma sei il mio psicanalista per caso????-
Stavolta mi voltai.
Stavolta ero io quella con la bocca aperta-
-tu??-
-t-tu?- no.
Non, NON ERA POSSIBILE!!!
-quello che mi ha salvato dall’affettamento ( se esiste questo termine, ma è il più adatto) va nella mia stessa scuola.. tra un po’ scopriamo di essere gemelli… cosa al quanto improbabile – ( bruttezza ed essere fighi non sono cose da gemelli)
Sorrise. Sì era proprio lui.
-Piacere Justin…-
-Alison… -
E così poi stetti zitta e “ concentrata” per “ seguire” la lezione alquanto “interessante”.