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Autore: MiaBonelli    30/08/2013    2 recensioni
Un racconto di elfi, quattro popoli, un obbiettivo: sconfiggere l'origine del male, la vendetta in persona, Glawar.
una guerra millenaria, mille insidie e un nuovo amore.
Si dice vi siano anime
unite fra loro nel tempo,
legate da un antico legame
che vi č sin dall' inizio dei tempi.
Si dice vi siano cuori
uniti da due persone,
legate da un antico amore,
che si perde nella notte dei secoli.
Si dice anche che in qualunque vita
e in qualunque forma si nasca,
indipendentemente dall'era o da ogni tipo di rancore,
le anime si ritrovano ovunque,
segnando cosė il percorso del proprio destino-
*INTRODUZIONE*
Un traditore era cresciuto nel nostro grembo, un traditore che si era alleato coi Nčn.
Aveva ucciso il proprio popolo. Era mio fratello. Vaiwa, il suo nome.
Sangue del mio sangue, figli della stessa amil.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sapevo che ormai non c'era pių nulla da fare per lei, ma non potevo fare a meno di sperare e sperare ancora che ci fosse un'utima possibilitā. Raccolsi il suo fragile corpo, mentre i suoi lunghi capelli argentati imbrattati dell'ormai rappresso sangue dei troll, le scivolavano docemente dietro la schiena seguendo l'ondeggiare della sua testa e dei miei passi mentre la portavo superando la morte e la distruzione che ci circondava. I miei lesti piedi mi permettevano di coprire lunghe distanze in poco tempo, ma la stanchezza della battaglia mi aveva totalmente distrutto.
Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi ero nemmeno reso conto del tempo trascorso. Lentamente e quasi timoroso mi guardai intorno. Alberi alti e maestosi con fronde verdi, e un tappeto di fiori di lavanda ci circondavano. Un albero in particolare mi colpė, una quercia secolare, al centro del bosco, quasi fosse la madre di tutto. Mi avvicinai a quel tronco e alla sua base v'adagiai il corpo della mia amata, ormai privo di vita. La mia anima era straziata dal dolore nel vedere quella pelle eterea e diafana, quel corpo sinuoso e bello e quel viso angelico, oramai privo di vita.
Ero 'unico sopravvissuto del Gwaith Wista.
Un traditore era cresciuto nel nostro grembo, un traditore che si era alleato coi Nčn.
Aveva ucciso il proprio popolo. Era mio fratello. Vaiwa, il suo nome.
Sangue del mio sangue, figli della stessa amil.
Io sono Glawar, sarō il vendicatore del mio popolo.
Sono l'Ultimo.
L'Ultimo Maethor.

  
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