Discalimer: I My Chemical
Romance non mi appartengono, ne li conosco. La storia non è scritta a scopo di
lucro e i fatti narrati non sono realmente accaduti..e bla bla bla..
Song
Four: Give ‘Em Hell Kid
Some
might say we are made from the sharpest things you
say.
We are
young and we don't care.
Your
dreams and your hopeless hair.
We never
wanted it to be this way.
For all
our lives.
Do you
care at all?
“Gerard Arthur Way, se non esci
adesso da quel fottuto bagno sfondo la porta!”
Sbuffa dall’altro lato del muro e
apre la porta, rassegnato.
Gli sorrido amabile e lo ringrazio
con un “Grazie, Sugar..” prima di chiudergli la porta in
faccia.
Mi guardo di sfuggita nello
specchio, poi apro la doccia, facendo scorrere l’acqua fino a che non diventa
calda.
“Geraaaaaaard…?”
Nessuna
risposta.
“Ger-“
Apre con foga la porta, guardandomi
in cagnesco.
“Cosa.Cazzo.Vuoi.?”
Rimango un po’ sorpreso dalla sua
reazione, ma mi riprendo subito, ricordandomi che la doccia che aspetta solo
me.
“Mi porti lo shampoo?”
Scuote la testa, mentre un sorriso
increspa le sue labbra.
Scompare nel corridoio, e ritorna
dopo poco con in flacone di shampoo nelle mani.
“Il principino Iero è
servito!”
Senza pensarci due volte lo tiro
per la maglietta e faccio sfiorare i nostri nasi.
Bacia di sfuggita le mie labbra,
facendomi sussultare.
Incrocio le braccia dietro il suo
collo, mentre incomincia a sbottonarmi il pigiama.
Sento le sue mani calde muoversi
frenetiche dietro la schiena e i suoi occhi che cercano i miei.
Lo allontano piano da me, un po’
divertito.
“Non fare il bimbo cattivo, Gee, altrimenti papà
Frank poi ti punisce.”
Gli poso un piccolo bacio sulle
labbra e gli sorrido.
Ha i capelli che gli coprono gli
occhi, l’espressione un po’ confusa.
“Ma…ma…sei tu che hai
cominciato!”
Si riprende dal suo stato di quasi
- trance e incomincia ad urlarmi contro.
Scoppio a ridere, beandomi di
questo momento,perfetto.
Esce dal bagno, con un ghigno
disegnato sulle labbra che non promette niente di buono.
Intanto finisco di spogliarmi e mi
butto sotto il getto di acqua calda, rilassandomi.
“Frankie, hai
finito?”
“Ma se ho appena
iniziato!”
Sento qualcosa cadere per terra, e
frantumarsi.
“Sugar? Per caso hai fatto cadere
il servizio di piatti di mia madre?”
Esco di fretta e furia dalla
doccia, allarmato.
Scendo velocemente le scale, per
ritrovarmi davanti la statuetta di Harry Potter ridotta a tanti piccoli frammenti di
plastica.
Lo sento
ghignare.
Quel bastardo sta
ridendo!
“H..Harry…”
Non credo di avere un buon aspetto,
perché Gerard smette subito di ridere e mi guarda,
preoccupato.
Mi trascino fino al divano, in
silenzio.
“Frankie, mi
dispiace…”
Si passa nervosamente una mano nei
capelli.
Ancora
silenzio.
“Cazzo Frank, era solo una
statuetta!”
Annuisco con la testa,
piano.
“Massì, infondo era solo una
statuetta!”
If you
were here I'd never have a fear.
So go on
live your life.
But I
miss you more than I did yesterday.
Due settimane
dopo…
You're so
far away.
So c'mon
show me how.
'Cause I
mean this more than words can ever say.
“Frankie, hai
visto…Frankie?!”
Smetto subito di saltare,
nascondendo sotto il divano il cuscino.
“Sì, Gerard?”
Mi guarda, insospettito.
Gli sorrido, prima di correre su
per le scale e nascondermi nella camera da letto.
Dopo cinque minuti buoni, lo sento
bussare alla porta.
“Apri? Devo cercare il cuscino di Bowie, mi pare di
averla messa nell’armadio…”
Incomincio a ridere da solo,
appoggiandomi alla porta per non cadere.
“…”
Lo sento scendere le scale, forse
un po’ allarmato.
Apro piano la
porta.
“Frank, mio caro e dolce
Frank…Fraaaaank?”
“Dimmi,
Sugar!”
Risale le scale, con il suo cuscino
sporco stretto tra le braccia.
Ha l’aria piuttosto incazzata.
Lo zittisco con l’indice sulle
labbra.
“Shh, questo è per la statuetta…-
lo bacio piano sulle labbra -… e questo è perché ti amo.”
Well,
there's no way I'm kissing that guy.
-We can
live like Jack and Sally if we want.-
_________
Miseria, mi meraviglio °O° Io e le
cose pucciose non siamo mai andate d’accordo (e si vede) ma, a volte i miracoli
si possono fare…XD
Ci sono volute due settimane, e
quando dico due è riduttivo, il mio povero cervello (o quello che ne rimane) sta
lavorando troppo, o meglio, ha lavorato, adesso si è preso un po’ di riposo,
lasciandomi come una povera fessa in giro per Caserta, ben sapendo che dovevo
essere dietro il banco, stando attenta a non farmi beccare mentre giocavo col
cellulare, bah, il poveretto si capisce lui da solo, di certo non gli dico io
quello che è giusto e quello che è sbagliato u_u°
Allora, la canzone alla fine è I
Miss You, dei mimicissimi Blink 182, e permettetemi di dire che chi non li
conosce almeno di nome è proprio una schiappa u.u
blaise_sl_tr07:
Oddio,
non è che mi hanno deluso nel vero senso della parola, diciamo che hanno perso
un po’…di…non so come spiegarlo, hanno perso un po’ di orgoglio secondo me, sì.
Mi da troppo fastidio ogni volta che entro in edicola vedere il loro nome
scritto in rosa e una foto, e pensare che ai tempi di Bullets la maggior parte
non li conosceva, brr, è una brutta sensazione. Si stanno commercializzando,
uffa! Ma resteranno sempre i miei piccoli chimici, che fanno canzoni capaci di
far emozionare pure uno zombie <3 Infine spero che il capitolo ti sia
piaciuto, anche se è un po’ corto. (L)
Ah,
recensite, voglio sapere che impressione vi ha fatto questo capitolo, diciamo
che ne vado orgogliosa *w*
Cheers
Ju