# 99% Extra Dark
Non mangia cioccolata così fondente da… anni, a pensarci.
Da quando quella cioccolata era la sua preferita, da quando ha smesso di
mangiarla perché si era legata ineluttabilmente al ricordo di una brutta notizia. Nonostante tutto, ne
ricorda ancora il sapore, l’odore pungente e quasi alcolico, la consistenza
resistente. La cioccolata pura non è amara, è dolorosamente forte. Chiunque
altro la definirebbe disgustosa.
Ha finalmente finito di riepilogare tutti i dettagli del
piano per qualcosa come la decima volta, e si appresta a mangiare l’ennesima
barretta presa a caso dalla pila ai suoi piedi. Strappa l’involucro,
ricontrolla le carte tutt’intorno e dà un morso senza nemmeno abbassare lo
sguardo; il semplice fatto che non si accorga subito del problema dimostra la
gravità del momento.
Ci vogliono giusto cinque secondi prima che sputi tutto
imprecando, lanciando un’occhiata stravolta alla tavoletta mentre il sapore del
cacao gli arriva in gola come una coltellata. Non è stato lui a comprarla, non può essere stato lui, ha smesso di
mangiarla una fottuta sera di quattro anni fa.
Ma si riprende in fretta, e ben presto è di nuovo chino
sugli schemi e sui monitor sparsi sul tavolino. Mastica ancora quella
cioccolata, tenacemente, come per rispondere ad una provocazione, resistendo
all’impulso di gettarla lontano e semplicemente smetterla. Ormai è deciso a
finire quello che ha cominciato.
Si mette rapidamente il casco, con gesti secchi contenuti
dalla quieta furia che gli si agita in petto. Il sapore del cacao è sempre lì,
dannatamente forte, ma ora sulle sue labbra aleggia anche un sentore di
nicotina. Gli sembrano stranamente simili, ugualmente stomachevoli, e in un
folle picco di nausea si trova a fare pensieri incoerenti su Matt, le sue
sigarette, e l’allettante idea di nascondergli l’accendino per farlo smettere,
una volta finita quella storia.
La nausea passa di colpo, il velo di nicotina sulla sua
bocca si affievolisce, e l’amaro della cioccolata resta il solo aroma a fare da
sottofondo alla missione.
È vestito come un idiota, a bordo di un camion rubato con
una donna nuda in ostaggio nel retro e un fottuto piano che sta andando a
rilento, quando il piccolo televisore alla sua sinistra trasmette un notiziario
straordinario e, per la prima volta da quando si è infilato il casco, la sua
attenzione torna a qualcosa che non è Kira.
Perde il più piccolo dei battiti. Dietro i suoi occhi
vorticano per un istante immagini sbiadite, ricordi infantili ed istantanee
ancora fresche che si vanno a sovrapporre alla nitida immagine della carcassa
dell’auto che fuma dallo schermo, ma ecco che sono tutte sparite. Perché
dopotutto non può distrarsi per una… sciocchezza,
sì, una sciocchezza del genere. Un mero, prevedibile inconveniente di percorso.
…non ha nemmeno il coraggio di scusarsi ad alta voce.
E all’improvviso gli si mozza il fiato, sbanda sulla
strada che porta alla vecchia chiesa e, senza un suono, si accascia sul
volante. Pensa un’ultima volta a L ed è un ricordo più doloroso anche della
fitta al petto, pensa a Roger che gli annuncia la morte del suo unico eroe, pensa alla cioccolata che stava
mangiando in quel maledetto momento e che amava tanto, e che poi non aveva più
osato neanche annusare. In un mondo dove esistono persino gli dei della morte, dopotutto,
non dovrebbe sorprendersi tanto davanti ad una coincidenza del genere.
E infine pensa a Matt - fanculo a lui, che gli ha comprato
quella cazzo di cioccolata extra fondente.
Il suo ultimo respiro
sa di cacao amaro. Il suo ultimo pensiero, sa di nicotina.
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Questa è la one-shot su cui si è generata tutta la
raccolta. Avevo appena letto una bellissima fic (inglese - Carcinoma di ethanol) in
cui tra una sega mentale e l’altra su un ipotetico cancro ai polmoni di Matt
c’era una riflessione sulla cioccolata amara. E da lì, il mio cervellino
folgorato ha iniziato a macchinare fino ad arrivare a dove siamo ora. Gioite!
(E ignorate se possibile tutte le parolacce che mi sono scappate stavolta XD)
Comunque, this is la versione 3482.7 della shot. Ho
provato la cioccolata 99% - che è CATTIVA, diosantissimo >.< - ed è solo
grazie agli illuminanti (?) consigli di Niki e Sky che non riuscita a fare
qualcosa di decente. Thank you ragazzi <3 Ah, mi fanno notare dalla regia
che l’allusione è un po’ contorta: per chiarire, il ricordo a cui si è legata
la cioccolata è quello della morte di L.
Altresì grazie a Elly,
skeight, LittleBeaver91, renachan,
oOFireFlyOo e DarkRose86 per i commenti <3
E siamo così giunti alla fine. Addio.
…
…ah! C’eravate cascati, eh? XP A presto con il capitolo
bonus, che parla di tutt’altro tipo di dipendenza…
Will