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Autore: lou_louu    30/08/2013    2 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2.



Come ogni martedì, alle 4 del pomeriggio, mi reco in centro nel mio paese, se così si può definire una piazza e una chiesa a lato.
Anche se non c’è niente di interessante, adoro Wolverhampton: è una piccola città che conta una decina di migliaia di abitanti; qui si conoscono tutti e c’è sempre allegria.
Attraverso tutta la piazza con difficoltà, dato il peso della chitarra che ho sulle spalle.
Il mio simpaticissimo fratellino era troppo occupato per darmi uno strappo con la sua amata macchina e quindi, dato che in casa Payne non esistono biciclette, mi è toccato andare a piedi.
Suono il campanello della casa del mio istruttore.
Suono la chitarra da 6 anni e mi piace troppo per poter smettere. Mio padre non è molto d’accordo, perché secondo lui dovrei concentrarmi solo sul calcio; per me invece, è un modo per rilassarmi e dimenticarmi di tutti i problemi.
La porta viene aperta dopo pochi minuti da una signora bionda, sulla quarantina, con un grembiule legato addosso.
“Oh ciao Amy! Che piacere rivederti!!”
Maura è sempre gentile con me, mi tratta come la figlia femmina che non ha mai avuto ma che ha sempre desiderato. Ogni volta che vado a casa sua, mi fa sempre provare le sue specialità.
Come dirle di no?!
“Entra pure, cara! Niall ti sta aspettando al piano di sopra.”.
Dopo averla ringraziata e messa al corrente delle novità, salgo le scale e raggiungo il mio istruttore.
“Ciao Niall!!” saluto dopo aver chiuso la porta di camera sua.
“Ciao Amy bella!” mi sorride.
Mi ha sempre chiamata così, ma il motivo non l’ho mai capito.
Ha già la chitarra tra le mani e, dallo spartito mezzo vuoto che ha davanti a sé, capisco che stava componendo.
“Cosa stavi suonando poco fa?” chiedo sedendomi accanto a lui sul letto morbido.
“Oh non è niente di che! Sono solo alcuni accordi.” Si giustifica imbarazzato.
Niall è così tenero. Il suo faccino dolce riesce sempre a commuovermi. Per non parlare dei suoi stupefacenti occhi azzurri. Sembra che contengano il mare!
Ci siamo legati molto grazie allo strumento che entrambi teniamo in mano ma siamo solo ottimi amici per il momento, niente di più. Anche se, in qualche modo, sto aspettando la scintilla che ci faccia innamorare del tutto.
“Dai dai dai fammi sentire!!” dico battendo le mani e saltellando, come una bambina di 5 anni. Niall ride di gusto. Adoro la sua risata! È qualcosa di… magico!
“E va bene! Solo per la mia Amy bella!”.
Sorrido trionfante e mi metto comoda sul letto, sorreggendomi la testa con entrambe le mani.
Non appena Niall inizia a cantare, i brividi mi percorrono la schiena.
La sua voce sembra quella di un angelo! Così soave, così leggera e delicata.
Ogni volta che suona, non sembra un ragazzo di diciannove anni, ma un bambino, che muore dalla gioia per aver ricevuto una nuova caramella.
Rimango incantata a guardarlo, alternando lo sguardo dalle sue mani ai suoi occhi.
Non appena allontana la mano dalla chitarra, applaudo le mani e urlo come una foca ritardata.
Niall arrossisce e ride allo stesso tempo.
“È bellissima, Niall!”.
“Non è ancora finita.”
“Beh, per me è già perfetta!”.
I suoi occhi si illuminano alle mie parole, diventando come due stelle splendenti.
Passiamo la giornata a provare la nuova canzone e, dopo vari tentativi da parte della sottoscritta, sono riuscita ad imparare il ritornello.
È un gran passo avanti per me, visto che a malapena riesco a distinguere il sol dal la.
Ormai sono le 18 e 30; la lezione si è prolungata di molto.
“Meglio che torni a casa, o mio padre mi farà diventare un tappeto!” dico, mettendo la chitarra nella custodia di velluto.
Niall ride.
“Non credo che Geoff sia così cattivo!”
“Oh, tu non lo conosci così bene!!”.
Niall alza le spalle.
“Se vuoi ti accompagno io a casa.”
Sul mio viso si apre un sorriso a 32 denti.
Dopo aver salutato Maura, esco da casa Horan e mi siedo nella macchina di Niall.
Non appena la mette in moto, alzo il volume della radio, riempiendo la macchina con la nostra canzone preferita: Troublemaker.
Un po’ ci rispecchia: entrambi siamo due combina guai e insieme facciamo innumerevoli cavolate.
Cantiamo entrambi a squarciagola, facendo movimenti a caso che paragoniamo al ballo, quando invece sembriamo due trichechi in preda alle convulsioni.
La macchina si ferma davanti a casa mia dopo una decina di minuti.
Niall abbassa la musica.
“Grazie mille per il passaggio, Niall!”
“Nessun problema!” mi dice sorridente.
Prima che potessi aprire la portiera, la sua voce mi richiama.
“Ti va… se questo sabato usciamo insieme?”.
Spalanco gli occhi e la bocca mi si apre senza che io la potessi controllare.
Andiamo Amy, datti un contegno.
“S-si! Mi piacerebbe molto!” strillo forse un po’ troppo, dopo essermi ripresa.
“Fantastico! Allora ci vediamo sabato! Passo a prenderti per le otto.”.
Annuisco, incapace di parlare. Lui mi sorride.
“Ciao Amy bella!”.
“Ciao Niall!” riesco a farfugliare, prima che la macchina sfrecci in fondo alla via.
Rientro in casa correndo e per poco non investivo Liam, che in quel momento stava sistemando i suoi amatissimi e preziosissimi libri nella vetrina del salotto.
“Ehi Furia, attenta a dove vai!” mi urla dietro.
Ma io non lo ascolto. Sono troppo felice per starlo a sentire!!
Mi butto a peso morto sul letto, mentre aspetto che la mia migliore amica risponda al cellulare.
“Pronto?”
In quel momento, lancio un urlo assordante e scommetto che dall’altra parte Jen ha allontanato il cellulare, maledicendomi come al solito.
“Ma sei pazza?!” infatti mi dice, dopo che avevo terminato il mio acuto.
“Oh Jen! Non sai che mi è capitato!!”
“Liam ti ha chiesto di me?” mi domanda speranzosa.
La solita storia: la tua migliore amica che è follemente innamorata di tuo fratello, il quale è l’unico che è all’oscuro di tutto.
Sbuffo divertita.
“No. Molto meglio!”
“Non so che cosa ci sia di meglio di tuo fratello, ma sentiamo!”
“Ho un appuntamento con Niall!!”
“Niall? Il tuo amico irlandese?” mi domanda incredula.
Annuisco, anche se so che non mi può vedere.
“Cavolo Amy! Allora c’è da festeggiare, è un secolo che non esci con qualcuno!” mi prende in giro Jen.
“Grazie eh!”
Jen ride.
“Oh avanti, stavo scherzando! Sono davvero felice per te! Speriamo sia quello giusto!”
Io e Jen ci diamo sempre man forte sull’argomento ‘ragazzi’, come del resto in tutti gli argomenti, ma in questo in particolar modo.
Quindi, appena una delle due ha novità, non aspetta un secondo a raccontarlo all’amica.
Il più delle volte, è sempre Jen che chiama me, semplicemente per il fatto che lei non ha questo odio nei confronti dei maschi, come invece ce l’ho io.
Ma con Niall è diverso. Con lui sto sempre bene e mi diverto un sacco.
“Già. Speriamo davvero!” dico sorridendo, ripensando a quella testa bionda.
“Amy! C’è Zayn, muoviti!” la voce di mio fratello mi chiama dalle scale.
“Arrivo!” urlo in risposta, coprendo il telefono.
Sfortunatamente, Jen aveva sentito tutto, in particolare, la voce di mio fratello.
“Oh beh se Liam ti chiama sarà sicuramente qualcosa di urgente! Puoi andare Amy! E salutami quell’angelo di tuo fratello!!”
Sbuffo.
“Fidati, cambieresti idea se vivessi con lui 24 ore su 24. Ciao Jen, a domani!” e chiudo la chiamata.
Mi alzo di scatto dal letto e indosso i miei soliti pantaloncini neri e una canotta grigia.
Mi metto le scarpe da ginnastica e lego i capelli biondi in una coda di cavallo, mentre scendo le scale di corsa, per non far aspettare Zayn.
Zayn è il mio migliore amico dalle elementari. Insieme a Jen, siamo sempre stati il trio inseparabile e così è tuttora.
Quando non ho gli allenamenti di calcio, Zayn mi passa a prendere per fare una corsa insieme, durante la quale finiamo sempre per parlare e non per correre.
Jen non viene mai con noi. Dice che si sente in imbarazzo a correre con due spilungoni come noi. In effetti è vero, io e Zayn siamo piuttosto alti, e, rispetto a lei, sembriamo due giganti.
Jen non è molto bassa, ma in confronto a me, sembra una nanetta. Ed è cosi che la chiamo per farla innervosire, cosa che adoro!
Chiudo la porta e vedo la figura di Zayn voltata di spalle, appoggiato ad un albero solitario, che guarda attento la strada.
Mi fermo dietro di lui, aspettando che si accorga di me. Mentre sto lì, noto con piacere che le nostre spalle sono quasi sullo stesso livello. Siiiii altri centimetri in più per la Payne!!
“Zayn!” urlo nel suo orecchio, facendolo sobbalzare.
Rido a crepapelle mentre lui mi guarda con gli occhi stra-lunati.
“Amy! Non lo fare mai più, ok?” mi dice cercando di stare serio, ma riesco a influenzarlo subito con la mia risata.
Dopo un abbraccio abbraccioso (?), partiamo con la corsa, percorrendo il perimetro del lago del paese, come nostro solito.
“Allora, sei pronta per la grande partita?” mi chiede Zayn.
Ovviamente, avevo costretto anche lui ad assistere alla nostra vittoria, ma senza sporchi ricatti, come ho fatto invece con Liam.
“Non vedo l’ora! Voglio dare una bella lezione a quegli sbruffoni!”
Zayn scoppia a ridere.
“Uno scricciolo come te?”
“Ehi! Guarda che sono quasi alta come te, simpaticone!”
Sapevo che si riferiva alla mia scarsa forza, ma non potevo lasciarlo vincere, come ogni volta!
“Oh si si!!” mi dice per poi tornare a ridere.
Mi volto per fulminarlo con gli occhi.
“Con chi credi di avere a che fare, Pakistan? Io sono una combattente nata!” dico, fingendo di dare dei pugni davanti a me.
Zayn ride ancora più forte, tanto che si deve fermare.
Io continuo a correre sul posto.
“Andiamo mezza calzetta! Sei già stanco?” lo rimprovero.
Zayn mi fissa con i suoi meravigliosi occhi cioccolato per qualche istante, per poi avventarsi su di me e sollevarmi da terra, senza alcuno sforzo.
“Zaaaaayyyyyn! Mettimi giù subito!” urlo, colpendolo sulla schiena, senza graffiarlo minimamente. Odio la mia forza da moscerino!
“Non ci penso nemmeno!” e inizia a correre per il parco, tenendomi per le gambe.
Mentre io mi dispero urlando come una dannata, Zayn continua a correre e a ridere ininterrottamente, tanto che finisco a ridere insieme a lui.
Per questo siamo così amici: prendiamo tutto alla leggera e ridiamo sempre insieme.
Zayn passa velocemente davanti a dei bambini, che si spingevano sull’altalena e che, non appena ci vedono, scoppiano a ridere.
“Sei gentile, Malik! Mi fai fare figuracce anche davanti a dei bambini!”.
“Non è colpa mia se sei così buffa!”.
Spalanco la bocca e gli tiro un altro pugno sulla schiena.
Lui ride.
“Suvvia, non farmi il solletico!”.
“Stronzo!” gli dico ridendo.








Alohaaaa
Sono tornataaa :D
Ok, questo capitolo non mi convince molto, ma volevo far conoscere tutti i personaggi così ho dovuto farlo.
Pazienza .-.
Comunque, vi anticipo che nel prossimo capitolo arriverà la squadra di Holmes Chapel che Amy odia a morte.
Spero che sia meglio di questo capitolo!!
Poi, volevo ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito il primo capitolo e le 58 visite! Sono felicissimaa **
Ultima cosa.
Domani parto, finalmente, per l'Inghilterra e ci starò due settimane.
Se riesco, stasera posto il terzo capitolo, così da non farvi rimanere in ansia (sì sì, sogna Lu, sogna).
E poi dipende da quante recensioni ricevo :D
Bene, ho finito di rompere.
Alla prossima! :D
Un bacione 
Lu x
  
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