Capitolo 6:
                   Arrivano gli alieni!
La mattina seguente mi sveglai piuttosto presto; Endou mi aveva gentilmente chiesto di accompagnare la squadra vincitrice del Football Frontier ad un'intervista.
In realtà non avevo ancora capito il perchè sarei dovuta andare anche io, ma accettai.
Non so ancora come riuscii ad alzarmi dal letto per andare a preparare la colazione.
Mio fratello non mi aveva fatto chiudere occhio fino alle 1:30. Maledetta la sua insegnante di chimica!
Mi trascinai stancamente verso la cucina, cosa nonh tanto facile per me siccome ho un salotto che è grande quanto una sala del cinema.
Shin stava ancora dormendo sul divano; la coperta blu cielo gli copriva solo una gamba e aveva il libro di chimica appoggiato sul petto. Quest'ultimo lo posai sul tavolo e aggiustai la coperta.
Misi a scaldare il latte in un pentolino e nel frattempo preparai un buon caffè.
Mi misi a bere l'ottimo cappuccino che mi ero prepararata e versai il caffè nel Termous.
Indossai la divisa della Raimon e scrissi un bigliettino a Shin dicendogli che avevo preparato il caffè e che l'avevo messo nel termous.
Corsi giù e incontrai Endou.
-Ciao!- Lo salutai agitando la mano in aria.
-Ciao Ran!- Mi rispose lui.
-Sono in ritardo?- Chiesi col fiatone.
-No, anzi sei in anticipo.- Disse sfoggiando il suo mega sorrisone.
Ci incamminammo per la scuola, parlando di come è bello il calcio.
Il mio migliore amico toccò un argomento di cui non avrei mai voluto più parlare in vita mia.
-Non devi essere così triste: Makie avrebbe voluto che continuassi a giocare.- Disse il capitano con un pizzico di malnconia neela voce.
-Hai ragione.-
Mia sorella è morta quando io avevo solo sette anni. Stava giocando con un suo amico quando ad un tratto il pallone andò a finire in mezzo alla strada. Un camion la investì.
Arrivati a scuola salimmo tutti sull'autobus Inazuma e andammo allo studio indicato dalla mappa.
Dopo aver fatto l'intervista ci recammo tutti a scuola, ma ad un certo punto vedemmo in aria tre palloni neri con un'aura violacea attorno.
Aspetta un attimo, ma i palloni non volano,giusto?!
Il telefono di Natsumi cominciò a squillare.
Rispose.
-Mmm, ciao papà...Sì,non ti devi preoccupare arriviamo subito...Ok ci vediamo lì...-
-Cosa è successò?- Domandò Haruna.
-Dobbiamo subito recarci a scuola!- Gridò Natsumi.
Quello che vedemmo una volta scesi fu uno scenario orribile,sul serio.
-M-ma cosa è successo?- Domandai piuttosto spaventata.
-N-non lo so, ma chiunque sia stato a fare ciò la pagerà cara.- Mi rispose Endou.
Notai che stava stringendo i pugni, segno che stava perdendo la pazienza.
-Tsk, sciocchi umani. Vi disperate per una scuola.-
Disse una voce maschile evidentemente al di sopra di noi.
Voltammo tutti lo sguardo su. Sulle macerie vi era un ragazzo della nostra età, con capelli verdi all''insù, pelle evidentemente abbronzata e occhi neri come la pece.
In mano teneva lo stesso pallone che prima avevamo visto fluttuare in aria.
-Sei stato tu a distruggere la nosta scuola?!- Domando infuriato Someoka.
-Mi presento, mi chiamo Janus e provengo da una galassia a voi sconosciuta, dal pianeta dell'Aliea Academy. Sono venuto qui sulla Terra per sfidare voi umani con il mezzo che voi usate per divertirvi: il calcio.-
Dopodichè calcio una pallonata contro il capitano che non fece in tempo ad esegiure la Mano del Colosso e venne colpito in pieno.
-Endou!- Gridai mentre correvo ad aiutarlo.
-V-va tutto bene?- Gli domandai inginocchiamdomi e aiutandolo a mettersi in piedi.
Lui mi fece cenno di sì.
-Quel tiro era potentissimo e veloce...non ho potuto neanche..esegiure la Mano del Colosso...- Disse a bassa voce tendendosi aggrappato alla mia spalla.
A quel punto Janus sparì nel nulla.
-M-ma quindi quelli erano...- Domandò Kabeyama.
-Sì Kabeyama, sì erano alieni.- Rispose Gouenji.
-Devo andare in bagno!!- Gridò Kabeyama.
-Ma come hanno fatto a...- Non riuscii a terminare la frase che Endou svenne.
-Endou!- Gridammo tutti.
A quel punto presi il cellulare e chiamai mio cugino ventenne che lavorava all'ospedale dicendolgi dimandare un'ambulanza.
Per fortuna non era nulla di grave.
Il signor Raimon ci convocò tutti, annunciandoci che il nostro allenatore non sarebbe più stato Hibiki.
Dopodichè fece il suo ingresso una donna dai capelli verde scuro e gli occhi neri.
-Io sono Hitomiko Kira, e sarò la vostra nuova allenatrice d'ora in poi.-
-Ehh?!- Gridammo tutti per lo stupore.
>>Angolo dell’autrice<<
Ho finito il sesto capitolo!
Ok, è un pochino corto e come vedete ho cambiato qualcosina della storia originale.
Il mio Oc è davvero, ma davvero sfortunato... çwç
Comunque, Recensite e ditemi tutti i difetti che avete trovato, così cercherò di migliorare!