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Autore: cathyjett    30/08/2013    1 recensioni
Jackie, una ragazza californiana, ex groupie dei Van Halen, finisce per stare con i Guns N' Roses. Ex ragazza di Duff, finirà per avere rapporti con Axl e Steven. Però, un evento non prevedibile cambierà tutta la sua vita, e la costringerà a scegliere solo un uomo nella sua vita
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Quasi tutti, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sera, Jackie si trovo senza tetto e senza un soldo.
“Bene, ora devo mettermi su Sunset Boulevard e fare la puttana. Ole!” –penso Jackie fra se e se, sbottonando la sua giacca.

Proprio in quel momento, spuntato dal nulla, appare Axl con una bottiglia in mano. “Probabilmente a caccia di una puttana”, penso Jackie.

-Hey bella, che fai qui? –chiese Axl vedendo Jackie.
-Visto che ho litigato con Duff, sono qui, a cercare un cliente per la notte.
-Puoi venire con me.
-Scherzi? Dovrei vedere Duff e tutto? No no!
-Dai tesoro, sei mia per stanotte, e se mi va per altri notti pure. Lo vuoi o non lo vuoi un posto dove stare con tanto di cibo e tutto gratis?
Jackie guardo il pavimento e tiro un lungo sospiro sulla sua sigaretta.
-Andiamo.
-Vedi, quando vuoi riesci a fare la brava.
Axl mise il suo braccio attorno la vita di Jackie e i due si incamminarono.

Arrivati nell’appartamento, Jackie era sorpresa di non ritrovare Steven, Duff, Izzy e Slash.
-Beh, dove sono andati a finire tutti quanti?
-Stanno ancora facendo quello che io ho appena fatto, cioè, prendersi dell’alcool e trovarsi una ragazza per la sera.
-Alla faccia di Duff che oggi faceva il geloso.
-Sai, Steven ci ha raccontato quello che è successo, il bacio che li hai dato….
-Era stato solamente per far vedere a Duff che io bacio chi voglio, che non devo chiedergli un permesso speciale. Non sono la sua bambola.
-Ma come cazzo sei potuta stare con i Van Halen per 7 anni???
-La situazione era differente. Vedi, David era il mio amico, e poi vabbè, lui era entrato a far parte della band, ed io ero già andata a letto varie volte con Eddie, e poi con David, poi con Alex, poi con Michael…. Così, quando loro erano sfondati, David conoscendo la mia situazione, mi ha proposto di seguirli, così ho fatto. Però loro mi permettevano di andare a letto con Gene Simmons per esempio, non si incazzavano come Duff.
-Sei n’a gnocca te.
-No tesoro, sono una ragazza con una famiglia poco adatta, che ama la musica e le rockstar, soprattutto a letto.
-Mi piaci così.

Axl si avvicinò a Jackie, e lentamente, cominciò a baciarla. Lei non lo respinse: uno, baciava bene, due, se voleva un tetto sopra la testa, doveva lasciarsi andare, che poi non le dispiaceva. Jackie mise le sue braccia attorno il collo d’Axl, mentre che lui cominciava a “vagare” con le sue mani per il corpo di Jackie. Con una mano, le sfilò la maglietta dei Van Halen, e sganciò i ganci del suo reggiseno. Ormai il gioco era quasi fatto. La buttò sul suo letto, e introdusse le sue mani fra le gambe della ragazza. Un piccolo gemito provenne da Jackie. Axl le sfilo la gonna e tutto il resto. Era fatta.

Un paio d’ore dopo, rientrarono i ragazzi. Erano le 3, forse 4, di mattina.
-Axl, amico, siamo a casa.
Axl e Jackie erano a letto. I vestiti erano sparsi per la stanza, Jackie era mezza coperta solamente da una coperta fine, appoggiava la sua testa sul petto di Axl. Axl era mezzo assonato, teneva fra le sue braccia la ragazza. Ovviamente, chi è che va a controllare per primo la stanza di Axl? Duff, accompagnato da Slash.

-Ma lo fa apposta o che??? –esclamò Duff vedendo la scena.
-Duff, rassegnati, ormai lei è sua.
-Sua un corno. Lui la usa. Non vale. Io le voglio bene. Ora vado a chiarire le cose.
Duff fece per avvicinarsi al letto, ma Slash riuscì a fermarlo in tempo.
-Amico, sei ubriaco, anzi, siamo ubriachi, andiamo a letto su.
-A proposito di letto, quelle due ragazze che abbiamo lasciato in albergo…
-Rassegnati amico. Andiamo su.
Slash trascinò Duff fuori dalla stanza di Axl e chiuse la porta.

La mattina dopo, Jackie e Axl furono gli ultimi a svegliarsi. Axl aveva un paio di pantaloncini, Jackie aveva soltanto la sua maglietta dei Van Halen e le sue mutandine.
Quando entrarono nel salotto, dove gli altri stavano o guardando la tv o mangiando, sembrava che era entrato Giuda in chiesa. Tutti si girarono a guardarli. Duff diede uno sguardo gelido a Jackie e Axl, Steven arricciò le labbra, Slash guardo i due con un’aria di avversione, e Izzy come al solito, sembrava indifferente.

-Beh, che c’è che non va? Siete voi che non date tetto alle ragazze, le lasciate negli hotel, io invece, do una casa alle ragazze.
Nessuno disse niente. Jackie, troppo assonata, visto la nottata che aveva avuto con Axl e tutto l’alcool che si erano scollati, andò verso il frigo, ignorando tutti gli sguardi che le davano i ragazzi. Prese due fette di pane, il burro, dello zucchero, e del latte. Si preparò un panino burro + zuccherò e si servì il latte in una tazza. Poi, si buttò sul divano accanto a Steven, ignorando sempre tutti quanti.
-Axl, ha la tua stessa attitudine sai. –commentò Izzy.
-Avrò la attitudine di Axl, ma non sono sorda Stradlin. –disse Jackie.
 -Jackie, posso parlarti un attimo? –disse Duff alzandosi dal divano.
-Oh, ma che vuoi ora, non vedi che sto mangiando? Aspetta no? Finisco di mangiare, vado a lavarmi, mi vesto a poi parliamo, aspettami fuori.

Duff, ormai un po’ abituato all’atteggiamento del cazzo della ragazza, uscì dall’appartamento. Jackie fece tutto quello che aveva detto che doveva fare, diede un baciò sulla guancia a tutti quanti, prese le chiavi extra della casa, e uscì. Duff era seduto sul pavimento.
-Che, ti metti a mendicare ora?
-Voglio parlati.
-Se vuoi parlarmi, alzati.
Duff si alzò, senza protestare. Già, proprio un caratteraccio Jackie, però, sotto sotto, quella ragazza era sensibile.
-Possiamo sederci da qualche parte? Tipo quella panchina laggiù.
-Se proprio vuoi.
I due andarono verso una panchina mezza rotta e si sedettero.
-Jackie, voglio sapere se lo fai apposta?
-Apposta cosa?
-Stare con Axl. Che c’è, ti ho fatto qualcosa di male, vuoi punirmi? Non so, non ti capisco.
-Faccio quel che posso per sopravvivere. Ero su Sunset Boulevard, stavo cercando di agganciare qualcuno, se no la notte dormivo per strada. E Axl passava di lì, mi ha vista, ed ecco che ora ho un tetto sopra la testa per un po’. Contento?
-Non è più facile se facciamo la pace? Tanto sai che te sei sempre benvenuta da noi.
-Duff, oggi mi hanno fulminato con delle occhiate. Non credere che non vi ho visti. Mi odiate tutti.
-Non dire stupidaggini. Steven ti adora! Sei stra simpatica ad Izzy e Slash. E te sai che io ti voglio bene.
-Abbiamo rotto Duff, l’hai capita sì o no? Noi conviviamo insieme, siamo amici, fine.
-Non cambia i miei sentimenti per te.
Jackie abbassò lo sguardo, prese una sigaretta dalla tasca della sua giacca. Proprio quando voleva ficcarsela in bocca, Duff le abbassa il braccio, si avvicina a Jackie, e la bacia. Si staccarono quasi subito.
-Duff, che ti prende?
-Se solo lo saprei.
Jackie si mise a piangere.
-Scusa Duff, sai, il problema è che io ora sono persa, sono confusa. Un giorno siamo in pace, l’altro discutiamo, poi te mi piombi addosso… Sono persa ecco. E poi, ho paura. Tanta paura.
-Perché hai paura?
-Non ho una casa, non ho un tetto. Sai da quanto tempo mi guadagno da vivere facendo quello che faccio? Da nove anni. Nove fottuti anni. Io non ho mai avuto un ragazzo. Persino David per me era sempre un amico, il mio amico con dei benefici ecco, stesso valeva per tutti i membri dei Van Halen. Te sei stato il mio primo ragazzo. Sono arrivata all’età di 21 anni per avere il mio primo ragazzo. Faccio pena. Non avrò mai una famiglia. Finirò i miei giorni su Sunset Boulevard. I miei avevano ragione.
-Non ne hai colpa. I tuoi ti facevano del male, ti buttavano fuori di casa, non ti hanno mai dato un soldo.
Jackie continuava a piangere. Duff le porse la sua sciarpa.
-Sei pazzo? La tua sciarpa no, te la bagno tutto!
-Shh, prendila.
Jackie si asciugo la faccia.
-Duff, sei un amico. Non so come fai a volere bene a una stronza come me. Non merito un uomo come te.
-Te ti meriti qualcuno che ti ama davvero e molto altro ancora.

Duff avvolse Jackie in un abbraccio. Perché, perché lei non poteva amarlo come lui l’amava?

*****angolo dell' autrice*****
Ringrazio chi ha letto la storia, chi l'ha recensita, chi l'ha seguita e chi l'ha aggiunta fra le preferite! xxCathyxx

 
  
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