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Autore: Fabulouis58    30/08/2013    6 recensioni
Charlotte,una sedicenne scontenta della sua vita noiosa riceve un annuncio.
Quell'annuncio le cambierà per sempre la vita.
Si sentirà finalmente felice.
Dal testo:
"La stanza comincia a sparire. Sta apparendo una specie di buco nero che inghiottisce le mie penne,il mio diario segreto che non aggiorno da quando avevo 14 anni,il letto,l’armadio,il blocco coi disegni di quando avevo 14 anni pure.Qualcosa sembra fare resistenza. E’ una scatola che sembra attaccata al muro e mi fa un po’ pena. Due mani fuoriescono dalla scatola e si aggrappa al muro graffiandolo. Io sono inerme,sono bloccata da qualcosa che all’inizio non so come definire. Poi mi accorgo che il dito con cui ho toccato la frase ci è come incollato. In questo modo non posso fare niente."
Avviso:in questa storia i One Direction non sono famosi.
Genere: Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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carrots everywhere:
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Capitolo 1

A volte ti chiedi perché sei inutile.
A volte ti chiedi se esisti e se non sei invisibile.
A volte semplicemente non sai se sei felice o triste e senti un vuoto dentro di te per questo.
E’ così che mi sento. Giuro. Ma in questo momento mi sento… Non felice. Più che altro sono contenta di come sono. Ecco cosa sprigiona quella frase.
“Respira Lottie,respira. Calmati e fai un sospiro. Poi vai dalla tua mamma e le racconti tutto,ok? Dai su!”
Ok. Parlo con me stessa. Lo so,dite che sono pazza. Non è così. Io sono fatta così. Sospiro e faccio una cosa interessante finalmente. Tocco la frase e mi sento come se mi toccassero ovunque. E piacevole,però. Mi sento rinata.
La stanza comincia a sparire. Sta apparendo una specie di buco nero che inghiottisce le mie penne,il mio diario segreto che non aggiorno da quando avevo 14 anni,il letto,l’armadio,il blocco coi disegni di quando avevo 14 anni pure. Qualcosa sembra fare resistenza. E’ un libro che sembra attaccata al muro e mi fa un po’ pena. Due mani fuoriescono dal libro e si aggrappa al muro graffiandolo. Io sono inerme,sono bloccata da qualcosa che all’inizio non so come definire. Poi mi accorgo che il dito con cui ho toccato la frase ci è come incollato. In questo modo non posso fare niente. Comincio a piangere senza un motivo. Anche se non ho mai visto quella scatola,sento che è una parte di me stessa. E’ una parte importantissima. Strattono il dito dalla frase. Purtroppo non se ne va. Metto l’altra mano sul braccio e faccio forza tirando sempre di più. Devo aiutare quel libro.
Una lacrima scende per lo sforzo. Quella unica goccia cade sul dito che si stacca con facilità. Sì! Corro verso il libro ma appena lo tocco vengo fermata da una forza esterna che mi trattiene. Mi divincolo più che posso e cerco di raggiungerla. In quel terribile instante in cui stavo per cedere,mi faccio forza e prendo finalmente quel libro e me lo stringo al petto. Peccato che non mi sono accorta che sono stata inghiottita.
 
Viaggio attraverso una scia colorata,attraverso mondi sconosciuti. Mi chiedo dove mi trovo. Mi sento all’improvviso stanca. Poi mi accorgo in che situazione assurda in cui mi trovo:per caso sto sognando? Provo a chiudere gli occhi sperando che quando li aprirò vedrò la mia stanza. Abbasso le palpebre e le stringo pregando:  “Dio,ti prego,fa’ che mi ritrovi nella mia stanza!” Li riapro, e mi ritrovo nel mio letto. Salto dal letto ringraziando qualsiasi persona che passasse per la mente per aver fatto in modo che questo era un sogno! Risalgo  sul letto e vidi che c’era un libro. Allora non era un sogno. Lo prendo esitando e lo accarezzo. Mi sento come se potessi fare qualsiasi cosa. Come se avessi potere. E’ di grandezza media e ha la copertina nera. Non c’è scritto niente sulla copertina. Lo apro e leggo:
“Questo libro lo dedico a chi lo leggerà per primo.
Probabilmente nessuno.
Questo libro apparirà a chi se lo merita.
Nel caso lo stessi leggendo,ti ringrazio se lo leggerai fino alla fine.
Esso è molto caro per me.”

Mmh. Non mi piace affatto la dedica. Che diavolo significa che appare solo a chi lo merita? Sospiro e continuo la lettura leggendo il prologo:

Capitolo 1

Questo libro è una guida a chi si annoia a morte.
E’ una guida per la vita. E’ come una caccia al tesoro,però in questo caso lo sarà non al tesoro ma alle emozioni mai provate prima. Scegliti un compagno.
Guida per la scelta del compagno:
Deve essere leale. Deve essere uno che non ti ha mai tradito. Deve essere il tuo coetaneo. Deve essere uno che ti ami così talmente assai da seguirti ovunque. In parole povere l’anima gemella,il tuo migliore amico e il tuo difensore tutto insieme. Per trovarlo bisogna attendere fino al tramonto del giorno dopo in cui si sta leggendo questo libro. Infatti,mentre tu stai leggendo,lui è stato avvisato. Ecco! Adesso sta pensando!

“E’ un po’ inquietante,però” penso.
Ha deciso. Te lo dirà domani alle 4 di sera. Oh,non pensare che sia un libro magico o roba del genere. Esso è costretto. Tutto qui! Ah,non so come si chiama per esempio! Non andare oltre con la lettura se la tua anima gemella non ti ha avvisato! Mi raccomando! Ti tengo d’occhio!
 
Respiro ansimando. Questo libro è davvero inquietante. E’ come se sapesse tutto. Ci scommetto la testa che sa persino il nome del mio lui. Figo,però! Sarebbe proprio bello sapere che ho un’anima gemella e sapere qual è! Ero convinta che sarei diventata una di quelle vecchie zitelle noiose con lo chignon che lavorano a maglia aspettando di morire. Do’ un’occhiata all’orologio:le 6:10 di sera. Ho ancora due ore prima che si faccia la cena. Decido di rileggere l’ultima pagina del diario che avevo 14 anni.
“25/06/2011
Caro diario,
forse non ci conosciamo. Ormai sono diversa,o meglio la mia vita è diversa. Mi spiego. Ti ricordi che alla prima pagina di ho raccontato di quanto fosse stata fantastica la mia vita con gli amici che avevo? Del mio fidanzato Luke? E di quando andavo felice tutti i giorni a scuola e a pallavolo e quando andavo a pianoforte? Oggi è sparito tutto. Delle lacrime stanno scendendo. Forse è meglio che ti spieghi cosa significa questo appello.
Devo andare all’indietro a quando mi sono svegliata. C’era il sole che mi abbagliava gli occhi. Come tu sai,adoro dormire con la finestra aperta quindi sono rimasta mezza cieca per almeno 5 minuti. Mi ero preparata e dopo una tazza di cioccolata e cornetto ero partita per andare a scuola. Sì,solo io bevo cose calde d’inverno. Ritorniamo a stamattina. Stavo camminando assorta nei miei pensieri ed ero un po’ nervosa  e allo stesso tempo contenta perché oggi era il mio compleanno e perché avrebbero esposto i risultati degli esami. Io sono sempre stata ammirata perché ero sempre brava a scuola e perché ero una popolare. Nella mia scuola le popolari non potevano essere bocciati e fare figuracce. Dunque quando ero arrivata a scuola ero contenta perché i cartelli ancora non erano appesi alla bacheca così potevo stare ancora un po’ prima di dire addio alla scuola media. Mi ero seduta su un muretto e tutti quelli che mi passavano accanto mi dicevano: “Buona fortuna Charlotte!” Oppure “Mi raccomando! Non essere bocciata! Sarebbe un tale disastro per la tua posizione sociale! Ciao!” Io sorridevo ignara e felice perché ero sicura che sarei stata promossa. Poi era suonata la campanella e mi sono alzata,lisciata per bene i shorts e la maglietta. Avevo raccolto la borsa ed ero andata alla bacheca. Naturalmente c’era la fila. Avevo deciso di raggiungere la mia amica Myra che era più avanti. Lei mi aveva abbracciata con entusiasmo e mi aveva salutata con un: “Se sei bocciata,non siamo più amiche!” Io avevo riso ignara di sapere che non era uno scherzo.  I bidelli si erano fatti strada e tutti erano accorsi a vedere i risultati. Io avevo deciso di aspettare e stavo conversando tranquillamente con la mia amica quando Luke,il capo della squadra di basket, era venuto da me baciandomi dolcemente. Stavo parlando con loro delle vacanze quando avevamo sentito tutti un silenzio strano. Ci eravamo voltati e i studenti o meglio,gli ex-studenti della scuola mi guardavano con compassione. Allora in quel momento avevo deciso di correre per vedere i risultati e accettarmi che fosse uno scherzo. Non avessi mai corso! Ero caduta all’indietro facendomi male. E là avevo fatto la prima figuraccia. Tutti si erano messi a ridere mentre io mi imponevo di stare calma e di non piangere.  Mi ero alzata con fatica ed ero andata a vedere i miei voti. Tutti quanti erano un misero 4! Sì,hai capito bene! Un 4! Il totale era 4! Ero finita! Ero così talmente scocciata all’idea di essere stata bocciata da quasi non accorgermi che gli altri mi stavano lontani come se avessi una malattia contagiosa. Mi ero voltata con il terrore dipinto in faccia. Tutti mi fissavano. Myra e Luke si erano allontanati. In questa scuola che non aveva mai avuto bocciati, c’ero io senza amici come se fossi una sfigata. Dovevo almeno lasciare quella scuola a testa alta. E là era partita la terza figuraccia:ero inciampata su uno scalino e la caviglia mi faceva un male terribile. Bel compleanno che stavo passando! Mi ero alzata ed ero corsa. Avevo corso per almeno un’ora lasciandomi alle spalle la scuola orribile piangendo a più non posso.  Poi avevo deciso di fermarmi in una panchina. Mi ero seduta ammirando la bellezza del parco. Poi avevo sentito delle voci. Erano familiari,infatti erano di Myra e Luke. Mi ero alzata andando nella direzione da cui provenivano le voci e cioè al fiume. Avevo un brutto presentimento. Non so perché ma avevo deciso di nascondermi dietro a dei cespugli.
-Benone! Adesso che Charlotte è stata bocciata possiamo tranquillamente vivere la nostra storia! Non avrei potuto reggere un altro anno così!- questa era Myra.
-Già!Hai fatto proprio bene a suggerirmi di andare a manomettere i voti di Charlie! Un bene veramente grande! Così possiamo andarcene in un’altra scuola senza di lei!- E questo era Luke.
Si erano allontanati ridendo e scambiandosi un bacio. Quei sporchi virili bastardi che credevo amici! Mi ero seduta piangendo. La pioggia aveva deciso di farmi compagnia piangendo con me in questo giorno di compleanno orribile.”

Ciao!
Eccomi ad aggiornare questa storia. Siccome era il prologo l'ho fatto corto ma è qua che mostro come dovrebbero essere in media le lunghezze dei prossimi capitoli.
Ho messo il banner che è bellissimo e grazie ancora a chi lo ha fatto!
Spero che vi piaccia!

  
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