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Autore: 5sosmylife    30/08/2013    2 recensioni
Un odio nato dietro un umiliazione
- Che c'è Calum, ti rode il fatto che ti abbia battuto una ragazza? - gli chiesi io guardandolo, non rispose
- Me la pagherai - disse guardandomi
- Non vedo l'ora -
* dalla fan fiction *
- Le scelte più importanti sono sempre le più difficili -
...
E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se stai leggendo , Ti lovvo
                                                                                                   Try Hard 
Capitolo 2.
 
Mi girai per dirigermi verso la mia rispettiva aula, riuscii a distrarre lo sguardo finchè non sentii qualcuno chiamarmi
- Boston! - mi girai, era la preside.
Era la classica preside grassa con i capelli biondi raccolti alla bene e meglio in uno chignon, con le labbra piccola marcate dal rossetto rosso fuoco, la camminata autoritaria e la voglia di prenderla a schiaffi solo perché sorride sempre.
Iniziai a guardarmi intorno, facendo finta di non aver sentito niente, per mia sfortuna mi richiamò un altra volta. stavolta aggiunse un altro cognome.
- Boston! Hood! , in presidenza, ORA! - mi girai di scatto e spalancai, ( forse esageratamente ) la bocca,  Calum abbassò la testa e si diresse verso la preside, io mi girai e abbassai la testa
-  Okay ... - sussurrai a me stessa.
Seguii la preside per tutto il corridoio, Calum si trovava avanti a noi, ed era strano, sembrava che fosse lui il preside e noi due quelle in punizione, forse conosceva a memoria la strada per andare in presidenza, com'era possibile?, certo che con un carattere come il suo sarebbe stato sicuramente comprensibile che sapeva a memoria la strada.
Arrivammo davanti ad una porta bianca e marrone, entrammo, io e Calum ci sedemmo sulle sedie dall'altra parte della scrivania
- Boston, è il tuo primo giorno in questa scuola, si può sapere cosa ti è saltato in mente? - mi chiese guardandomi, mi passai le mani tra i lunghi capelli rossi, non sapevo davvero cosa rispondere, era un mix di imbarazzo e frustrazione, mi ero messa nei casini per colpa di un bullo e non sapevo più come uscirne.
- BOSTON! ti ho fatto una domanda! - mi riprese guardandomi fissa negli occhi.
- Posso giustificarmi, lo giuro, non è stata colpa mia, la mia era solo auto difesa perché questo bullo non voleva lasciarmi e non sapevo che cosa fare, quindi mi sono affidata al mio istinto che mi ha detto di ... -
- Okay, Okay, sei una ragazza alla quale piace parlare è? - non ci potevo credere " mi sta per caso sfottendo? " pensai tra me e me, si girò verso Calum
- Calum, Calum Hood - disse sospirando, lui alzò lo sguardo
- Che cosa devo fare con te è? - gli chiese
- Non chiami i miei genitori - disse Calum dirigendo lo sguardo verso la preside
- Purtroppo credo di doverlo fare mio caro Calum - continuava a sospirare, io non capivo perché lo facesse, mi alzai di scatto
- Non può chiamare i suoi genitori, siamo solo al primo giorno di scuola! - dissi, è vero, non mi piaceva come ragazzo, ma sapevo che significava deludere la propria famiglia, io lo facevo continuamente, e dalla voce di Calum quando disse alla preside di non avvertire i suo genitori.
- Boston, già si mette contro di me?? - chiese la preside
- E per di più difendi anche questo scalmanato? - gettai uno sguardo a Calum, sembrava che le parole della preside risuonassero neutre per Calum, non gliene importava nulla.
- Esattamente - ammisi amaramente
- Bene, allora credo che ... -
- PRESIDEEEEEEEEEE!!!!! - entrò un ragazzo nella piccola stanza, era Luke! 
- Hemmings - disse sbuffando la preside quasi disperata, il ragazzo aveva tremila fogli in mano, sembrava molto indaffarato, la preside si sedette composta
- Non capisco a quando devo organizzare la festa di primavera - disse grattandosi la testa nervoso
- Hemmings, ti ho detto che di queste cose te ne devi occupare tu, che presidente del consiglio studentesco sei altrimenti? - 
- Lo sò, ma non ci capisco un accidente! - disse guardando la preside
- E poi il consiglio studentesco è formato da me - ammise a bassa voce, distolsi lo sguardo soffocando una risata, Calum invece mi sembrava molto serio.
- Okay, allora sò come aiutarti - fece una breve pausa
- Hood, Boston, vi metto a fare volontariato, aiuterete Hemmings ad organizzare la festa e se mi piacerà vi aggiungerò al consiglio, formato da, come già citato da Hemmings, solo lui - 
- A me va benissimo! - dissi entusiasta
- E a lei?? mr. Hood? - chiese la preside
- Penso sia una grandissima stronzata - farfugliò 
- Come? - chiese la preside
- Nulla, okay, lo farò - disse alzandosi.
La preside ci congedò con molta fretta, iniziammo a ridere, bhè ... iniziai a ridere solo io, Calum mi sembrava più arrabbiato e Luke imbarazzato
- Cucciolo Luke!!! - dissi carezzandogli la testa
- G grazie - disse balbettando, mentre Calum blaterava qualcosa sul ... pane tostato (?).
- Allora ci vediamo questo pomeriggio a scuola, okay ? - chiese Luke, Calum si limitò ad annuire, io anuii, saltai dappertutto e sorrisi
- Okay! - risposi.
- Facciamo alle quattro! - disse Calum
- Vabene - rispose Luke.
Dopo le stancanti sei ore di scuola me ne tornai a casa, pronta ad affrontare le mille domande dei miei genitori sul mio primo giorno di scuola e quelle di mia sorella sul ragazzo che mi piaceva, me lo chiedeva sempre, in ogni singolissima scuola me ne doveva piacere uno, altrimenti non si calmava finchè non gli dicevo un nome, appena gli dicevo il nome cominciava a saltare per tutta la cameretta urlando cose come " A Sonny piace ... " E vabbè.
Mia sorella si chiama Deborah, ma tutti noi la chiamiamo Debby, perché lei odiava il suo nome, e come biasimarla?? lo odiavo anche io il suo nome.
Debby dalla descrizione sembra una ragazza di undici anni ... ebbene no, ha diciassette lunghi anni, è più piccola di me di un anno ed è il classico topo da bibblioteca che leggere tremila libri a settimana, eppure, per essere un topo da biblioteca aveva più fortuna lei con i ragazzi che io.
Ma passiamo ad altro, qui tocca dire cosa successe a me, non a lei.
M'incamminai verso casa mia, arrivai a casa e aprii cautamente la porta, fortunatamente mamma e papà non c'èrano, perché erano a lavoro, mi diressi verso la mia camera
- Alloooora - la voce di mia sorella interruppe i miei pensieri, mi girai
- Hai fatto amicizia? -
- Si, con un ragazzo -
- Okay -
- E ... non mi chiedi se mi piace un ragazzo? -
- No - disse sorridendo
- Perché? - chiesi
- Perché non mi va - disse lei
- Dai, dimmi perché -
- Perché te lo chiedo sempre e tu dici sempre no, quindi ci ho perso gusto, e poi ... sono troppo ripetitiva - disse guardandosi le unghie 
- Vabbè - mi buttai sul letto sfilando le mie Blazer verdi, lei continuava a guardarmi
- Si può sapere cosa ti guardi? - gli chiesi
- No, è che ... ho conosciuto un ragazzo in biblioteca - disse lei
- E quindi?? - chiesi
- Viene ... nella tua scuola - disse lei
- E quindi? - chiesi guardandola
- Nulla, fa finta che non abbia detto niente - si passò le mani tra i lunghi capelli color nocciola, mi guardò bene con i suoi occhi marroni color cioccolato, era una ragazza dolce, ogni volta che qualcuno la prendeva in giro o cercava di approfittarsi di lei me ne dovevo occupare io, mi misi vicino a lei che aveva ancora l'aria sognante
- Il nome lo conosci? - 
- Si -
- Qual'è? - 
- Ashton, Ashton Irwin - disse
- Okay, vedrò cosa posso fare per trovarlo - dissi sorridendo
- Comunque mamma e papà hanno detto che verrò al tuo liceo a metà Ottobre - disse con non curanza
- A me va benissimo, basta che riesci a farti qualche amica -
- Scherzi?? ce la farò di sicuro! - mi fece l'occhiolino e salterellando si buttò sul suo letto .
 
Quel pomeriggio di diressi verso la scuola, arrivai davanti al cancellone, dove trovai Luke e Calum che mi aspettavano
- Eccomi! - dissi sorridendo
- Eccoti! - disse Luke abbracciandomi, ci mettemmo a ridere senza motivo
- Perché ridete sempre?? Forse siete un po' suonati? - chiese Calum 
- No - dissi io sbuffando, era noioso quel ragazzo, il classico tipo con la quale non vuoi averci niente a che fare.
Entrammo nella scuola e iniziammo a decidere il da farsi, diciamo che stavamo facendo tutto io e Luke mentre Calum se ne fregava altamente.
Dopo tre lunghissime ore di duro lavoro avevamo finito di organizzare la prima parte della festa.
- Okay, io vado a chiamare il bidello per fare chiudere la palestra - disse Luke alzandosi dal pavimento della palestra
- Fa un po' come ti pare - sospirò Calum
- Io vi aspetto fuori! - dissi uscendo dalla palestra.
Mi diressi verso il cancellone, di sicuro avrei aspettato Luke, Calum poteva anche rimaere dov'era, non m'importava molto di quello che faceva.
- Oh, cara dolce Sonny - mi girai aspettandomi Luke, invece, ciò che mi accolse fu la persona che odiavo di più in tutto quel mondo, trovai Matthew O'Connel
- Che vuoi? - gli chiesi, lui si avvicinò a me e m'inchiodò al muro
- La domanda è un po' scontata no? -
- Dimmi che vuoi - ripetei a denti stretti
- Te - mi sussurrò, lo guardai impaurita, avevo paura di lui, l'avevo sempre avuta, non mi piacevano i ragazzi così, avevo paura anche di farci a botte, si avvicinò a me, forse anche troppo, riuscivo a sentire il suo respiro pesante sulla mia pelle
- Lasciami in pace - dissi
- Mh ... no - disse sorridendo
- Hai sentito che ha detto?? - una voce familiare mi fece sobbalzare, era Calum, lo guardai
- Che vuoi amico? - chiese Matthew 
- Voglio che lasci in pace questa ragazza - 
- Altrimenti? - chiese andando verso Calum
- Altrimenti questo - disse iniziando a picchiarlo, iniziò a dargli un pugno sulla faccia e un altro ben assestato sul petto, ormai si stava piegando da dolore, ma Calum non lo stava risparmiando, era riuscito a stenderlo senza alcun problema
- Basta! - lui non mi diede ascolto e continuò a picchiarlo facendolo arrivare a sanguinare dal naso e dal sopracciglio e dalla bocca, si fermò per un secondo e si allontanò da Matthew, che appena rialzatosi si mise a correre
- Grazie - dissi io guardandolo, lui si avvicinò a me e mi ritrovai nella stessa situazione che avevo avuto prima con Matthew
- Questo è stato per farti capire che se avrei voluto, ti avrei umiliata davanti a tutti - disse con aria sprezzante 
- Dì come ti pare, sarei pronta a farlo un altra volta - dissi
- Scusami, ma non mi va di picchiare le ragazze, è davvero poco da gentleman - disse continuando a tenere il suo sguardo fisso su di me, si allontanò
- Già ti odio, ed è solo il primo giorno che ti conosco - disse,  " odiare "
- Odiare ... Odiare è una parola un po' troppo grande, non credi? Neanche mi conosci e già mi odi? - gli chiesi
- Si - disse guardandomi
- Allora perché hai picchiato Matthew? - gli chiesi
- Questo se permetti è affar mio va bene ? - chiese guardandomi
- Certo - dissi guardando in basso
Arrivò Luke
- Che mi sono perso? - chiese sorridendo
- Ah, molte cose - dissi guardando mr. Calum NonRidoMai Hood
- Tipo?? -
 ....
- Che significa che ha picchiato un ragazzo per te? - la voce di mia sorella sembrava sconcertata
- Si, ha picchiato Matthew un per te - dissi
- Non è che ... - 
- NO! - 
- Dai! - 
- No!, non mi piace affatto -
- Un pochino pochino?-
- No ... - O almeno credevo.

 * Spazio al panda SEXY * 
Vorrei ringraziarvi per le vostre recensioni, vi adoro! 
Siete la mia vita! 
Sono felicissima di presentarvi ....
Deborah aka Debby
 Ho cercato di descriverla il più possibile, ma preferisco postarvi anche una foto 
e ...
Matthew 

- Stronzo come nella realtà - Ahahahahahahaha Okay, ma lasciamo i Matthew e i Matteo da parte
( lunga storia -__- )

Okay, passiamo alla pubblicità

 
 
Quattro ragazze scoprono di essere imparentate con i 5 Second Of Summer, dopo che i genitori glielo svelano loro decidono di andare a Sidney a conoscerli e forse si innamoreranno...
Alessia, Lucrezia, Cecilia e Eleonore troveranno a Sidney il vero amore? Riusciranno a convivere con Ashton, Luke, Calum e Michael? Litigheranno ognuna con il proprio fratello maggiore? Si innamoreranno dello stesso ragazzo?
 
Autore: Alexia_Malik | Pubblicata: 27/08/13 | Aggiornata: 29/08/13 | Rating: Verde | Genere: Fantasy, Romantico | Capitoli: 9 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Cliffors, Un po' tutti | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Passate a leggerla! è bellissima!

Poooi 
Tratto dalla storia:
''Non puoi trattarmi come una bambina''. Urlò Emily sull'orlo delle lacrime.
''Non è colpa mia se lo sei''. La voce di Luke risuonò acuta più del solito e quelle parole, arrivate all'orecchio di Emily risuonarono più pesanti di quanto non fossero.
''Non mi importa se credi che io sia una bambina figlia di papà, ma l'unica cosa di cui tu potrai stare certo che questa bambina tu non la vedrai mai più. Ciao Luke, è stato bello conoscerti''. Ormai la lacrime rigavano il volto di Emily e senza pensarci due volte varcò la soglia della porta e in meno di due minuti si ritrovò per la strada con le cuffiette nelle orecchie.
Luke rimase lì a fissare la sua figura scomparire da dietro il muretto di pietra e giurò di averla vista asciugare le lacrime, ma non fece niente per impedirlo.
Autore: AliTommo_24 | Pubblicata: 13/08/13 | Aggiornata: 30/08/13 | Rating: Giallo | Genere: Generale | Capitoli: 6 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
 
 
 
 
Lisa, sedicenne italiana, ragazza estremamente particolare, amante della buona musica e dell'inglese.
Studierà in un college londinese al posto di fare il quarto anno in Italia.
Si aspetta di tutto da questi 9 mesi, ma non sa che tutto potrà accadere.
"Continuate a leggere, non ve ne pentirete (o forse sì?)."
 
Autore: bookscansavealife | Pubblicata: 27/08/13 | Aggiornata: 29/08/13 | Rating: Giallo | Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Capitoli: 7 | In corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Cliffors, Sorpresa | Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo

Passate, sono delle fan fiction stupende! 
Un grazie speciale a tutte le ragazze che hanno recensito
Ciaooo
* va via col panda *

 
  
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