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Autore: HoneyFLW    05/03/2008    3 recensioni
Cosa accade se Hazel, tranquilla diciassettenne di Belleville, si scontra letteralmente con cinque ragazzi fuori dal comune?.. Una serie di racconti dedicata al complicato rapporto fra Lei e i My Chemical Romance, raccontato a colpi di musica e.. caffè.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAP.13 – Hi Asshole!

 

“Ok, ora svolta a destra..” sto dando istruzioni a Frank su come entrare nel viale privato in cui abito.

Ormai si sta facendo buio, nonostante siano le sei di sera. Ma l’inverno non mi dispiace, con tutta quella neve, le sciarpe pesanti, guanti.. Dio Santissimo quanto adoro i guanti..

“E poi? Dopo la destra?”

“Uhm..? Oh, siamo arrivati!” grido, facendo sterzare Frank.

Siamo davanti alla mia casa che.. indovinate un po’? È bianca! Come del resto ogni dannatissima villetta in Grower Boulevard. Muri candidi e lisci, prato all’inglese, stile molto tecnologico. Sembrano delle eleganti prigioni di vetro, più che delle case.

“Vuoi rifare il viaggio sino a casa mia o scendi qui?” come al solito, la voce infantile di Frank mi riporta al mondo reale con una battutina idiota e di basso ordine. Giuro che non avessi promesso di chiamarlo ‘Nano’ io..

“Tranquillo, non ci tengo!” rispondo acida mentre apro con forza la portiera.

Non lo saluto neanche, non se lo merita! Cavolo di un uomo in miniatura maleducato, non mi volto neppure! Ora ti sbatto la portiera in faccia e vedrai che ridere! Oh, riderà la cara Hazel, o Hazy, o Honey, o Nocciolina, o come caz..

“Ah, Hazel!” tartaglia lui sporgendosi sul posto del passeggero; ho la mano bloccata sopra la portiera. Se voglio lasciargli un segno rosso in faccia, questo sarebbe il momento giusto..

“Volevo dirti.. ehm.. grazie..”

“Come scusa?”

“Per aver insudiciato di sacker quel tipo belloccio che mi ha usato come bersaglio a mensa, l’altro giorno. Sai, il panino spalmato sulla mia faccia..” sussurra abbassando lo sguardo sul sedile. Non c’è molta luce, ma sono quasi certa che stia.. arrossendo? Possibile? Frank Anthony Iero, piccolo ma fiero, che mi ci sono voluti solo due minuti per iniziare ad odiarlo, si sta scusando con me e per giunta è arrossito??

Deve trattarsi dell’allineamento dei pianeti, non può essere altrimenti.

“uhm.. non c’è di che, tranquillo..” balbetto. Non ho bisogno di guardarmi nello specchietto per vedere le mie guance mentre prendono fuoco; le sento.

“Ok allora, a domani, no?”

“Sì certo Frank, a domani!” dico correndo verso il mio portone. Ok, forse lo grido, ma è perché se resto ancora un secondo vicino a lui rischio di esplodere. Per cosa poi? Imbarazzo? Timidezza?

Poco importa scoprirlo, tanto la macchina ha già lasciato il viale, diretta a casa Iero. Devo ammettere che è un posto molto accogliente.

Preferirei tornare là e affrontare una cena con Linda, per me una perfetta sconosciuta, che degustare per la centesima volta i gamberi rosolati nel vino bianco offerti a mia madre dal catering. Come se io non fossi in grado di cucinare!

Una volta lo sapeva fare anche mamma, credo; ora invece temo si sia scordata tutto e si avvicina al bancone solo per prepararsi un cocktail.

“Giorno..” saluto rivolgendomi a qualcuno in particolare mentre mi chiudo il portone alle spalle.

“Ciao Hazel!”

“LOGAN?!”

 

“Avanti, non fare scene zuccherino!”

Mia madre Mi chiama ‘zuccherino’ solo ed unicamente se vuole costringermi a fare qualcosa.

E questo rende ancora più precario il nostro rapporto.

“Ma col cazzo che io stasera prendo i miei vestitini da fighetta e esco con quello stronzo di Logan!” ecco cosa vorrei e dovrei dirle. Peccato che le mie labbra riescano a spiaccicare solo un mesto “Oh, avanti mamma, non ne ho davvero voglia!”. Anche io però ci do dentro: non la chiamo mai mamma, salvo certe occasioni. Da quando il pater familias è stato costretto a smontare le tende da casa Malloy, per me lei è e rimane Tori Hawkins.

“Zuccherino, è il tuo ragazzo! E poi sono settimane che avete in programma questa uscita!” ribatte lei, le labbra sottili leggermente corrugate. Diamine, ha ragione e, cosa di gran lunga peggiore, sa di averla. È da prima che succedesse tutto il casino che è successo alla festa di Patty Higgins che Logan e io parlavamo di andare a questo locale, il Seven Venoms, per ascoltare della sana musica rock.

Se non odiassi a morte Logan, mi ricorderei che uno dei suoi pregi è quello di avere i miei stessi gusti in quanto a musica; per lui niente pop, house o simili. Rock.

“E poi la settimana prossima lui e la sua famiglia sono a cena da noi, non te lo ricordi?”.

Sbuffo. Tanto ormai ho perso, giusto?

“Uhm.. però non lo metto il vestito di velluto blu, sia chiaro..” biascico, trascinandomi a mo’ di zombie in camera mia. Vedo che mia madre sorride soddisfatta: non so perché, ma il suo ghigno mi da i brividi..

 

“Hey, stai benissimo, Hazy!” mi sorride Logan dal mio divano quando faccio il mio ingresso in sala; ho tirato fuori un abito rosso che, ammettiamolo, mi dona. Ma per non perdere quel poco di ribelle che c’è in me, l’ho abbinato al giubbotto di pelle che un tempo era di mio padre e i miei anfibi preferiti.

“Uhm.. ci sentiamo quando torno, ciao Tori.. Greg..” congedo la mia famiglia con noia e mi lascio accompagnare al sedile riscaldato dell’auto di Logan. Lui si mette al volante.

Silenzio.

Silenzio voluto e tagliente, di quelli che ti pesano sulle spalle come fossero fatti di cemento armato.

Cosa aspetta Logan a parlare? Crede che sarò io la prima a spiaccicare una parola? Illuso..

“Hazy..” inizia allungando la mano sul mio ginocchio. Con uno schiaffo secco la rispedisco al cambio marce. “Avanti Hazel, lo sai che mi dispiace!”

“Certo che ti dispiace Logan! Quasi quanto a me dispiace aver perso così tanto tempo dietro a te!”

“Dici sempre così..” sussurra, questa volta dirigendo la mano al mio mento. Ha rallentato l’auto.

La sua mano potente dirige piano la mia faccia verso la sua, labbra contro labbra..

“Giuda!” lo rimprovero imbronciata, giusto qualche secondo prima che mi baci.

Logan riporta lo sguardo sulla strada, ma non sembra deluso.

Sa che ha una possibilità, sa che un briciolo del mio cuore può e vuole ancora amarlo..

“Sei davvero bella questa sera..” si complimenta lui “Vacci piano, Casanova! Hai ancora molta strada da fare per.. riconquistarmi..” dovrei dirgli che gli mancano davvero tanti, troppi punti per eguagliare Gerard, il mio salvatore.

Mi chiedo com’è che rendo così semplice a Logan riguadagnare la mia fiducia; sembra facile tornare a prendere il cuore che hai rotto dopo che qualcun altro lo ha aggiustato. Facile e meschino..

“Hey..” Logan mi accarezza la spalla. Non è più seduto al volante: ha parcheggiato l’auto e mi sta tenendo aperta la portiera. Schivo la mano che mi tende e mi dirigo verso l’entrata del Seven Venoms. Lo sento sbuffare divertito alle mie spalle, e non posso non ridacchiare sommessamente assieme a lui.

Il locale è abbastanza grande, i muri di mattoni rossi e un leggero stile vintage. Non è la tipica discoteca dove un casino spacca timpani (mi rifiuto di definire quel tam-tam musica!) esce potente dalle casse stereo giganti, mentre tutti sudano in un metro cubo di pista.

Il Seven Venoms è e rimane uno dei migliori locali di Belleville per quanto riguarda la scena rock. Lo amo.

“Ciao Hazy! Logan..” ci saluta Marty, accovacciata accanto al suo Robert. Anche lui, nonostante sia la perfetta reincarnazione umana di Ken, ha i suoi pro in quanto a musica. “Hola Madame!” mi accoglie l’altro Robert, quello biondo con un leggero accenno di barba e gli occhi azzurro chiaro. Il mio Winnie Pooh privato.

“Non credevamo saresti venuta..” sibila una voce nel tavolo accanto.

Cazzo..

“Ciao Regina..” ringhio a denti stretti, prima di accorgermi che tutto il tavolo affianco al nostro e colmo di bulli e pupe. Cosa ci fanno in un posto del genere? Cosa ci fanno nel mio Seven Venoms?!

“Allora Bob, hai detto che le band di stasera suonano bene?” chiede Logan mentre io e lui ci accomodiamo vicini a Martina. Bob sorseggia la sua birra e annuisce “Vi piaceranno.. credo che anche quella piccola imbronciata di una Hazel apprezzerà!” mi sorride, facendomi pure l’occhiolino.

Prima io che perdono Logan, poi Bob che fa il vago.. ah, e non dimentichiamoci i ringraziamenti di Frank! Deve trattarsi di qualcosa molto più potente dell’allineamento dei pianeti.. forse è Dio, Dio che mi punisce per non essere andata in chiesa negli ultimi due anni; io, studente quasi-modello di una scuola cattolica che eludo puntualmente la messa!

“ È carino qui..” afferma Regina, con un tono di voce che maschera bene la sua vera opinione, ossia “per essere una bettoliera di birre e riff di chitarra questo posto fa davvero schifo!” ma io la ignoro. DEVO ignorarla, perché se così non fosse a questa sera mia madre si ritroverebbe a dover sottoporre una diciassettenne bionda e svampita alle sue costosissime sedute di fisioterapia. Ce la vedo già, nella palestra al piano terra di casa mia, con un ginocchio lussato da me che si contorce in pose assurde..

Ma sono relativamente brava.

Dopo un po’ di metal e punk, la musica si concede una pausa, lunga quanto basta per far sì che il rodie di turno si smazzi gli strumenti dei Nooses: è il turno della seconda e ultima band della serata.

Nonostante sia già passata l’una di notte, il locale non si è affatto svuotato, anzi.. le persone sono aumentate e il Seven Venoms ha un’aria più caotica del solito. Noto che la maggior parte dei clienti è composta da ragazzine, le cosiddette teenagers (senti chi parla, neanche fosse una donna vissuta.. ndA).

“Bob, sai chi è che sta per suonare?” chiedo, mentre mi frulla in testa una mezza idea “Qualche gruppo famoso sotto falso nome?”.

“Nah.. si tratta di una nuova band. Però dicono che sono forti!” risponde lui, sempre più enigmatico.

“Come si chiamano?” lo interroga Logan. Credo di aver firmato con lui un silenzioso armistizio; se così non fosse non potrebbe permettersi di cingermi le spalle con il suo braccio muscoloso.

“Uhm.. My Chemical Romance, credo..” dice Marty, dimostrando che, nonostante la presenza di Robert, lei è ancora cosciente.

Mi sento stanca e dubbiosa “Uhm.. speriamo bene..” sospiro, permettendo alla mano di Logan di frugare nei miei capelli. Regina ci spia con i suoi malefici occhietti, dalla parte opposta del tavolo: ma perché abbiamo invito pure lei?

Forse all’epoca non ero consapevole delle sue tendenze filo stronze da cleptomane di fidanzati.

Per ora la serata non è che sia stata un granché. Voglio dire, solite cazzate sparate fra ‘amici’, una o due birre, buona musica e ho fatto pace con Logan. Ma mi manca quel tocco speciale, quello che rende una serata indimenticabile.

Ho bisogno di quel qualcosa in più, altrimenti rischio di collassare e sbattere la testa sul tavolo.

Bob si schiarisce la voce e alza la sua Heineken in segno di bicchierata “Un brindisi a Hazel, che tra poco proverà l’ebbrezza di essere diciottenne!” pronuncia solennemente. In realtà il mio compleanno cade il 3 di Gennaio, ma per quella data Pooh sarà via, sfortunatamente.

“A Hazel!”

“A Hazy!”

“A me!” esulto, sorseggiando l’ultimo goccio di birra che mi è rimasto.

Poi accade qualcosa si incredibile: nell’istante in cui Regina si alza, forse per andare in bagno, io porto la bottiglia alla bocca e bevo e lancio una rapida occhiata al palco, dove si trova il vocalist di questa band, i My Chemical Romance.

E giuro che mentre sputo via il liquido, perché sotto shock alla vista del cantante, infradicio completamente la mini di Regina.

Com’è dolce e inatteso il sapore della vendetta..

 

 

becky cullen:  concordo, quella scene mi è venuta bene (modesta….. u_u) spero di non averti fatto aspettare troppo e so che mi stai già maledicendo per essermi bloccata sul più bello, ma credimi.. ho fatto il possibile visti gli impegni di questi giorni..

Mcr_girl: chi ha visto Gee? Credo sia quel bel moretto sul palco, pronto a cantare inconsciamente davanti alla sua Honey.. mi scuso nuovamente per aver interrotto il chappy proprio ora, ma con il prossimo mi farò perdonare, promesso! *_*

RiceGrain: anche a te devo delle scuse per aver postato così tardi ç_ç.. comunque grazie per i complimentz!

linkin park: x ora basta il liceo ad uccidermi, ti capisco.. anche io adoro Hazy e Frankie (ma va? Forse perché li ho ‘inventati’ io??) sono troppo pucciosi assieme! Meglio di due comici professionisti! ihihih..  n_n spero che apprezzerai questo capitolo, personalmente credo che avrei potuto fare meglio di così..   .___.

 

note: mi scuso apertamente con tutte le mie readers per aver postato tardi una schifezza di capitolo.. ma in questi giorni ho avuto da fare con.. il mio compleanno °///°

non risparmiatevi con i commenti, non merito alcuna forma di pietà.. ç______ç

note 2: altra causa di ritardo è stata una massacrante versione di greco, che domani sarà seguita a ruota da una verifica di storia.. la scuola mi sta uccidendo +__+

  
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