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Autore: Ade_A7X    06/03/2008    0 recensioni
Due amiche per la pelle scoprono che nella loro cittadina accadono cose molto strane,e soprattutto si accorgono di essere speciali. Ma se sul loro cammino incontrassero due figure enigmatiche dallo sconosciuto presente,passato e futuro,cosa accadrebbe? E soprattutto cosa avverrebbe se nascessero amori proibiti? Questa FF è nata dalla mia mente diabolica unita a quella della mia migliore amica. Spero che vi abbia incuriositi. Leggete e recensite mi raccomando! Un bacio!
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL'AUTRICE:
Questo capitolo invece è di Ade_A7X.
Finalmente scopriremo qualcosa sul misterioso Heylan,cosa nasconde il bel moro?
Spero che vi piaccia questo capitolo.
recensite mi raccomando!
Un bacio,
Ade e Luna.




6.
Delle figure incappucciate entrarono in una grande sala dove al centro c'era un largo tavolo di pietra,ricordava un pò la tavola rotonda,anche se a riunirvi non vi erano il re con i suoi fedeli cavalieri.Ma bensì delle strane creature che non promettevano di certo nulla di buono.
- seduti!- ordinò una voce roca e bassa ma allo stesso tempo autoritaria che sembrava provenire dalla figura incappucciata che doveva essere colui che aveva indetto la riunione visto che era anche il capo tavola.
Tutti i presenti con riverenza e rispetto chinarono il capo e si sedettero.
Dopo aver tratto un lungo respiro decise di parlare.
- vi ho chiamati qui per discutere sullo svolgimento del piano..-
- ma c'è qualche imprevisto per caso?- domandò uno dei presenti di cui però non si riusciva a scorgere il volto.
- no,Heylan si sta comportando bene e sta riuscendo a non far sospettare niente da parte di Lucifero..anche Hayden al momento non ha commesso passi falsi..però qualcosa mi turba..- e si fermò un attimo per fare una pausa.
- cosa la preoccupa?-
- non so per quanto il non-morto reggerà..-
- a cosa si riferisce?-
- all'inizio ero convinto che quello di cui non potevamo fidarci era l'angelo nero..ma ora credo di essermi sbagliato,il vampiro è in grado di poter provare più sentimenti umani degli umani stessi..è questa cosa ci sta creando dei problemi visto che l'ha salvata,quando invece si dovrebbe sbarazzare di lei!.Quindi ho deciso di affidare il compito di eliminare quella giovane strega ad una delle creature più antiche che siano mai esistite..-
Improvvisamente entrò nella salà una creatura simile ad un lupo mannaro,era mostruosa e metteva ribbrezzo perfino ai presenti.
Si trattava del Wendigo,essere che popolava molto spesso le leggende dei Nativi d'America,un tempo era un uomo che dopo essere stato cacciato dalla sua tribù diventava cannibale per procurarsi il cibo,e così si trasformava in una bestia assetata di sangue umano.Mangiare uomini si dice che dia qualità come la velocità,la forza e l'immportlaità.E sono proprio queste qualità che contraddistinguono l'immonda bestia.
Il wendigo aveva un corpo scheletrico,grandi artigli ed era ricoperto da una pelliccia,inoltre le labbra erano quasi assenti e quindi si riuscivano a vedere benissimo i grandi e affilati denti.Era di grandi dimensioni e non aveva nulla da invidiare al suo lontano parente,il lupo mannaro.Una cosa che caratterizzava il mostro era il suo cuore di ghiaccio e secondo le leggende per ucciderlo occorreva sciogliere il suo cuore nel fuoco,inoltre era un'essere abile,astuto ed era in grado di imitare le voci umane e i versi dei vari animali.
Insomma un pericoloso avversario ,difficile da fare fuori.
- Wendigo non deludere le mie aspettative e io ti fornirò tutta la carne umana che vorrai..ma bada bene,voglio quella strega morta,solo la strega!sono stato chiaro?-disse con tono fermo e duro.Doveva sin da subito stabilire chi era il più forte e chi comandava,un pò come si fa con i cani.
- si è stato chiaro..non la deluderò!E poi io con quella mocciosa ho un conto in sospeso!- rispose il mostro con tono rispettoso,dopo di che se ne andò.
- bene per oggi la riunione è terminata..attendete mie notizie.- e anche lui silenziosamnete lasciò la sala e i presenti.
*****

Mi trovavo nella mensa della scuola,da sola,Iris non era venuta a causa del costante pericolo che correva il fratello ora che l'uomo nero lo voleva trascinare nel suo orribile ed oscuro mondo.Povera amica mia,non solo doveva crescere se stessa e il fratellino da sola ma doveva pure proteggerlo da un nemico forte,molto forte.A 16 anni noi ragazze dovremmo pensare alla scuola,ai balli studenteschi e ai ragazzi e non ai demoni,mostri e alla caccia.E soprattutto a 16 anni non si dovrebbe crescere un fratellino,quello spetta ai proprio genitori.
Immersa in questi pensieri non mi accorsi che al mio tavolo si era seduto Heylan,io appena lo vidi mi strozzai con il thè che stavo bevendo.Lo guardai con un'occhiata omicida,lui dal suo canto continuava imperterrito a mangiare il suo panino.
- perchè ti sei seduto al "MIO" tavolo?- gli chiesi scocciata soffermandomi sulla parola MIO.
- non mi sembra che ci sia scritto il "TUO" nome su questo tavolo,o sbaglio?- Il suo tono era di sfida e provocatorio,io quel tipo lo odiavo!
- invece si!è invisibile ma c'è!-ribattei arrabbiata.
- e dai calmati!siamo partiti con piede sbagliato e ammetto di aver esagerato,ti chiedo scusa..ora ricominciamo da capo..io mi chiamo Heylan.- mi disse cambiando atteggiamento ora non era più arrogante come prima,era un pò più gentile anche se nei suoi occhi brillava quella vena di orgoglio che rivedevo nei miei di occhi.
- io sono Iside..- dissi stringendogli la mano che mi aveva appena porso,anche se non la smettevo di mandargli occhiate di sospetto.
-e cosa ci fai qui nella mensa tutta sola soletta?-nel dir ciò mi sorrise leggermente,era un sorriso caldo ed accattivante.
- niente,cosa si fa in una mensa di solito?-
- non intendevo quello!..non hai amici?-
- la mia migliore amica è rimasta a casa perchè il fratellino non sta tanto bene..-
- beh ci sono io a farti compagnia,sempre se non ti dispiace..-
- no,tanto scommetto che non te ne andresti..- dissi arrendendomi e sorridendogli leggermente.E chi mi avesse visto in quel momento non avrebbe creduto ai suoi occhi,perchè vedermi sorridere era una cosa alquanto rara.
- ah ecco un bel sorriso!-esclamò divertito.
Qualche minuto dopo arrivò al tavolo il suo amico Hayden,quello per cui Iris sembrava aver perso la testa e non so perchè mi sentii gelare il sangue quando Heylan me lo presentò e questi mi porse la mano.Era gelida e faceva uno strano effetto.
Quel tipo mi piaceva sempre di meno,e lo avrei sorvegliato perchè non mi fidavo e perchè non volevo che la mia amica si mettesse nei guai.
- Heylan vieni che ti devo parlare?-esclamò Hayden rimanendo impassibile e con quel suo tono freddo e distaccato.
- ok ok.Ho un fratello un pò rompipalle non farci caso!- Mi disse sbuffando rumorosamente e guardando in cagnesco l'altro.Ma erano davvero fratelli?Eppure non si assomigliavano per niente.Qui la cosa mi convinceva poco.
- siete fratelli?-
- si,però siamo gemelli eterozigoti..infatti non ci assomigliamo di una virgola!-
- capisco.Infatti non avete niente in comune..-
- Heylan,andiamo??- Disse l'altro chiaramente spazientito mentre a braccia conserte si voltava e aveva cominciato ad incamminarsi.
- vabè..allora ci si becca,è stato un piacere Iside!-e anche lui si allontanò seguendo il fratello.
Chissà perchè ma quei due non mi convincevano per niente,c'era un qualcosa di misterioso in loro. E io avrei scoperto cosa,però per il momento era meglio non dire nulla a Iris,l'avrei preoccupata inutilmente e soprattutto non volevo che le sue speranze sul giovane si spegneressero per causa mia,prima dovevo essere sicura che quei due nascondevano qualcosa,poi gliene avrei parlato.
****
Chiamarla Iside mi aveva provocato un'improvvisa e dolorosa fitta al cuore,io non ero pronto a nominarla con tanta leggerezza,anche se si trattava di tutt'altra persona era più forte di me.Il mio cuore non distingueva la Iside del passato con la Iside del presente,era cieco di fronte a tale distinzione.
E i miei occhi non riuscivano a non vedere in quelli di quella ragazza gli occhi della Iside del passato.Come potevo ancora illudermi di poter dimenticare il passato e soprattutto ciò che avevo fatto?
No,avrei portato per tutta la mia esistenza quel fardello troppo pesante,perfino per me.
- così hai cominciato a socializzare col tuo nemico,o sbaglio?- la domanda di Hayden mi costrinse a tornare alla realtà ed ad abbandonare momentaneamente quei pensieri.
- beh in qualche modo la dovrò avvicinare a me,no?sennò come spero di trarla in trappola?-gli risposi stizzito.
- quella ragazza ti ricorda qualcuno vero?..-
Come osava lui alludere al mio passato,chi diavolo si credeva di essere per fare certe domande?
- attento a ciò che chiedi,potresti scottarti!-
Mi alzai dal tavolo della cucina arrabbiato, non dandogli il tempo di ribadire,non avevo intenzione di ascoltare le sue inutili chiacchere e soprattutto di farmi psicanalizzare da quell'essere inferiore.
- perchè fuggi dal tuo passato?-
Era vero.Io stavo fuggendo dal mio miserabile passato,ero un codardo,non avevo mai avuto il coraggio di restare fermo.No,continuavo a fuggire per dimenticare.
Ma dimenticare è impossibile.
- Non sto fuggendo perchè non c'è nessun passato da dimenticare!-gli urlai con tutta la rabbia e il fiato che avevo.
- beh se fosse vero che non stai fuggendo non ti arrabbieresti così..- Mi rispose con quel tomo calmo e indifferente che lo contrastingueva.
- sei tu che mi fai saltare i nervi!vuoi forse psicanalizzarmi?-
-no..sto solo cercando di instaurare un dialogo pacifico con te visto che dovremmo convivere e stare a contatto per molto tempo!non credi che sia il caso di deporre l'ascia da guerra?-
Forse aveva ragione,come avremmo fatto a svolgere quella missione e a dividere la stessa casa continuando a litigare come cane e gatto?
Sospirai e cercai di calmarmi.Ok,era un vampiro,un essere inferiore,una creatura immonda e sporca..Ma ognuno ha i suoi difetti,no??
- ok..-risposi rassegnato.
- bene..una domanda..ma tu quanti anni avresti??-
Ecco una di quelle domande da pivelli.
- beh ti basti sapere che io esisto sin da prima che Lucifero precipitasse giù all'inferno..-Risposi accendendomi una sigaretta.
Lui parve chiaramente stupito.
- quindi hai più di 2000 anni??-
- esatto!-
- ma sei vecchio!!!-Esclamò incurante delle mie occhiate omicide.
- Tsk!forse avrò 2000 anni ma fisicamente li porto bene,non credi?-
- ah si su quello non ci sono dubbi!..toglimi una curiosità..ma tu sei lo stesso Heylan che spesso si nomina nei riti di magia nera e nelle messe nere?-
- ovvio,chi altri potrebbe essere?-
Ma era davvero ignorante quel pivello,che urto.
- e cosa saresti esattamente?-
Questa domanda mi spiazzò,ma possibile che lui era l'unico a non sapere chi fossi?Insomma mi erano state dedicate intere pagine sulla bibbia,sui vangeli e su molte altre sacre scritture e non.
La mia identità era nota a cristiani,Cacciatori di demoni e demoni stessi.Era possibile che quel vampiro non sapesse nulla di me?
- sono un angelo nero...-
- ossia?-
- il principe degli Inferi..-
- ma non era Lucifero quello?-
- No,lui è quello che comanda,io sto un gradino sotto,diciamo..-
- ah capisco..ma perchè hai seguito Lucifero mettendoti contro Dio?-
- perchè è mio padre..e si sa un figlio non può abbandonare un padre..-
- non ci credo!allora sei tu il figlio di cui si parla sulla Bibbia dell'inferno..non credevo fossi tu,insomma il nome è quello ma pensavo che fosse impossibile che tu ti fossi messo contro tuo padre..-Disse il tutto guardandomi stupito e accendosi una sigaretta.
- Ehi basta con tutti questi "Fossi"!..comunque si sono io,hai l'onore di dividere questa catapecchia con il principe degli Inferi nonchè figlio del signore delle creature della notte come te..-Avevo cercato di sviare il discorso dall'affermazione sul fatto che stessi tradendo mio padre.
Io avevo seguito mio padre lasciando tutti i miei affetti e i miei amici,alla giovane età che avevo non fu una cosa facile. Avevo fatto quel sacrificio per lui,perchè era mio padre e io l'amavo.
Ma dalla sua bocca fin'ora non era mai uscito un " grazie " o un " sono fiero di te ",anzi spesso mi rimproverava per la mia pessima condotta,insomma lui era il signore degli Inferi eppure col tempo e con il passare degli anni aveva acquistato un'etica e una morale,non lo riuscivo ad accettare.
Era arrivato al punto di punire perfino gli umani per i loro errori,come poteva il Signore degli inferi punire qualcuno che faceva del male o peccava se era stato lui stesso a tentare Adamo ed Eva?
Non aveva senso,io non ci capivo più nulla.Lui era malvagio ma allo stesso tempo era magnanimo.
Era il Peccato.Ed era la Virtù.
E soprattutto come poteva agevolare dei cacciatori di demoni a farci fuori??Lui,il re dei demoni aveva firmato la nosra stessa condanna.
No quello non glielo avrei mai permesso.
Io avrei fatto pagare all'umanità gli errori commessi e a lui il suo tradimento.
Non ero io che avevo tradito lui,ma era stato lui,che dopo avermi fatto diventare quello che sono mi aveva tradito.
- ma tu prima eri un angelo normale,giusto?e come mai sei diventato un angelo nero?-
- beh quando la luce viene macchiata da sangue si oscura e un'ombra cade su di essa..ecco la spiegazione..-
- affascinante..-
- e non immagini nemmeno quanto..-
Affascinante?
Per niente.All'inizio dovevo ammetterlo, fu difficile abituarmi a fare del male,ma si sa quando assapori il retrogusto ferroso del sangue e quando le narici vengono invase da quel nauseante odore cominci a sentirti potente e perdi totalmente il controllo di te stesso; è quello che succede al cucciolo del leone.
Prima appare indifeso e innocente,ma poi non appena la sua lingua assapora per la prima volta il sangue diviene un predatore pericoloso e temibile,un cacciatore.
Io ormai ero un leone,e non potevo più tornare indietro.
Mi ero macchiato di ogni sorta di peccato possibile ed immaginabile,non avevo pietà e misericordia per niente nessuno,ed ero spietato.Non m'importava della vita altrui,pensavo solo ed unicamente a me stesso ed ho continuato a fare così fino al momento in cui ho incontrato lei,lei che era la mia luce in quel baratro oscuro in cui ero inesorabilmente precipitato.
Lei era la mia salvezza e la mia anima.Per lei stavo lentamente cambiando,stava risvegliando quel briciolo di un qualcosa di buono che ancora era in me,anche se sepolto nella parte più profonda del mio animo.
Poi quella stessa luce mi ha tradito,ed ha ucciso tutto ciò di buono che era rimasto in me..
E per me è stata definitivamente la fine.
Ecco che ero finito nuovamente a pensare al mio passato e alla mia merdosa vita.
Che stessi diventanto troppo coscensioso?
Basta era ora di darci un taglio,dovevo smetterla di farmi tutte quelle pippe mentali e soprattutto dovevo eliminare l'origine del problema,nuovamente.
Mi alzai senza dire nient'altro a Hayden ed uscii con la solita sigaretta in bocca.














  
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