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Autore: _TheWayILovedYou    31/08/2013    1 recensioni
Sunshine (selena) quella ragazza che proprio come dice il suo nome (raggio di sole) riesce ad illuminare col suo sorriso una città intera, all'apparenza può sembra dolce e sensibile, ma dietro quella maschera c'è una ragazza forte e determinata che non si ferma al primo ostacolo. Nel susseguirsi della storia incontrerà un ragazzo e lì avrà tutto inizio. Non è una delle solite storie d'amore tutta rose e fiori, beh che dirvi leggete e recensite in tanti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SECONDA STAGIONE.

RIEPILOGO: Lei è Selena, per gli amici Sunshine, una ragazza qualunque con molti problemi, i genitori divorziarono quando era piccolissima, il padre si ammalò e morì e lei si ritrovò a vivere in condizioni disagiate con la madre. Lei come tutti gli adolescenti era innamorata; Justin, questo era il suo nome, lo conosceva da tempo e nonostante vivesse a chilometri di distanza da lei e avesse 5 anni in più, lei ne era sempre stata follemente innamorata, ed era grazie a lui e alla sua migliore amica Dems che aveva superato i suoi problemi di autolesionismo. Ma non è finita qui, Sun, per poter aiutare sua madre e per poter pagarsi il viaggio a Londra per rivedere il suo Juss, decide di andare alla ricerca di un lavoro, e lo trova, anche sua madre viene assunta, sembrava che le cose stessero andando meglio, ma a causa di uno scambio di turni di lavoro, Sun viene violentata. Ma sempre grazie all'aiuto di Dems e Juss riesce a superare anche questo. Poi arrivò l'estate, era giunta l'ora di partire per Londra, dove scopre che Justin non era quello che sembrava e anche lui aveva dei problemi e a causa di questi, i due innamorati, sono costretti a scappare in Australia, dove un terribile uragano e uno Tsunami devastarono nuovamente la vita di Sun e purtroppo Justin non ce la fa e muore. 

 

-13° capitolo. 

Eccomi qui, in un luogo dove non conosco niente e nessuno, dove la mia "casa" è stata distrutta dallo Tsunami, il mio ragazzo, il motivo per cui mi trovo qui, è morto sempre a causa di questo fottutissimo Tsunami, non posso tornare a Londra, ne tantomeno in Italia, perché potrei essere uccisa e davvero non so cosa fare, l'unica persona che può aiutarmi e Dems, perché lei c'è sempre stata, e anche ora che ho fatto questa cazzata, so che lei ci sarà, così provo a chiamarla. 

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D: Pronto!?!

S: Hey Dems, sono io, Sun, so che probabilmente sarai arrabbiata, perché ti ho lasciata lì in Italia e sono partita per l'Australia con Justin, ma ora ho veramente bisogno di te. 

D: Sun… perché dovrei essere arrabbiata? Sei solo innamorata, e sai che io ci sarò sempre per te. 

S: Lo sapevo, non immagini quanto ti voglia bene. E' una cosa complicata da dire *con le lacrime agli occhi* sai, Justin… *scoppia a piangere*, scusa Dems, non ci riesco. 

D: Hey Sun, non dirmi che quello stronzo ti ha lasciata, giuro che lo ammazzo. 

S: No Dems, peggio, Justin…Justin è morto.

D: Cosa? Come? E' morto?

S: Già *ancora piangendo* lo Tsunami l'ha ucciso, ieri. Ma io non ho intenzione di arrendermi, lo riavrò indietro, non so come, ma lui non doveva morire. 

D: Sun, cos'hai in mente. 

S: Non lo so, ma ho sentito parlare di persone che ritornano in vita. 

D: *scoppia a ridere* Selena Marie Gomez ma ti si è fuso il cervello? Non esistono queste cose. 

S: Si Dems, qui si, ho fatto delle ricerche, mi sono informata, tra qualche ora incontrerò un'anziana del paese in cui mi trovo, che a quanto pare ci sa fare coi morti. 

D: Tutte follie, Sun appena posso ti raggiungo lì, stai impazzendo. 

S: Grazie per la molta fiducia che hai in me, davvero, credevo potessi aiutarmi, invece mi stai dando della pazza. 

D: No Sun, non ti sto dando della pazza sto solo dicendo che è una cosa impossibile riportarlo in vita.

S: Ma va al diavolo. *stacca* 

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E anche la mia migliore amica, che era quella che doveva sollevarmi il morale, mi uccideva con le sue parole. Ma non m'importa di ciò che pensa, sarei andata comunque da quella signora, avrei provato di tutto pur di riavere Justin qui con me. 

*Dopo due ore circa* 

Mi diressi verso la periferia del paese, in una piccola strada di campagna, abbastanza isolata, con qualche animale che sbucava ogni tanto, a dirla tutta era abbastanza inquietante, ma non avevo paura, rivolevo solo il mio Juss indietro. Sulla sinistra c'era un piccolo vicolo ceco, con in fondo una grande villa, con un enorme giardino che la precedeva, aprii il cancello e incominciai a camminare lungo il viale alberato che portava all'entrata dell'abitazione. Bussai all'immensa porta in legno, stile antico, quelle che per bussare si utilizzano delle grandi maniglie in ferro, e poco dopo una vecchietta dall'aria innocente mi aprì. 

x: Salve cara, tu dovresti essere Sunshine, sapevo che presto saresti arrivata, io sono Cuzia, antica cartomante del paese, benvenuta. 

S: Ehm… grazie. 

C: Ti prego accomodati e inizia a spiegarmi qual'è il tuo problema. 

S: Sono venuta a conoscenza che lei è capace di riportare in vita i morti, è vero? 

C: Oh cara, solo il Signore può fare certe cose, ma qualcosina riesco a farla anche io, su racconta. 

*le racconta tutto sulla vicenda di Justin* 

C: Mmm, forse qualcosa posso fare, mi serve solo vedere il corpo di Justin e beh ovviamente non tornerà proprio lui. 

S: Come sarebbe non tornerà proprio lui? 

C: Posso riportare in vita la sua anima, ma non il suo corpo, per questo ho bisogno di vederlo e provare a richiamare la sua anima, se è ancora qui sulla terra, cercherà un altro corpo e si impadronirà di quello, ma non posso dirti chi o cosa diventerà e ne tantomeno se riuscirà a tornare, ma proviamoci e al più presto, su portami da lui. 

S:Andiamo. 

*Si diressero dove si trovava il corpo di Justin* 

L'anziana cartomante si accovacciò su di esso e incominciò a circondarlo di candele, 5 candele: La prima era gialla e rappresentava l'aria, la seconda era rossa e rappresentava il fuoco, la terza azzurra e rappresentava l'acqua, la quarta verde e rappresentava la terra e infine l'ultima viola e rappresentava lo spirito. Iniziò a dire qualche frase in lingua Cherokee, e a profumare l'aria con della lavanda… poi mi guardo e disse "Ora l'anima del ragazzo vaga tra noi, prega con me che riesca a trovare un corpo e ritorni in vita" così ripetei contemporaneamente a lei la preghiera sempre in Cherokee, dopodiché Cuzia spense le candele. 

C: Andiamo Sunshine, ora devi solo aspettare e riconoscere Justin. 

S: Ci riuscirò. 

C: Lo spero tanto. 

Tornai in quello che rimaneva della mia casa nella speranza di vedere Justin venirmi in contro, ma nulla, entrai, misi il pigiama, spensi la luce e andai a riposare, certa che sarei riuscita a ritrovare il mio Justin. 

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Che ne pensate di questa svolta della vicenda? Recensite.

  
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