Anime & Manga > Lupin III
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Autore: lillilola    31/08/2013    3 recensioni
Attraversai il giardino correndo, ma arrivata al vialetto mi accorsi delle luci blu e rosse.
Maledizione.
Un uomo con un impermeabile giallo guardava la finestra del secondo piano con un megafono in mano.
- Lupin, lo so che sei lì dentro! Esci immediatamente! – gridò .
Feci retrofront spaventata, ma vidi i 3 di prima correre verso di me.
Mi girai verso la polizia, e corsi verso di loro.
- Ehi ragazza fermati! – sentii.
Ci fu uno sparo.
Mi fermai presa dalla paura.
Non sapevo cosa fare.
Andare dai ladri o dalla polizia?
Non feci in tempo a scegliere, che sentii del bagnato sul mio fianco.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fujiko Mine, Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Scesi in cucina e la trovai desolata.
Strano, era ora di colazione.
Notai che non c’era nemmeno mia sorella , che solitamente era sempre la prima a svegliarsi e a scendere per fare il suo pasto preferito.
Sorrisi a quel pensiero, ma poi venni colta dall’ansia che poteva esserle successo qualcosa.
Volai in camera sua, ma fortunatamente la trovai che dormiva tranquilla.
Sorrisi pensando che forse aveva molto sonno e che non si era svegliata per quello, in fondo anche lei meritava una bella dormita invece di continuare a sorridermi per non farmi sentire una persona più orribile di quanto non fossi già.
Le diedi un bacio sulla fronte, le rimboccai le coperte e uscii silenziosamente.
Decisi che le avrei portato qualcosa da mangiare in camera.
Tornai in sala da pranzo e trovai Goemon seduta sulla tavola.
- Buongiorno – gli dissi.Per tutta risposta mi fece un cenno con la mano.
- Buongiorno bellezza – disse Lupin portando a tavola dei toast, biscotti e latte, e spingendo giù Goemon dal tavolo.
- Buongiorno cameriera dall’ignoto nome – dissi non sapendo come chiamarlo in pubblico.Mi guardò e rise.
- Com’è efficiente il nostro Jigen – si sedette a tavola mettendosi due biscotti interi in bocca – per caso hai una giraffa? –Lo guardai piuttosto confusa.
- No mi dispiace – dissi sorridendo – ma a cosa ti serve una giraffa? – chiesi curiosa.Lui sbuffò.
- Ci serviva per il colpo. È programmato per domani –Tornai seria.
- Mi dispiace – abbassai lo sguardo – io non ho nessuna idea per domani –
- Sai per caso dov’è Jigen? – chiese Goemon sedendosi su una sedia.Feci segno di no.
- Strano…-
- Aspettate un momento, voi non trovate più Jigen? – chiesi.Annuirono all’unisono, e io ebbi immediatamente un orribile presentimento.
Sentivo che era colpa mia .
- Ieri sera non è tornato in camera –
- È colpa mia – sussurrai.Quel presentimento mi stava divorando e i sensi di colpa mi stavano schiacciando al suolo.
- Lui pro..-
- Buongiorno Aria – una mano si posò sulla mia spalla – da quando parli con la servitù? –Mi vennero i brividi.
Cosa poteva aver fatto a Jigen?
Improvvisamente mi toccai il collare.
Qualsiasi cosa gli avesse fatto era più terribile di questa, così terribile che forse..
Mi girai a guardarlo negli occhi.
Non poteva averlo ucciso.
Lupin e Goemon lo guardarono.
Capirono anche loro che lui centrava qualcosa.
- Hai presente l’avorio dei russi? – si sedette affianco a me – ecco vedi, ho capito che forse il colpo è troppo pericoloso per farlo, e noi non vogliamo che tu muoia vero mia piccola Aria? – disse toccandomi una guancia con le dita.
- Quindi lo annulla? – chiese il samurai.Annuì.
- Mi tornerete utili in qualcos’altro, quindi per ora potete continuare a fare i toast a forma di animale-
- Sa dov’è Jigen? – chiese Lupin.Lui sorrise.
- Parlate del ragazzo con i capelli scuri, la barbetta e che sa di nicotina? Beh se intendete lui, non l’ho visto – detto questo si alzò e se ne andò.Mi sembrò quasi di sentirlo sorridere.
Resta in silenzio finché non fui sicura che si fosse allontanato.
- Lo avrà ucciso – dissi con le lacrime agli occhi .Lupin venne ad abbracciarmi.
- Non dire così piccola, lui è un duro, e i duri non muoiono-Lo guardai.
- Nella tua realtà i duri non muoiono, ma nella mia si, e muoiono dolorosamente –Goemon ci venne vicino.
- Dove credi l’abbia portato? – chiese.
- Nel laboratorio, si trova sotto tutta la villa –
- Allora andiamo-
►◄►◄►◄

Jigen non aveva mai desiderato così tanto morire come in quel momento.
Quell’uomo ci sapeva fare con le torture.
Era mezzo nudo legato a una ruota che girava, e di fronte a lui c’era un pistola, che sparava in automatico ogni cinque minuti.
Era già stato colpito a un braccio, su una spalla e sfregiato a una gamba.
Era completamente sanguinante, e sentiva dolore pressoché ovunque , ma non urlava.
Non d fronte alla sua pistola che gli sparava contro.
►◄►◄►◄

- Non so il codice per entrare, ma questa è la porta –Guardammo tutti la porta di metallo.
Lupin era direttamente passato al pannello del codice.
 - Vammi a prendere della farina Goemon – disse osservando morbosamente quel pannello.Il samurai andò e tornò in un attimo con la farina, che misero sul pannello.
- Bene le impronte sono sull’ 1, sul 2 , sul 3, sul 5 e sull’8. Ti dicono qualcosa questi numeri? –Iniziai a pensare.
- Prova 1 , 1 , 2 ,5 ,8, 13 – dissi.Mi guardarono interrogativi in cerca di una spiegazione.
- Nel suo studio c’è il libro di Fibonacci, che ha ideato una sequenza che è questa - .Sentii la saliva che si bloccava nella gola.
- Cosa succede se è sbagliato? – chiese il samurai.Lo guardai.
Avevo le mani sudate dall’agitazione.
- Non lo so – sussurrai.
- Credo sia ora di scoprirlo – disse Lupin digitando il codice.Chiusi gli occhi e mi aggrappai a un braccio del samurai.
Sentii un bip.
- L’ha accettato- 
Girovagammo a vuoto per i primi minuti, non sapevamo dove andare.
Io non sapevo dove andare.
Non ero mai scesa nel laboratorio, né per cure mediche né per sbaglio.
Guardai bene ciò che avevo intorno, sembrava il laboratorio di uno scienziato pazzo, e in fondo era davvero così.
Cercai Jigen con lo sguardo tra tutte quelle colonne di sostegno, scrivanie e scartoffie.
Speravo tanto che fosse ancora vivo, o che almeno non soffrisse più.
Essere lì dentro ci rendeva nervosi, e ogni piccolo rumore anche provocato da noi , ci obbligava a nasconderci come topi.
Ero preoccupata, e terrorizzata che potesse essere troppo tardi.
Improvvisamente l’eco di uno sparo fece breccia tra noi.
Iniziammo a correre verso la direzione da cui era venuto il rumore.
Ciò che vidi quando arrivai fu orribile.
- Jigen – sussurrai con le lacrime agli occhi.Cosa ti ha fatto quel mostro?
Alzò lo sguardo, ci vide e ci fece un debole segno con la mano.
Era ancora vivo!
- Spero di non avervi fatto preoccupare troppo – sussurrò dolorante.Goemon tirò fuori la katana e tagliò la pedana su cui era legato e girava il mio maggiordomo.
Lupin si avvicinò a lui , lo prese un attimo prima che cascasse a terra, lo aiutò ad alzarsi e a camminare perché da solo non ci riusciva.
Io d’altro canto non riuscivo a muovermi, ero così contenta che non fossimo arrivati troppo tardi.
- Quel tipo ci sa proprio fare con le torture – disse Lupin iniziando a trascinare Jigen fuori da qui.Fu più semplice del previsto uscire da quella trappola e portare il cecchino in camera mia.
Semplice senza contare i vari sussurri di dolore da Jigen.
Più gemeva, più mi sentivo in colpa.
Chiusi la porta e lo adagiarono sul letto.
Strappai le lenzuola per avere delle bende, poi aprii la sveglia e tirai fuori degli antidolorifici che nascondevo.
Iniziai a fasciargli la spalla dopo averlo fato sedere.
- Hai perso molto sangue – dissi.
- Non dovresti tirare fuori il proiettile? – chiese con una smorfia di dolore.
- Questo ti ha trapassato la spalla-Gli passai un antidolorifico.
- Come sei finito là dentro? – chiese Lupin mettendosi sul letto.Il moro restò in silenzio.
- Dobbiamo portare Aria fuori da qui il pi…- ebbe un gemito di dolore.
- Jigen non me ne vado senza mia sor..-
- Tua sorella mi ha fatto rinchiudere in laboratorio – disse secco.Calò il silenzio.
Smisi di bendarlo e lo guardai allibita.
Cos’aveva detto?
Forse avevo capito male.
- Come scusa? – sussurrai.Goemon e Lupin non aprirono bocca.
Jigen mi guardò triste.
- Ero venuto a controllare che dormissi e quando sono uscito ho incontrato tua sorella, mi ha chiesto di raccontargli una storia. Appena sono entrato in camera sua sono stato colpito e portato dove mi avete trovato – concluse la storia.
- Non è stata lei, quello che stai dicendo è…-
- Ha montato la pistola che mi sparava contro –Restai immobile a fissarlo.
Non era minimamente concepibile una cosa simile per me.
Jigen si sbagliava per forza, magari aveva avuto un’allucinazione dovuta a un colpo in testa.
- Avrai avuto un’allucinazione – dissi fredda.Mi sfiorò la mano con la sua.
- Io non credo –
- Io credo di si invece- ripresi a fasciarlo, anche se avevo i pensieri altrove.
Perché voleva mettere il seme del dubbio nelle mie certezze?
Finii la spalla, e poi uscii dalla camera.
Non avrei permesso a Jigen di dire altre assurdità.
- Dove vai? – mi chiesero prima di uscire.
- A controllare che nessuno si sia accorto della mancanza di Jigen dal laboratorio –
- Vengo con te – disse il samurai.Uscimmo insieme.
►◄►◄►◄

- Che altro non le hai detto? – chiese Lupin prendendo le pinzette di Aria per tirare fuori il proiettile dal braccio.Jigen guardò il suo amico e sospirò.
Si conoscevano così bene da sapere quando qualcosa non andava, e in quel momento qualcosa non andava in lui.
Era tristemente spaesato, e nei sembrava portare un peso nel cuore.
- Aria non ha mai avuto una sorella – disse secco.
♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪
 
Holaaa!!
Ho inserito super presto il capitolo :D
Comunque visto che colpo di scena? Oh Oh Oh!
E' venuto un infarto pure a me quando l'ho riletto XD autrice molto normale dicono°.
Rileggendo i miei scritti ho visto che non manca moltissimo alla fine della storia , anche perchè i capitoli che inserisco sono abbastanza lunghetti.
(Spero non vi dia fastidio la lunghezza del capitolo)
Diciamo che in teoria con altri massimo 5-6 capitoli dovrei aver finito.
Ora che sono ricoverata in ospedale e ho tanto tempo libero sto lavorando a una prossima fanfiction su "La storia dell' Arcana famiglia"
°Bavetta alla bocca quando pensa a Debito°
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e di aver iniziato a usare decentemente la suspance, e di aver descritto decentemente le cose .
Fatemi sapere **



 
   
 
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