Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: Macbeth nella Nebbia    01/09/2013    6 recensioni
"Per i sette Dei, viaggiare con Jaime Lannister è stata la peggior scelta e promessa che avrei potuto fare a Catelyn Stark.
Ci hanno ospitati ad Harrenhal, al cospetto di Lord Roose Bolton. Abbiamo pure il permesso di farci un bagno. Jaime durante il viaggio, con gli uomini di Bolton ha perso una mano. Anzi, la mano. Quella che usava per combattere.
Sono sola, nella stanza con le vasche, piene di acqua bollente. Mi sfrego la pelle per mandare via il fango, la puzza di questi giorni passati a cavallo. Cerco anche di scacciare via la paura. Anche se è difficile."
one-shot ispirata alla 3X05, dialogo tra Jaime Lannister e Brienne di Tarth nelle vasche da bagno di Harrenhal.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Autore: rainsofcastamere
Fandom: Il Trono di Spade/Game of Thrones
Titolo: you’re my king and I’m your lionheart.
Personaggi: Jaime Lannister – Brienne di Tarth
Rating: Giallo.
Generi: Malinconico, Introspettivo
Note:  E' la prima storia che scrivo e pubblico riguardante Game Of Thrones. Mi baso sulla serie tv, ho cominciato i libri da poco e non sono ancora diciamo "esperta" in materia. Spero però possiate apprezzare. I personaggi utilizzati per questa one-shot non sono frutto della mia fantasia ma bensì di quella di George R.R. Martin e quindi non mi appartengono direttamente.
Beta: Nessuno.
 






you’re my king and I’m your lionheart.


 



















Per i sette Dei, viaggiare con Jaime Lannister è stata la peggior scelta e promessa che avrei potuto fare a Catelyn Stark.
Ci hanno ospitati ad Harrenhal, al cospetto di Lord Roose Bolton. Abbiamo avuto il permesso di poter farci un bagno.
Jaime durante il viaggio, con gli uomini di Bolton ha perso una mano. Anzi, la mano. Quella che usava per combattere. Quella che lui considerava praticamente la sua anima, il suo essere. Tutta la sua vita in quella mano.
Sono sola, nella stanza delle vasche, piene di acqua bollente. Mi sfrego la pelle per mandare via il fango, la puzza di questi giorni passati a cavallo. Cerco anche di scacciare via la paura. Anche se è difficile.
 
“Non cosi' forte. Ti raschierai via la pelle.”
La voce non è della guardia che sta alla porta. E’ Jaime.
Ha ancora i vestiti del viaggio.
“Che ci fai qui?” gli chiedo stizzita.
“Mi serve un bagno.” mi risponde in modo semplice.
Lo sento bisbigliare con la guardia. “Aiutami a togliere questi stracci. E adesso esci.”
Cammina, più che altro strascica i piedi. E’ senza forze ed un bagno è quello che il suo corpo necessita più di qualsiasi altra cosa. Si avvicina alla mia vasca.
Sbotto.
“Insomma, c'e' un'altra vasca!”
Non fa nemmeno caso alle mie parole.
“Questa mi va piu' che bene. Hei, non preoccuparti, non sono interessato.”
Si siede all’angolo opposto dove sono io.
“Se perdo i sensi, tirami fuori. Non intendo essere il primo Lannister morto annegato in una vasca da bagno.”
Soffoco dentro me stessa una risata. Sarebbe stato carino da raccontare. Lo Sterminatore di Re che muore nella mia vasca annegato. Solo che poi avrebbero incolpato me e poi giustiziata e non sarebbe più stato molto carino.
“Perche' dovrebbe importami se muori?” chiedo chiudendomi con le spalle e restando sempre più rannicchiata nel mio angolo.
“Bhe, hai prestato solenne giuramento, ricordi? Sei tenuta a riportarmi ad Approdo del Re tutto intero.
Però, finora non te la stai cavando cosi' bene, eh? Non c'e' da stupirsi che Renly sia morto con te a fargli da guardia.”
Questo non doveva dirlo. Mi alzo in piedi furibonda. Come osa parlare così del mio Renly Baratheon. Come.
“Ho detto una cosa ingiusta, perdonami. Mi hai protetto meglio della maggior...”
“Non deridermi.”
“Ma io mi sto scusando. Senti, sono stanco di litigare.”
Ah sì? Tu, stanco di litigare? Io cosa dovrei dire?
“Che ne dici di una tregua?” conclude chinando la testa e chiudendo gli occhi.
“Le tregue sono basate sulla fiducia.” gli rispondo rimettendomi nell’acqua ma non più nel mio angolino, bensì davanti a lui, dall’altra estremità della vasca. Faccia a faccia.
“Io mi fido di te.” mi sussurra.
Non riesco a trattenere una smorfia.
Lo Sterminatore di Re che si fida di me? Questa è bella.
“Eccolo la', ecco quello sguardo. L'ho visto per diciassette anni, su un volto dopo l'altro.”
Mi incupisco, alcuni brividi percorrono il mio corpo nonostante sia con l’acqua bollente fino sopra il seno.
La voce di Jaime bassa e roca.
“Mi disprezzate tutti. "Sterminatore di Re". "Spergiuro". "Un uomo privo di onore".”
Sento uscire quei nomignoli dalla sua bocca e quasi mi pento di averlo sempre chiamato con il primo da lui citato.
“Hai mai sentito parlare dell'altofuoco?”
“Certo.” rispondo fredda.
“Il Re Folle ne era ossessionato. Adorava guardare la gente bruciare, come la loro pelle si anneriva e si riempiva di bolle e scivolava via sciolta dalle ossa.”
Vorrei evitare di immaginarmi i tremendi effetti dell’Altofuoco ma le parole di Jaime non mi aiutano affatto.
“Brucio' lord che non gli andavano a genio. Brucio' Primi Cavalieri che gli avevano disobbedito. Brucio' chiunque si mise contro di lui.”
“Nel giro di poco, meta' del regno fu contro di lui. Aerys vedeva traditori da tutte le parti.”
“Diede ordine ai suoi alchimisti di sistemare ampolle di altofuoco in ogni angolo di Approdo del Re. Sotto il Grande Tempio di Baelor e nel fondo delle pulci. Sotto case, stalle, taverne. Perfino nelle cantine della Fortezza Rossa.”
“Alla fine, giunse il giorno della resa dei conti. Robert Baratheon marcio' sulla capitale dopo la sua vittoria al Tridente.
Ma mio padre giunse per primo, con tutto l'esercito dei Lannister al seguito, giurando che avrebbe difeso la citta' dai ribelli. Ma io conoscevo bene mio padre. Non e' mai stato uno che si mette dalla parte dei perdenti.”
“Lo dissi al Re Folle. Lo pregai di arrendersi pacificamente. Ma il re non mi ascolto'. Non ascolto' Varys che cerco' di metterlo in guardia. Ma ascolto' il Gran Maestro Pycelle, quel coglione grigio e gobbo.”
“"Puoi fidarti dei Lannister", disse "I Lannister sono sempre stati fedeli amici della corona."”
“Quindi, aprimmo i cancelli e mio padre conquisto' la citta'. Ancora una volta, andai dal re implorandolo di arrendersi. Lui mi disse di portargli la testa di mio padre. Poi, si volto' verso il suo alchimista.”
Il fiato di Jaime si fa corto ma continua a raccontare.
“"Bruciali tutti", disse. "Bruciali nelle loro case. Bruciali nei loro letti."”
“Dimmi, Brienne, se il tuo carissimo Renly ti avesse ordinato di uccidere tuo padre e di stare a guardare mentre migliaia di uomini, donne e bambini venivano bruciati vivi, cos'avresti fatto? Avresti tenuto fede al tuo giuramento, in quel caso?”
“Per prima cosa uccisi l'alchimista. E poi, quando il re si volto' per fuggire, gli affondai la spada nella schiena.
"Bruciali tutti", continuava a ripetere. "Bruciali tutti."
Non credo si aspettasse di morire. Lui intendeva bruciare insieme a tutti noi e levarsi nuovamente, rinato in forma di drago per trasformare in cenere i suoi nemici. Gli tagliai la gola per essere sicuro che non succedesse.”
“Fu allora che Ned Stark mi trovo'.”
E quindi è così che le cose andarono. O forse.
Mi posiziono al suo fianco, lui si sorprende di questo mio cambio repentino di posizione.
“Se tutto questo e' vero, perche' non lo hai detto a nessuno? Perche' non lo hai detto a Lord Stark?”
“Stark? Pensi che il nobile Ned Stark fosse interessato ad ascoltare le mie futili spiegazioni? Pensa, gli basto' meno di un'occhiata per giudicarmi colpevole.”
Rimango assorta nei miei pensieri. Poi Jaime sbotta furibondo.
“Ma con quale diritto il lupo giudica il leone?”
“Non, non saprei.” gli rispondo guardandolo negli occhi. La distanza tra i nostri due volti è millimetrica.
Sento la barba di Jaime sul mento, poi, poco dopo le sue labbra sulle mie.
Gentili.
Disperate.



 

vorrei solamente dire due parole.
primo: presentarmi.
sono Elena, rainsofcastamere qui. il nome è tutto un programma penserete ma don't worry. non è per l'accaduto in sè. sennò non starei qui a scrivere storie del genere. no? ;)
è la prima volta che scrivo sul fandom di Game Of Thrones. avevo ed ho tutt'ora paura di quel che potrebbe succedermi qui dentro. sempre se ci tornerò.
questa one-shot è un esperimento. sì, perchè ce l'avevo in mente da tempo. shippo Jaime e Brienne. ecco.
spero di non essere l'unica sennò potrei essere bandita a vita da qui hahahah
secondo: mi farebbe un enorme piacere sapere qualche vostro parere su questo mio primo scritto in questo fandom! ho seguito la serie in ritardo (l'ho cominciata a maggio quando hanno dato la prima stagione su Rai4, poi ho continuato da sola guardandola subbata, fino alla fine della terza çwç) ed ora sto leggendo il primo libro (il primo dei tre della Mondadori nuovi che sono usciti appunto con la serie >.<)
ora vi saluto perchè queste note potrebbero decisamente essere più lunghe della one-shot hahah

'cause the night is dark and full of terrors,
rainsofcastamere.

p.s. ci tengo a dire in ogni mia storia i titoli da dove li prendo! questo è preso da una canzone degli Of Monsters And Men, gruppo islandese dal nome appunto King and Lionheart. :) 

 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Macbeth nella Nebbia