Storie originali > Comico
Segui la storia  |       
Autore: biberon    01/09/2013    4 recensioni
Ecco qui una raccolta di racconti, o meglio, un racconto unico, sull'esperienza traumatizzante ... la scuola media! Buffi e sinceri, sarcastici al punto giusto, per aiutare i ragazzi e ragazze delle medie a superarle sentendosi meno soli. :))
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo della'utrice: AVVERTENZA SPECIALE: capitolo non adatto ai deboli di stomaco. Davvero ... stomachevole! X,D scherzi a parte, contiene riferimenti a angoli oscuri della mensa ... leggete e saprete, ma non se siete deboli di stomaco.


Mensa.
 
Dopo un’estenuante quanto noiosa mezza giornata di tortur … (coff coff) scuola orripilan … (coff coff) normale (coff coff. No, sl serio, mi si deve essere incastrato qualcosa in gola.), vai a mensa, affamato come se stessi su un’isola deserta da tre giorni.

E lì ti aspetta qualcosa di incredibile, strabiliante, qualcosa che va contro la scienza, la fisica, la chimica e tutte quelle cose che insegnano i prof mentre tu pasticci sul quaderno: la mensa.

L’aula mensa è grande, per lo meno.

Da fuori non sembra neanche tutto sto’ granché.

Bene, poi entri e ti accorgi che Dante ci era andato leggero, con la descrizione dell’inferno.

I tavoli solitamente sono divisi in tre categorie: popolari, sfigati, e quello al centro si divide in due: strambi e normali.

Ti siedi al tavolo dei normali, il più lontano possibile dagli strambi, specialmente quando noti che uno dei tuoi compagni sta prendendo furiosamente a coltellate un pezzo di pane urlando “Muori bastardo infido” (oltretutto, senza sapere nemmeno cosa significhi infido. Probabilmente è convinto che si tratti di una rara razza di cane giapponese).

Ti avvicini lentamente, muovendo centimetro dopo centimetro la sedia, che quando si muove fa un rumore simile alle urla furiose di una donna con le doglie, e ti avvicini sempre di più al muro.

Quando ormai i tuoi capelli sono a pochi centimetri dal muro ti fai una domanda: che cos’è quella strisciata marrone spessa e appiccicosa attaccata sul muro?!

Capisci che è meglio non farsi domande e ti scosti giusto un po’.

Dopodiché, uno dei ragazzi popolari (o ragazza, se sei un maschio) ti si avvicina e ti chiede se gli puoi dare il tuo panino.

Incantata lo/la fissi con aria sognante e metti le dita sotto la sedia.

UN ERRORE MADORNALE.

E poi dici, dimenticandoti di chi hai di fronte: “Perché ho le dita INCOLLATE al sotto della sedia?!”

Il tipo o la tipa ti si allontana con la faccia tipo “non avrei mai dovuto venire al tavolo degli strambi” e tu corri in bagno per cercare di disinfettarti le mani dal tocco letale delle caccole-sotto-le-sedie. Ci sarebbe qualcosa da dire sui bagni, ma lo lascio al prossimo capitolo.

Torni nell’aula mensa e vedi che stanno arrivando le commesse con dei piatti fumanti di minestra.

Hanno tutte in testa delle cuffiette ridicole e le loro dita sono igeniche quanto uno sturalavandini usato come stuzzicadenti di un ratto di fogna.
Cominciano a dire, con la loro voce morbidamente ODIOSA, “Attenti, manine dietro la schiena, scotta, soffiate.”

A questo punto, con il sistema nervoso più spinto che urtato vorresti alzarti e urlare “NON HO TRE ANNI SONO ALLE MEDIE!”

Invece ti limiti a stare lì a fissare quella zuppa di dubbia provenienza che emana un odore simile ai succhi gastrici e alla benzina.

Pensiero:

Perché il mio piatto si sta sciogliendo?

Quella non è mica una saponetta? (riferendosi a qualcosa di solido e rosato nel tuo piatto)

Poi parte la grande caccia effettuata dai tuoi compagni.
Gioco:

Regolamento:
All’arrivo della zuppa tutti i partecipanti dovranno aspettare il via del capogruppo per inizare a giocare.
Ciascuno dovrà cercare, con l’ausilio del solo cucchiaio, corpi estranei all’interno dei proprio piatto. Al termine della gara, ognuno esporrà il proprio bottino.
Chi vince avrà diritto alla doppia porzione di dolce.

Punteggio:

Etichetta di un capo vestiario 10 pt.

Pezzo di plastica 20 pt.

Capelli = 1= 5 punti, 2 = 1° punti, etc a seconda dle numero di capelli

Ciglia 30 pt

Inchiostro 50 pt

Forfora 60 pt

Generi di alimenti provenienti da altri piatti (es pesce, pomodoro etc) 30 pt

Pezzo di stoffa 70 pt

Unghia 80 pt

Pelle morta 80 pt

Lente di vetro 90 pt

Moneta da un centesimo 100 pt
 
Lo so.
Che schifooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi arriva il dolce.

Yum, budino al cioccolato.

No.

La tua reazione?

“NO. Budino al cioccolato? NO.”

Perché?

Appena arrivano i vasetti tutti i maschi, indipendentemente dal loro tavolo, li aprono quasi contemporaneamente, ne versano metà dentro il bicchiere dell’acqua e li mescolano con il coltello finché non diventa acqua marrone simile a diarrea.

E poi?

Inseguono tutte le femmine della classe e le spruzzano, alcune gridano, altre piangono, la prof è in bagno.

Risultato?

L’inferno!

Così tu ti nascondi sotto il tavolo per non far parte di questa orribile mischia, e indovina?

Scopri un mondo.

Sotto quei tavoli c’è di tutto: pezzi di mele, posate, acqua rovesciata, togliali bucati, il pezzo di pane che il tuo compagno prenedeva a coltellate …

Poi senti un tonfo sordo dietro di te.

Ti giri, guardi il sotto del tavolo, eh … sì.

Una lunga, disgustosa, vomitevole stalattite di caccole secche.

:,(
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: biberon