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Autore: saretta_    07/03/2008    6 recensioni
[Venezia non è mai stata così bella]
- Tu come chiamare? -
La bionda si girò completamente verso Shikamaru, mentre gli altri due osservavano i palazzi.
- Shikamaru -
- Io Ino! -
Shikamaru sospirò: che nomi strambi che avevano. Ino. Cosa dovrebbe stare a significare?
Meglio il suo nome, tipico italiano: Shikamaru. Non era favoloso?
[...]
InoShika | accenni SasuSaku | TenNeji | TemCho
Ultimo capitolo!
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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[Venezia non è mai stata così bella]


Tourists




5. Tutto finito?


- Che fai stasera, Cho? -


Shikamaru slegò la corda attorno al pale, buttandola nella gondola.

Al suo fianco, Choji ripeteva il medesimo gesto.

- Sono, uhm, sono a casa, sono un po’ stanco -


Disse Choji, evitando di guardare Shikamaru.
Questo alzò un sopracciglio, ma decise di farsi gli affari suoi.


Fecero pressione sul remo per allontanarsi dalla riva, e si avviarono insieme verso casa, remando in silenzio.


- Senti, Shika – proruppe Choji di scatto, come se non avesse aspettato altro – ho sentito Ino, ieri. Praticamente le hai detto che non vuoi più vederla -


- Non ho detto così! – si scaldò Shikamaru, mentre i lineamenti del viso si indurivano – e se siete così in confidenza, bè, fidanzatevi -


Concluse, tanto per avere qualcosa da ribattere e scrollando le spalle.


Choji sospirò – non dire cazzate. Non l’hai ancora capito, Shika? Tu le piaci. Shika, ascoltami: vai da lei, o la perderai. Parte fra meno di un mese, ricordi? –


- Non ho niente da dirle -


- Testone di un Nara. La perderai, e te ne pentirai per tutta la vita -


*

- Allora, gli hai parlato? -

Una voce fredda e distaccata squarciò il silenzio dell'appartamento di Choji.


Questo arricciò il naso – sì, gli ho parlato. E non fare la dura quando parli di lui, so che ti piace ancora da matti. Ti è sempre piaciuto –


La voce non rispose.

Dall’ombra della camera da letto spuntò un fisico di donna, sensuale e seminudo.


- Ma lui ora non c’è -


E adesso la voce di donna era un misto di tristezza e voglia di cambiare discorso.


Choji sorrise mesto, togliendosi dal collo la sciarpa immacolata.

La donna scivolò dietro di lui, massaggiandoli le spalle.


Ma Choji si tolse, evidentemente deluso dal fatto che la donna non avesse smentito la sua affermazione di prima.


Lo sapevi che gli piacerà per sempre lui. Lo sapeva anche lei quando ti propose di fare un giro.

Ma del resto, quando fate l’amore tu pensi a una cascata di capelli castani, e a una dolce ‘erre, moscia.

- Andiamo a letto -


Disse, guardando con interesse le tende verdi della camera.


- Sì. Sì -


Rispose la donna, poggiandosi sul copriletto.


- E, e che ti ha detto, lui, intendo? -


Domandò ancora lei, ostentando l’indifferenza.


- Niente di nuovo. La ama, ma è un testone -


- Già…certo -


La luce sul comodino si spense di scatto, e ben presto due corpi si affiancavano cercando un calore che non attenuava il freddo che c’era dentro.


*

- Passami la birra -

Choji lanciò una lattina a uno Shikamaru semi sdraiato sulla gondola dell’amico.


Era pieno autunno, e non c’erano più turisti disposti a pagare per prendersi del freddo su una barchetta.


- Shika, Ino ha anticipato la partenza -


La birra che scendeva frizzante nella gola di Shikamaru tornò nel palato, con un
retrogusto di vomito.


Shikamaru la sputò nella laguna.


- Ma davvero? -


Disse, quasi soffocato dalla tosse.


- Sì, davvero -


Confermò Choji, battendogli una mano sulla schiena.


- Non doveva partire fra una settimana, o qualcosa del genere? -

Domandò, come se in realtà non stesse aspettando con disperazione quella data con un tragico conto alla rovescia da due settimana, ormai.

- Sì, ma anche Tenten è partita, e il suo studio è finito. Non ha più nulla che la trattenga qui -


Disse, lanciandogli un’occhiata di sottecchi.


Una bambina rischiò di cadere dalla riva, tanto si era sporta per toccare le gondole, ma fu presa prontamente dalla mamma, e ripresero a camminare spedite per Piazza san Marco.


- Mmh -


Mormorò finto distratto Shikamaru, guardando la laguna.


Era quasi un mese che non la vedeva, da quella volta che avvistò Tenten e Choji insieme.


Gli mancava quell’accento forte, quei capelli color del sole, quel profumo famigliare, quegli occhi brillanti, quel ciuffo giocoso che portava sempre dietro l’orecchio senza accorgersene, come un gesto abitudinario.


Gli mancava quella sua voce seccante e maliziosa, quella sua passione per le cose vecchie, quella sua voglia di andare in gondola per ogni posto.


Gli mancavano i suoi abbinamenti strani, persino quei suoi hamburger fatti in casa.


Si struggeva la notte, pensava ad ogni tipo di scusa, a correre da lei e urlarle che la voleva con sé, che la desiderava, che la rivoleva, anche solo come amica.


Ma quando arrivava il giorno, la luce del sole gli ricordava che era un uomo, che era un Nara, e i Nara odiano le donne, le reputano tutte streghe, seccature.


E Ino era una seccatura, oh, se lo era.

E ne era così attratto.

- Shika -


Sussurrò Choji con voce tremolante, evidentemente sorpreso, battendogli un dito sulla spalla.


Shikamaru si girò sbadigliando, lasciando la vista della laguna, e lì, sulla piazza, in piedi, c’era Ino.


- Io sperava trovare te qui -


Disse la ragazza; il suo viso non lasciava trapelare emozioni.


Choji saltò fuori dalla gondola, balbettando qualcosa sul fatto di avere fame.


Rimasero soli, e zitti.


C’era talmente silenzio che si poteva sentire le minuscole onde infrangersi sulle vari gondole attraccate una fianco all’altra.


- Ho saputo che parti -


Disse Shika, osservandola sfacciatamente.


Nessuna abbinamento strano: jeans lunghi e aderenti, maglioncino nero e stivaletti scuri.

Il ciuffo giocoso che tanto gli mancava era intrappolato con varie mollatine semplice in una coda alta, molto più corta di quando ricordava.

Non sembrava nemmeno la Ino che conosceva

Ino annuì, indicando con un cenno del capo una valigia al suo fianco.


- Altre valigie già in taxì. Io comprato molto qui in Italia -


- Capisco -


Scese di nuovo il silenzio.


Shikamaru pregò che tornasse di nuovo quella bambina che per poco non cadeva nell’acqua, magari Ino avrebbe riso.


- Io venuta qui per dire perché non avere parlare più con te, dopo giornata di shopping... -


- Ino, non è importante. Avrai avuto i tuoi buoni motivi -


Disse Shikamaru sbrigativo.


Ino inspirò, alzando il mento come se fosse un fatto d'orgoglio; e come se potesse cancellare il luccichio sospetto nei suoi occhi.


- Va bene. Se te non importare, io, io partire Shikamaru. Addio -


Ino roteò su se stessa, dirigendosi verso il capo opposto della Piazza.


Shikamaru guardò la sua schiena serpentina allontanarsi sempre più, i capelli freschi di parrucchiere balzare allegramente, la braccia rigide sui fianchi.


Si torturò le mani, lanciò un ultimo sguardo alla gondola, e prima che potesse ragionare di più, era saltato letteralmente fuori dalla gondola, con tanto impeto da arrivare in ginocchio.


Corse più veloce di quanto aveva mai fatto, corse sul serio, allungò le gambe, si diede slancio, corse, guardato da persone divertite di quel mezzo adulto che correva come un ragazzino.


Ma quel mezzo adulto non era mai stato ragazzino: la sua intelligenza non era mai stata infantile, il suo corpo aveva saltato a piè pari la puerilità.


E adesso correva.


- Ino! -


Urlò, con il fiato corto.


La prese per un braccio, facendola girare verso di sé.

Ma la prese scivolò subito, trasformandosi in una specie di carrezza: Ino piangeva, con lunghe strisce umide sulle guance e lacrime traballanti sul mento.

- Shika, Shika, sei uno stupido -


Ripeteva fra i singhiozzi, battendoli i piccoli pugni sul petto, e scrollando la testa.

Shikamaru la posò le mani sulle spalle, cercando di calmarla, guardandola serio.

- Ino, io… -


- No, Shika – disse Ino, staccando da lui – è troppo tardi -


La bionda si allontanò guardando, mentre il petto si calmava, asciugandosi gli occhi.

Poi girò la schiena, camminando lontano da lui.
Shikamaru sapeva che sarebbe stato inutile cercare di fermarla.

E sapeva anche che la pioggia che cominciò a cedere in quel preciso momento non era altro che una maschera per le sue lacrime.



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Ragazzuole, che fatica!
Purtroppo un virus ha preso il mio computer. Mendozuoke, direbbe il nostro caro Shika.
Già. Così, per aggiornare devo usurpare il computer di una mia amica, e in più scrivere su un file salvato sempre nel suo computer.  
Ho perso tutte le mie storie, i capitoli nuovi, eccetera... sono demoralizzata al massimo.

Quindi, perdono! Lo so che ho aggiornato tardissimimissimo... mi odio da sola!

Adessu, vi ringrasio^^
Allora, ovviamente WishfulThinking [Ino spiegherà bene a Shikamaru perchè ha reagito così in un secondo tempo! La Signora Nara me la sono semrpe immaginata così: burbera, nervosa ma incredibilmente vicino al proprio figlio... che dici? Troppo OOC?bacio!], inochan [sai quando mi ha scritto che Shika poteva fermare Ino? Bè, l'ho fatto succedere *.* for you!xD
Soltanto che l'aereo sarebbe partito.. un addio struggente.. un Shikamaru in lacrime.. oddio che melensa che sono xD], celiane4ever [la tua folle idea è follemente azzeccata o.O è proprio Temari... insomma, non ho detto il suo nome ma si capisce! Tu non far girare troppo la voce però >.> cmq prego per la NejiTen^^ nel prox capitolo li citerò di nuovo!], Sakurina [vuoi l'happy ending? Bè, se me lo chiedi tu... come posse rifiutare!! In realtà ho già un'idea... che mi avevi dato sempre tu, qualche recensione fa... chissà se te la ricordi;) bacio!], kiara_chan [ebbene sì, ci sarà una ChoTem xD anche se... una ChoTenTen... mi ispirava mucho! Neji sempre a rovinare tutto:)], e _matthew_ [ti ho messo il colore blu invece che rosa! Non mi sembrava il caso, anche se è un fucsia così bellu...xD hai indovinato, c'è nell'aria una ChoTem ma un po' triste: a lui piace TenTen, a lei Shika... come sono melodrammatica ç.ç ho esagerato, forse?bacio..]

Scusatemi, aggiornerò appena potrò, e appena andrò in casa della mia amica col computer xD
Sappiate che vi voglio bene *.*
Sempre lì a commentare sta storietta del cavolo...che pazienza che avete...
sa

  
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