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Autore: BlueBerries98    01/09/2013    3 recensioni
Dal capitolo 1
Basta, chiusi gli occhi e sentii una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo. Mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia. Sentivo la tristezza farsi sempre pių grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre pių grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre pių vicini e le loro risatine maligne.L'energia cresceva e la sentė esplodere. Il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Allora, com'è andata a finire?»chiese Rachel punzecchiandomi con la forchetta.
«Eh,cosa?»dissi cadendo dalle nuvole.
Lei sbuffò e dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua continuò a parlare.
«Cosa. Ti. Hanno. Detto?»scandì come se stesse parlando ad un'impedita.
Guardai tutte le ragazza che sembravano avere orecchie solo per me po sospirai e iniziai il racconto.
«Okay, è una cosa abbastanza strana: la preside mi ha tipo detto che sono un'evocatrice a causa dei miei strani poteri, mi ha proposto di fare un viaggio in Italia per incontrare un tizio che ha approfondito questo strano avvenimento quindi mi potrebbe aiutare, ha detto che posso portare qualcuno con me e che ci posso pensare»
Iniziai a torturarmi le mani aspettando i loro pareri che non si fecero attendere poi tanto.
«Secondo me devi andarci, potresti portarti dietro Rachel e Megan non credo che se ci portassi tutte la preside lo permetterebbe»iniziò Jess.
«Anche secondo me dovresti fare così»diede manforte Justine annuendo.
«Voi che dite?»chiesi alle due interessate.
«Per me possiamo partire anche subito!»esultò positiva Rachel confermando la mia idea che lei fosse l'incarnazione magica di Lara Croft.
«Ovunque meglio della scuola»commentò Megan.Lo presi come un si.
«E se poi vi succede qualcosa?»esitai io mentre le mie mani chiedevano pietà.
«Ma che te ne frega! Hai una sola vita, vivila!»sbottò Rachel.
Le sorrisi cominciando a prendere fiducia.
«Ora la domanda è: quando partite?»disse Justine inforcando una polpetta e portandola alla bocca.
«Penso che questa notte si potrebbe fare»propose Megan guardandomi per una conferma.
Annuii e così fece anche Rachel mangiando una patatina.
Dopo aver finito ci alzammo e andammo nel luogho dove si svolgevano le attività serali della gita: una grande radura dove la professoressa Bolton appiccava un falò enorme, di solito gli studenti stavano tutti intorno come degli indiani e i professori alzati più vicini al fuoco e spiegavano le varie attività.
Lanciai una breve occhiata a Cedric dall'altro lato e lo trovai con Blake e Kyle a chiacchierare e (wow che cosa strana!) Jennifer gli si era avvinghiata stile polipo.
Sbuffai infastidita e mi sedetti accanto a Megan aspettando che i professori iniziassero a parlare.
La terra si mosse e una radice con un diametro di un tronco d'albero sbucò dal terreno facendo indietreggiare tutti gli studenti spaventati; la radice si mosse su se stessa creando una sfera vuota al centro e poi si arrestò.
Ci guardammo impauriti non capendo il senso di tutto quello ma poco dopo la radice scricchiolò aprendosi e ne uscì una ragazza con i capelli castani e gli occhi verdi.
«Esibizionista»mormorò Megan accanto a me.
La ragazza accarezzò la radice e le sussurrò qualcosa.
«Chi possiede il potere della natura può gestire le piante, riesce a sentire la vita sotto terra,può ascoltare ciò che le piante vogliono comunicare e ,cosa più importante, ti fa percepire l'aura delle persone»Sorrise illuminandosi di colpo.
«Ed è questa la cosa più divertente! Si possono notare le affinità tra due persone anche se queste non si sono mai parlate o, peggio, si odiano»mi lanciò uno strano sguardo che le fece ampliare il sorriso.
Battè le mani colta da un raptus di felicità.
«Alzatevi e sparpagliatevi» cinguettò facendo un gesto sbrigativo con le mani.
«Perfetto»disse entusiasta appena ci fummo alzati.
Mi guardai intorno, non ero l'unica a pensare che quella donna non fosse normale:troppi mormorii e troppe risatine soffocate. I provessori dall'altro lato del falò sorridevano sinistramente, la preside stava spiegando qualcosa alla Signorina Floton , l'insegnante di Piante Magiche , e al Signor Boop , desticolava molto con le mani e sembrava divertita.
«Ho qui una cosa per voi»continuò la tizia.
Unì le mani a mo' di preghiera e mormorò qualcosa, immediatamente tra i palmi si formò una luce che brillò per un po' e poi si spense.
«Queste- riprese aprendo le mani e mostrando a tutto due manette fatte con delle radici intecciate- sono manicis rumoribus; hanno i compito di rafforzare il rapporto tra due persone»
Guardò tutti per un attimo rigirandosi quelle manette tra le dita.
«Ora vi faccio vedere come si usano» Le prese sul palmo della mano e iniziò a camminare tra i ragazzi.
«Sceglierà lei a chi incatenarsi, quindi state fermi dove vi trovate»
Si avvicinò ad una ragazza con i capelli rossi come il fuoco che indietreggiò alzando le mani come ad arrendersi «Io sto bene come sono per ora» si giustificò facendo alcuni passi indietro.
La tizia dai capelli mori continuò a vagare tra gli studenti e poi si avvicinò a Megan, le manette iniziarono a vibrare e sollevarsi emanando una luce bianca.
«Ti abbiamo trovata»cinguettò la mora sorridendo a Megan che tremava accanto a me.
Le manette iniziarono a volteggiare fino a Megan e la sorpassarono avvicinandosi a me.
“Non a me , ti prego non a me”
Un attimo dopo uno dei ganci si chiuse attorno al mio polso con uno scricchiolio mentre le radici stringevano e si attorcigliavano per serrarsi.
«Ed ora?»chiesi osservando l'altro gancio vuoto.
«Ora ti guiderà lui»rispose lei.
Le manette ripresero ad illuminarsi e iniziarono a tirarmi, camminai tra la gente e poi mi accorsi che mi stavo avvicinando a Jennifer.
“Non voglio diventare amica di Jennifer, non ci tengo proprio!” pensai nel panico.
Lei spalancò gli occhi e si guardò attorno.
«Non farmi fare brutte figure ragazzina»mormorò tra i denti stretti.
«Io non sto facendo niente»dissi cercando di impuntare i piedi nel terreno per fermare la corsa di quelle stupide manette. Provai anche a toglierle ma loro si stringevano sempre di più ad ogni mio sforzo.
Sbuffai e mi arresi all'evidenza: dovevo sistemare i rapporti con lei.
Le manette si fermarono davanti a Jennifer per qualche istante. Stavano vibrando.
Ad un tratto il mio polso venne tirato verso quello del ragazzo che le stava affianco: Cedric.
«No!»dissi tirando via il mio polso ,ma ormai eravamo incatenati, si sbilanciò in avanti e per un pelo non mi fu addosso.
«Visto ragazzi? Questi due hanno un conto in sospeso quindi le manicis rumoribus li terranno incatenati finchè non avranno sistemato tutto. Queste sono tra i pochi oggetti magici che risolvono i problemi senza magia, infatti i due non sono sotto nessun incantesimo»spiegò la mora avvicinandosi a noi.
Guardai Cedric incavolata nera.
«Come se con te si potesse parlare»mormorai alzando gli occhi al cielo.
«Ma senti chi parla! Tu non sei tanto più simpatica piccola» ribbattè strattonando le manette.
«Se tu provassi a non...»
«Okay ragazzi, la lezione di questa sera è finita, facciamo un applauso a questi due ragazzi»incitò la mora.
Ci fu un brisio e poi scoppiò un applauso titubante.
«Mi sento al circo...»brontolò Cedric.
La preside mi passò accanto e poi si diresse verso la tizia con gli occhi verdi.
«Grazie mille Matilda, spero che potrai tornare a farci visia qualche volta.»le disse toccandole una spalla e salutandola con due baci sulle guance.
«Bene ragazzi , tutti nelle proprie stanze, fate buon riposo».
Guardai Megan e Rachel che desistevano dal tornare in camera: quella sera dovevamo partire.
Feci segno a tutte e due di aspettare un secondo e poi mi girai verso la preside.
«Ehm...preside non può liberarci da queste manette?»
Lei si girò facendo volteggiare i suoi capelli rossi e sorrise cordiale.
«Scusa Gwen, non posso fare nulla contro questo oggetto, nessuno può, finchè non troverai la pace con Cedric dovrai restare incatenata a lui.»
Guardai Cedric spazientita e poi la preside.
«E quindi per il viaggio di questa sera dovrò portarmi anche lui?»chiesi esasperata muovendo il braccio incatenato portando dietro anche quello di Cedric.
Lui riportò il suo braccio in basso con uno strattone e mi quardò male.
«Perché parli di me come se fossi un peso?»
«Perché lo s..»feci per rispondere ma la preside mi fermò.
«Si, Gwen. Puoi iniziare ad avviarti verso la presidenza.»
Sbuffai fulminando Cedric e feci come chiesto.
«Andiamo ragazze»dissi passando accando a Rachel e Megan.
Iniziai a fare la strada per la villa finchè non arrivai al cancello che la professoressa Smith aveva aperto facendo scannerizzare la sua mano.
Mi fermai davanti al cancelo guardandomi intorno.
«L'ultima volta la Smith aveva aperto questo cancello da lì»dissi indicando con il dito la piccola rientranza nel muro.
Sentii Cadric muovere la mano e mi voltai verso di lui.
«Quindi questa è la presidenza?»sbottò con gli occhi spalancati. Quei diamanti verdi brillavano ancora di più sotto la luce della luna piena.
Annuii soltanto. Se avesi risposto mi sarebbe uscito qualche insulto da quanto ero ancora arrabbiata con lui.
«Prova a mettere la mano tu, Gwen»mi disse Rachel avvicinandosi a me.
Tirai Cedric fino alla pietra e allungai la mano libera verso la rientranza.
“Buongiorno Gwen Black”
E il cancello si aprii senza fare rumore. La strada che conduceva verso la porta della villa venne illuminata da alcune lucine poste al lato della via che mi fecero sentire una diva del cinema.
«Fantastico»mormorò Megan correndo avanti a noi; salì il primo gradino e la porta si aprì facendola sussultare con un urletto.
«Si è aperta!»disse stupefatta indicando la porta e con una mano davanti alla bocca.
«Perché, cos'altro fanno le porte?»rispose Cedric quando passammo accanto a Megan.
Scossi la mano per ammonirlo e lo fulminai con lo sguardo.
«Cerca di essere più gentile Cedric o durerai poco» gli sussurrai minacciosa.
Fece una smorfia menefreghista e sorrise sghembo.
Lo sentii avvicinarsi e poi le sue labbra toccarono il mio orecchio.
«Eppure, scommetterei che ti piaccio»
«Non scommetto mai.»risposi allontanando la mia testa dalla sua bocca.
Certo, parlava quella che aveva scommesso con Blake nonostante si fosse difesa con un “non scommetto mai.”
Lo sentii ridere e guardai Rachel per un conforto ma lei ridacchiava con Megan alle nostre spalle.
Salimmo le scale di marmo e poi svoltammo nel corridoio che quella mattina mi aveva affascinato tanto per via dei suoi muri a vetro che facevano entrare tutta la luce del sole mattutino.
«Ancora mi chiedo perché noi stuiamo nelle tende»brontolò Rachel dietro di noi.
«Me lo sono chiesta anche io»sospirai aprendo la porta dell'ufficio della preside.
Lei era già lì.

Angolo Autrice:

Hola!!!!! Perfetto, ho passato le vacanze senza scrivere una frase e grazie a  Skizzata98   ho deciso di aggiornare prima scriendo come un razzo.
Ho preferito rimandare di un capitolo la partenza per rendere il tutto più succulento per me nel vedervi sulle spine (muhahahah) e soprattutto cosa più importante : non so neanche io cosa accadrà nel prossimo capitolo IUPPY !!!!!!
No, apparte tutto, la vera cosa più importante è : Questa storia è al terzo posto tra le 20 più popolari IUPPY!!!!!!! Grazie a tutti quanti (Arigatou)
Ora vorrei ringraziare
 LoveForHachi  che mi ha corretto il capitolo precedente facendomi notare una valanga di errori da me commessi e spero che non si arrabbi troppo se anche in questo capitolo ci saranno orrori (dato che non ho riletto il tutto) da strapparsi i capelli :)
Voglio ringraziare anche
Skizzata98 che mi ha svegliata dal mio letargo facendomi continuare a scrivere (questo capitolo lo dedico a te ;) )
vi consiglio di andare a leggere le sue storie, ne vale la pena :D (questa è una sorpresa da parte mia che lei non sa :SORPRESA!!!)
E dopo i ringraziamenti metto un piccolo angolo depressione.

Angolo depressione:
Ciai, sono l'autrice di questa storia che ha già 9 capitoli ma solo 14 recensioni, prego te che stai leggendo questo angolo depressione di lasciare una recensione così che io possa tentare di migliorare la storia. Ti prego, donami una recensione cliccando sotto e componendo delle frasi nello spazio apposito. ogni recensione è una possibilità in più che io non abbandoni la storia...
Fine angolo depressione.

Okay e adesso vi saluto dato che questo angolo autrice è diventato più lungo di tutti i 9 capitoli messi insieme .
Byeeee

PS: ho appena guardato Shadowhunters e o trovo favoloso, cercherò di rendere Cedric sexy quanto lo è quel gran figo di Jace (o Jamie Campbell Bower)

  
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