Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Carlo Bisecco    01/09/2013    1 recensioni
Questa è la storia di Amir, un bambino senegalese che fugge dalla sua patria e si ritrova solo in una terra totalmente diversa dalla sua e in cui, per sopravvivere, dovrà accettare la sua condizione e l'aiuto dei "bianchi"
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tra continue fatiche e risparmi, passò un anno.
Da un mese era già scoppiata una rivolta tra i capi del governo e una grande multinazionale, così era stato riferito al padre di Amir, che voleva impossessarsi di tutte le risorse del sottosuolo.
Loro non lo avrebbero mai permesso. Nel proprio idealismo la loro terra era sacra, come un tesoro da preservare o una reliquia a cui chiedere la grazia in un momento di sconforto.
Gli americani, pur senza avere i permessi necessari, iniziarono a scavare una grande cava nelle colline che preannunciano la presenza del Fouta Djalon non molto lontano, anche se in un altro Stato.
Inutile dire che oltre all’esercito mandato dal governo, a lottare affinché venissero bloccati i lavori, c’era anche gran parte della popolazione.
Gli americani, non accennando ad una ritirata, iniziarono ad essere avvertiti di un possibile attacco, ma arroganti come sempre, ignorarono con naturale leggerezza le minacce.
Due settimane dopo ci fu la prima strage: l’esercito senegalese attaccò gli uomini che stavano lavorando su enormi mostri della tecnologia capaci di frantumare la roccia con due bombe quasi artigianali, di poco valore, ma di grande effetto.
Si generò un incendio e oltre ai numerosi macchinari, gli americani persero ventiquattro uomini, alcuni dei quali erano stati uccisi dalle esplosioni, altri morti carbonizzati nel tentativo di salvare i colleghi.
Passarono appena due giorni prima che partisse la controffensiva americana.
Con armi più avanzate e potenti procurarono al Paese la morte di ben duecentoquattordici persone, con donne e bambini innocenti compresi, tutti investiti da varie esplosioni di bombe lanciate con aerei da guerra di ultima generazione.
Fortunatamente lo scontro stava avvenendo a molti chilometri di distanza dal villaggio dove era nato Amir, ma i genitori ne erano certi, non ci sarebbe voluto molto perché i bombardamenti distruggessero anche quel lembo di terra vicino al fiume Senegal che scorre placido fino all’ Oceano Atlantico.
Stava arrivando il momento di far partire Amir, di abbandonarlo su un gommone con chissà quanti altri uomini in cerca di salvezza, verso una meta sconosciuta, una terra ospitava tutti, al centro del Mediterraneo.
Una terra chiamata Italia.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Carlo Bisecco