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Autore: jomarch    07/03/2008    4 recensioni
E' una what if:lLily e James non sono morti e Voldemort è stato sconfitto quando Harry era piccolo. Harry è al suo ultimo anno ad Hogwarts,sua sorella Elisabeth al primo.Si terrà un avvenimento importante,il Torneo Tremaghi,soprannominato da James anni prima Coppa Quattromalandrini. Tra prove da superare,guai,malandrinate,litigi e riappacificazioni,vecchi e nuovi personaggi si vivrà la più magica delle avventure:crescere.
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Ginny Weasley, I Malandrini, Il trio protagonista, Lily Evans
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui un nuovo capitolo!Ringrazio tutti coloro che stanno continuando a leggere e anche chi ha inserito questa storia tra i preferiti...

Allora come se la caverà Harry con la Prima Prova?Userà davvero la ninna nanna?Leggete!

Piccola precisazione:all'inzio il superamento della prova da parte di Harry non doveva essere così...ma poi,non so.....mi è venuta l'ispirazione e mi è parso carino dotare Harry di ricordi d'infanzia,un'infanzia che,purtroppo.il”nostro”Harry non ha avuto..fatemi sapere se è una scelta che vi è piaciuta...

CAPITOLO TREDICESIMO:La prima prova


Quella notte Harry dormì male.Si addormentò tardi,dopo essersi ripetutamente girato e rigirato.

Ebbe un sonno agitato,scosso da strani sogni dai quali si risvegliò spesso,sperando che fosse ormai mattino.

Riposò tranquillo per poco,per circa un'ora,riuscendo finalmente ad abbandonarsi al sonno in quel breve arco di tempo che può essere definito il buio che precede l'alba.

Ron tra i due era quello che solitamente stava a letto di più,per questo si meravigliò di vedere Harry ancora addormentato quando lui aprì gli occhi.

Pensando fosse ancora presto si girò dall'altra parte,pronto a riprendere a dormire.

Il suo letto e quello di Harry davano verso la finestra e gli altri tre letti si trovavano a sinistra rispetto ai loro.Vedendoli vuoti Ron,ancora insonnolito,decise di controllare che ora fosse.

Si voltò verso il comodino e prese l'orologio che gli era stato regalato per il suo compleanno:erano le nove.

Fu un istante:si rese conto che forse non era poi così presto e che quello non era un sabato qualunque,ma il giorno della prima prova.Poco più di un'ora dopo Harry avrebbe dovuto trovarsi davanti alla Foresta Proibita.L'inizio era fissato per le undici.

Harry!!!Svegliati!Per le mutande di Merlino!E' tardissimo!”iniziò a dire urlando.Si catapultò fuori dalle coperte,scese a piedi scalzi,tirò le tende,si fece illuminare dalla luce del Sole e poi,sempre strillando,aprì le cortine del letto di Harry,il cui pesantissimo sonno non era stato interrotto da tutto quel baccano.

Morgana!Ma come è possibile che non si sia svegliato?!?Harry!!Sveglia!”gridò

AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”urlò Harry quando,finalmente,si svegliò e la prima cosa che vide aprendo gli occhi fu la testa rossa di Ron chinata su di lui.

Ron cadde dal letto e in quel momento,mentre uno era steso a terra e l'altro si stava ancora chiedendo chi fosse e dove fosse,Hermione e Ginny spalancarono la porta e,dopo averli costretti ad alzarsi e cambiarsi velocemente,li trascinarono a colazione.

Quando entrarono in Sala Grande trovarono Beth a parlare con quella che probabilemente era la giornalista che Harry aveva incontrato qualche giorno prima.

Chi è quella signora con cui sta parlando Beth?”chiese incuriosita Hermione

Oh quella?E' la giornalista che voleva intervistarmi dopo la Pesa delle Bacchette...vado a recuperare mia sorella, così soddisferò quella tizia rispondendo a qualche domanda e mostrandole quanto sono bravo a fare il fratello maggiore....”rispose Harry

Harry....quella non è una giornalista normale...quella è Rita Skeeter!”lo informò Ron con tono lievemente agitato.

Harry si girò verso l'amico,guardandolo come se questo gli avesse appena detto che Merlino non era un mago.

Tutti nel mondo magico conoscevano la fama di Rita Skeeter,celebre per le frottole che scriveva.

Harry,ed evidentemente nemmeno sua sorella,però non sapeva che faccia avesse,in quanto a casa Potter il Settimanale delle Streghe non veniva letto.

Cosa?-ruggì Harry-Come ha potuto Silente farla entrare ad Hogwarts?”

Attraversò la Sala Grande di corsa e si trovò di fronte alla subdola giornalista.

Elisabeth-disse prendendo la sorella per mano.Beth si voltò istintivamente verso di lui,stringendo forte la mano che le aveva offerto.Quella donna le stava facendo delle strane domande sulla sua famiglia.Non sapeva cosa rispondere e non era mai stata così felice di vedere suo fratello-Andiamo”

Sei Harry Potter,vero?”chiese la Skeeter dolcemente

Sì e ora,se non le spiace,io e mia sorella dobbiamo andare a fare colazione”rispose seccato

Oh..stavo giusto scambiando qualche parola con la tua graziosa sorella..mi stava raccontando di voi..posso fare qualche domanda anche a te,non è vero caro?Allora..fammi pensare..ti ho visto entrare con due ragazze..chi di loro è la tua fidanzata?E i tuoi genitori come la trovano?E come hanno accolto la notizia del Torneo?”inizìo,mentre già la sua penna-prendiappunti scriveva qualcosa sul block-notes.

Senta,questi non sono affari suoi.Rispondo solo a domande attinenti al Torneo.Ora però non ho tempo.E la avverto:non provi mai più ad avvicinarsi a mia sorella.Intesi?”le disse perentorio.

Detto questo prese Beth e tornò dagli amici,lasciando lì in mezzo alla Sala la giornalista che si guardava attorno senza che la sua penna smettesse di scrivere.

Tranquillo Harry..non ho detto niente di importante.Solo che sei felice di essere il Campione.”provò a rassicurarlo sua sorella mentre si stavano dirigendo al tavolo di Grifondoro.


Ok ragazzi..io vado..ci vediamo dopo la prova”

Buona fortuna Harry!”gli augurò Hermione abbracciandolo

Andrà tutto bene!”lo tranquillizzò Ginny leggendogli la tensione negli occhi.

Forza Harry!Sarai il migliore!”lo incoraggiò Ron.

Non morire,mi raccomando!”lo canzonò con un sorriso Dan,che avrebbe tanto voluto trovarsi al suo posto.

Ricordati,fratellone,la ninna nanna!”lo rimbrottò Beth

Stai tranquilla sorellotta!”

Harry..fa'attenzione!”gli disse Beth prima di abbracciarlo forte

Andrà tutto bene mia piccola sciagura...ti voglio bene..”

Uscendo dalla Sala Grande Harry vide parecchi ragazzi venirgli incontro,tutti quanti gli fecero gli auguri.Non fece però caso a Malfoy e a Pansy Parkinson che,in un angolo,parlavano con Rita Skeeter.

Quando raggiunse la Foresta Proibita vide che alcuni studenti avevano già iniziato a prendere posto sulle tribune allestite per l'occasione:diverse file di poltroncine fatte levitare in aria per godere dello spettacolo che si sarebbe svolto tra l'intricato fogliame della Foresta.

Incontrò Tonks che gli corse incontro saltellando coi suoi capelli rosa cicca mossi dal vento

per augaragli buona fortuna.

Mentre si stava avvicinando alla tenda montata perchè i Campioni attendessero il loro turno senza guardare cosa facevano gli avversari,Harry vide Silente parlare con dei volti famigliari.

Mamma!Papà!”

Harry!”

Cosa ci fate voi qui?Non vi aspettavo!-vide sua madre volgere lo sguardo prima verso il marito e da quello al Preside-Se me l'aveste detto avrei portato Beth con me...arriverà tra poco con gli altri...”

Era davvero contento di vederli.Aveva voglia di parlare con suo padre e sapeva quanto a Beth mancassero mamma e papà.

Volevamo farvi una sospresa!”si giustificarono loro.

Hanno chiesto il permesso a me,Harry,e io gliel'ho dato...ma non credevo che venissero anche..”

Sirius!Remus!”gridò Harry salutando gli altri due Malandrini che gli venivano incontro.

Ehilà Campione!”

Avrebbe dovuto saperlo,professore,che se dice di sì ad uno dei Malandrini presto si ritroverà ad avere a che fare anche con gli altri due!”esclamò Lily,divertita dalla scena.James non le aveva detto che sarebbero venuti tutti quanti.Si voltò verso i tre uomini osservando le loro espressioni beate mentre si trovavano di nuovo nel teatro di tante avventure giovanili.

Ottima osservazione signorina Evans,anzi,signora Potter!Se potessi aggiungerei dei punti a Grifondoro!”le rispose il Preside sorridendo dietro ai suoi occhiali a mezzaluna.

Oh Albus!Se anche li potessi assegnare,in meno di dieci minuti Black,Potter e Lupin riuscirebbero a farseli togliere!”Commentò la McGranitt,arrivata in quel momento e rallegrata anche lei dalla situazione.

Professoressa!Ma che bella rimpatriata!Non sa come siamo felici di vederla!”le dissero sorridenti James e Sirius.

Ragazzi...per favore....”li rimproverò Remus,imitando se stesso a scuola.

Signor Lupin...vedo che certe cose non cambiano mai...”fece notare la professoressa ,divertita.

Da lontano,mentre stavano andando verso la Foresta Dan notò la vicepreside parlare con suo padre.

La sua reazione non fu neanche lontanamente paragonabile a quella di Beth che si slanciò correndo verso i genitori pronta a riceverne l'abbraccio.

Costretto da Lucas e Thomas che lo trascinavano a forza,Dan arrivò a destinazione a testa bassa.

Se c'era una cosa che Daniel Orion Black temeva erano i colloqui genitori-insegnanti.

Ciao papà..”balbettò

Dan!Come va?Sono felice di vederti!”lo salutò Sirius,per nulla irato.

Non..non sei ..arrabbiato?”chiese il ragazzino,stranito dall'allegro saluto

E perchè dovrei?Non hai fatto danni troppo grandi nell'ultimo periodo....”

Ma...la mamma?La strillettera?”

Oh..ancora per quella?Dai Dan..lo sai che non riesce a tenerti il broncio a lungo....stai tranquillo..non siamo arrabbiati!”

Oh meno male!Allora aspetta che ti devo raccontare del Quiddich!Faccio progressi sai?Vero Harry?Harry?Va bè..non mi sente...comunque sì..ho letto delle ultime partite dei Cannoni..mi spiace non vederle..non mi sono ancora abituato...ah...l'ultima punizione della McGranitt è stata utilissima!Dopo aver rotto qualche calice ho finalmente imparato ad apparecchiare come si deve!Non vedo l'ora di essere a casa per farlo vedere alla mamma!E pensare che prima era una cosa che proprio non mi piaceva...ma forse l'ho trovata divertente solo perchè lo facevo insieme a Mark,Lucas ed Edward....a proposito...dov'è la mamma?”Daniel aveva la capacità di pronunciare le parole così in fretta e di saltare da un argomento all'altro con una rapidità invidiabile.

Purtroppo non è potuta veniere..è di turno al S.Mungo...”

Dan ci rimase un po' male....era contento di vedere suo padre...ma avrebbe tanto voluto incontrare anche la mamma...in fondo gli mancavano i suoi rimproveri....e poi aveva solo dodici anni...è normale che si senta la mancanza dei genitori..anche se,come nel suo caso ,non lo si sarebbe ammesso neanche sotto tortura.

La professoressa McGranitt aveva lasciato soli padre e figlio.

Aveva notato l'espressione colma di gioia di Sirius e quella piena di speranza di Daniel.

In quel ragazzino non poteva fare a meno di rivedere il padre,sebbene Dan fosse privo dello sguardo di sfida carico di rancore che Sirius riservava alla sua famiglia e avesse ereditato il sorriso e la caparbietà di sua madre,Hellen Wingross,Corvonero.L'unica capace di tenere testa a Sirius Black.

Vedeva un ragazzo irrequieto,ma leale,un ragazzo sprezzante del pericolo,ma coraggioso.Come suo padre.

Osservò Remus,finalmente sereno accanto alla buffa Ninfadora.

Si voltò verso Lily e James,attorniati dai loro figli.

Harry,così simile a James e non solo nell'aspetto.Sebbene di indole più mite e riflessiva,come Lily,sembrava aver ereditato solo gli aspetti migliori del carattere del padre.

Beth,quella bambina che stava imparando a conoscere in quei mesi.I capelli rossi,il viso ovale e l'ostinazione di sua madre,ma con quei grandi occhi nocciola capaci di stupirsi per qualsiasi cosa,per un sorriso,per un gesto,per un saluto,per un rimprovero,per una sorpresa,per un litigio,per una scoperta.Proprio come quelli di James.

Osservando quelle scene famigliari Minerva McGranitt non potè fare a meno guardare le persone che si trovavi di fronte e di confrontarle con quelli che un tempo erano stati i Malandrini.

Erano diventati gli uomini che Albus Silente aveva profetizzato più di venti anni prima.

Con un cenno d'intesa al Preside,che sembrava aver compreso i suoi pensieri,la donna si allontanò,pronta per rimprendere il suo compito.

Gli studenti dovevano affrettarsi a prendere posto.La prova sarebbe iniziata di lì a poco.


Harry,Katrina e Francois arano seduti su tre tondi pouff posti dentro la tenda.Nessuno parlava.Erano tutti e tre molto tesi e attendevano che Silente finisse il consueto discorso per dare l'avvio alla prova.Sfortunatamente l'attesa si rivelò più lunga del previsto perchè tenne una tanto breve quanto comica ed inutile orazione anche Ludo Bagman,direttore dell'Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici che componeva la giuria insieme ai tre Presidi e a Cornelius Caramell,divenuto membro dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale da quando Kingsley Shackebolt era stato eletto Ministro della Magia.

Harry si domandava se gli altri due sapessero che per nessuno tra loro la prova sarebbe stata una sorpresa.Pensava che senza dubbio loro due avessero messo a punto una strategia,al contrario suo che non sapeva da che parte girarsi....Non poteva di certo entrare nella Foresta e mettersi a cantare una ninna nanna...Non solo sarebbe sembrato un idiota,ma,oltre al fatto che avrebbero facilmente scoperto che Hagrid aveva parlato,c'era anche la possibiltà che non funzionasse perchè era probabile quei mostri si addormentassero solo con la voce di Hagrid.

La prima ad essere chiamata fu Katrina e la voce della McGranitt venuta a prenderla riscosse Harry dai suoi pensieri.

Non potè vedere come la ragazza si comportò né cosa dovette affrontare.Sentiva soltanto il mormorio e le grida del pubblico.

Katrina non appena entrò nella Foresta con passo malfermo si trovò davanti ad una gigantesca ragnatela nella quale era intrappolata la pergamena che dovevano recuperare,se volevano un indizio per affrontare la prova successiva.

Non vedendo nessun ragno davanti a sé la ragazza decise di fare appello alla sua scopa.Si librò in aria.Comparve improvvisamente Aragog.

La ragazza non riuscì a trattenere lo spavento alla vista di quel mostro che zampettava arrabbiato verso di lei.Riuscì a disarcionala,la scopa venne scagliata lontano.

Katrina era sempre più spaventata,iniziò a correre a perdifiato per raggiungere la sua Comet.Lanciava schiantesimi a caso,senza curarsi dell'effetto,che peraltro non avevano.La bestia sembrava solo innervosirsi sempre di più.

Fino a quando non riuscì a recuperare un po' di sangue freddo, al termine della prova, non era in grado di capire se la voce che sentiva fosse solo frutto della sua immaginazione o se il ragno parlasse realmente.

Approfittando di un attimo di disattenzione dell'animale,distratto dal rumore di un ramo spezzato,Katrina gli lanciò una fattura accecante.

Non badò al ragno che,sempre più irritato si dimenava secernendo un liquido velenoso.Corse rapida alla sua scopa.Si sollevò da terra e prima che fosse troppo tardi afferrò la pergamena.

Applausi ed urla dal pubblico che aveva trattenuto il fiato per le sorti della ragazza.

Gli Auror erano sempre lì,vigili e pronti ad intervenire.

Bene!Ottimo!Brava!ventuno minuti e trentasette secondi!”Gracchiò Bagman dall'altoparlante.

Katrina,esausta,aspettava alle soglie della Foresta i voti che le sarebbero stati assegnati.

Otto da parte del suo Preside,sette da tutti gli altri membri.


Harry fremeva.Non vedeva l'ora di trovarsi di fronte all'amichetto di Hagrid.L'attesa era snervante,probabilmente più della prova stessa.

Dall'altoparlante si sentì che il prossimo sarebbe stato Francois,che si avviò con passo spavaldo.

Fantastico!per ultimo....”mormorò Harry a se stesso,rimasto ormai solo nella tenda.

Harry da lì dentro non seppe che il francese non si trovò ad affrontare solo Aragog,ma anche altri ragni,arrivati dopo aver visto cosa era accaduto al loro capo.

Vedendone così tanti la sicurezza di Francois vacillò,ma il ragazzo non si perse d'animo.

Tentò con gli schiantesimi,ma non ottenne nulla.Sembravano solo sfiorare quei giganteschi bestioni.

Allora provò ad evocare un Patronus,sperando che li facesse arretrare abbastanza da potersi arrampicare sulla ragantela.

Non gli riuscì,quasi non riuscisse a pensare nulla di positivo...o forse non gli veniva perchè l'aveva provato poche volte.

Gli venne in mente di usare un incantesimo di Disillusione,come faceva sempre a scuola.

Confondendosi con l'ambiente circostante disorientò i ragni che percepivano la sua presenza ma non lo potevano vedere.Raggiunse la ragnatela e ci si arrampicò.

Prese la pergamena ed uscì dalla foresta.

Scoprì di aver impiegato diciannove minuti e quarantotto secondi.Silente e Caramell gli attribuirono un otto,gli altri sette.


Quando fu chiamato Harry il fragore e le urla si fecero più forti.Giocava in casa e lì c'erano cinquecento persone che facevano il tifo per lui.Sentiva i cori e poteva percepire il loro calore.

Per un attimo pensò che tutto il male che avrebbero potuto fargli Aragog e la sua allegra famigliola non sarebbe stato neanche lontamente paragonabile a quello della folla inferocita che l'avrebbe rincorso se avesse disatteso le loro speranze.

Mentre si avvicinava alla Foresta incontrò gli sguardi di Ron,Hermione e Ginny che gli rivolsero un cenno d'assenso,come per rassicurarlo.

Bene..a noi due....ci siamo già incontrati una volta”pensò Harry entrando.

Oh ma che bello...ha con sé tutta la famiglia.....”si disse sarcastico guardando verso una ventina di ragni giganteschi.

Potter....ci rivediamo....”sibilò Aragog

Aragog...”

Devo impedirti di raggiungere la ragnatela....non mi importa se sei amico di Hagrid....”

Così dicendo la bestia scagliò contro Harry alcuni dei sui figli,o nipoti,mentre altri si preparavano a difendere la ragnatela.

Harry tentò con gli schiantesimi e con qualche fattura...ma tutto sembrava inutile...

Gli venne in mente sua sorella...Beth e la ninna nanna...per una qualche strana associazione di idee,mentre scappava dai mostri inferociti,ripensò alle domeniche mattina e alle fiabe che era costretto a raccontare alla sorella.

Ok..provo con questa e poi giuro che uso la ninna nanna”pensò per l'ennesima volta scagliando un incantesimo.

Era inciampato e caduto...stavano venendo verso di lui....Sapeva che non sarebbe morto...sarebbero arrivati gli Auror in un istante.

No..non poteva iniziare e concludere il suo Torneo così.

Sarebbe stato umilante!

Fu questione di un attimo.Gli balenò l'immagine di se stesso bambino che scappava da una vespa.


Harry.....non devi aver paura”lo tranquillizzò abbracciandolo sua madre

Mamma...ma è brutta...e punge...!”si lamentò lui già coi lacrimoni

Harry...guarda che è lei che deve avere paura di te...tu sei grande...e lei è piccina piccina”-gli disse suo padre prendendolo in braccio-tu le puoi fare tanto male...lei può solo pungerti...è il suo modo di difendersi se tu le fai i dispetti...sente anche lei la bua...”


Ma certo!Minuo!Minuo!Minuo!”urlò il ragazzo puntando la bacchetta verso i ragni che inziarono a rimpicciolirsi.Ora erano delle dimensioni di normali ragni.

Corse a perdifiato verso l'enorme ragnatela,vi si arrampicò e recuperò la pergamena.

Uscì dalla foresta sentendo il boato della folla.

Diciannove minuti quarantasette secondi!”gridò Bagman.

Karkaroff e Madame Maxime gli attribuirono un sette,Caramell un sette e mezzo e Silente e Bagman un otto.

Cavolo Harry!Sei stato bravissimo!”lo festeggiò Ron correndo verso di lui al termine della prova.

Bravo Harry!Io non ci sarei mai arrivata!Sei stato molto coraggioso!Avrebbe anche potuto rivelarsi un fallimento!”gli disse Hermione,sollevata che fosse andato tutto per il meglio.

Sapevo che ce l'avresti fatta!E' stata una mossa davvero inattesa!Complimenti per la fattura orcovolante!Ti è venuta quasi bene come le mie!”scherzò Ginny mentre lo abbracciava

Grazie ragazzi...anche se,ad essere sincero per un attimo ho temuto il peggio....Poi essere l'ultimo...è stato davvero terribile,anche perchè non sapevo come fossero andati gli altri...Se avessi fatto qualcosa che avevano usato anche loro valeva lo stesso?”chiese

Credo di sì...dopotutto non potevi saperlo no?E così Aragog si ricordava ancora di noi,eh?Quasi quasi mi commuovo....chissà come reagirebbe se sapesse che io non sento la sua mancanza....Ah..a proposito...lo sai che sei in testa di mezzo punto rispetto a Castoirà?”lo informò Ron,felice come non mai...Dopo aver visto quello a cui si erano trovati davanti fu ben contento di non essere stato al loro posto..tutto ma non i ragni..specialmente se grossi come Aragog.

Davvero?Wow....bene...questa sì che è una buona notizia....loro cosa hanno fatto?Il premio per l'idea più stupida l'ho vinto io o qualcuno è corso come un imbecille più a lungo di me?”

Ron stava per rispondere quando Ginny disse:

Oh-oh...Harry...la Skeeter...”

Non fecero in tempo a fuggire che lei li braccò.

Poco più lontano Beth che era coi suoi genitori si accorse che la giornalista stava assediando suo fratello.

Oh no!Papà!C'è ancora quella tipa di stamattina!”Esclamò


Senta!Le ho già detto prima che parlo solo del Torneo!Se vuole le racconto come ho fatto coi ragni...ma altro non le dico...dopotutto è qua per scrivere del Torneo no?”sbottò Harry,seccato,mentre la Rita Skeeter gli stava rivolgendo domande che col Torneo avevano ben poco in comune.

Lasci in pace i miei figli!-gridò James,arrivato subito-Non le impedisco di fare il suo lavoro,semplicemente le chiedo di limitarsi a scrivere del Torneo e non di altro!”

Ma vede signor Potter...a proposito come si chiama sua moglie?Il suo nome lo conosco già-fece quella,piena di moine.Ron ed Herry si guardavano perplessi...pareva non aver capito nulla.Ginny ed Hermione la fulminarono con lo sguardo.-....il mio giornale non chiede la pura cronaca!I miei lettori sono interessati alla vita di questi piccoli eroi...alle loro emozioni...alle loro amicizie..come vi chiamate cari?-chiese rivolgendo un radioso sorriso a Ginny,Hermione e Ron-..è per questo che faccio queste domande...dopotutto la cronaca non è per nulla accattivante....vogliamo delle storie...non le spiacerà se faccio qualche domanda a suo figlio ora che le ho spiegato no?Magari dopo posso chiedere qualcosa anche a lei...”

Non osi fare domande a nessuno di noi!Non provi nemmeno ad avvicinarsi ai miei figli!Li lasci in pace! Andiamo ragazzi!”

La lasciarono lì,a prendere appunti col suo block-notes.


Hermione,Ginny e Ron dopo aver salutato i Potter rientrarono al castello,lasciando Harry con la sua famiglia.

Harry approfittò di quel momento con suo padre.Voleva parlargli,come facevano sempre a casa.

Quelle conversazioni avevano il potere di farlo stare bene.

Ora che era grande si rivolgeva d'istinto a James quando aveva bisogno di un consiglio o semplicemente di parlare.

Quando invece si sentiva scoraggiato quello che ci voleva erano le parole di sua madre.

Papà...sono contento che siate venuti...grazie..”

Harry..non ce lo saremmo persi per nulla al mondo!Speravo proprio che Silente ci permettesse di venire!Che strano essere di nuovo qui...pensavo che non ci sarei mai ritornato...”James continuava a guardarsi attorno beato.Ogni angolo del parco gli ricordava qualche momento dei suoi anni ad Hogwarts:c'era il salice sotto cui andavano a studiare in primavera,la quercia su cui si era arrampicato una volta per chiedere a Lily di uscire,il prato delle prime trasformazioni,il Lago in cui l'avevano gettato mentre dormiva sapendo che non era in grado di nuotare....

Harry gli camminava a fianco senza parlare...sentiva che anche per lui il tempo di Hogwarts stava finendo..ed era una sensazione molto strana,le incognite sul futuro erano sempre di più,si sentiva privo di certezze,da un paio d'anni a quella parte quando si immaginava la sua vita da adulto si vedeva Auror,ma era davvero quella la strada giusta?...E,anche se quegli anni erano stati duri,sentiva che in quella scuola avrebbe lasciato un pezzo di se stesso,era cresciuto tra quelle mura.

Ma non siamo qui per parlare di me Harry..-continuò James,come ridestatosi da un sogno-Allora,come va?C'è qualcosa che vuoi dirmi?La scuola?Snape?Malfoy?”

Suo padre era così,schietto,diretto.Non c'era bisogno di fingere o tergiversare con lui.Avrebbe capito immediatamente.

Uhm...-alzò le spalle Harry-la scuola è lì..va tutto come al solito...è molto pesante quest'anno...però è l'ultimo..La McGranitt è diventata completamente matta...non ci ha mai dato così tanto da fare...era così anche con voi?”

James annuì:

Oh sì....all'ultimo anno mi misi a studiare sul serio anch'io...però,nonostante i rimproveri di Remus che ci invitava a smettere di perdere tempo ricordo come se fosse ieri la totale mancanza di voglia di studiare...”

Sì...ti senti svuotato no?Sono davvero stanco...ed è appena iniziata..ah...per quanto riguarda Pozioni continuo ad essere un disastro,ma grazie alla mamma ho le O garantite....con Snape va più o meno come al solito..però sono riuscito ad arrivare a qualche A..e pensa che una volta si è visto costretto a darmi una O...Avresti dovuto vedere la sua faccia!”

Complimenti!Hai fatto progressi!”gli rispose James ridendo

Papà...non mi prendere in giro!Ho iniziato con T!”

E' vero anche questo...sei migliorato!Harry...mi dispiace che per colpa mia voi due ne paghiate le conseguenze”

Tu c'entri solo in parte..voglio dire..è lui quello che si comporta ancora come se avesse diciassette anni..e poi credo che ci detesteremmo comunque....pensa che questa settimana ha punito Ron perchè è arrivato in ritardo di cinque minuti al suo turno di ronda dato che avevamo allenamento e ha punito me per perchè ho fissato l'allenamento prima del turno di un Caposcuola...non è normale!Uno nella vita deve essere un po'elastico!”Harry si mise a ridere vedendo suo padre divertito

Ehi...ma questo non vale!Vi ha puntito praticamente per il fatto che esistete!”

Già...”

Harry..ti vedo cambiato sai?Mi sono accorto dalle tue lettere e me ne sono convinto ora,vedendoti....Mi è sembrato di capire che con Malfoy è successo qualcosa....”gli disse James,ora estremamente serio.

Sì...diciamo che ho deciso di passare sopra a tutte le sue provocazioni...mi sono stancato di comportarmi come un idiota solo per rispondergli....mi sono sempre cacciato nei guai per niente...Non ti nego che mi dia fastidio,che sia stanco di sentire tutto quello che dice di me,soprattutto ora che c'è il Tremaghi...il fatto che giri con le spille con scritto POTTER FA SCHIFO TIFATE PER DURMSTRANG ....mi da davvero fastidio...però ho deciso di non badarci..di cercare di far finta di nulla...anche per il Quiddich...li abbiamo battuti lealmente...non so..mi sembra stupido mettermi a litigare per queste cose....”

Apprezzo molto quello che stai facendo.....sei davvero diventato grande...e so che è difficile evitare di rispondere...So quanto sia dura star zitto...Sai,io alla tua età ero un vero idiota,come di certo già sai....capisco perfettamente la mamma che non voleva uscire con me...mi pento di quello che ero...però poi sono cresciuto...fuori da Hogwarts c'era la guerra.So che questi dicorsi sono lontani da te e dal tuo mondo...però noi alla tua età sapevamo perfettamente che una volta usciti da qui dovevamo scegliere da che parte stare.Non potevamo più fare finta che tutto ciò non ci riguardasse...e io..ho capito che non potevo dichiararmi contro Voldemort solo a parole..dovevo fare qualcosa..iniziando prima di tutto a lavorare su me stesso.Se me ne andavo in giro per la scuola a combattere duelli con studenti di altre Case o ad organizzare scherzi di cattivo gusto ero poi così diverso dai Mangiamorte?No..ero come loro...e non volevo essere neanche lontamente paragonato a quegli assassini...per questo Harry ti capisco....non sono solo parole a vuoto le mie...Sebbene sia fiero di te perchè tu fortunatamente sei sempre stato diverso da me,sotto questo punto di vista.Non sei mai stato arrogante e pieno di te come ero io..e di questo sono felice.

Sei sulla buona strada...cerca di continuare così..”

Grazie...però..forse non sono perfetto come credi...quando Malfoy mette in mezzo Ginny o Beth o Hermione o anche Dan non ci vedo più dalla rabbia...in quei momenti stento a controllarmi...loro non c'entrano niente..e non devono entrarci..sono solo affari nostri..”

Sai...ricordo come stavo ogni volta che la mamma veniva insultata per via del suo sangue e della sua nascita Babbana.Io ero furente e avrei voluto distruggere chi solo osava dirle qualcosa...l'ho sempre invidiata...mi sono sempre chiesto come facesse ad ignorare tutto,a lasciare che ogni parola le scivolasse addosso..Lei ogni volta mi diceva di lasciar perdere,di essere superiore ai loro pregiudizi....le loro parole le facevano male,soffriva...ma mi spiegò che rispondere era la cosa più sbagliata.Si sarebbe solo aggiunto altro odio....non si doveva combattere l'odio con l'odio..la ammiro..non sarei mai riuscito ad essere come lei...”

Quelle parole suonavano come una confessione,James non ne aveva mai parlato ai figli...ma in quel momento sentì che era la cosa più giusta da fare.

Era tempo di parlare da uomo a uomo.

Grazie papà..grazie davvero...”

Mentre James ed Harry facevano il giro del parco Beth aveva presentato a sua madre Thomas,Anne e Lucas.Quando furono sole Lily le disse:

“”Sai,mi piace proprio quel Thomas!”

E' un po' la mia versione maschile,mamma...”

E' utile a volte avere un amico simile a te,sai..che ti capirà..sai che puoi parlare senza vergogna...sai che ci sarà-Lily parlava con un po' di rimpianto nella voce-anche Anne e Lucas mi paicciono...sono allegri e chiacchieroni...”

L'opposto mio e di Thomas...”

Già..ed è per questo che andrete d'accordo..vi compensate..loro parlano per voi...mi piacete proprio voi quattro!credo proprio che Dan abbia trovato un alleato in Lucas,o sbaglio?E che tu ad Anne vi troviate spesso a rimproverarli mentre Thomas scuote la testa rassegnato.....non ho visto Margaret però...”

Oh...lei..per la verità non la vedo nemmeno io..”rispose Beth a bassa voce

Avete litigato?Che è successo?Dai..racconta!”chiese Lily con uno sguardo materno ed indagatore.

Elisabeth si rivolgeva a sua madre quando le andava di raccontare tutto quello che le succedeva,quando voleva confidarsi o era alla ricerca di un consiglio,per quanti problemi si possano avere ad undici anni...ma la verità era che Lily non faceva mai sembrare insignificanti le piccole problematiche della figlia e proprio questo la invitava a parlare,sebbene fosse molto chiusa.

Per le coccole e i giochi c'era James,per le rassicurazioni Harry.

Era suo fratello e rappresentava quell'autorità di cui non si deve aver paura,perchè non giudica,ma ascolta paziente...nel corso degli anni le confessioni fatte ad Harry sarebbero aumentate.

Sapeva sminuire una grossa preoccupazione,farla sorridere quando si sentiva in colpa per qualcosa.

Harry era uno dei suoi punti di riferimento.

Non è che abbiamo litigato...è che-continuò dopo una piccola pausa la ragazzina-..non so..ci siamo allontanate..lei quasi non mi considera...se ne sta sempre con le sue compagne di Tassorosso..che tra l'altro non mi stanno molto simpatiche....qualche volta ho provato ad unirmi a loro..e lei a stare con noi...ma forse non ci siamo mai trovate..è così diversa,sono così diverse da me ed Anne...non so mamma...non mi trovo...Mamma..e se..fosse colpa mia?Se fossi io quella sbagliata?Se lei non volesse più essere mia amica perchè le ho fatto qualcosa?”

Lily smise di camminare,si fermò ed abbracciò la figlia dicendole:

Ascolta bene Beth..talvolta capita di far male a qualcuno senza che ce ne accorgiamo..e può essere che sia successo anche a voi..Può essere che tu le abbia fatto del male e che lei ne abbia fatto a te...

Avete provato a stare insieme da quanto ho capito..ma non è andata bene...Non tutti siamo fatti per essere amici...A volte la persona che meno ti aspetti diventa la tua più grande amica...e invece quella con cui sei cresciuta se ne va..e ti sostituisce con qualcun altro...ma tu sostituisci lei...Ora devi pensare solo a tutto ciò che ti attende con Thomas,Anne e Lucas...mi sembra di aver capito che loro ci tengono tanto a te...anche se tu ogni tanto ti allontani e fai l'asociale,come dice papà,no?”

Mamma...però è brutto che una persona con cui sei cresciuta se ne vada....e se se ne andasse anche Dan un giorno?E se sono io che allontano la gente?”chiese Beth,un po' impaurita

Lo so Beth..è brutto..ma non puoi farci niente...forse sarebbe successo comunque...devi lasciare che quella persona segua la sua strada,augurandole solo il meglio...non bisogna impedirle di andarsene...se le vuoi bene devi lasciarla libera...hai capito?Non è detto che poi un giorno non torni....e stai tranquilla per Dan..liberarti di lui non sarà semplice...è incollato a te col Magicscotch!Allora..sei un po' più calma?”

Un po' sì....poi stasera penserò ancora a quello che hai detto così capisco bene....però sì..sono più tranquilla....grazie mamma....credo che tu abbia ragione....”rispose la ragazzina,ora davvero più serena

Bene...allora.....mi racconti qualcos'altro della scuola?”

Uhm..allora...Astronomia mi piace tantissimo sai?All'inizio la credevo difficile...ma non lo è...Le stelle....le costellazioni..Sai che quando una stella si spegne diventa una nana nera?Però si suppone solo che esistano...non le abbiamo mai viste...e sai che ogni giorno il sole sorge e tramonta quattro minuti prima?Così ogni giorno vediamo delle stelle diverse....Ah..qualche giorno fa..credo lunedì sera Lucas e Thomas erano allo stesso telescopio...non si sa bene come ma hanno rotto una lente...

Abbiamo iniziato anche le lezioni di volo,Ginny aiuta Madama Bumb...Thomas è entusiasta del Quiddich....e Lucas e Dan gli stanno facendo imparare a memoria le formazioni dei Cannoni di Chudley e del Puddlemere United..e poi anche tutti gli schemi...a furia di sentirli li abbiamo imparati anche io ed Anne....”

Non vorrei essere in lui....”

Già....però si sta appassionando...Ah poi io ed Anne detestiamo Pozioni con tutte noi stesse....anche se lei se la cava meglio di me....

Anche tu Pozioni!Sei proprio una Potter!”


Allora,come trovate i Malandrini in veste di genitori?

Per quanto riguarda Minuo è un incantesimo di mia invenzione,basato sul verbo latino Minuo,is,minui,minitum,minuere






  
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