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Autore: libero__07    02/09/2013    0 recensioni
Una scuola prettamente per famosi. Amori, litigi, dubbi, segreti e delusioni. Queste sono le principali emozioni di Chantal Somerhalder, e di suo fratello e dei suoi amici!
-Non sono molto brava nel fare le trame, spero soltanto che vi piaccia, buona lettura.-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E se fosse per sempre? Ti mentirei …

Non sfidatemi
 
Vi potreste far veramente male…
 
Capitolo precedente
 
  • Chantal! Non dirmi che non mi riconosci sono io!.- urlò lei. No, non può essere lei  ci aveva lasciate così, senza un perché, era partita e aveva detto che non sarebbe più tornata che ci faceva lì.
  • A…Alexandra!- mormorai tra me.

Capitolo 2
 

  • Sei sorpresa di vedermi?- chiese lei

  • Veramente si, che ci fai qui?- chiesi io di rimando, lei non rispose mi corse incontro e mi abbraccio forte, quasi mi tolse il respiro.

  • Mi sei mancata tantissimo!- rispose lei.

  • Anche a me sei mancata, ma come mai sei tornata?

  • Non sei felice di rivedermi?

  • Certo che si. Anzi ti stavo proprio pensando in questo momento, ma signorinella adesso lei mi dice come mai è tornata!- la minaccia, con il sorriso di convincente che avessi.

  • Sono tornata perché mi mancavate e perché dovevo tornare.

  • In che senso dovevi?-chiesi confusa

  • Perché mi mancavate e perché ti devo raccontare del castello di Dracula. È stupendo, prima o poi ti ci devo portare.

  • Non ti preoccupare non c’è ne bisogno, posso vivere anche senza andarlo a visitare- risposi io intimorita, non mi piacciono i film horror, figurati se vado apposta per vedere un castello così.

  • Fifona, fifona, fifona, fifona- ecco che ricomincia con questa cantilena.

  • Mi dai ai nervi la smetti di ripetere fifona, mi fa solamente senso. Capitolo chiuso. Vogliamo entrare in casa?

  • Certo, ma come mai sei tornata prima da scuola?

  • È … perché non ne potevo più già 3/5 delle direzioni mi hanno rotto i coglioni in due ore, poi sono andata dal preside, Just si è fidanzato con Fede e sicuramente ora non mi calcolerà più come prima e poi mi sembra basta.

  •  Che mattinata Lella, che volevano le direzioni?

  • Volevano fare pace con me, ma io non mi faccio abbindolare così, per quattro parole, e poi  dopo quello che mi hanno fatto di certo non li perdono così facilmente. Ma questi capelli? Sono bellissimi, poi sei cambiata, non so cosa ma ti trovo diversa.- sorpassai la veranda e andai ad aprire il portone, e la feci accomodare in cucina.

  • Ah, capito, dementi. Comunque ho cambiato il mio look quando ero li, mi ero stufata di essere la solita ragazza, con i soliti capelli e il solito abbigliamento. Volevo, voglio essere diversa dalle altre, voglio come dire, spiccare tra le altre ragazze e comunque sono due anni che non mi vedi. – mi fece la linguaccia, la solita.

  • Puoi cambiare aspetto ma mai il tuo carattere. Per me rimarrai sempre la mia migliore amica, pazza, dolce, e bambina. Ti voglio bene xandra.- l’abbracciai forte, è stata due anni lontana da me, ma sapeva la litigata con i ragazzi visto che tutto il mondo la sa.

  • Hai ragione per te resterò sempre la stessa ma per gli altri cambierò carattere. Ti va di cucinare?

  • È presto sono solo 10!- risposi io tutta convinta, poi mi giro verso l’orologio e leggo:12 e 30.- cazzo, è tardi, va bé tanto siamo solo io e te! Ti va la pizza? Cinese? Kebab?

  • Calma, allora facciamo pizza Lè!- rispose Alexandra.

Stavo per prendere il telefono, ma quest’ultimo comincia a suonare così andai a prenderlo e lessi: “Ian, fratello pazzo.”
Al telefono

 

  • Ian che è successo?- chiesi in ansia, di solito lui non mi chiama mai quando è a scuola.

  • Sorellina, senti noi non vogliamo mangiare a scuola quindi veniamo a casa a mangiare!

  • Ok, ma perché stai usando il plurale?

  • Perché vengono anche i ragazzi, sciocchina! E non dire di no, ti rendi conto che scuola è iniziata solo da due settimane e te a matematica hai 3!

  • Ho 4, e comunque oltre a me c’è un’altra persona a casa quindi non lamentarti.

  • Mi hai detto una cazzata stai a casa con uno, non stavi male. Chi ti sei  scopata, zoccola!-mi urlò contro arrabbiato.

  • Testa di cazzo,come ti permetti di parlarmi così. Hai rotto di palle, non è perché sto a casa da sola tu devi pensare subito che io mi sia scopata qualcuno,non s-o-n-o- u-n-a-p-u-t-t-a-n-a!- risposi con lo stesso tono, non ero arrabbiata con lui perché so che lo fa con amore, anche se la finezza non è il suo forte.

  • Ah, ok! Allora ti credo! Comunque metti l’acqua stiamo arrivando!ah, non mettere il veleno nei loro piatti! Ti amo scricciolo e scusa per prima non volevo mi sono fatto prendere. Mi perdoni?

  • Certo , come farei senza te?

  • Non vivi, ciccia stiamo arrivando! Baci !

  • Ok, baci!

Fine telefonata
Ora devo sopportare pure quei dementi, non li voglio a pranzo, anzi non li voglio proprio dentro casa.

 

  • Ale, metti la pasta che sta arrivando Ian e le “5 direzioni”.

  • Ok, comunque mi dispiace che ti abbiano trattata così.

 Inizio Flashback
Era il giorno della loro intervista, e per la prima volta vi avrei partecipato perché dovevano smentire il fatto che io ero una fiamma di ognuno, ma che ero semplicemente la loro migliore amica. Ero nervosa, non perché andavo in televisione, quello succedeva molte volte ma perché avrei avuto un’intervista con i ragazzi, i miei migliori amici. Louis si avvicinò e mi disse:

 

  • Scricciolo, non ti preoccupare, non dovrai dire chissà che cosa, devi soltanto fare presenza.

  • Ok, e per la cronaca non sono preoccupata ma non  solo nervosa.

Dopo dieci minuti un ragazzo ci dice che stavamo per andare in scena, e i ragazzi fecero una cosa che mi emozionò ma che allo stesso tempo mi escluse, il loro saluto una mano sopra l’altra e urlarono “one direction”, mi sarei aspettata che mi invitassero non dico a farlo ma almeno li vicino invece mi lasciarono in disparte. Entrammo e il presentatore salutò tutti.
 

  • Ciao ragazzi, come va?- chiese il presentatore

  • Bene grazie te?- rispose Harry

  • Bene! Come mai volevate quest’intervista?

  • Dovevamo smentire delle notizie- rispose Niall

  • Ah, e quale sarebbe?- chiese

  • Questa ragazza- m’indicò- non è la fiamma di nessuno è semplicemente la nostra migliore amica

  • Uhh, che bella notizia! Come ti chiami?- mi chiese il presentare

  • Salve a tutti. Mi chiamo Chantal, Chantal Somerhalder e ho 17 anni, e si sono la loro migliore amica

  • Ok, allora vediamo che ne pensano le fans! Chi vuole leggere?- chiese il giornalista.

  • Ne leggiamo uno a turno. Leggo prima io. – rispose Harry. Il presentatore gli passo il tablet ed Harry cominciò a leggere: “ è una cazzata questa fa la zoccola con loro e poi magari li sputtana pure!Falsa!”. Bene, il primo insulto, sapevo che avrei ricevuto delle offese ma non così. Eravamo soltanto al primo non so se sarei riuscita a non piangere, mi girai verso i ragazzi e li vedo ridere per quello che aveva letto Harold. Il secondo a leggere fu Zayn: “ Non è bella, anzi è proprio brutta, mi aspettavo che i ragazzi se ne scegliessero una migliore.” Altre risate, non m’importava se rideva il pubblico, era pagato per farlo ma i ragazzi no. Toccò a Niall: “ Signori e signori ecco a voi miss scopa-amica dell’anno”. Basta non ce la facevo più, così  decisi di parlare:

  • Ragazzi voi ridete e io sto per piangere vi pare normale che mi scrivono queste cose, si lo so, sono gelose del fatto che io vi conosco ma non possono insultarmi così e poi voi non dite niente, anzi ridete, perché si secondo voi sono divertenti, ma io non sono così.

  • Stupida non gli devi credere, e poi che sei una bambina che ti metti a piangere?- rispose di rimando Harold.

  • Bene, voi ridete, intanto avete perso la vostra migliore amica, adesso mi rivolgo a voi fun, siete solo invidiose e gelose, mi dispiace che voi non potete essergli amiche, ma li avete visti come sono, invece di difendermi, ridono e con questo me ne vado Buona notte!

Fine flashback
 

  • Dispiace anche a me, ma loro l’hanno voluto, io non centro niente.

  • Ok, vai te che stanno suonando alla porta vorrei fare uno scherzo a Ian

  • Certo, basta che gli fai mettere paura, e fai una foto. È da un po’ che non lo sputtano su face book e su twitter.

  • Ovvio, amica. Che lo scherzo abbia inizio- rispose lei, imitando la voce di quello di Hanger Games.

Andai ad aprire la porta e chi c’era Horan:
 

  • Ciao Chantal, come mai oggi sei andata via prima?

  • Ciao Ian, dai entri!

  • Guarda che esistiamo anche noi- disse Horan

  • Ian c’è una sorpresa per te in cucina- dissi io, non calcolandoli.

  • Ok. È pronto?- chiese Ian

  • Si, è pronto- risposi io di rimando. Lui mi sorpasso e andò in cucina

  • Dai Chantal, dacci retta! Per favore, ci dispiace. Non dovevamo fare quello che ti abbiamo fatto- disse Harry

  • No, forse non hai capito, io vi ho perdonato ma soltanto come cantanti perché  sono una vostra fan, ma non vi ho perdonato come amici, mi avete umiliato davanti a tutti, poi tu Harold, dici queste cose, tu che sei l’unico che in qualche modo mi ha aperto gli occhi.

  • AAAAAAAHHHHHHHHHH- urlò Ian, dalla cucina. Io cominciai a ridere come una demente. Corsi in cucina, per vedere e la scena che mi si presento era esilarante:lui sdraiato a terra con tutta la faccia sporca di panna e nutella

  • Ale hai sprecato la nutella per spalmarla sul suo viso di questo qua! L’hai fatta la foto?

  • Certo brò, per chi mi hai preso?

  • Passami il telefono-dissi, me lo passo e corsi sopra in camera mia, chiusi a chiave la porta e caricai la foto sul web e la mandai anche a Federica e Justin.

Strano che nessuno dei due mi abbia chiamato, di solito lo fanno sempre o uno o l’altro, tante volte tutti e due. Sicuramente saranno occupati a liminare. Si sono gelosa del mio migliore amico e della mia migliore amica. Scesi di nuovo in cucina e una persona mi mise ko. 
 

  • Ian, ma sei scemo scendi, fammi alzare!- gli urlai contro

  • Brutta sorella che non sei altro, hai pubblicato la foto sia su fb che su twitter?

  • Certo, ti pare che la tenevo tutta per me.

  • Ok, andiamo a mangiare che ho fame. - disse Ian e finalmente si alzò e mi lasciò libera dal suo peso. Andai in cucina ad apparecchiare, come al solito, quel de celebrato di mio fratello aveva sistemato i bicchieri troppo in alto, mi allungai più di una volta, e provai anche a saltare ma tutto invano, cioè ci arrivavo saltando ma non riuscivo ad afferrarli. Dopo l’ennesimo tentativo mi sentì cingere i fianchi e qualcuno mi tirò su, presi i bicchieri e mi fece scendere. Ero convinta che era mio fratello invece quando mi girai mi trovai ad un centimetro dal petto di Zayn. Non lo ringraziai , andai verso il tavolo e sistemai tutto l’occorrente sotto il suo sguardo vigilante.

  • Vuoi una foto?- dissi senza alzare lo sguardo.

  • Come facevi a sapere che ti stavo guardando?- chiese lui

  • Me lo hai appena confermato, cretino.- risposi io.

  • Senti noi vogliamo fare pace, ma sei tu che non ci dai l’opportunità.

  • Volete un’opportunità? Bene venite tutti in cucina e ne parliamo.- risposi. Basta, mi ero stufata di sentirli, quindi li avrei ascoltati ma a modo mio. Nel frattempo i ragazzi erano entrati tutti in cucina, e si erano seduti al tavolo, mentre io li servivo e poi una volta finita rimasi in piedi per guardali meglio.

  • Jawaad,James, James, Edward, e William, è tutta la mattina che mi assillate con la storia che volete fare pace con me, bene eccomi qui. Facciamo così io vi faccio delle domande e voi rispondete ok?- dissi tutta convinta io, con un tono che non ammetteva cambiamenti.

  • Ok.-rispose tutti insieme, tante volte penso che si mettono d’accordo nel rispondere.

  • Allora iniziamo con Louis, ti sembra giusto che voi ridevate quando avete letto quelle cose?- chiesi, sembrava quasi di stare in un quiz.

  • No, non dovevamo ridere, scusa. Solo pensavamo che a te non ti avrebbero ferito quelle frasi allora per alleggerire la questione ridevamo.- rispose Louis, con un tono mortificato.

  • Ok, continuiamo con Liam, quando me ne sono andata perché voi avete continuato a prendermi per il culo? E non dire che non è vero perché è una cazzata io ero dietro le quinte e ho visto tutto.

  • Noi, non volevamo però non potevamo perdere fan solo perché eri arrabbiata, abbiamo dovuto dargli ragione.

  • Mmh, passiamo a Niall, quando hai letto te mi hanno praticamente definito una puttana, e voi vi siete messi a ridere, come se lo ero davvero e non avete fatto niente, niente una semplice frase del tipo, non è vero, secondo te come ho passato tutto quel mese, sapendo che chiunque mi conosceva mi parlava alle spalle e diceva che ero una poco di buono?

  • Conoscendoti male, non sei uscita per mesi, però la cosa buona è che la gente a la memoria breve e quindi le cose se le scorda. E poi come ti abbiamo detto prima non potevamo andare contro le fan.

  • Bene, bene adesso tocca a Zayn. Tu vero sai che io ho sofferto di bulimia e sono arrivata anche ad autolesionarmi, sei stato tu a non farmelo fare, perché si cari ragazzi noi, io, Zayn e Ian ci conosciamo dall’asilo. Sai quanto ho sofferto, e quanto sono stata presa in giro a scuola, quindi quando hai letto il tuo commento, perché hai riso sapendo tutto quello che ho passato?

  • Scusa, non dovevo, sono stata un cretino, ci ho pensato dopo quando ormai era troppo tardi, quando ti avevo perso per sempre.

  • Ah, non è stata colpa mia. Ora tocca a te Harold. Non mi ha dato tanto fastidio quando hai letto tu perché sapevo che ti saresti messo ha ridere, hai un cervello troppo piccolo per capire tante cose, mi hai ferito di più sai quando? Quando mi hai detto che ero una bambina e che non mi dovevo mettere a piangere. Quando tu hai pianto ti ho mai detto che sei un bambino?

  • No, non l’hai mai fatto. Sono stato un cretino, uno stupido. Non dovevo dirti quelle cose, e non dovevo neanche ridere ma era più forte di me.

  • Bene, quindi mi state dicendo che  non dovevo offendermi per quelle frasi, che io valgo meno di una vostra fan. Visto che le persone hanno la memoria breve si scordano, ma non è così perché mi prendono per i fondelli tutt’ora e sono passati ben 5 mesi, che vi siete accorti troppo tardi di avermi perso e che avevo un cervello più piccolo di una noce visto che non facevate altro che ridere sugli insulti rivolti a me, non chi sa chi visto che vengo paragonata meno di una fan, e voi con queste scuse vi presentate? Ma datevi fuoco che fate prima, io non ho fame, fate come cazzo vi pare. Per la cronaca non vi ho perdonato.- sfogai tutta la mia rabbia riassumendo quello che mi avevano detto, in questo modo so che il concetto gli è arrivato.  Entrai nel mio rifugio, e misi la musica, mi sdraiai sul letto e vagai con la mente chissà dove aspettando una chiamata di Just per organizzarci per la serata.

 
Dopo 2 ore

 

  • Principessa svegliati, dai sveglia, sono le sei.- Non riuscivo ad aprire gli occhi poi senti qualcuno che mi dava dei piccoli baci su tutto il viso e pian pianino riuscì ad aprirli.

  • Ehi, dormigliona. Dormito bene?

  • Si,Just. Tutto bene.- risposi con la voce  dell’oltre tomba. Poi mi allontanai subito da lui e  mi alzai, lo guardai e gli dissi:

  • Non mi devi dire niente?- con un tono freddo come il ghiaccio

  • Non mi sembra, perché sei arrabbiata con me?

  • Cosa mi avevi promesso questa mattina?

  • Ti avrei raccontato se ci fosse stata qualche fiamma, perché?

  • Perché tu e Fede, che è lei non la consideri una fiamma?

  • Ah,giusto. Scusa, scusa,scusa, scusa. Non lo faccio più. Solo credevo che già lo sapevi visto che sei la sua migliore amica.

  • Mi sembra che sono anche la tua, e comunque non vi siete fatti vivi per niente. A pranzo mi serviva il tuo sostegno, ma me la sono cavata anche da sola.

  • Cosa è successo?

  • Le direzioni volevano fare pace con me, ma io li ho smerdati con la tecnica “rinfaccia quello che dicono”.

  • Sei una grande, ma potresti tornare tra le mie braccia, mi stavi scaldando.- non risposi mi buttai su di lui e mi lasciai cullare, finché la porta della mia camera non si spalanco ed entro come un razzo Alexandra:

  • Finalmente, pensavo che eri andata in coma. M i hai lasciato di sotto con quei cretini, che tra l’altro li hai tratti veramente male, ma è quel che si meritano quindi Give Me Five. – mi alzai e le diedi il cinque. Si butto sul letto accanto a me e Just e poi continuo a parlare:

  • Che facciamo stasera?

  • Io e Just volevamo vedere un film e poi a nanna.

  • Siete dei vecchietti, stasera si va in discoteca e non si discute.

  • Ti va Just? La chiacchierata la facciamo un altro giorno?

  • Va bene, si va in disco stasera, senti ma posso chiederlo anche a federica?

  • È logico Justin, avvertila te così io gli faccio una sorpresa. Ah, scusa se non sei potuto stare molto con la tua migliore amica ma te ne devi andare noi dobbiamo andare a fare shopping e poi ci dobbiamo preparare quindi arrivederci- disse Alexandra spingendolo fuori, così corsi in suo aiuto e lo accompagnai alla porta e visto che i ragazzi erano li volevo fare una scena, just mi capì al volo.

  • Piccola ci vediamo per le 22, vi passo a prendere io, vado prima da Fede e poi vengo qui, non fate casino nei negozi e non fatevi riconoscere. Ciao MIGLIORE AMICA, ti voglio bene.-mi diede un forte bacio sulla fronte per poi prendermi in braccio e stritolarmi.

  • Ciao, MIGLIORE AMICO ci vediamo dopo!Ti voglio bene- dissi, poi chiusi la porta e andai verso il salone seguita da Alexandra e ci sedemmo per terra.

  • Che fate stasera?- chiese Ian

  • Andiamo in discoteca voi?

  • Forse ci andiamo anche noi, quale andate?

  • Non saprei, decide Just.

  • Come sempre d’altronde rispose Zayn

  • Qualche  problema?

  • No, non ho proprio parlato.

  • Se certo, mo sento cose che non devo sentire, va be, Ale andiamo?

  • Certo Chantal, prendo la borsa e usciamo aspettami qua.

  • Ok. Prima che lo chiede, tanto lo so che stati per farlo te lo dico stiamo andando a fare shopping per stasera, mi voglio divertire è da tanto che non ci vado.

  • Non fate troppo tardi e poi non è da tanto ci sei andata due giorni fa

  • Veramente anche ieri sera, però va bene!

  • Scusa quando sei uscita?

  • A mezza notte fino alle cinque.

  • Cioè tu ci sei andata senza dirmi niente, tu dormivi e non mi andava di svegliarti. Non è scusa lo giuro!- corsi verso la porta e mi trascinai Alexandra, non mi andava di star a sentire ancora mio fratello, senti solo: “ non so più cosa devo fare con lei, è un caso perso.”  

Dopo 2 ore di shopping, sfinita tornai a casa insieme ad Ale, filai in camera e accesi la musica a tutto volume, non mangiammo neanche eravamo in ritardo per l’appuntamento. Erano le 22 meno cinque io mi ero messa un vestito, con un taglio imperiale, lungo anzi corto fino al ginocchio, il alto bianco e più scendi verso il basso diventa un fucsia acceso, ho abbinato un decolté bianco tacco dodici e una pochette fucsia. Alexandra invece un tubino celestino che si abbinava ai capelli, abbastanza corto, decolté blu tacco dodici e una pochette bianca. Tutte e due avevamo i capelli ondulati e un trucco leggere, con l’effetto c’è, non c’è. Quando fummo pronte scendemmo in salone i ragazzi erano a bocca aperta mancava solo la bava:
 

  • Chiudete quelle bocche che poi entrano le mosche e asciugatevi la bava. - dissi io beffarda. Suonò il campanello e andai ad aprire trovandomi la “coppia dell’anno”. Justin e Federica. Lui aveva un pantalone nero una maglietta bianca e le nike. Lei invece un vestito color rosa antico fatto di pizzo, e ci aveva abbinato un decolté nero e una pochette nera. I capelli erano piastrati ma non si era quasi truccata solo rimmel e matita. Quando la mia migliore amica vide Alexandra rimase a bocca aperta, non riuscivo a capire se era felice o arrabbiata:

  • Brutta stronza che ci sta facendo qui! Ti presenti dopo due anni, come se niente fosse. Neanche una chiamata.- gli urlò contro Federica

  • Io … io- Alexandra non riusciva a parlare per lo stupore

 

Heii  chicasssss

Vi piace? Spero di si, in questo capitolo si scoprono delle cose alquanto interessanti. Chissà perché come andrà a finire tra Alexandra e Federica? Chissà se riusciranno a arrivare in discoteca? Tutto nel prossimo capitolo, spero di aggiornare con la stessa continuità due o tre giorni, perché come vedete sono molto lunghi, quasi 10 pagine di word, quindi abbiate pietà per me! Hahahahhhahaha spero che recensite ! Fatemi sapere se lo volete ancora più lungo! Aspetto solo le vostre notizie! Io non sono una di quelle che ricatta ad esempio aggiorno solo la storia arriva a 2 recensione, deve partire da voi, cioè se ci tenete a farmi avere un parere sono contenta sennò amen!
Volevo ringraziare quelle persone che mi hanno recensito e le lettrici “fantasma”!hhahaahhaha ora vado
Ciaooooooooooo J:P
G
Scusate, ma ho dei problemi con internet e comunque l’altro capitolo già è pronto quindi potrei aggiornare questo pomeriggio se internet mi fa la grazia! :P

 

  
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