Videogiochi > Slender Game
Segui la storia  |       
Autore: Elex97    02/09/2013    0 recensioni
Chi di noi non sa cos'è lo Slenderman?
Secondo la leggenda, appare come un uomo alto e ben vestito, senza volto, con cinque o sei "tentacoli". Di lui non si sa molto, a parte il fatto che ogni volta che compare in pubblico, la maggior parte delle volte nei pressi di un parco giochi, scompare un bambino.
Leggenda o realtà? Si direbbe leggenda, ma allora perchè Margaret, una bambina di sei anni in vacanza con la famiglia nei pressi di una foresta, afferma di aver parlato con questo uomo nero?
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LEAVE ME ALONE

 

Margaret guardava con curiosità la foresta dalla finestra della sua camera con lo sguardo spento nel vuoto. Erano ore ormai che non faceva altro.

 

- Margaret, vieni con me a fare colazione? -domandò Sarah alle sue spalle.

 

- No, non ho fame. -rispose la bambina con tono della voce inespressivo

 

Sarah alzò le spalle e uscì dalla stanza, lasciando la bambina sola. Lei continuava a guardare gli alberi alla ricerca del suo nuovo "amico".

All'improvviso, un sussurro le attraversò la mente

 

"Leave me alone..." La voce si dissolse

 

- No, aspetta! -gridò ad alta voce, ma era completamente sola nella stanza. Eppure, lo aveva sentito...

 

Guardò verso gli alberi, ma l'uomo nero non c'era. Decise quindi di uscire per cercarlo da vicino. Fuori la sua famiglia stava facendo colazione. Quando la mamma le porse una fetta di pane con la marmellata, lei la prese con disinteresse e si diresse verso gli alberi. Un sussurro, quasi lamento, le attraversò la mente

 

"Leave me alone... leave... me... alone..."

 

Lo sentiva, avvertiva la sua presenza. Era lì!

La mamma la distolse

 

- Margaret! Non ti allontanare troppo!

La voce scomparve dalla sua mente

 

Lei si girò infuriata, l'aveva fatto scappare!

 

Scrutando la foresta, si sedette a gambe incrociate. Mangiò la fetta di pane con lo sguardo fisso sugli alberi, e anche dopo non si mosse.

Passò così l'intera mattinata. Sarah provò a convincerla ad alzarsi per giocare, ma lei come in trance non le rivolse la minima attenzione.

 

 

 

 

 

Era pomeriggio ormai. Margaret non si era mossa di un millimetro dalla sua postazione e Sarah si stava annoiando.

 

- Mamma, facciamo una passeggiata nel bosco?

 

- Va bene tesoro. Vai a chiamare Margaret. Alice, vieni con noi? -la ragazza si levò una cuffietta dalle orecchie- no, andate voi.

 

- Dai, ti farà bene un po di silenzio, dopo che passi l'intera giornata con quella musica rumorosa a palla nelle orecchie!

 

La ragazza alzò gli occhi al cielo

 

- Non è "musica rumorosa" -disse con una smorfia- è Heavy Metal...

 

- Beh quello che è... dai ti farà bene....

 

Con uno sbuffo, la ragazza si alzò in piedi.

Nel frattempo Sarah si era avvicinata alla sorellina.

 

- Maragret, vuoi venire a fare una passeggiata?

 

La bambina si risvegliò di colpo, come se fosse stata per tutto quel tempo in trance.

 

- Va-va bene...

 

Si avviarono fra gli alberi, era una giornata perfetta per una camminata. Il sole picchiava, ma un venticello freddo rendeva il clima fresco e rilassante.

A Margaret sembrava di stare in un sogno. Le pareva tutto meraviglioso, come in un sogno, e i suoni le sembravano ovattati alle sue orecchie. La vista iniziò a sfocare, ma non se ne preoccupò. Camminava in silenzio, mentre Sarah correva in giro guardando sui rami in alto gli scoiattoli

 

- Mi sembri troppo silenziosa oggi, -le disse la madre- non è che stai tramando qualcosa?

 

La bambina scosse la testa.

 

- Mamma guarda! Un uccellino ferito! -Sarah si chinò a terra e lo prese fra le mani, mentre questo si divincolava terrorizzato

 

- Fammi vedere... -la madre lo prese- si è rotto un'ala!

 

- Lo aiuteremo, vero?

 

Mentre gli altri guardavano l'animale, Margaret scosse la testa, il fischio stava tornando, questa volta accompagnato da una cantilena

 

"Leavemealone leavemealone leavemealone...

 

Ben presto il tono aumentò fino a farle sembrare che la testa stesse esplodendo, sempre più frenetico.

 

...LEAVEMEALONELEAVEMEALONELEAVEMEALONE!"

 

Margaret si mise le mani sulle orecchie. Non ce la faceva più. Lo sguardo cadde casualmente su un albero, come se una forza misteriosa le avesse mosso la testa.

Davanti a lei, a pochi metri di distanza, c'era un'altra pagina. Come quella precedente, anche questa era rovinata e portava una scritta calcata più volte con la matita.

Margaret si guardò attorno, erano tutti occupati con l'uccellino, quindi si avvicinò al tronco e strappò la pagina

 

- Lasciami da solo... perchè vuoi stare da solo? Sono una tua amica...- una forza premette contro la sua mente, come a voler comunicare con lei, mentre la vista si offuscò del tutto e il cuore aumentò di battere. Tuttavia quella sensazione si destò all'improvviso

 

- Tesoro, con chi stai parlando?

 

- Con nessuno, mamma.

 

La mente le era tornata completamente lucida.

Margaret mise la pagina con cura in tasca vicino a quella precedente, poi seguì gli atri verso casa, che stavano portando l'uccellino al sicuro. Prima di incamminarsi però si voltò verso gli alberi, ma non c'era nessuno.

Invece, nascosto fra i rami, qualcosa la osservava, la desiderava, e presto sarebbe diventata sua.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Slender Game / Vai alla pagina dell'autore: Elex97