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Autore: Smile_Storm    02/09/2013    1 recensioni
Si dice che se ti piacciono due persone tu debba sempre scegliere la seconda ,perchè se davvero la prima persona ti fosse piaciuta ,non avresti notato l'altra .. Ma se tutto fosse più complicato di così? Se non si trattase di accorgersi degl'altri, ma piuttosto di due facce di uno stesso triangolo di cui tu rappresenti la base..? Due ragazzi molto diversi , due facce della medaglia della perfezione, rubano due parti uguali del cuore di Claire.
Bisogna peró scegliere ,ma come fare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ed eccoci di nuovo qui, davanti a quella che ogni ragazzo dagl’undici ai diciotto anni considera un’autentica prigione, per circa sei ore al giorno.. la scuola. Si pone davanti ai miei occhi come un edificio frammentato in padiglioni con non più di due piani ciascuno ,sparsi su un grande prato verde ben curato che dà un’aria accogliente ,raccolti all’interno di un cancello grigio chiaro che termina con due ante di questo aperte, che mi ricordano cosa dovrò fare a partire da oggi ,stramaledetto giorno di settembre ,nello spazio di tempo che intercorre tra le 8.00 e le 14.00, per non parlare poi delle ore di studio a casa che il quarto anno di liceo m’impone.. Ma io mi chiedo a questo punto: come posso ricominciare con la solita routine pallosa e alienante di sempre ,lasciandomi alle spalle un’estate a dir poco strepitosa?
Ringraziando il cielo ,ci sono i miei amici. Davanti al cancello aperto ci sono Alison McFray, la mia migliore amica ,con i suoi capelli rossi che ondeggiando mentre scuote il viso tondo e abbronzatissimo a causa di una risata provocatagli dal suo ragazzo, Tom Paterson ,tipico bad boy con i capelli corti castano chiaro, occhi vispi ,intensi ,sguardo malizioso e fisico asciutto ,ma allo stesso tempo muscoloso che riesce a far cadere ai suoi piedi metà scuola, tra cui ,qualche anno fa, anche Kat, Catherine Restwood cioè, ragazza semplice, bassina, con gli occhi scuri ma espressivi e lunghi capelli mossi e scuri. Dico ‘qualche anno fa’ perché ormai sta con Christopher Loss, capitano della squadra di football della scuola ,anche lui ambitissimo, nonché migliore amico di Simon Conner ,ovvero il mio ex.. Prima dell’estate gli ho chiesto una pausa, che è diventata definitiva.. stavamo insieme solo da un mese e ,beh ,si sa che nei tre mesi di sole ,mare e spiaggia la fedeltà non è il mio forte con una persona di cui non sono nemmeno sicura di essere innamorata, anche perché.. beh ,non affrettiamo le cose, ci arriveremo.
A chiacchierare con gli altri e a contagiarli con il suo buon umore noto  Meredith, Meredith Nolson, ragazza magra, di statura normale ,con capelli biondi in stile californiano e con un sorriso sempre stampato sul volto.. anche la sua estate dev’essere stata bella a giudicare dal suo umore .
All’apparenza il mio, potrebbe sembrare il classico gruppo di fighetti snob ,e in parte è vero ,ma non sempre, ve lo assicuro. Scherziamo e ridiamo con tutti senza schifare mai nessuno, per lo meno io .. Altri come Tom o Kat sì, e a volte anche Ally, ma ognuno è libero di fare ciò che vuole ..giusto?
 
Mentre mi avvicino vedo Chris che sorride e mi indica agl’altri ,mentre mi fa un cenno col capo in segno di benvenuto. In un secondo gli occhi di tutti gli altri sono puntati su di me e in quasi tutti noto felicità nel rivedermi, in tutti tranne in quelli di Simon, credo mi odi, ma in fin dei conti con lui sono stata giusta.. non sarebbe stato peggio se lo avessi tradito? Lì si che mi avrebbe odiata!
Sono ancora a due o tre metri da loro che già mi ritrovo le braccia di Alison tra il collo e la clavicola ,che mi stringono in un caloroso abbraccio.. Quanto mi è mancata! Ricambio immediatamente l’abbraccio e rimaniamo così per circa un minuto. Quando si stacca raggiungiamo gl’altri che ci stanno guardando .
<< Neanche fossi appena tornata dal Vietnam! >> commenta Tom ,appena ci avviciniamo.
<< Sta un po’ zitto. >> risponde Alison, mentre lui ricambia con un sorriso, sapendo che nel tono di lei non c’era cattiveria ,ma solo voglia di giocare.. A prima vista sembrano come gatto e cane, ma in realtà sono una delle coppie più perfette che ci siano a scuola. Dopo il primo loro battibecco dell’anno ,di fronte a me, lui mi si avvicina e ,dopo avermi posato una mano sul fianco, mi da due baci sulle guance.
<< Bentornata Claire. >> mi accoglie sorridente Meredith con un abbraccio, che ricambio subito dopo un ‘grazie’ . Nella manciata di minuti dopo, seguono i saluti di tutti e uno sguardo di Simon che accenna appena un saluto.. Facciamo passi da giganti noto!
La campanella suona dopo circa 5 minuti dal mio arrivo e causalmente i ragazzi entrano insieme ,pochi passi avanti a noi.
<< Allora, siete tutte ufficialmente invitate a dormire a casa mia stasera per gli aggiornamenti dell’estate! Non si accettano no. >> dice con un tono che non ammette repliche Mer. << Specialmente da te signorina Gerth, ci devi spiegare questa situazione con Simon.. >> dice puntandomi il dito contro, ma non con durezza ,in tono scherzoso.
<< Agl’ordini capitano! >> le rispondo in tono spensierato portandomi una mano tesa, sulla fronte, come nell’esercito, scatenando i risolini di tutte ,comprese me e Meredith.

La giornata passa in fretta perché si sa che nei primi giorni si fa sempre meno che in tutto l’anno.
Dopo aver chiesto il permesso a mia madre e al suo nuovo compagno -una vera rottura di scatole per inciso- preparo il borsone e mi dirigo verso le 19.30 a casa di Meredith per la serata.
Quando arrivo mi apre una donna non troppo alta, bionda, un po’ in carne ,ma non grassa e molto gentile. La riconosco subito: è la madre di Meredith.
<< Salve signora Nolson, posso? >> la saluto rispettosamente.
<< Certo Claire, ma dammi del tu, o mi farai sentire più vecchia di quanto già non sia. >> risponde facendomi entrare. Io le rispondo con un sorriso cordiale e un semplice ‘va bene’.
Una volta dentro mi dirigo al piano di sopra, in camera di Mer, da dove sento provenire le voci delle mie amiche, già tutte in pigiama e davanti a dei cartoni di pizza ancora chiusi.. so quanta voglia abbiano di mangiarli, ma so anche che Alison le ha costrette ad aspettarmi.
<< Se fossi nata in Svizzera, ti avrebbero tolto la cittadinanza. >> esordisce scherzosa Kat, facendo riferimento al mio ritardo.
<< Lo so, lo so, sono in ritardo.. Ma per strada c’era un cucciolo abbandonato e così ho deciso di scendere una fermata prima con l’autobus per accertarmi che stesse bene, ma aveva una zampina ferita così lo ho soccorso ,perciò ho dovuto cercare un veterinario ,ma erano chiusi ,quindi.. >> la mia storiella vistosamente falsa viene interrotta dalla voce squillante di Alison.
<< Si certo, come no, ora vatti a cambiare e infilati il pigiama velocemente perché non so per quanto tempo ancora riuscirò a tenerle lontane da queste pizze! >> mi consiglia lei e io ricambio con un cenno di assenso del viso e mi dirigo in bagno.
Quando faccio ritorno, trovo i cartoni di pizza aperti e quest’ultima tagliata, ma nessun pezzo manca all’appello , così mi sento in dovere di aprire ufficialmente la serata.
<< Bene, ci siamo tutte, perciò diamo inizio alle danze e addentiamo il primo pezzo di pizza! >> esclamo sorridente.
Tutte si fiondano immediatamente sui pezzi di pizza che già in precedenza avevano puntato e li mangiano con gusto. Io mi metto seduta vicino a loro e faccio lo stesso con un pezzo di margherita filante, la mia preferita.
Dopo il primo pezzo di pizza ,Meredith ,ansiosa di sapere, apre subito l’argomento scottante.
<< Allora Claire, cosa è successo con Simon? >> la concisione di questa ragazza mi sorprende ogni volta.
<< Non è niente di che ,davvero. >> tento di svagare.
<< No, no, non provare a sviare il discorso ,ormai devi dircelo. >> dice scherzosa Kat, che muore di curiosità.
<< Ok, ok, va bene, avete vinto, ve lo dirò. >> dichiaro una resa io. << Diciamo che non ero ,ecco.. propriamente presa da lui e si sa ,l’estate non è una cura per questo, anzi tutt’altro a causa di Nathan.. quindi non me la sono sentita di continuare e gli ho chiesto una pausa, che poi è diventata permanente a causa di alcuni.. eventi di quest’estate, ecco tutto. >> racconto io.
<< Aspetta ,aspetta ,aspetta.. quali eventi? >> chiede curiosa Ally.
<< Beh ,ecco, quanto tempo avete? >> gli chiedo retoricamente, rendendo implicita la lunghezza della storia.
<< Tutto quello che vuoi! >> esclama Kat, con la curiosità alle stelle.
<< Allora.. >> inizio a raccontare io ,con l’attenzione di tutte le mie amiche concentrata su di me.



GIUGNO ,CALIFORNIA.
Finalmente arrivati a Santa Monica! Dio, quanto amo questo posto.. sole ,mare, spiaggia, amici, serate, falò, tutto insomma. Cosa si può voler di più dopo un anno passato a studiare?
L’estate, la stagione più bella, quella dove le giornate si allungano, il sole diventa più caldo, la pelle più scura ,i capelli più chiari ,le emozioni più intense e i drink più freddi.. amo ,amo, questo posto in questo periodo dell’anno.
Davanti a me c’è una grande casa ,ovvero casa di mio padre .. ci troviamo in un quartiere vicino alla spiaggia ,molto bello e curato ,dove tutti ci conosciamo e siamo in rapporti di amicizia. La casa è a due piani, al piano terra c’è il salone, la cucina ,la sala da pranzo, lo studio di papà e un bagnetto che non usiamo quasi mai, mentre al piano di sopra c’è la mia stanza con bagno in camera, la stanza di mio padre e della sua seconda moglie Elizabeth -donna sempre allegra e sorridente, interessante e con un caratterino niente male, non mi dispiace averla attorno, anzi ,mi piace molto la sua presenza- con un bagno separato e la camera di mia sorella maggiore, Cleo .Lei si è trasferita qui all’età di 15 anni, ovvero quando i miei hanno divorziato.. non è mai andata molto d’accordo con mamma, passavano più tempo a litigare che a parlare civilmente e quando ha saputo del trasferimento di papà ,Cleo si è sentita quasi sollevata ,ma sono sicura che in fondo in fondo anche lei voglia bene a mamma ,o altrimenti non la chiamerebbe una volta ogni 2 giorni, no?
Abbiamo 5 anni di differenza, ma riusciamo comunque ad andare molto d’accordo, i tre mesi l’anno che vengo qui almeno.

Quando arrivo papà, che mi era venuto a prendere all’aeroporto, suona il campanello e in breve compare dietro la porta Cleo che, noncurante della figura maschile al mio lato, si fionda su di me in un forte abbraccio fraterno. Io ricambio in men che non si dica l’abbraccio e le sussurro che mi è mancata ,mentre mi informa che è stato lo stesso anche per lei.  Dopo essermi staccata dall’abbraccio vedo scendere dalle scale Elizabeth che in tutta fretta corre a darmi il benvenuto con un abbraccio materno.
Dopo i saluti, i convenevoli e dopo aver portato al piano di sopra le valige ,inizio a sistemare tutto nei cassetti e nell’armadio di fronte al letto. La mia stanza è abbastanza piccola, -a differenza di quella di mia sorella, che però non ha il bagno in camera- in stile moderno e con i toni che variano dal blu indaco ,al violetto. Sulla testata del letto c’è un grande quadro con l’immagine di Santa Monica in bianco e nero e sul comodino una nostra foto, accanto a un’altra con la famiglia di qualche anno fa, quella con la mia vera madre.
Dopo una ventina di minuti ,finisco di sistemare tutto e d’un tratto faccio caso all’aria che impregna l’ambiente.. è carica di eccitazione per gli avvenimenti futuri che già prevedo, percepisco che quest’estate sarà per me molto movimentata ed entusiasmante ,ma come non aspettarselo dopo aver messo quelle basi l’anno precedente?





Angolo autrice.  
Aaaallora cari lettori e lettrici di questa nuova fan fiction.. che ne dite dell’inizio? Vi intriga ,oppure si presenta come una storia pallosa già in partenza?
Se identificate il vostro commento più nella seconda opzione ,non preoccupatevi perché quest’avventura è appena iniziata e si movimenterà in seguito.. spero di avervi incuriositi almeno un po’ e mi raccomando recensite in tanti, perché ci ho messo davvero il cuore in questa nuova storia.

 

Fatemi sapere che ne pensate ,sia che nel bene che nel male, verrà tutto preso in considerazione. Un bacio, alla prossima :)


 
  
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