Hermione
si svegliò di colpo. Era notte fonda, e faceva
piuttosto freddo. Non c’era la luna in cielo e nemmeno molte
nuvole, però
pioveva. Le gocce scendevano sulla finestra trasparente del dormitorio
femminile di Grifondoro.
Ma a lei importava ben poco della pioggia.
Le girava la testa, era candida, come la neve e aveva i conati di
vomito. Si
alzò dal letto e camminando piano si diresse verso il bagno.
“C-c-Che poteva essere?”
Per dormire usava solitamente una camicia da notte azzurra e
si faceva la
treccia.
Le girava così tanto la testa che dovette appoggiarsi ad una
colonna e
respirare piano. In quel momento,
si
sentiva così male che voleva morire, una lacrima le
rigò le guance che stavano
diventando verdi.
L’ asciugò con la manica del pigiama e
continuò a camminare.
Era caduta tre volte prima di arrivare al bagno e si era appoggiata a
il letto
di una compagna per non cadere una quarta volta.
Iniziò a sudare freddo. Finché non
arrivò in bagno, stava malissimo. Troppo, per
sopportare ancora.
“Devo vomitare, ora.”
Ma dalla bocca non le usciva nulla. Iniziò a
sputare sangue, ma in men che
non si dica, infilò due dita in gola e lo fece, si
liberò di tutto quello che
la bloccava.
A
quel punto si svegliò di soprassalto, mentre sudava.
“Un incubo.”
Era strano per lei fare incubi, non li faceva mai. Ne faceva
abbastanza
Harry al suo posto.
Ma non le importava, per una volta non aveva voglia di dare peso a una
cosa
così inutile, come una sogno.
Non le erano mai piaciuti. Credeva che il cervello bisogna usarlo solo
di
giorno, di notte non serve proprio a niente.
Si cambiò. Mise l’uniforme di Grifondoro. Fuori
nevicava e, non sarebbe andata
a trovare Hagrid quel giorno. Non aveva voglia di andare fino da lui,
oltretutto con la neve.
Si sciolse la treccia e la pettinò. Quel giorno non aveva un
aspetto molto
sveglio e attivo come aveva sempre, ma un po’ assonato. Si
fece una coda alta e
mise del profumo alla menta, il suo preferito.
In
sala da pranzo non mangiò molto, anche se aveva un
po’
di fame, notava qualcosa di strano in lei, qualcosa che non aveva mai
sentito.
“Non devo pensare ai sogni, sono
solo una
cosa contro la realtà. Non sono veri, sono solo delle
immaginazioni, perché me
ne dovrei preoccupare?”
-Hermione,
ti vedo pensierosa, che cos’ hai?- Le
domandò Ron.
-Uhm? Non ho nulla, non ti preoccupare. Comunque, quando dovrebbero
arrivare i
ragazzi per la coppa?-
Ronald non rispose, doveva finire di masticare i cupcake alla
cioccolata. Poi,
bevve un sorso di thé al limone e le rispose.
-Non lo so. Guarda sta arrivando Seamus.-
Harry
si voltò a guardare. Anche Seamus non aveva un
bel viso sveglio, proprio come Hermione.
“Anche lui un brutto sogno?
Impossibile.
Sarà un caso.”
Ciau a tutti! Scusate se non ho messo la coppia che dovrebbe esserci, ma non la trovavo comunque è Seamus-Hermione.
Spero che il primo capitolo vi piaccia ^^
Per il resto... nulla da aggiungere.
CIAU ^w^