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Autore: kerryjackson95    02/09/2013    1 recensioni
Kerry è una ragazza che viene emarginata e presa in giro ed è un po' diversa dagli altri, è fan di Michael ovviamente e anche se pensa che sia molto difficile sogna di incontrarlo. LA vita di Kerry a scuola è molto difficile e a volte anche molto triste, ma proprio quando Kerry inizia a pensare che tutto rimarrà immutato per sempre le cose cambiano, in meglio? In peggio? Scopritelo leggendo questa storia. Alla fine Kerry imparerà un importante lezione... Invece di chiedersi sempre perchè? La domanda giusta a volte è: "Perchè no?". Ragazzi scusate se ho cambiato ancora qualcosa, comunque sono sempre correzioni grammaticali e ho cambiato la suddivisione dei capitoli non è cambiata la storia. Continuate pure a seguirmi. Buona lettura.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kerry si guardò intorno notando che la classe era vuota, la campanella era già suonata da praticamente cinque minuti alzò lo scrittorio del banco in cui riponeva i suoi libri, li prese e li ripose in cartella. Estrasse il suo mp3 dalla tasca esterna della cartella e prese in mano il suo libro appena comprato, si intitolava “Michael Jackson: le fiabe dedicate a tutti i bambini del mondo” lesse la prima frase...

“Una stupenda collana di storie che tutti i bambini dovrebbero avere il diritto di ascoltare prima di andare a dormire”

Preferì ritirarlo per il semplice motivo che se usciva con il libro in mano qualche suo compagno avrebbe potuto danneggiarlo… i suoi compagni? Eh i suoi compagni erano un problema, non c’era cosa che facesse Kerry che non fosse reputata stupida, infantile, inutile o sbagliata da loro. Era costantemente presa di mira, anche se Kerry aveva le sue idee non era mai riuscita a capire veramente il perché. I suoi compagni gli lanciavano insulti piuttosto assurdi e pesanti, le parole che sentiva ogni giorno contro di lei le riecheggiavano nella mente e a volte la pungevano come mille ragnetti fastidiosi, a Kerry sembrava di sentirli:

“Grassa, grassa dalla porta non ci passa”

“Fai schifo!" "Sfigata!”

“Dici solo stupidaggini!”

“Sgobbona, sgobbona”

“Leggi i libri perché sono gli unici che ti sopportano, ma non mi sorprenderei se un giorno uno dei tuoi libri inizi a darsela a gambe”.

“Torna all’asilo!”

“Sei così brutta che non avrai mai il ragazzo”.

“Puzzi, quand’è che ti decidi a lavarti”

Ma gli insulti più brutti erano così pesanti e volgari che Kerry pur ricordandoseli non aveva nemmeno il coraggio di pensarli. Non era assolutamente vero che Kerry non si lavasse, in effetti, le persone che la conoscevano le dicevano che era una maniaca della pulizia; anche il fatto che fosse secchiona non era vero perché come tutti aveva materie in cui eccelleva e materie in cui proprio non riusciva. Questi insulti non la toccavano più di tanto, ma quelli che non riusciva a sopportare erano quelli legati al peso e all’ aspetto fisico; aveva qualche chilo di troppo, ma comunque si poteva descrivere “formosa” e non certo “obesa” o “grassa”. La mamma che non gli aveva mai fatto pesare la situazione le diceva semplicemente che era una ragazza “morbida”; che fosse incapace e che non avesse un bel carattere era una cosa di cui Kerry era convinta, ma molti fatti reali dimostravano il contrario, in effetti Kerry non è che fosse proprio da sola aveva amici fidati e veri fuori da scuola, ma non riusciva a capire perché non potesse integrarsi in classe anche se aveva le sue idee a riguardo. A scuola il suo modo di vivere e di vedere le cose era molto discusso, infatti, a differenza della maggioranza delle ragazze era contro ogni tipo di droga, compreso l’eccesso d’alcool, era contro i rapporti sessuali occasionali e prematrimoniali , non diceva parolacce e non riusciva a sentire le bestemmie, questo perchè a differenza della maggior parte delle persone della sua età Kerry aveva una profonda relazione con Dio e vedeva gli effetti che aveva nella sua vita. Alla luce di questi fatti Kerry avrebbe dovuto considerare quasi normale l’essere presa in giro dai suoi coetanei, ma quello che non riusciva a capire era come i suoi compagni che si vantavano di accettare tutto e tutti non riuscissero ad accettare lei; ma c’era qualcosa per cui Kerry era presa di mira che la faceva soffrire ancora di più delle prese in giro sul fisico… ed erano gli insulti che i suoi compagni attribuivano a Michael Jackson: il suo cantante preferito. Conosceva tutte le sue canzoni, aveva molti libri che parlavano di lui, aveva molti cd, inoltre possedeva molte magliette, ritagli di giornale, poster e calendari, borse che lo raffiguravano; in casa aveva i gadget più svariati come un orologio da muro, una tazza, sempre di Michael. Possedeva anche molte imitazioni dei suoi vestiti e la cosa cui teneva di più era un fotomontaggio che raffigurava lei abbracciata a Michael, era la cosa a cui teneva di più e dormiva con la foto sotto al cuscino tutte le sere. Nonostante fosse già diciottenne era ancora una bambina e quindi molte cose non le capiva era ingenua e anche se era una cosa per cui si vergognava credeva ancora nelle favole e nei sogni; per quanto cercasse di nasconderlo non era mai riuscita a farlo completamente. Infatti, la prima persona che fosse entrata nella sua stanza non avrebbe mai pensato alla stanza di una diciottenne ma piuttosto di una bambina di dieci o al massimo undici anni: pitturata di azzurro con nuvolette bianche poster di Peter Pan, del Re leone, di Zorro, di Madagascar,  dei Fantaeroi, dei Fantagenitori, di Spongebob, di Paperino, di Topolino, di Pluto, Pippo, Qui,Quo,Qua, di Arale, di Hamtaro, di Asterix, di Cuzco l’imperatore, di Tutenstein e ovviamente di Michael Jackson. Un’infinità di peluche erano appoggiati su mensole, armadi in cesti di vimini, però solo uno era degno del suo letto: Bubbles! Un piccolo Scimpanzé di peluche che Kerry vestiva con i vestiti dei bambini di tre mesi, Bubbles stava al centro del letto guardando la stanza.
  
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