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Autore: Ziamsvoices    02/09/2013    1 recensioni
C’è Zayn: il don Giovanni della scuola. C’è sempre Zayn, che nasconde un segreto di cui è a conoscenza solo la mamma e i suoi due migliori amici.
Ci sono Harry e Louis: I due ragazzi che hanno avuto il coraggio di dire a tutti che si amano.
Ci sono loro: Jay, Jude ed Ally, le popolari del liceo, le prime due assidue frequentatrici del letto di Zayn.
C’è Selly: la solita brava ragazza che purtroppo prenderà una sbandata per Zayn.
E poi c’è lui, Liam Payne, il nuovo arrivato, nonché cugino di Niall Horan che porterà non poco scompiglio nella vita di tutti, soprattutto in quella di Zayn Malik.
***
Liam/Zayn + Harry/Louis, probabile Zayn/Selly e Liam/Ally.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TRE

Liam
Due mesi passarono in un battibaleno e servirono a consolidare le amicizie che avevo creato.
Tutti mi adoravano o almeno era quello che diceva Niall, riferitogli da quelli ‘alti’ della scuola.
Ovviamente l’unico che rimaneva il solito stronzo era Zayn, che mi lanciava sguardi di sufficienza e che a volte vedevo che mi guardava di sottecchi; sicuramente ogni volta che lo faceva era solo e unicamente per ricordare al suo alto ego quanto io facessi schifo e lui fosse bello e brillante.
Harry e Louis erano una bella compagnia, ma quando si trovavano a discutere o stare per i fatti loro non pensavano a nessuno, e sono sicuro che se la ragazza di “The ring” gli sarebbe passata vicino dicendogli ‘stanotte vengo a prendervi’ le avrebbero risposto – se l’avessero calcolata!- ‘non fa niente, basta che moriamo insieme’.
Davvero ammiravo quei due ragazzi. Ammiravo il modo in cui si tenevano per mano; ammiravo il loro modo di scherzare e ammiravo il loro essere rispettati ancora più di prima del coming out.
Con Selly l’amicizia si era saldata e passavamo anche molto tempo insieme, a volte veniva a casa mia e di Niall e studiavamo insieme, visto che i corsi che avevamo in comune c’erano quasi tutti i giorni. Era davvero una brava ragazza: sbadata, ma dal cuore profondo e bella, tanto bella da far cadere tutti ai suoi piedi, tranne me ovviamente, che dell’universo femminile non m’interessava gran chè.
Jay e Jude mi parlavano amichevolmente, a volte invece maliziosamente, non escludendo avances, piccoli tocchi sul petto o sul braccio, Ally invece era quella che più mi stava attaccata, dovunque mi trovassi lei c’era sempre, domandava sempre qualcosa per fare conversazione e qualche volta ci incontravamo e facevamo metà strada insieme. Era sempre una gatta morta, ma tra lei e le sue amiche quella che più sembrava ‘interessata’ alla mia amicizia era lei e a me stava bene.
I miei zii mi trattavano come un piccolo principe e Niall mi prendeva sempre in giro quando io imbronciato pronunciavo le solite parole “Zia non sono più un bambino, smettila di chiamarmi piccolo o tesoro, o Leeyum”.  Leeyum era il nome che mi aveva affibbiato lei e mio zio quando ero piccolino, perché lo ritenevano ”tenero esattamente come lui” e a me era sempre andato bene, anche se fingevo di non sopportarlo per ovvie ragioni. Quel nomignolo non era mai uscito al di fuori di casa Horan e non avrebbero mai provato a sputtanarmi in giro perché era una cosa fra noi, fra tutti e quattro. Inutile dire che avevo sempre avuto un rapporto splendido con loro già da quand’ero piccolino. Mamma mi raccontava spesso che quando le nostre famiglie si incontravano nella stessa città per le vacanze estive, non volevo mai tornare a casa, bensì passavo tutto il mio tempo a casa loro e piangevo quando era ora di andarmene, anche se ci avevo dormito per tre giorni di fila e così erano costretti per la mia testardaggine a farmi stare a casa loro nella nostra piccola città finchè non dovevano ritornare a Londra e anche questo era un bel trauma non solo per me, ma anche per Niall, che poverino, figlio unico, aveva quel rapporto solo con me.
Ormai mia zia era la mia seconda mamma e mio zio il mio secondo papà e Niall il fratello che non avevo mai avuto.
Avevo sofferto molto per il divorzio dei miei, ma una volta arrivato a Londra mi ero reso conto che potevo ricominciare, senza più dolore, ma ahimè, avevo sottovalutato quale fosse il vero dolore in una città piena di pregiudizi.
 
Ally
“Allora?”
“Allora cosa?” risposi fingendo indifferenza, guardandomi le unghie laccate di smalto blu notte, le gambe accavallate e ben scoperte sulla poltroncina in pelle del “Sweet”.
“Dai, si vede lontano un miglio che flirti con Liam!” aggiunse Jude, stavolta.
“Voi filtrate con Zayn da anni e non ho mai detto niente!” risposi, indispettita.
“Non è questo il punto. Dì un po’, tanto per chiarire le cose..Noi non possiamo provarci, vero?”
Fulminai Jay con uno sguardo.
“Mi dispiace ragazze, è merce privata, off limits, fuori dalla piazza. Liam ritenetelo già mio.”
“Addirittura?” Jude spalancò la bocca sistemandosi gli occhiali da sole sui capelli.
“Si, addirittura.”
“Non vorrei scoraggiarti ma io Liam non lo vedo interessato. Sinceramente non lo vedo interessato né a te, né a qualcuna di noi. Forse è fidanzato!”
“Sono totalmente d’accordo con te, Jay.”
“JJ,” le richiamai con il solito soprannome che usavo quando volevo chiamare entrambe, con le loro iniziali era più semplice. “Mi state facendo venire un buco in petto, provvederò subito a chiederglielo.”
Presi il cellulare e aprii per un nuovo sms.

“Non prendere questa domanda sul personale, sono i soliti pettegolezzi che però tutta la scuola vorrebbe sapere, soprattutto il pubblico femminile: sei fidanzato?”

“Fatto.” Esordii, mostrando il messaggio alle mie amiche.
“Sei incredibile.” Scosse la testa Jay, dando un sorso al suo succo.
Risi.
“Cosa non si fa per un ragazzo?!”
 
Selly
Cazzo, avevo scordato di nuovo il cellulare sotto il banco del corso di storia.
Ma la testa dove ce l’avevo?
Beh, a mia discolpa però potevo dire che Juliet mi aveva intrattenuta fino alla fine delle lezioni con il suo discorso su quanto gli incontri sulle scale fossero importanti nella vita! “Cosa ne sai che mentre Sali le scale della scuola, o di casa, o dell’ospedale non incontri l’amore della tua vita?”. Devo anche confessare che quando finì il suo discorso la guardai indecisa se scoppiarle a ridere in faccia o dirle quanto pazza fosse, che diceva tante idiozie e che sicuramente nessuno in vita sua aveva incontrato l’amore della sua vita sulle scale, ma alla fine mi limitai a scavare nella mente e ricordare “Cazzo, il telefono!”, lanciarle quasi i miei libri tra le braccia e correre sopra per le scale, sperando di non combinare nessun guaio e non essere intrattenuta, per la fretta.
Le ultime parole famose.
A metà della seconda rampa qualcuno stava scendendo per conto suo parlando con qualche ragazzo, ed ovviamente da buona imbranata qual’ero non lo vidi e gli andai a sbattere contro, cadendo col sedere a terra.
Chiusi gli occhi per qualche secondo ed imprecai contro la mia sbadataggine, poi quando mi decisi a rialzarmi il ragazzo era ancora li che mi guardava tra il sorpreso e lo scettico.
Quando però vidi chi era il ragazzo la saliva quasi mi fece affogare: era davvero, davvero, bello: Capelli neri, ciuffo alto, sorrisetto sghembo da bello e dannato.
“Oddio, cioè, ehm, scusami..” incespicai nelle mie spesse parole.
“Non fa niente bellezza, ci vediamo in giro” e detto questo mi fece un occhiolino e se ne ritornò giù.
Restai ferma per un attimo sventolando la mano davanti al viso: dovevo calmarmi.
Sospirai e tornai a salire di corsa le scale e nemmeno qualche secondo dopo, un ragazzo che correva a sua volta mi diede una spallata facendomi cadere e cadendo anche lui a sua volta.
Per la seconda volta in quella giornata mi massaggiai il sedere e ricordai che qualche minuto prima avevo incontrato un dio greco. Sorrisi e poi tornai ad alzarmi, afferrando la mano che il ragazzo dai capelli biondi e alzati mi aveva porto.
“Scusami, non l’ho fatto apposta. Io,io andavo di fretta e..”
Ma anche io andavo di fretta e quindi decisi di non indugiare oltre.
“Non preoccuparti, anche io andavo di fretta. E’ stata anche colpa mia. Scusami.”
Gli sorrisi e feci un gesto di saluto con la mano, andando dritta verso l’aula di storia e ripensando al volto del ragazzo dalla pelle ambrata e i capelli neri: forse Juliet  non aveva torto, sulle scale si poteva incontrare la persona della propria vita ed io ero sicura che quel ragazzo sexy fosse l’amore della mia vita..e dovevo dirlo assolutamente a Liam.
 
Liam
“Si, ho capito, hai incontrato l’amore della tua vita sulle scale.” Ridacchiai e all’altro lato del telefono arrivò un urlo strozzato.
“Cioè, ma ci credi? Fino a cinque minuti prima avevo preso Juliet per una pazza!”
“Juliet?”
“Si, si, quella del corso di storia con me”
“Ah.”
“Comunque devo conoscerlo immediatamente. Anzi, se mi rivede mi riconosce. Ho fatto una figuraccia ma ne è valsa la pena almeno, no?”
“Si, certo, certo..” le diedi ragione, il telefono fra spalla e collo e ferro da stiro in mano.
“A te ci sono news? Ally?”
“Beh, si..” Posai il ferro da stiro sul comò e mi raddrizzai, sistemandomi il cellulare, “Ally mi ha mandato un messaggio; praticamente voleva sapere se ero fidanzato o meno, ha detto che questa domanda era d’interesse a tutta la scuola.”
“Gesù! E tu cosa le hai detto?”
“La verità, che non sto con nessuno.”
“Liam, ti rendi conto o no che quella li ti mangia con gli occhi?”
“E’ solo gentile con me. Vuole solo un’amicizia.”
“Che ingenuità..” borbottò.
“Hey, non fare commenti a bassa voce su di me!” la ammonii ridacchiando.
“Ma è la verità! A parte che è una gatta morta, credi che non la veda ogni giorno lei e le sue due amiche pantere?”
Questa volta non mi trattenni.
“Ma lo sai che sei insopportabile?”
“Si, in effetti me lo dicono tutti che sono adorabile.”
“Non è questo ciò che ho detto.”
“Ti voglio bene anche io.”
Scossi la testa.
“Sei un caso perso! Ci sentiamo dopo Esse”
“Perché mi chiami per la mia iniziale?”
“Perché fa tanto Gossip Girl” ridacchiai.
“Oddio, lo guardi anche te? Ma hai visto Chuck quanto è bono? Per non parlare di Nate! Oh, ma che te lo dico a fare, tu non puoi guardare i maschi, è ovvio!”
Oh quanto ti sbagli!!
“..Già. Ma l’hai vista Serena? Lei si che è uno schianto!”
E da gay, quello lo pensavo davvero.
“Si, è stupenda! Per non parlare di Jenny che..”
“Selly?”
“..e Dan che alla fine..”
“Selly?”
“E Juliet che, oh mio..”
“SELLY!!!”
“Non urlare, ti sento! Dimmi.”
“Devo uscire e devo ancora vestirmi e stirare il pantalone, che ne dici di ritornare a cinque minuti fa al ‘ci sentiamo dopo’?”
“Si, scusami! A dopo allora e attento a Ally che se ti vede  Miaaaaao!”
Risi ancora e “Ciao!” staccai.
 
Il giorno dopo, prima di entrare a scuola chiesi a Niall se potessi portare Selly al tavolo con noi durante la pausa pranzo, siccome tutto il gruppo si era organizzato a sedersi insieme. Ormai succedeva quattro giorni su sei di scuola, che ci sedessimo tutti allo stesso tavolo per parlare o semplicemente staccare la spina per un’ora prima di rientrare alle lezioni.
“Certo” mi rispose il biondo. “Credo che non ci siano problemi per gli altri.”
Gli sorrisi e corsi a cercare Selly. La trovai dieci minuti dopo, parlando con una ragazza dai capelli rossi spenti e solo quando sentii ‘Avevi ragione!’ detto da Selly mi convinsi che quella ragazza con cui stava parlando fosse Juliet e quando mi vide e la presentò ne ebbi la conferma.
Quando ci mettemmo a braccetto e salire le scale le chiesi ciò che stavo pensando dal giorno prima e lei accettò volentieri: l’ultima ora prima della pausa pranzo l’avevamo insieme e quindi non c’erano problemi. Ci salutammo dandoci appuntamento a dopo.
Presi i libri di letteratura dal mio armadietto e m’incamminai verso l’aula che si trovava in fondo al largo corridoio, in quel momento affollato. Schivai gli studenti che scherzavano e si spintonavano e cercai di arrivare sano e salvo nell’aula; Mentre camminavo però, vidi dall’altro lato del corridoio venire verso gli armadietti, e quindi verso di me, Zayn, Jay e un’altra ragazza che non conoscevo. Con la cartella su una sola spalla, aveva un’aria annoiata, scocciata e quando incrociò il mio sguardo mi sembrò si fosse rianimato, ma non poteva essere nient’altro che impressione. Quando fummo vicini alzai lo sguardo incontrando quello di Jay.
“Hey Liam!”
Si fermò e mi stampò un bacio sulla guancia.
Sorrisi cordiale alla ragazza che non conoscevo e poi incrociai gli occhi profondi di Zayn che mi stavano già scrutando precedentemente.
“Hey” dissi timidamente e sono sicuro che un colore porpora mi stesse inondando le guance.
Rimase impassibile, nessuna espressione prese forma sul suo viso, rimase la solita maschera di ghiaccio che assumeva ogni qualvolta m’incrociava, forse perché ero nuovo o forse perché gli stavo sulle scatole, ma a queste domande non avevo risposte, quelle le avrei trovate più avanti.
Semplicemente fece un cenno della testa e poi: “Jay io vado a prendere i fottuti libri e vado a cercare quei coglioni di Harry e Louis. Ci vediamo a pranzo.”
Poi il suo sguardo passò da Jay alla ragazza sconosciuta, alla quale lasciò una carezza sulla guancia, con fare da figo e poi ancora una volta quando i suoi occhi si posarono su di me la sua espressione tramutò dalla spensierata, annoiata al glaciale.
“Ci vediamo a pranzo, Payne” e se andò, lasciandomi solo con il rossore sulle guance e con Jay e la ragazza sconosciuta che poi mi avrebbe presentato.

 

Eccomi con il terzo capitolo (:
Come vi avevo anticipato questo capitolo si concentra più sulla conoscenza dei personaggi e i loro pensieri.
Conosciamo anche un po' di storia della famiglia Payne/Horan e il suo piccolo sopraanome, aw.
Passando ai personaggi: Zayn rimane il solito stronzo, -confermato da Liam e la freddezza con il quale lo tratta!- , poi c'è Ally con le due JJ. Ovviamente sta già marcando il territorio ed ha intimato alle amiche di non provarci, perchè le piace e lo vuole a tutti i costi.
C'è Selly, che è un'imbranata di prima categoria. dopo aver ascoltato il discorso ridicolo della compagna di corso Juliet, si ricorda che ha lasciato il cellulare in aula e lova a riprendere. Strada facendo intoppa in due incontri-scontri ed è qui che iniziano gli eventi, gli intrecci. Lei è convinta che Zayn è l'amore della sua vita, ma non ha fatto conto a Niall, anzi, l'ha escluso a priori dalla sua mente (povero..), ma più avanti poi si vedrà come andranno le cose (e no, non sto spoilerando! u.u). Il povero Liam invece non ha ancora capito chi è questo 'presunto' amore della sua vita, ma lo scoprirà presto, tranquille! ahahah (La parte di Gossip Girl mi è piaciuta un casino scriverla!)
E dulcis in fundo gli ziam, tadà!
Come già vi ho detto Zayn è ancora molto aspro nei suoi confronti.. Saprete di più nel prossimo capitolo, un bacio!


 
  
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