Sbagliando si impara
Mi guardo in torno ma quello che vedo è solo il vuoto…
Da ormai tanto tempo vedo solo questo.
Forse troppo ormai.
Sono settimane che mi sento così male, così depresso, così solo…
Non ho più voglia di vedere nessuno, come se qualcuno mi cercasse e gli importasse di me.
Non ho più voglia di mangiare.
Non ho più voglia di divertirmi.
Non ho più voglia di vivere…
E questo solo per colpa di poche parole.
Poche parole.
Poche ma importanti per me.
Sono state le parole più importanti della mia vita, ma anche quelle che mi hanno ferito maggiormente.
Credo di non essere mai stato così male.
Non è una comune malattia che si può curare con un po’ di medicine e un buon dottore.
No, questa malattia colpisce dritto al cuore.
E non ti risparmia.
L’unica cura che esista è una cosa preziosa,
una cosa che io non avrò mai,
una cosa che solo pochi fortunati hanno,
che io non ho il diritto di avere…
la cosa che ti ha fatto soffrire,
la cosa che ti ha procurato questa orrenda malattia è anche la tua unica cura,
ma io so che non avrò mai la mia medicina…
si vede che non ne sono degno…
ma è quello che più desidero al mondo…
Il tuo amore.
Lo so sembra una follia, ma è proprio questo quello di cui ho bisogno.
Il tuo amore.
Però è proprio questo che mi ha fatto così male, che mi ha ferito.
Il tuo amore.
Mi sembra sia successo solo un’ora fa l’episodio che mi ha tanto distrutto.
Me lo ricordo benissimo, anche se ormai sono passate circa due settimane…
Io che mi avvicino a te e tu che mi rispondi
sgarbatamente “Che vuoi Malfoy?”
E io che rispondo “Sono venuto in pace, non ho voglia di
litigare.”
Tu mi guardi allibito, e hai ragione.
Ti ho sempre preso in giro, te e il tuo amico sfigato, e
tra di noi c’è sempre stato un odio profondo.
Eravamo nemici giurati, i due opposti.
Fin dal principio tu avevi rifiutato di stringermi la
mano e di venire a far parte delle mie amicizie, anche se in realtà io non ho
amici.
E io ero venuto da te, abbassando l’ascia di guerra per
parlare civilmente.
“A cosa devo questo onore?” chiedi tu sarcastico.
“È una cosa importante, almeno per me.” Ti rispondo, ma
già dal tuo sguardo potevo capire che ero venuto a dirti le cose sbagliate,
dovevo capire che non avresti mai ricambiato i miei sentimenti, ma sentirsi
sputare in faccia la verità, con una dura affermazione “Ma sei impazzito
Malfoy?! Io amarti? Solo nei tuoi più reconditi sogni può accadere!” era stato
veramente umiliante, mi si era aperto uno squarcio, uno squarcio che ancora si
deve richiudere.
Me ne ero andato via correndo, dandoti le spalle e
allontanandomi velocemente da te.
Non volevo farmi vedere in lacrime.
Il grande Draco Malfoy che piange.
Sarebbe stato proprio il massimo.
Ma ora posso piangere liberamente.
Posso dar sfogo alle mie emozioni.
Alla mia tristezza, al mio dolore…
Nessuno mi dirà qualcosa al riguardo o mi guarderà strano.
Nessuno pronto a giudicarmi.
Nessuno pronto a spezzarmi il cuore.
Adesso posso piangere quanto voglio, sfogarmi quanto mi pare, rompere ciò che voglio.
Ma dentro di me rimarrà sempre una grande amarezza…
Questa grande ferita che per ora non annuncia a richiudersi…
Questa ferita che mi ha fatto pensare…
Mi ha fatto riflettere su quanto io sia stato uno sciocco.
Ma come ho fatto a credere che tu mi amassi?
Tu mi odiavi, mi odi ancora adesso.
E io invece che speravo che tu ricambiassi i miei sentimenti.
Avevi ragione, solo nei miei sogni ciò può accadere…
Ma adesso so, adesso so che d’ora in poi dovrò essere sicuro di quello che faccio.
Alla persona che ho davanti.
Al sentimento che provo per lei.
Al suo carattere e al suo modo di reagire.
Al suo modo di pensare che l’altra persona abbia dei sentimenti, dei sentimenti umani, e che può essere ferita.
Ma adesso so.
E non farò più lo stesso errore.
D’altronde, sbagliando si impara, Harry.