Anime & Manga > Saiyuki
Segui la storia  |       
Autore: Whitesea    03/09/2013    1 recensioni
La nave arriva alle undici di mattina, una mattina uggiosa di Novembre.
Il porto è lo stesso di sempre, la gente la stessa di sempre, gli odori li stessi di sempre; direbbe così se si ricordasse qualcosa, ma la sensazione è quella. Una piccola sacca e uno sguardo perso, ecco cosa approda al porto di Boston insieme ad altre duecento persone.
[ Nota: "Nuovo personaggio" è riferito a personaggi originali inseriti per la trama, non hanno un ruolo "principale" ]
Genere: Angst, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Hazel, Nuovo Personaggio, Son Goku
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Non era mai stato in casa occidentale, non era mai stato in occidente, volendo essere più precisi.

Le case in America sono grandi, sono grandi e piene di oggetti, si ritrova quasi spaesato da questa differenza.

Era stato in tanti luoghi, in tante terre, ma questa casa, questa singola casa era riuscito a spiazzarlo.

Un odore diverso, un odore sconosciuto e familiare era penetrato nelle sue narici, odore di legno, odore di ... Casa?

 

-Hazel?

-Oh, Hilda. Sono tornato prima, questo è Goku, viene dalla Cina.

 

Aveva visto donne grandi, nel corso degli anni, in particolar modo Sharak, eppure Hilda sembrava più grande, sembrava una mamma, un grandissima mamma bionda.

 

-Oh, hai portato ospiti?

-Piacere di conoscerti ... Hilda! Sono arrivato qualche ora fa, Hazel mi ha detto che cucini, è vero?

 

L'accento e l'impaccio del ragazzo non possono farl altro che suscitare tenerezza nella donna, il primo pensiero è cosa ci faccia un essere così piccolo in un luogo del genere. Alcune persone suscitano nel prossimo un istinto di infinita tenerezza, come se, indipendentemente dall'età, dovessero essere accudite, protette ad ogni costo. Sono persone speciali, belle.

 

-Molto meglio di qualunque altra persona qui a Boston, piccolo mio. Hai fame?

-Sì! Tantissima!

-Su, dai, vieni con me, vediamo cosa c'è nella dispensa, ti va'? Hazel è un problema?

-No, no fate pure, io intanto metto qualcosa sul tavolo per lui, in caso.

 

Negli occhi di quel ragazzo c'era qualcosa di dimenticato. Gli era sembrato di tuffarsi in acqua, di cercare qualcosa senza trovarlo, gli occhi gli avevano pizzicato. Aveva un'aria lontana, come il ricordo di un bambino, non sai se ti appartiene davvero oppure è di qualcun'altro, sai che c'è ma non lo ricordi, è straziante.

Chi era quel ragazzo? Quale legame aveva con lui? In cosa era "davvero cambiato"?

Cos'è una persona senza dei ricordi? Cosa crea un essere umano se non le proprie esperienze, ciò che ne impara, ciò che decidere di conservare, ciò che decide di superare.

I ricordi della sua vita erano così piccoli, così infinitesimali.

Non ricordava molto della sua infanzia, non ricordava niente del viaggio nel nuovo continente, ricordava poco della sua vita a Boston, ora come ora, era solo un essere incompleto e sofferente, privo dei ricordi per essere felice, privo dei ricordi per essere davvero triste.

Cos'era?

 

-Goku ha optato per gli avanzi dello stufato di carne, sento che questo piccoletto mi renderà felice, a differenza sua sembra essere un uomo di grande appettito!

-Nh? .. Bene, bene, sono felice per te Hilda, ti posso chiedere se vai a preparare la camera degli ospiti? Penso che dopo essersi rifocillato vorrà riposare.

 

Ci fu una lunga pausa prima che uno dei due prendesse la parola, un po' per la situazione, un po' per lo stomaco vuoto del ragazzo.

 

-Quando sei tornato qui?

-Qualche mese fa, in seguito alla riabilitazione, a quanto mi è stato detto sono caduto da un'altezza considerevole, sono stato ritrovato dal proprietario di una locanda che con estrema gentilezza si è preso cura di me finché non mi sono ripreso, dopo di che mi è stato suggerito di ritornare al mio luogo d'origine per aiutare la memoria a tornare. Per quale motivo sei qui?

-Volevo vedere un altro lato del mondo, sai, tu forse non te lo ricordi, ma io viaggiavo con altre tre persone, e queste tre persone sono state la mia famiglia. Io non ho mai avuto una madre o un padre ad occuparsi di me, sono rimasto solo per molto tempo, poi sono arrivati loro e il mondo mi è sembrato un posto bello, un posto da proteggere, per proteggere loro, per proteggere il calore che avevo riscoperto. Magari erano strani, ma eravamo tutti strani. Hakkai alle volte mi faceva paura, però mi ha sempre accudito, Gojyo ... Gojyo aveva tanti difetti, ma era il mio migliore amico e Sanzo ... Beh, Sanzo è difficile da spiegare.

-... Sanzo?

-... Uh?

 

Strano, come funzioni la memoria.

 

-In caso continuerai a raccontarmi domani, ti porterò a fare un giro per farti conoscere dai cittadini, se ti va', ora sono un po' stanco.

-Okay! Io posso mangiare ancora un po'?

-Certamente, mangia finché non sei sazio, la camera degli ospiti è la prima a destra dopo le scale.

 

Improvvisamente, era cosciente di chi fosse quel ragazzo, almeno in parte.

Improvvisamente, si chiese qual era stata l'origine di quel suo odio così cieco? Era una storia di anni fa, una storia che a lui sembrava essere vecchia di secoli.

Cosa l'aveva spinto a voler sterminare una razza intera, oltre alla morte del suo amato maestro?

Fra questi pensieri si ritrovò a sprofondare in un sonno di ricordi offuscati, lontani.

 

 

 

 

-Vedo che sei mattiniero, Goku, già pronto per uscire?

-Non riuscivo a rimanere a letto, non ho ancora visto niente, a parte il saloon e il porto. E poi anche tu sei sveglio, non puoi dare del mattiniero a nessuno.

L'appetito del più giovane sembrava rimanere invariato rispetto alla sera prima, ogni volta che si avvicinava a del cibo dava l'impressione di non vederne da decenni.

-Dov'è Hilda?

-Si sveglierà a breve, non sono nemmeno le sette del mattino, dalle la possibilità di dormire, ha sempre tanto lavoro da fare.

-Oggi dove andiamo?

-Prima di tutto ti farò imparare i dintorni, dopo ti porterò a farti conoscere ufficialmente dagli abitanti della città. Dovrò insegnarti l'inglese perché non puoi parlare cinese con loro, né incespicare mentre parli inglese.

-Sanzo dice che è impossibile farmi imparare qualcosa.

-Vedremo.

 

Come tutti gli adulti, Hazel si ritrova sempre a concludere i discorsi con un'immancabile sorriso, quasi fosse il suo marchio di fabbrica.

 

-Goku

-Sì?

Gli sembrava quasi assurdo che lo chiamasse per nome con tanta tranquillià.

-Posso farti una domanda?

-Che tipo di domanda?

-Voglio solo controllare se ho ragione su una determinata cosa.

-Cosa?

 

Erano di un blu particolare, gli occhi di Hazel. Sembravano cambiare la loro profondità, di tanto in tanto. Goku lo aveva già notato in passato, ma mai erano stati puntati su di lui, in tutto il tempo in cui li aveva seguiti, non aveva dato importanza a nessuno che non fosse Sanzo ... Fino alla fine.

I suoi occhi gli ricordavano l'oceano, sembravano uno specchio, riusciva a vedere se stesso in quegli occhi, riusciva a vedere la bellezza dei vinti, l'orgoglio di chi ha ancora intenzione di lottare, la tenacia, la perfezione.

-Sei un demone, vero?

Gli si gelò il sangue, eppure, dalle sue labbra uscì immediamente un -Sì.-, non avrebbe mentito, non lo fece allora, non lo avrebbe fatto adesso. Se Hazel avesse deciso di cacciarlo, se avesse cercato di ucciderlo, sarebbero stati di nuovo nemici, tutto quello che era successo in Cina sarebbe stato vano.

-Volevo solo esserne sicuro.

-Dove vai?

-Dove andiamo, vorrai dire.

Avrebbe voluto fare mille domande, Goku. Eppure, a differenza di pochi istanti prima, non riuscì a proferir parola per parecchio, finché tutte quelle incognite non ebbero lasciato la sua testa.

Ognuno ha una sua strada, un giorno ti svegli e la cambi, non c'è più quella che avevi scelto, è sparita dalle mappe ... Ti ritrovi semplicemente a prenderne un'altra.

Oppure aveva solo dimenticato?

 

Con il sole, Boston sembrava ancora più bella, più grande. Aveva le mani che gli prudevano le mani e il cuore gli batteva all'impazzata e tutti i pensieri erano spariti.

 

-Ti piace Boston, piccolo avventuriero?

-Non avrei potuto sperare di meglio.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: Whitesea