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Autore: Dear M    03/09/2013    2 recensioni
http://www.youtube.com/watch?v=YttYEI7MhsY&feature=youtu.be
TRAILER DELLA STORIA.
Sei strana!-
-I gentiluomini non offendono le ragazze!-
-Oh non era un'offesa! A me piacciono le strane!- disse continuando ad aggiustare la macchina.
-Tu sei pazzo!-
-Io non posso offenderti e tu puoi offendermi?-
-Oh ma la mia non era un'offesa!-
-Ah no!'- disse pulendosi le mani con uno straccio e avvicinandosi.
-A me piacciono i pazzi!- dissi sorridendo.
Lui si avvicinò ancora di più. Avvicinò il suo volto al mio e...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18#Capitolo

#Harry

Jake ci stava portando fuori a parlare, mentre Jazmine restò all'interno del negozio per continuare il suo shopping.

-Che gli hai fatto bastardo?- dissi spingendolo
-Non mi toccare Styles.- disse fissandomi 
-Non mi toccare?!- dissi sbalordito.- Tu hai toccato la mia ragazza fin'ora.- gli urlai.
-E meglio se andiamo qui dietro a parlare!- disse Zayn facendoci cenno di seguirlo in un vialetto.
-Allora?! Che gli hai fatto?- dissi stringendo i denti
-Ninete di che, Sta bene fidati!- disse voltandosi per andarsene
-No invece. Non sta bene. Non si ricorda chi sono. Pensa di chiamarsi Gemma e pensa che tu sia il suo ragazzo!- urlai
-E ve bene. Gli ho montato un impianto nel collo. Lei ieri ha tentato di tornare da te, Styles. C'era quasi riuscita, per un pelo non mi sfuggiva.- disse sorridendo e guardando altrove
-Io ti ammazzo!- dissi prendendolo per il colletto della camcia e sbattendolo contro il muro.
-Styles non ti conviene scaldarti tanto. Io ho il potere.- mi disse fissandomi senza paura. Io continuavo a guardarlo con odio e rabbia.
-Siamo due contro uno in questo momento Jake. Non mi smebra che tu abbia tanto potere.- disse Zayn avvicinandosi a me. Jake iniziò a ridere e io e Zayn ci guardammo confusi.
-Poveri sciocchi. Io posso far saltare in aria Jazmine quando voglio!- disse sorridendo. A queste parole lasciai la presa sul so colletto e una lacrima mi rigò il viso.
-Cosa?!- chiese Zayn confuso
-L'impianto che Jaz ha nel collo è collegato a dei sensori. Questi sensori si trovano in casa, sul tetto e nelle case vicine. Ogni volta che gli allarmi suonano ai miei uomini basterà pigiare un pulsante e beh...- disse avvicinandosi a noi.- chi ha l'impianto muore- disse guardandoci negli occhi con un' espressione soddisfatta sul volto.
Mentre Jake ci spiegava, i miei occhi erano lucidi, il mio viso bagnato e le lacrime non cessavano di scendere. Mi sentivo impotente davanti a tutto ciò , ma dovevo fare assolutamente qualcosa. All'improvviso ci raggiunse nel vialetto anche Jazmine.
-Amore, io ho fatto!- disse motrando le borse a Jake. In quel momento la gurdai con la speranza che forse un giorno mi avrebbe chiamato di nuovo amore.
-Scusaci per prima!- dissi quasi singhiozzando
-Fa niente. Cis i può sbagliare!- disse sorridendomi. Quel sorriso mi era mancato, lei mi stava mancando, ma la cosa peggiore di tutto questo era sapere che mi sarebbe mancata ancora e chissà per quanto. 
Poi dopo aver accettato le mie scuse si allontanò abbraciata a Jake. Salirono in macchina e se ne andarono.

#Jazmine

Eravamo appena saliti in macchina. Mi era così dispiaciuto vedere quel ragazzo piangere, ma io non potevo farci niente. Aveva sbagliato persona e si era fatto allusioni su di me. 
-Siamo arrivati!- disse Jake parcheggiando la macchina.
Appena scesi dalla macchina un altro ricordo mi tornò in mente.

[FLASHBACK]
-Lei è mia nonna!- disse indicandomi il letto.
Io mi avvicinai, mi sedetti sul letto e cominciai a fissarla.
-E’ molto malata.- disse appoggiandosi al comodino.
In quel momento una lacrima mi rigò il viso e Harry mi strinse la mano.  All’improvviso la nonna si svegliò e si girò verso me e Harry.
-Chi sei tu?- disse la signora con una voce motlo acuta.
-Io sono…- dissi guardando Harry.
-Sei la fidanzata di Harry?- chiese lei guardandomi.
-Oh no signora! Sono un’amica.- risposi un po’ imbarazzata guardando ancora Harry.
-Allora perché vi tenete per mano?- chiese indicando le mani.
Noi subito lasciammo la prese.
-Beh… Perché… Emh…- non sapevo che dire né io né Harry.
-Va beh… Non m’importa. Allora raccontami un po’ di te! Come ti chiami bambolina?-
-Jazmine!- dissi sorridendole.
-Oh che bel nome Jazmine. Anche tu sei una campagnola?-
-Emh… No. La mia famiglia è ricca!- dissi abbassando la testa.
-Quindi hai soldi?- disse fissandomi.
-Sì, i miei hanno i soldi!- dissi vergognandomi ancora di più.
-Anche io ero come te! Una ragazza ricca e viziata!-
-Nonna!- disse Harry bloccandola.
-No Harry, ha ragione!- dissi fissando sua nonna.
-Io ero come te. Mi innamorai di un ragazzo povero. Abbandonai la mia famiglia per lui e feci una bella cosa!- disse mettendosi a ridere.
-Vorrei avere una storia come la sua signora!- dissi stringendoli la mano.
-La puoi avere- disse guardando Harry. Harry era diventato rosso dalla vergogna e io sorrisi nel vederlo.
-Jazmine tieni questo!- disse la signora richiamando la mia attenzione.
-A me?- dissi guardando l’anello che si siflò dal dito.
-Sì, a te. Dovevo darlo a mia nipote. Ma non ho fatto in tempo. L’unica donna in casa sei tu. Quindi spetta a te quest’anello. E’ una tradizione di famiglia.-
-Oh , ma io non posso signora! Non faccio parte della sua famiglia non vorrei…- ma mi intterruppe.
-Prendilo. Sono sicura che presto farai parte di questa famiglia! Ne sono convita.- e dopo avermi dato l’anello tronò a dormire.
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Quando il ricordo svanì, scossì la testa e cominciai a massaggiarmi le tempie.
-Tutto apposto?- mi chiese Jake sulla soglia di casa.
-Sì. Ho solo ancora un forte mal di testa!- dissi raggiungendolo.
-Prendi un'altra aspirina.- disse dandomi un bacio sulla fronte. Io sorrisi e salì in camera.

Mi distesi sul letto buttando le buste vicino alla scrivania. Appena sdraiata mi misi la mani davanti agli occhi e notai un anello.
Mi misi a sedere sul bordo del letto  e cominciai a girarmi l'anello intorno al dito e mi tornò alla mente quel ricordo avuto poco prima. 
-Allora ho visto veramente la nonna di quel ragazzo?!- mi chiese ad alta voce. E dopo aver sospirato un paio di volte dissi:' Allora perchè non me lo ricordo?'. Pensai che tutto fosse una grande coincidenza, il mal di testa alle volte fa brutti scherzi, così decisi di prendere la mia aspirina e non pensarci più. Ma appena aprì la scatola delle medicine cascò a terra un foglio che si trovava all'interno. Era una ricetta e non potevo credere a quello che c'era scritto.
-Cosa?!- dissi sbalordita e avvicinando il foglio ai miei occhi.

 
   
 
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