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Autore: 120193    03/09/2013    2 recensioni
Non era previsto che nascesse qualcosa. Volevano giocare entrambi.
Ma poi è successo, si sono innamorati l'uno dell'altro senza neanche rendersene conto.
E' successo soltanto. Peccato che non è una cosa semplice.
Ci sono troppi ostacoli da superare, troppe complicazioni, troppe persone e cose contro il loro amore.
Ma è più forte di loro, col sorriso e con le lacrime si sono sempre ritrovati.
"Dimmi che non siamo una scintilla, qualcosa di passeggero. Dimmi che dureremo."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mezzo secondo e mi persi per la
millesima volta in quegli occhi nocciola
che non so come mi rapivano ogni volta.

 
 


-Louis-
Credo che in tutta la mia vita non abbia mai avuto tanta ansia. Avevo un senso di vuoto allo stomaco, non avevo mangiato nulla la sera precedente e neanche quella mattina. E ora mi ritrovavo a fissare un telefono che non aveva nessuna intenzione di squillare.
Ero andato con Eleanor in ospedale per fare le analisi e l’infermiera ci aveva detto che ci avrebbe chiamati nel pomeriggio per i risultati del test.
‘Louis fissi quel telefono da 2 ore, se squilla lo senti anche da qui..’ dice Eleanor comoda sul divano di casa mia.
Sapevo che era nervosa, ma non so come riusciva sempre a nascondere bene quello che provava. A volte mi era difficile anche a me capire se era felice o triste. Non so come faccia, sarei dovuto essere io a calmare lei, a ripetergli che sarebbe andato tutto bene.. ma proprio non ne trovavo la forza. Nel momento esatto che stavo per risponderle finalmente quel dannato telefono si decide a squillare.
Non aspetto un secondo squillo che alzo la cornetta e rispondo.
‘Pronto? Si, sono Louis Tomlinson mi dica?!’ non diedi neanche il tempo di parlare a chiunque fosse dall’altro lato del telefono.
‘Lou, sono Harry..’ mi crollò il mondo addosso.
‘Che cazzo vuoi Harry? Non posso tenere il telefono occupato.’
‘Volevo sapere se avevano chiamato, ma da come vedo non è così..’
‘Già, quindi se non ti dispiace. Ci sentiamo dopo.’ Dico staccando convinto che il mio migliore amico avrebbe capito.
Mi giro un secondo verso le El che seduta sul divano mi guarda quasi spaventata e noto che ci aveva raggiunto anche Cher.
‘Devi calmarti Louis.’ Dice quest’ultima.
Sospiro pentito girandomi ancora una volta di spalle, ma l’ansia stava avendo la meglio su di me.
‘Cher ci lasceresti un attimo da soli? Per piacere..’ dice dolcemente El guardandola.
Annuisce comprensiva per poi lasciare la stanza.
Il suo profumo di vaniglia subito mi tranquilizza quando si avvicina abbracciandomi da dietro.
‘Ei..’
‘Scusa El, non so cosa mi prende..’ le dico girandomi.
‘Basta preoccuparti, qualsiasi cosa ci dicano noi resteremo insieme e supereremo anche quest’ostacolo.’ Ho lo sguardo basso mentre la sento sussurrare quelle parole. ‘Ei, ti sei dimenticato? Eri tu a dirmelo sempre. Siamo ancora noi, sempre noi.. Louis e Eleanor contro il mondo. Non ricordi?’ tiro su il naso ancora incapace di guardarla negli occhi.
‘Lou.. guardami’ dice. ‘Amore..’ ripete prendendomi il viso tra le mani.
Mezzo secondo e mi perdo per la millesima volta in quegli occhi nocciola che non so come mi rapiscono ogni volta.
‘Questo bambino sarà un nuovo componente della nostra squadra. Oggi, domani, tra dieci anni, noi lo aspetteremo sempre.. ‘ una lacrima scende dai suoi occhi ma non la ferma ‘Io ti amo Louis e non ho alcuna intenzione di lasciarti. Mai!.’
Un secondo dopo lo spazio che divideva le nostre labbra era scomparso. Un bacio pieno di amore e passione. Quello che avremmo messo per crescere quella piccola creatura.
‘Sei meravigliosa’ sussurro sulle sue labbra. ‘Ti amo così tanto piccola.’ dico stringendola.
‘Anche io Lou, anche io.’
Rieccolo, sempre li, a squillare di nuovo . L’unica cosa diversa? In quel momento, abbracciato a lei.. qualsiasi cosa ci avessero detto sarebbe stata una bellissima notizia.
Incapace di fare qualsiasi movimento fu lei ad alzare la cornetta, mettendo il vivavoce.
‘Pronto..’ dice.
‘Salve, la chiamo dall’ospedale per il risultato dei test che la signorina Eleanor Calder a fatto questa mattina.’
‘Si, sono io. Mi dica..’ le sorrido stringendole la mano.
‘Bene, le informo che il test è risultato.. negativo. Lei non è incita!’
Entrambi facciamo un grosso respiro sorridendoci. D’istinto mi avvicino a lei per baciarla.
‘Pronto? E’ ancora il linea?’ chiede dopo secondi di silenzio.
‘Si si, ci scusi e grazie mille. Buona giornata’ rispondo io
Sentiamo di sfuggita un “arrivederci” prima di riattaccare.
‘Te l’avevo detto che non dovevi preoccuparti!’ le dico ridendo contro le sue labbra.
‘Scemo..’ mi dice prima di baciarmi e sorridere.
Aveva ragione.. oggi, domani, tra dieci anni noi lo avremmo aspettato a bracci aperte quel bambino .
‘Ho sentito il telefono! Chi era? Allora sei incinta o no?’ ci stacchiamo vedendo Cher correre verso di noi con un’espressione al quanto bizzarra in viso.
‘Era l’ospedale, non sono incinta’ risponde Eleanor.
‘Oddio, Grazie grazie!.’ Dice abbracciandoci.
Ridiamo entrambi vedendola saltare sul divano, ma la mia attenzione si sposta immediatamente sul viso della mia ragazza che mostra un sorriso sincero che non vedevo da qualche giorno.
Mi ritrovo a pensare a quanto sia fortunato ad aver trovato una persona meravigliosa come lei, a quanta forza mi da ogni volta semplicemente guardandomi. Credo che non ho mai amato nessuno in vita mia quanto ami lei e mai lo farò con qualcun altro.
‘Oggi, domani, tra dieci anni.. io ti sposo Eleanor Calder.’ Le sussurro per farmi sentire solo da lei. Si gira verso di me sorpresa mostrandomi il suo più bel sorriso, saltandomi poi addosso e abbracciarmi come non aveva mai fatto prima.

 
***
 
-Cher-
Forse è vero, avvolte le cose belle succedono anche a noi. Forse c’è davvero qualcuno li su che ci vuole bene. E non posso far altro che ringraziare questo qualcuno e sperare che ci aiuti più spesso anche in futuro.
Mi distraggo dai miei pensieri sentendo il cellulare vibrare in tasca.
 
‘Stronzetta che dici di raggiungermi a casa,
sono sola e mi sto scocciando abbastanza tanto. Megan xx’

 
‘Vieni tu qui. Non ho la macchina, sono anche io sola. x’
 
‘Arrivo baby. X’
 
Louis  aveva portato a Eleanor in giro, e aveva preso la macchina. Lasciandomi a piedi e sola in casa. Ma non gli avevo detto niente ero troppo felice per loro.
Decisi di fare una doccia prima che arrivasse la mia migliore amica, ma proprio quando stavo per togliermi l’intimo sento la porta bussare.
Erano passati solo cinque minuti dal suo messaggio, strano.
Indosso una maglietta di Louis per far prima e scesi di sotto ad aprire.
‘Meg era già in macchina quando mi hai mandato il mess… Zayn?!’
Inutile dire che incrociando il suo sguardo sentii subito le guance prendere fuoco e degli strani animali risvegliarsi nella mia pancia.
Cazzo basta.
‘Sbagliato? La tua amica ancora deve arrivare. Sei sexy!.’ Mi dice prima di entrare.
L’imbarazzo aumenta quando mi ricordo di indossare solo una maglietta che mi compre giusto il sedere.
‘Che ci fai qui?’ chiedo cercando di sembra il meno agitata possibile.
‘Esci stasera?’ lo odio quando fa finta di non sentirmi.
‘Zayn, ti ho chiesto che vuoi e che ci fai qui?’
‘Serata noiosa e volevo che uscissi con me!’ dice solo mettendosi difronte a me.
‘Per chi mi hai presa, io non..’ mi blocca con un bacio, ma subito mi allontano bruscamente
‘Smettila di fare così!’
‘Così?’ mi chiede, prima di ribaciarmi. Questa volta con più “passione”.
Mi lascio andare al bacio fino a quando è lui a prendere le distanza e dicendo soddisfatto ‘Non mi sembra ti dia fastidio ’.
‘Io ti odio’ sussurro.
‘Nah, io ti piaccio, lo so. Te lo leggo negli occhi’
‘E sentiamo quando hai imparato a leggere negli occhi delle persone?’ dico incrociando le braccia sotto il seno.
‘Tante cose non sai di me piccola.’ sussurra riavvicinandosi.
‘Beh, anche tu di me!’ dico facendo un passo indietro.
‘Oh credimi, so cose di te più di quanto tu possa immaginare’
Rimango sorpresa da quella frase, perché sa cose di me? Come le ha sapute?
‘Non fare quel faccino, non sono un serial killer o uno stolker. Non preoccuparti!’
‘E allora perché vuoi sapere tante cose di me?’
‘Boh.. curiosità!.’ Dice solo iniziando a guardarsi intorno. ‘Bello qui’
‘Tu sei strano!’ sussurro più che a lui e me stessa.
‘Non sputare nel piatto dove stai mangiando piccola Cher’
‘Piatto? Ma che..? Io non sto mangiando proprio in nessun piatto..’ dico esausta
‘Oh beh, non tutti la pensano così! Ora ho da fare, torno più tardi. Ciao piccola.’ dice avvicinandosi alla porta.
‘Aspetta, che significa non tutti la pensano così? Hai detto a qualcuno che ci siamo baciati?’ se qualcuno lo venisse a sapere, sarebbe la fine per me.
‘Non ancora, ma potrei farlo se tu non uscissi con me stasera!’
‘Mi stai minacciando?’ chiedo sbalordita
‘Oh no no! Se questa è una minaccia allora chiedi in giro quante ragazze vorrebbero essere minacciate e ritieniti fortunata.’
‘Io..’
‘A dopo’ dice dandomi un bacio a stampo e uscendo.
 

 
Rieccomiiiiiii,
vi prego recensite. Se non vi piace la tolgo..
almeno mi dite cosa ne pensate(?) L
abbè, alla prossima

 
  
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