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Autore: LadyDreamer    09/03/2008    1 recensioni
"Abbiamo bisogno del tuo aiuto: il nostro mondo sta correndo un grave pericolo!" Giulia è l'unica che può aiutare quelle persone... l'unico problema è che "quelle persone" sono i personaggi del suo manga preferito!!!! Storia mensile
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao gente!

Ehm... veramente questo chappy doveva essere pubblicato il 7, però non ho avuto tempo perchè mi sono appena registrata a netlog....ok, ok, il mio ritardo non ha scuse. Spero che mi perdoniate ^^.

Ringrazio le recensitrici, ma prima ci tengo a dire una cosa: anche se i commenti sono pochi, non voglio fare pressione sugli eventuali altri lettori per farglieli scrivere... insomma, la recensione è una cosa del tutto libera e ciascuno la fa se e come gli va! (possibilmenete senza offese, eh!)! Anzi, ora che ci penso è anche meglio... così non devo scrivere troppe risposte! ^^ scherzo ovviamente.... XP

Hannon: Mi dispiace, ma la aggiorno mese per mese ç_ç...comunque grazie 1000 per i complimenti, mi hanno fatto davvero piacere!!! ^o^ kiss

MartaSaru: Auguri a quella santa della tua sorellona! Skeeee XP.... grazie della rece, e.... mi hai scoperto.....sì, hai indovinato, ho deciso di fare una fic “mensile” anche per darle il ritmo di un manga! Hai vinto un premio...... cioè un nuovo capitolo per la fic Babybabybaby ecc! Si, lo so che sono tremendamente in ritardo a scriverla.... scusami ç___ç ma con tutte le altre fic, i compiti, lo sport, eccetera........ Aiutooooooo che stress!!!!!! XD spero che tu mi abbia perdonato! Comunque sono contenta che ti identifichi con Giulia! Grazie ancora della rece, kizz!


Giulia si alzò dal letto e prese in mano una foto, che rappresentava una bellissima donna giapponese. La ragazza la prese in mano, si mise davanti allo specchio e si confrontò con la persona della fotografia: anche se le dava fastidio ammetterlo, era vero ciò che tutti dicevano. Lei assomigliava davvero tanto a quella donna, che altri non era che la sua madre biologica, la fidanzata di suo padre tanti anni prima. Col passare degli anni Giulia aveva dimenticato il suo passato; ormai la sua vera famiglia era quella, e nonostante le differenze somatiche che c'erano fra di loro lei lì si sentiva davvero a casa.

C'era un però: lei aveva sempre sviluppato una passione per la cultura giapponese, ne era affascinata, infatti collezionava manga e dvd di anime a quintali, tanto che sua madre spesso la rimproverava: “Metti un po' di ordine, quando si entra lì dentro non si sa da che parte guardare, con tutti quei fumetti e quei dischetti!!”

Giulia sorrideva, ma amaramente: nonostante per lei fosse come una vera mamma, quella donna non poteva capire la sua esigenza di riunirsi col suo passato. Suo padre, poi, ogni volta che si parlava della vera madre di Giulia, si arrabbiava e cambiava discorso: tollerava a malapena i kanjii che la ragazza scarabbocchiava da tutte le parti, nel vano tentativo di imparare il giapponese, e odiava a morte i suoi manga e i suoi anime.

Roba da bambini!” era il suo commento ogni volta che inciampava su un fumetto di Inuyasha o su un dvd di Dragonball; suo fratello più piccolo Luca, invece, adorava quella roba, ma questo solo perchè aveva 8 anni, e quindi non poteva capirla.

Insomma, per farla breve, Giulia si sentiva incompresa. Era certa che la sua famiglia non le avrebbe mai permesso di intraprendere la carriera di mangaka, quindi non si sarebbe disturbata a chiedere il permesso per incontrare quei tizi della Toriyama Studio: ci sarebbe andata da sola.


Era mezzanotte e mezzo: la ragazza era rimasta chiusa nella sua camera tutto il pomeriggio, senza cellulare e senza I-Pod (ma nessuno aveva osato toglierle i suoi manga), era uscita solo per cena, dove aveva mangiucchiato poca roba controvoglia, il che era strordinario per una “buona forchetta”, come la chamava allegramente la nonna, quale era lei. Non aveva neanche avuto il tempo di tenere il broncio o di lanciare occhiate assassine da tutte le parti, tanto era presa nel suo progetto di fuga che avrebbe attuato quella notte stessa.

Strano ma vero, il suo piano stava riuscendo alla perfezione. Giulia si complimentò con se stessa, mentre si riempiva lo zainetto, già pieno di vestiti, con biscotti al cioccolato, patatine e coca-cola.

SBONG! “Ahiahiahiahiahi! Mamma che maaaaaaleeee....”

La ragazza si massaggiò la testa... accidenti a quel tavolo spigoloso! Sperò solo che nessuno l'avesse sentita....

Troppo tardi. “Cosa sta succedendo?”
Il signor Maldini scese le scale, un po' intimorito dai rumori che aveva udito poco prima.

Chi và là?”
Ma porc.....” Giulia si chiuse dentro la dispensa, trattenendo il fiato e chiudendo gli occhi; poi si accorse di aver commesso un errore madornale...

Qui non c'è nessuno...... strano, avrei giurato di aver sentito un rumore.”
L'uomo ritornò sui suoi passi, e la ragazza ringraziò mentalmente tutti i santi che conosceva, poiché suo padre non si era accorto dello zaino che lei aveva lasciato sotto al tavolo.


La ragazza si rilassò solo quando fu in sella al suo motorino e con il casco in testa, al sicuro da ogni pericolo che il suo piano venisse sventato da uno dei suoi parenti.

Giulia viaggiò per molti chilometri: lei abitava in Liguria e il Toryama Studio era a Milano.... ne aveva di strada da fare!

Verso le 3 del mattino la ragazza decise di fare una sosta: parcheggiò il motorino e rimase a guardare il paesaggio.

Devo ammettere che è proprio un bel panorama...” Sospirò lei, e rimase incantata per un bel po' di tempo, finchè non si accorse di essere osservata. Una lunga ombra, abbastanza larga e con dei capelli stranissimi troneggiava su di lei. Spaventata, la ragazza valutò la possibilità di far finta di dormire per poi chiamare aiuto: impossibile, quella città era deserta, erano tutti a letto.

Doveva girarsi e affrontare il suo destino. Deglutendo, Giulia voltò lentamente la testa, con gli occhi dapprima socchiusi, ma che poi si spalancarono assieme alla bocca in un'espressione di stupore: no, non era possibile, quello non poteva essere....

Ehilà! Come va? Eheeh!” La figura si portò una mano dietro alla nuca.
La ragazza sbattè gli occhi...no, non c'era nessun dubbio: quello era Goku.


Finito anche il secondo capitolo! Come avrete capito, Giulia è proprio un bel peperino, che farebbe di tutto pur di far avverare i suoi sogni! Gliene capiteranno di tutti i colori...

Al mese prossimo! Ciao a tutti!






  
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