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Autore: revengekc    03/09/2013    0 recensioni
Fanfiction Klaroline. Parte dalla 4x14:
Caroline ha dovuto dire addio a Tyler. Lui ha promesso che l'avrebbe dimenticata, che avrebbe avuto una vita felice senza mai pensare a lei. Klaus ha promesso che gli avrebbe dato la caccia, finché non fosse riuscito ad ucciderlo. Ha concesso a Tyler solo un piccolo vantaggio, su preghiera di Caroline. "L'ho fatto solo per te" le aveva detto, prima di scomparire nell'oscurità, ed iniziare la sua caccia. Era questa la sua compassione, non poteva offrire di più.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Nuovo personaggio, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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La macchina correva lungo la strada, la ragazza vedeva sfrecciare accanto a se l'ombra degli alberi nella notte. Dietro di sé, ormai lontano, aveva lasciato la sua casa, il posto in cui era cresciuta, i suoi amici, Elena, Bonnie, Matt, i Salvatore, tutti i suoi ricordi. E sua madre. Vedeva ancora davanti a sé, come impresso negli occhi, il suo volto pieno di lacrime, lacrime di dolore, iniziate a sgorgare quando le aveva detto cosa aveva deciso di fare. Poche ore prima, dopo l'incubo, aveva deciso di salvare Tyler. E così, dopo aver preparato lo stretto necessario, era andata da sua madre per dirle addio. Liz, che nonostante fosse stata sempre molto assente a causa del suo lavoro, aveva sempre cercato di colmare quel posto che il padre di Caroline, abbandonandole entrambe, aveva lasciato vuoto, e si era impegnata a non farle mancare niente. Lei e sua figlia non erano mai andate d'accordo, ma dopo che era diventata vampira, aveva iniziato ad ascoltarla di più e a capirla meglio, e tra loro era nato un grande rapporto di fiducia e comprensione. Caroline le voleva bene più che a qualsiasi altra persona al mondo, ma doveva prendersi le sue responsabilità e lasciarla andare.
-Mamma, devo dirti una cosa. Devo andarmene. Non posso più rimanere qui. Tyler è stato costretto a fuggire, la sua vita è in pericolo, per quanto ancora posso vivere qua, al sicuro, sapendo che lui rischia ogni secondo di più di cadere nelle mani di Klaus? È tutta colpa mia, non dovevo lasciarlo andare, avrei dovuto trovare un modo, convincere Klaus, e invece non ci sono riuscita. Devo riuscire a salvarlo,  devo aggiustare tutto.- una lacrima le rigò la guancia, Non doveva piangere, doveva essere forte per sua madre, doveva farle capire che ormai era cresciuta, che era pronta a prendersi le sue responsabilità. - Ti voglio bene, mamma, e sempre te ne vorrò. Un giorno tornerò, e sarà solo per te. - accennò un sorriso. Liz la guardava, con gli occhi pieni di pianto. Non era riuscita ad aprire bocca per tutto il tempo. L'aveva vista crescere, conosceva perfettamente quello sguardo, quei bellissimi occhi azzurri erano pieni di determinazione. Ricambiò il sorriso della figlia. L'aveva sempre saputo che quel giorno sarebbe arrivato, sapeva che non avrebbe potuto fare niente per trattenere a sé la sua Caroline.
La vampira ripensò all'abbraccio che si erano scambiate, si erano strette per minuti, minuti che erano volati troppo velocemente, scivolati via per non ritornare, lasciandosi dietro soltanto il loro riflesso, impresso nei ricordi delle due donne, madre e figlia mentre si dicevano addio. Ricordò la voce della madre -Andrà tutto bene, tesoro. Ti voglio bene.- le aveva sussurrato prima di sciogliere quell'ultimo abbraccio.
Aveva salutato soltanto lei, e poi era salita in macchina, senza voltarsi indietro. Sapeva che se lo avesse fatto, se avesse indugiato un secondo soltanto, avrebbe perso la forza di continuare a guidare, non sarebbe riuscita a lasciare casa.
Adesso guidava attraversando l'ennesimo paesino, pieno di edifici e luci, eppure apparentemente così vuoto a quell'ora della notte. Dovevano essere già passate le tre, sarebbe arrivata entro la sera del giorno seguente. Sapeva dove andare.
Aveva subito capito quale sarebbe stata la prima tappa della fuga di Tyler: Florida. Lo zio dell'ibrido, Mason, aveva vissuto per qualche anno in Florida, vicino Tallahassee e lì aveva lasciato un piccolo appartamento. Era un posto scontato, il primo da associare a lui, ma era sicura che ci sarebbe passato, e lei avrebbe trovato qualche indizio su che pista seguire.
 
 
 
***
 
 
 
Correva. Correva da ore, da giorni, era l'unica cosa che ricordava. Mystic Falls era ormai lontana, non solo nello spazio. L'aveva spinta nella parte più remota della sua mente, come un brutto ricordo, che vuoi dimenticare a tutti i costi. Aveva promesso. Aveva detto che avrebbe dimenticato. Che sarebbe stato felice. Ma come era possibile dimenticare la propria vita? Dimenticare chi era? Perché Mystic Falls era lui, le persone che la abitavano facevano parte di lui. Soprattutto lei.. Ma no, non doveva pensarci, non doveva pensare.
Correva. Il bosco intorno a lui lo avvolgeva come in un abbraccio infinito, la voce degli uccelli lo accompagnava, le strida dei grilli contavano i suoi passi. Aveva lasciato la città da giorni. Si era fermato più del previsto in quell'appartamento, lo sapeva, ma non era riuscito a resistere. Aveva frugato tutti i cassetti, tutte le scatole dello zio. Aveva trovato perfino un album di fotografie: si era steso sul divano e aveva iniziato a sfogliarlo, ammirando le foto di suo padre insieme al fratello. C'era anche una sua foto da bambino; evidentemente i sui genitori l'avevano mandata allo zio per una delle tante feste in famiglia che si era perso. Sul retro della vecchia fotografia c'era scritto "Tuo nipote Tyler è cresciuto tanto, a volte chiede di te. Ci manchi, la tua famiglia". Mason doveva averla ignorata, come la maggior parte delle altre lettere. Ma ciò che l'aveva spinto a ripartire, ciò che gli aveva dato una nuova meta, era stato un semplice messaggio vocale nella segreteria dello zio Mason. Era stato lasciato prima della morte di lui, o almeno prima che tutti ne venissero a conoscenza. La voce grave diceva che avrebbero aspettato Mason nel solito posto, vicino alla città. Se voleva tornare lo avrebbero accolto come un fratello. Per chi non era un lupo quel messaggio sarebbe stato poco chiaro, ma al ragazzo aveva dato la conferma che c'era un branco di licantropi nei boschi vicini a Tallahassee, e lui voleva trovarlo a tutti i costi. Gli serviva una protezione, non poteva combattere da solo contro l'originale, non avrebbe avuto alcuna possibilità. Vista la sua natura ibrida, era più forte di qualsiasi altro lupo, e non avrebbe avuto difficoltà a diventare in poco tempo capo-branco. Ma questo branco si era nascosto bene, era difficile da localizzare, e lui era da giorni che lo cercava. Fortunatamente la Luna Piena stava arrivando. Il peggior nemico dei lupi, li avrebbe smascherati: durante la trasformazione si perde il controllo e non si bada più alla prudenza. Se in quel bosco c'era un branco di licantropi, lui li avrebbe trovati. Nel frattempo correva, il più lontano possibile dal suo predatore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Note dell’autrice:
Si, lo so, anche questo capitolo è miseramente lungo, ma fa parte dell'introduzione, insieme al primo; considerateli come un unico capitolo. Ho presentato tutti e tre i personaggi principali, da qui in avanti la storia si svilupperà su questi tre punti di vista differenti, e spero che si capisca bene quando cambio personaggio. Ancora niente Klaroline praticamente: vi chiedo di pazientare un po'. Non mi piace fare le cose troppo di fretta, provo a costruire la storia piano piano, analizzando ogni piccolo dettaglio. Non voglio rischiare di essere banale nella trama e di saltare subito al finale scontato. Comunque vi basti sapere che per me il Klaroline è meant to be, so..
Non so quanto spesso potrò aggiornare, proprio perché ci metto molto a scrivere e perfezionare ogni capitolo. Spero comunque che vi abbia incuriosito abbastanza per ora, e che continuiate a seguirmi! Ah, e vi prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo. A proposito, vi lascio un piccolo spoiler dal terzo capitolo: introdurrò un nuovo personaggio, che spero possa ottenere un ruolo importante nello svolgimento della storia; ho scelto un’attrice per dargli un volto, Madison Mclaughlin
 

 
 
Grazie infinite a quelli che hanno recensito il capitolo precedente, mi avete strappato piú di un sorriso di gioia pura. Davvero grazie :) 
Alla prossima, Ali.
  
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