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Autore: alecter    04/09/2013    3 recensioni
La maggior parte di quello che pensate di sapere su Arthur, non sono altro che menzogne.
Merlin e Arthur, sono realmente esistiti, che la gente voglia ammetterlo o meno.
Chi di voi crede davvero nell’amore? In quello vero. In quello in cui due anime si legano indissolubilmente senza mai lasciarsi andare. Nemmeno la morte può distruggere tale tipo di rapporto, perché il vero amore sopravvive anche a quello.
Ci sono certe vite destinate a toccarsi, non importa dopo quanti anni, certe anime si rincontrano sempre.
Arthur fu il più grande re che la storia del Galles abbia mai conosciuto. Nessuno equiparerà mai la sua grandezza. Ma le sue grandi imprese sono storia solamente perché al suo fianco c’era qualcuno che gli ha dimostrato fedeltà fino alla morte e oltre: Merlin.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù, Un po' tutti | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Epilogo
 
Merlin stava correndo per le scale da circa mezz’ora. Aveva cercato di rendere tutto perfetto ma c’era sempre qualcosa che mancava.
Inoltre, Arthur, era chiuso nella camera da letto da troppo tempo.
 
“Arthur” urlò Merlin, mentre sistemava le ultime cose sul tavolo del salone. Era così in ansia.
Aveva sistemato le decorazioni in tutta la casa, non aveva fatto altro da quando si era alzato.
Era andato a ritirare la torta, aveva ricordato a tutti che la festa sarebbe iniziata per le quattro, e quindi di non ritardare.
Si era preoccupato di togliere tutti gli oggetti contundenti di torno e aveva appeso un enorme festone fuori dalla porta.
 
“ARTHUR” lo chiamò di nuovo, quando vide che ancora non era pronto per scendere.
Sistemò la torta e riposizionò per l’ennesima volta il tavolino e le sedie.
Poi si lanciò una rapida occhiata allo specchio per controllare che fosse in ordine anche lui.
Stava per urlare di nuovo ad Arthur, quando lo vide scendere dalle scale.
La piccola Juliet iniziò a correre rapidamente verso di lui e lo abbracciò, mentre Merlin guardava Arthur, furioso.
 
“Sai che ore sono?” chiese. Il piccolo Robert lo stava fissando con i suoi enormi occhioni azzurri.
 
“Non ci sono ancora ospiti” ribatté Arthur. Merlin scosse la testa e prese in braccio Juliet, sebbene iniziasse ormai a pesare.
Aveva circa cinque anni, e più cresceva più gli somigliava. Aveva dei lunghissimi capelli corvini, ora legati in una coda per far si che non s’impicciassero eccessivamente, due enormi occhi azzurri e i suoi zigomi accentuati.
 
“Staranno arrivando” disse Merlin, poco prima che il campanello suonasse. Si avvicinò alla porta, con Juliet stretta al suo collo, e salutò con un enorme sorriso sua madre.
 
“Come sta la mia bellissima nipotina?” Hunith salutò suo figlio e poi prese in braccio Juliet, mentre George era intento a fare entrare dalla porta un enorme pacco.
 
“Questo cos’è?” chiese Merlin, fissandolo, sbigottito. George gli lanciò un enorme sorriso.
 
“Che domande! Il regalo per il festeggiato” rispose, trascinando l’enorme pacco sul pavimento.
Per fortuna, nella nuova casa, non c’era un porticato e sale da salire. L’ingresso era al piano terra, circondato da un immenso giardino.
Dopo la nascita di Robert e Juliet, avevano deciso di trasferirsi in una casa più grande e leggermente fuori città, in modo da poter far crescere i loro bambini nel verde e non nella caotica città.
George lasciò il regalo in un angolo ed andò a salutare i suoi nipoti. Impazziva per loro.
E Robert sembrava essersi particolarmente affezionato a lui. Ogni volta che vedeva suo nonno, gli regalava un enorme sorriso sdentato.
Poco dopo, iniziarono ad arrivare anche gli altri ospiti.
Il primo fu William, in compagnia della sua ufficiale fidanzata, Cassie.
Dopo aver concluso gli studi, William aveva deciso di andare in America a trovare Cassie e rimanere lì almeno per un mese. Gli era stata offerta la possibilità di iniziare un tirocinio in un importante azienda americana e lui non se lo era fatto ripetere due volte.
Così avevano iniziato a frequentarsi, come amici. Fino a che non avevano più potuto resistere. Si erano sempre amati, non avevano mai smesso.
Ora, essendo in America il giorno del ringraziamento, William e Cassie ne avevano approfittato per andare a trovare Merlin e Arthur e partecipare al primo compleanno del piccolo Robert.
 
“Questo è per il piccolo” disse Cassie, porgendo a Merlin una busta blu. Merlin sorrise.
Abbracciò il suo amico e poi salutò gli altri ospiti, per lo più lontani parenti che non vedeva da molto tempo.
Quando suonò di nuovo il campanello, andò ad aprire, con il piccolo Robert in braccio.
 
“Gwen!” salutò, non appena vide la sua vecchia amica. Al suo fianco, c’era suo marito, Leon.
 
“Sono contento che c’è l’abbiate fatta. Come sta Hanne?” chiese, guardando la piccola bambina che dormiva tra le braccia di Leon.
 
“Bene, sembra essere passato tutto” rispose Gwen, sorridendo.
Più tardi si unirono alla piccola festa anche Jake e Kyle, i componenti della vecchia comitiva, Sally, che aveva rotto con Kyle, Gwaine e Percival.
Merlin, dopo essere andato la prima volta al bar per rivedere Gwaine, vi era tornato altre volte. Aveva iniziato a costruire con lui un rapporto ancora più forte e solido di quello che avevano precedentemente.
Gwaine e Percival, innamorati ancora dopo tutto quel tempo, come lo erano Arthur e Merlin, stavano pensando di avere un bambino a loro volta.
Si erano già entrambi affezionati ai figli di Arthur e Merlin e non vedevano l’ora di averne di propri.
 
“Come sta il mio bellissimo nipotino?” Gwaine prese in braccio Robert, il quale iniziò a gorgogliare con le mani in bocca. Gwaine lo sbaciucchiò e quello continuò a ridere.
Il divano si riempì in poco tempo di pacchi e pacchetti, sia per Robert che per la piccola Juliet.
 
“Papà, posso aprire un regalo?” Juliet si strinse ad Arthur e lo guardò con i suoi enormi occhi azzurri. Arthur avrebbe davvero voluto dirle che avrebbe dovuto aspettare che suo fratello spegnesse le candeline, ma non ci riuscì.
 
“Uno piccolo” sussurrò, sorridendo. Juliet corse verso il divano ed iniziò a scartare uno dei regali.
 
“Sei sempre il solito” lo sgridò Merlin, ridendo. Arthur lo abbracciò.
 
“Avresti mai pensato che la nostra vita sarebbe stata così?” chiese poi. Merlin lo guardò.
 
“Così caotica? Piena di bambini, pannolini e giocattoli sparsi per casa?” Arthur scoppiò a ridere.
 
“Così piena di gioia. Abbiamo due bambini bellissimi, ci amiamo, viviamo in una casa stupenda, circondati da persone che ci amano” disse, poi baciò Merlin.
 
“Ho sempre saputo che avremmo avuto una vita stupenda, finché ci abbiamo a vicenda” rispose quello. Arthur sorrise e andò verso gli invitati.
Hunith stava tenendo in braccio Robert, il quale sembrava sull’orlo di una crisi di pianto.
 
“Penso voglia i suoi papà” disse Hunith, cedendo il piccolo Robert a Merlin.
 
“Direi che è tempo della torta” annunciò Arthur, radunando i vari ospiti. Prese una sedia e la posizionò dietro al tavolo, così che Merlin ci si potesse sedere con in braccio Robert. Lasciò macchina fotografica e telecamera a Gwen e Sally, le più capaci, e si andò a posizionare al loro fianco, assieme a Juliet.
“Ora spegni la candelina” sussurrò Arthur, contro la guancia di Robert. Il piccolo inizialmente guardò la piccola fiammella, poi allungò la mano verso la torta e prese un po’ della panna con le dita, che leccò con gusto. Tutti scoppiarono a ridere.
 
“Soffiale tu per tuo fratello” disse poi Merlin. Juliet si avvicinò alla torta e soffiò l’unica candelina presente sulla torta. Tutti iniziarono ad applaudire.
 
“Il primo compleanno del piccolo Robert!” iniziò a dire Arthur davanti alla telecamera. Da quando erano nati i due bambini, aveva iniziato a riprendere qualsiasi cosa con la sua nuova telecamera, regalatagli da Merlin.
 
“Quando sarai più grande e guarderai questo video, probabilmente vorrai seppellirti dall’imbarazzo. Ma sappi che i tuoi papà ti vogliono tanto bene e te ne vorranno sempre. A te e la tua bellissima sorella, Juliet. Siete la cosa più bella che ci potesse mai capitare. Non ringrazieremo mai abbastanza il destino per averci donato dei figli stupendi come voi. Siamo fieri di voi, vi amiamo tanto”, Merlin apparve nella ripresa, abbracciando Arthur.
 
“Papà vi vuole tanto bene. Anche se a volte lo fate arrabbiare. Ma siete bellissimi e vi amo tanto. Non avrei potuto desiderare due figli più belli. Non avrei mai potuto chiedere niente di meglio che voi nella mia vita, dopo vostro padre. Siete un miracolo. E vogliamo che lo sappiate” il video s’interruppe.
Robert tolse il dvd dal lettore e lo ripose nella sua custodia. Aveva un intero scaffale pieno dei video girati da suo padre. Uno per ogni evenienza.
Sentiva molto la loro assenza ma, rivedere quei video, era un po’ come averli al loro fianco.
Si mise dietro la scrivania e cominciò a scrivere sul suo computer. Robert, aveva deciso di intraprendere la carriera di scrittore. I sue due papà erano così contenti per lui, quando era riuscito finalmente a pubblicare il suo primo romanzo.
Ora, dopo che entrambi erano deceduti, aveva deciso di scriverne uno dedicato alla loro storia d’amore.
Arthur e Merlin, ogni sera, prima di andare a dormire, raccontavano ai loro figli la storia di come si erano conosciuti. La prima volta.
Sia Robert che Juliet erano a conoscenza dei poteri di suo padre, in quanto Juliet aveva ereditato quel particolare tratto di Merlin. Sapevano quindi la loro intera storia.
Juliet era così diventata un appassionata di storie fantasy, che leggeva e rileggeva sebbene non con lo stesso entusiasmo con cui ascoltava la storia dei sue padri.
La piccola Juliet, aveva deciso invece di seguire le orme di Arthur. Iniziò quindi a studiare giurisprudenza e divenne ben presto un avvocato di fama.
Robert fissò per qualche minuto la pagina bianca del computer, davanti a lui, poi iniziò a battere le prime parole.
Nessuno conosce la vera storia del grande re di Camelot.
Tante leggende circolano sul suo conto. Ma chi era realmente? Chi può dire di averlo conosciuto?
La maggior parte di quello che pensate di sapere su Arthur, non sono altro che menzogne.
Merlin e Arthur, sono realmente esistiti, che la gente voglia ammetterlo o meno.
Chi di voi crede davvero nell’amore? In quello vero. In quello in cui due anime si legano indissolubilmente senza mai lasciarsi andare. Nemmeno la morte può distruggere tale tipo di rapporto, perché il vero amore sopravvive anche a quello.
Ci sono certe vite destinate a toccarsi, non importa dopo quanti anni, certe anime si rincontrano sempre.
Arthur fu il più grande re che la storia del Galles abbia mai conosciuto. Nessuno equiparerà mai la sua grandezza. Ma le sue grandi imprese sono storia solamente perché al suo fianco c’era qualcuno che gli ha dimostrato fedeltà fino alla morte e oltre: Merlin.
Il mago più grande sulla faccia della terra, si è abbassato ai livelli di un servo per amore, per inseguire il suo destino.
Potrete pensare che la storia sia iniziata per pura coincidenza. Se Merlin non si fosse mai recato a Camelot, nella sua adolescenza, probabilmente Arthur non sarebbe mai diventato il grande re che noi oggi celebriamo, e Albion non sarebbe mai stata unita.
Ma Merlin si è recato a Camelot. E qualcosa, mi dice, che era un percorso già scritto, i loro destini erano già intrecciati. Lo rimarranno per sempre.
Merlin e Arthur si completano a vicenda, sono maturati assieme, sono due facce della stessa medaglia. E se il loro percorso è iniziato con un rapporto tra due amici, si è concluso divenendo una delle storie d’amore più epiche che il mondo abbia mai conosciuto.
E io sono sicuro, che in questo momento, le loro anime stanno viaggiando assieme, da qualche parte. Perché il loro destino è quello di incontrarsi sempre, in ogni vita, in ogni secolo, in ogni luogo.
E chissà, forse, presto, saranno destinate ad incontrarsi di nuovo.
Con questo articolo commemorativo ad Arthur Pendragon e il suo servo fedele, Merlin Emrys, io voglio dare il più caloroso benvenuto a questo mondo al nuovo figlio del principe del Galles, Arthur, omonimo del grande re di Camelot.
Che tu nella vita possa regnare come ha fatto lui, che tu possa trovare un amore grande come il suo e la gioia che lui ha vissuto.
Io, ne sono certo, avrai una vita bellissima e chissà, forse, incontrerai anche tu il tuo Merlin. 





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E qui, siamo giunti alla fine. Ho lasciato uno spiraglio per un possibile continuo, e non nego di aver già provato a buttare giù idee per un'altra storia tra Merlin e Arthur. Quindi per chiunque in futuro abbia voglia di leggere ancora le mie storie, non disperate *LOL scherzo, so che non sono così importanteXD*
Però volevo ringraziare chiunque sia arrivato fino a questo punto, perchè per me questa storia è davvero importante. Come ho già detto è la prima che io sia mai riuscita a concludere, quindi mi ritengo soddisfatta da questo punto di vista. Non è perfetta, ma come potrebbe esserlo? Non sono una scrittrice, ma ho messo il mio cuore nello scrivere di questi due personaggi a cui sono molto legata e spero che un pò vi ci siate affezionati.
Quindi grazie a tutti coloro che hanno letto la mia storia, e a presto :)
   
 
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