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Autore: annalisastyles    05/09/2013    2 recensioni
Conoscete la sensazione che vi fa credere di essere degli alieni? Sì, quella che si intrufola nella vostra mente, nel vostro stomaco, nelle vostre gambe, rendendovi incapaci di pensare, muovervi o semplicemente ragionare.
Quella sensazione che vi dichiara completamente persi dal mondo, credendo che vi faccia vivere su un altro pianeta.
Quella sensazione che è in grado di buttarvi a terra morti o farvi piangere dalla gioia.
In molti la vedono come la miglior cosa del mondo.
Poi ci sono io, che sono combattuta tra lo scegliere se è una sgradevole malattia da tenere alla larga o la miglior cura di sempre.
L'amore.
Una cosa assurda e inspiegabile, non trovate?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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"Andiamo, Allison, non te la sarai presa?" inarcò le sopracciglia incredulo per la mia reazione.
Era così difficile essere romantici con la propria ragazza? Era più che ovvio che me la fossi 'presa'. Gli avevo aperto il mio cuore, in un momento di totale oscurità tra noi, non ci scambiavamo messaggi del genere da più di 3 mesi ormai e l'unica cosa che aveva da rispondermi era:
'Buongiorno anche a te, piccola!'?
Ma scherziamo, vero?
Dopo più di tre pagine di amore...profondo (chiamiamolo così, và), lui mi rispondeva in questa maniera?
"No, Peter. Sto bene"
Quante volte vi è capitata una simile risposta? Haha, è normale. Gli uomini sono degli stronzi insensibili.
"Ascolta, piccola...ho bisogno di parlarti" alzai poco lo sguardo solo per permettermi di vedere la sua faccia compiaciuta che alzava gli angoli della bocca, sereno peggio di qualcuno che si chiamasse così.
(okay, è squallida)
Alzai un sopracciglio, dandogli modo di iniziare il suo monoloquio.
"Io in vacanza ho capito che stavo benissimo, senza vincoli, divieti, occhi, che mi guardavano...senza te, ecco" fece spallucce "Mi sentivo libero e, beh, questo mi piaceva"
"Vincoli? Tu avresti dei vincoli?" probabilmente lo incenerivo con gli occhi, ma poco mi importava.
"Beh, no...però voglio sentirmi libero del tutto"
"L'unica cosa che ti vieto e mettermi le corna"
"Beh, mi piacerebbe anche questo..." la mia risata fu la sua risposta. Mi alzai da quella fottuta panchina senza nemmeno rivolgergli un ultimo saluto. "Dove stai andando?" mi sentii gridare alle mie spalle.
"Sei libero, Nemo. Và ad esplorare il mondo".


Probabilmente non mi sono ancora presentata.
Il mio nome è Allison Williams, ho 17 anni e ho appena rotto con il mio primo grande amore, dopo due anni della mia vita.
Se sto male?
No affatto.
Era diventata una situazione invivibile, per i seguenti punti all'ordine del giorno.
-NON potevo vestirmi come dicevo io, e detto francamente non pretendevo certo un perizoma! Era estate e cercavo almeno dei pantaloncini!
-NON potevo rivolgere la parola a nessun altro ragazzo all'infuori di mio fratello Sam, sempre se trovavamo un minuto per parlare tra una lite e l'altra.
-NON potevo salutare nessuno se non con il suo consenso. No, ma dico, stiamo scherzando?
-NON potevo uscire con le mie amiche, perché in quel caso dei maschi mi avrebbero fermato per salutarmi. Le mie amiche non si toccano, bello.
-NON potevo uscire di casa senza di lui. (questa non la commento nemmeno)
Ma posso comprendere che sei geloso, per amore non uscirei più di casa, ma appunto...per amore. Lui invece era totalmente indifferente a me, ero tipo una 'bambola da mobilio' per lui. Ed era questo che mi faceva perdere la pazienza.
E' stato sempre così?
No, è impazzito solo negli ultimi mesi, ed ero finalmente felice di dichiararmi.....

"SINGLE" gridai felice, non appena entrai nel salotto della mia migliore amica Roxane. Circa 20 paia di occhi si girarono nella mia direzione esterrefatti dalla novità.
"Oh mio Dio" sentii sibilare dalle labbra di Roxane.
"Ce ne siamo resi conto" disse l'unica voce che ebbe il coraggio di parlare nel più totale sconforto generico. Mi girai, in cerca di chi avesse parlato e lo trovai lì, bello come il sole, come sempre, con il suo cappello blu dalla visiera piatta, che sorrideva beffardo e sicuro delle sue parole.
Era bello, bello davvero, ma come il sole appunto, non si poteva toccare, o almeno guardare. Finiva per bruciarti, o buttarti semplicemente a terra...odiava l'amore e qualsiasi sua sfumatura.
Austin.
L'unico ragazzo che era stato in grado di farmi stare bene durante quell'estate assurda. L'unico ragazzo che aveva avuto il coraggio di starmi vicino in vacanza in Italia, nonostante io avessi indossato la maschera dell'acidità in persona...lui mi aveva smascherata.
La mia 'cotta' estiva, che mi ero fatta passare perché ritenevo di poter salvare Peter dal suo cambiamento.
"Da cosa?" le mie parole uscivano incerte, mentre tutti ci guardavano sorpresi, con gli occhi fuori dalle orbite. Sapevano tutti cosa c'era stato fra noi, sapevano tutti che Allison Williams era stata l'unica a saper giocare col fuoco e, infine, tutti sapevano che quei sentimenti erano stati repressi da entrambe le parti.
"Non saresti qui in questo momento" sorrise, permettendomi di riprendere fiato.
Senza neanche rendermene conto ero rimasta in apnea, in ansia per quella risposta. Era in grado di farmi stare bene solo con uno sguardo, o un sorriso. Faceva parte del suo essere.

"Allora, demente, mi devi spiegare qualcosa o sbaglio?" Roxane mi guardava sognante, felice per una volta per me.
Forse era la prima volta che era felice per me? Tutti mi ricordavano quanto fossi sfigata!
"Non vuole avere vincoli, Rox!" scoppiai in una risata isterica, che nascondeva una rabbia assurda verso il soggetto che era stato definito 'mio ragazzo' per ben 25 mesi.
La risata della mora non si fece aspettare. Lei era bella, capelli corti fino alla spalla, occhi grandi e nocciola, dal sorriso perfetto e se rideva, aveva la capacità di farti morire dal ridere con lei.
"Lui...vincoli?" riprese a ridere nuovamente, lasciandomi praticamente piegata in due con le lacrime agli occhi.
Si ricompose, asciugandosi gli occhi e assumendo un'espressione seria.
"Questa sua assurda gelosia è nata tutta dall'accaduto con Piers, Ally. Ne sono convinta. Aveva paura che finisse come l'estate scorsa ed è diventato così"
Piers...l'unico ragazzo che era stato capace di farmi friggere il cervello tanto da convincermi a lasciare Peter. Ma si parlava appunto dell'estate scorsa.
"Rox, stavamo insieme da due anni, dovrebbe saperlo che di Piers non mi è mai fregato nulla. Mi ero avvicinata a lui perché mi sentivo sola e volevo ingelosirlo, abbiamo chiarito questo argomento mille e mille volte"
"Allison, lui avrà sempre paura di Piers. Quello ci sa fare con le ragazze e permettimi che ne sappia qualcosa" disse alludendo alla sua specie di relazione con lui 2 anni prima, durata meno di una settimana, formata solo da baci.
"Cosa ci fa qui Austin?" okay, non c'entrava praticamente nulla con l'argomento, ma...cosa diavolo ci faceva qui?
Roxane mi guardò maliziosa, capendo subito a cosa stavo pensando in quel momento.
"Senti, Allison, io e te dobbiamo parlare..." allargò il suo sorriso malizioso e fece i suoi occhi a fessura "Tu con me sei stata molto vaga. Io voglio sapere nei dettagli cosa c'è stato fra te e lui in Italia"
BOOM.
"In pratica nulla, in teoria...qualcosa è scattato" mi scappò un sorriso nostalgico.
"Sei vaga. Voglio sapere tutto, dal giorno della partenza"
"Ti converrà sederti...è un racconto un po' lungo" presi un bel respiro...
  
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