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Autore: lady_inuyasha    11/03/2008    3 recensioni
non è la solita storia, Ranma e Akane non si conoscono, ma Akane è in pericolo.... indovinate chi la salverà??? il PRINCIPE PER META'....
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo senti che la ragazza stava smettendo di piangere e allora disse:

ragazzo:e finito tutto te lo giuro non c’è più alcun pericolo… vuoi farti il bagno?- disse lui sciogliendo l’abbraccio…

Lei annuì poi si ricordò:ma io non ho niente con qui cambiarmi e poi non vorrei disturbare… scusa ma che ore sono?

Ragazzo:sono le 18…

Akane:ooo noo aveva promesso a mia sorella che tornavo a casa a mangiare…

Ragazzo: beh sei un po’ in ritardo… dato che hai dormito 2 giorni di seguito…

Akane spalancò gli occhi: IO COSAA???

Ragazzo:hai dormito 2 giorni di seguito…

Akane:chissà come sarà preoccupato mio padre… non sa neanche dove sono… veramente non lo so neanche io… dove sono…e tu chi sei?

Ragazzo: beh sei nella villa di mio padre… villa Saotome…

Akane era scioccata: dove?

Ragazzo :davvero non l’hai mai vista è alla fine della foresta…

Akane:si ne ho sentito parlare… dicevano che ci abitava un ragazzo con una maledizione… mi sembra che si chiamassi principe…. Non mi ricordo bene…

Ragazzo:Ranma Saotome…

Akane: si il principe Ranma!!... e sei tu?

Ranma: beh è cosi che mi chiamano… ma io non so il tuo nome…

Akane fece un inchino e disse: il mio nome è Akane Tendo…

Ranma: comunque non preoccuparti tuo padre l’ho avvertito io mentre dormivi…

Akane sbigottita: conosci mio padre?!

Ranma disse un po’ divertito: beh no, però sono andato in città per vedere se riuscivo a chiedere a qualcuno di te, e ho visto un uomo che attaccava per tutta la città la tua foto con scritto sopra che eri scappata o rapita e piangeva a dirotto mentre diceva… bwaaaaa la mai bambina mi ha lasciato…. O cose del genere allora gli ho chiesto se eri sua figlia e poi le ho detto che eri a casa mia…. e ha detto che se ti succede qualcosa mi uccide!!!

Akane un po’ sconsolata: si era mio padre…non so come ringraziarti…

Ranma: non lo dire nemmeno è stato un piacere…ora e meglio che vai a farti un bagno così ti rilassi un po’, io ti vado a prendere la roba per vestirti…

Akane:dov’è il bagno…

Ranma: è sotto, scendi le scale, dopo la sala a destra

Akane sorrise, scese dal letto e uscì dalla stanza, non era ancora in piena forma sentiva le gambe che minacciavano di non reggere. Quando uscì dalla stanza percorse il pianerottolo, scese le scale e per poco non cadde a terra…

Akane: o mio Dio ma è enorme questa casa…- si era trovata davanti a un salone che era due volte casa sua!!!!

Il salone d’ingresso era maestoso, c’erano delle vetrate bellissime tutte colorate, davanti al portone c’era una fontana e sopra due scalinate che scendevano hai lati della stessa, e in mezzo a essa c’era una statua che rappresentava una persona, metà era vestita in modo maschile e l’altra parte in modo femminile, anche se un po’ ambigua, era molto bella e assomigliava al principe Ranma, e il lampadario era gigantesco, fatto tutto di cristallo e rifinito con ferro battuto, Akane in vita sua non aveva mai visto una sala di tale bellezza . La casa era molto bella ma mancava qualcosa… mancava l’allegria…

poi si riprese un attimo e si incamminò per trovare il bagno…

Akane: ma non è una casa è un labirinto…

Ranma: si è un po’ troppo grossa, vieni ti faccio strada…

Akane un po’ imbarazzata ringraziò e segui il ragazzo. Poi lui si fermò.

Ranma: bene questo è il bagno, ti ho portato la roba di cambiarti, ma credo che sia un po’ larga era di mia madre…

Akane: ma no andranno benissimo….

Ranma: quando avrai finito mangerai qualcosa, ok?

Lei annuì e poi chiuse la porta. Anche lì rimase scioccata, e un bagno immenso, le piastrelle erano di colore azzurro, c’erano due lavandini, e alle maniglie dei rubinetti c’erano incise delle lettere “P.p.M.”, la vasca era raso terra ed era molto grande e davanti alla vasca c’era una vetrata, con i vetri opachi, e su questa vetrata c’era lo stesso soggetto della statua…

Lei la riempi d’acqua e vi si immerse dentro…

Era difficile rilassarsi, continuava a pensare a quel dannato di un uomo, però se pensava al uomo era logico che pensasse a Ranma e se pensava a lui si tranquillizzava…

Lei non sapeva perché ma si fidava del ragazzo, aveva visto in quello sguardo, qualcosa che nessun altro ragazzo era mai riuscito a trasmetterle. Era uno sguardo fiero, determinato ma triste… che fosse solitudine?

Si lavò il più profondo possibile, quasi a farsi male, doveva togliere quel odore disgustoso di quel uomo, togliere le impronte su di se, voleva sentirsi di nuovo pulita, non voleva provare schifo di se. Quando finì di lavarsi si asciugo per bene e si vestì… rimase a bocca aperta…

Akane: ma è-è-è-è-è bellissimo…

Ranma le aveva portato un kimono azzurro, erano ricamati fiori e farfalle, in sé era molto semplice, ma molto bello, e poi le farfalle e i fiori erano stati ricamanti a mano, era stupendo lei non aveva mai indossato qualcosa di così bello in vita sua…

Quando uscì dal bagno si stupì di vedere il principe ranma davanti alla porta; si guardarono negli occhi, lei ebbe la sensazione di conoscerlo, o meglio sentiva che tra loro la loro alchimia era sempre più forte, si sentiva bene appena incrociava il suo sguardo, si sentiva come se niente potesse turbarla o farle del male e poi lui l’aveva detto “ti proteggerò io…”…

Fu lui il primo a parlare: hai fame? ho preparato qualcosa da mangiare…

Akane:si ho un po’ fame…

Allora lui la condusse nella sala da pranzo; in quella sala da pranzo c’era un tavolo grandissimo rotondo, era fatto di ferro battuto e vetro, il lampadario era simile a quello della sala d’ingresso, solo un po’ più piccolo…

Erano circa le 20, quando i due finirono di mangiare; rimasero in silenzio, solo con uno scambio di sguardi e di sorrisi, ma non era un silenzio imbarazzato ma un silenzio rilassato…

Akane:era tutto buonissimo, sei un ottimo cuoco, non come me che sono semplicemente un disastro…  come posso fare per sdebitarmi?

Ranma: grazie… ma non devi sdebitarti…

Akane:beh allora è meglio che vado a casa, i miei saranno già molto preoccupati e poi ho disturbato già abbastanza..

Ranma: mi dispiace ma non posso lasciarti uscire adesso…

ed ecco a voi il secondo capitolo....

mi raccomando commentate...

  
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