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Autore: Maiko_chan    05/09/2013    14 recensioni
Un "nuovo" ninja arriva a Konoha.
Dovrà integrarsi nel gruppo dei nostri eroi portando non pochi scompigli e, a un passo dalla guerra contro l'Akatsuki, la nuova risorsa sarà indispensabile. Tra intrighi, nuovi personaggi e un'amore perduto - o no? -, la storia principale sarà abbastanza sconvolta anche se la seguirò a grandi linee.
Prima fanfic, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.
[Estratto dall'ultimo capitolo]
Concentrati e mantieni la calma, Minoru.
Sentì un fischio quasi impercettibile e, ancor prima che Pakkun gli intimasse di muoversi, lui scattò verso il punto da cui era partito. Si abbassò, schivando un proiettile esplosivo che deflagrò dopo qualche secondo, ma lui era già addosso all’uomo che l’aveva lanciato. L’individuo, preso alla sprovvista, indietreggiò, estraendo un kunai. Minoru fu più veloce di lui, piantando l’arma nel suo petto, all’altezza del cuore. Kihou cadde a terra, esalando il suo ultimo respiro.
Meno uno.

{NaruHina + SasuSaku & Others}
[Storia ABBANDONATA]
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 6


Sentendosi chiamato, Gai esultò dagli spalti ,scavalcando la recinzione con un balzo per poi atterrare sul campo. Dopodiché si mise a correre come un matto, portandosi davanti all’Uzumaki, per mostrandogli la sua famosa posa:braccio teso, pollice all’insù e l’accecante sbrillucichio del suo sfolgorante sorriso. Inutile dire che il ragazzo davanti a lui lo stesse guardando come se fosse un’emerito idiota.
-Forza ragazzo, mostrami tutta la potenza della tua giovinezza!-urlò a pieni polmoni.
Si mise in posizione assumendo, per quanto Maito Gai possa, un’espressione seria. Vedendo l’espressione assunta dall’uomo anche Naruto decise di prenderlo sul serio, concentrandosi su di lui. Gai iniziò a correre a gran velocità verso di lui iniziando ad ingaggiare una velocissima successione di taijustu, che l’Uzumaki schivava e parava con maestria. “Nonostante le apparenze è un attimo ninja. Alla mia velocità attuale mi sta mettendo in difficoltà. Mi impegnerò in po’ di più.” Schivò l’ennesimo colpo, allontanandosi con un balzo.
-Fammi vedere cosa sai fare, Uzumaki!-
-Come vuole Gai-san- rispose tranquillo il ragazzo.
-Niente suffisso, ragazzo! La giovinezza scorre copiosa nelle mie vene!- urlò di rimando l’uomo.
Naruto lo guardò stranito.”Che personaggio che è la famosa Bestia Verde di Konoha. Stavolta mi impegnerò fino al 25%. Vediamo se mi costringerà a aumentare la potenza…”pensò mettendosi in posizione d’attacco.
-Così mi piaci, ragazzo!- urlò Gai correndo verso Naruto che si preparava ad accoglierlo.

-Tsunade…- iniziò Jiraya - perché hai voluto indire questi scontri?- 
-Voglio metterlo alla prova. E poi a lui sono sempre piaciute le sfide.-rispose lei osservando il biondo, che in quel momento dava sfoggio della sua conoscenza nelle arti marziali.
- Capisco… sappi però che Naruto non si spingerà oltre il 50%- continuò l’uomo
-Lo so…- concordò la donna, sospirando –Spero solo che non sottovaluti Kakashi.-
-Lo spero anch’io Tsunade- 

-Vento della Foglia!-
Naruto schivò il calcio che arrivava dal basso flettendo il corpo, facendo in modo di non venire colpito. Riprese il combattimento serrato contro l’uomo, che continuava ad attaccarlo, cercando di trovare un punto cieco o uno spiraglio per poterlo colpire. Gai si allontanò dal ragazzo, sorridendogli bonariamente.
-Sei molto bravo, Uzumaki! Farò sul serio con te!- 
Detto questo Gai si tolse i pesi dalle gambe, lanciandoli vicino, ma non troppo, agli spalti. Si formarono due voragini appena i due pesi toccarono il suolo. L’Uzumaki le osservò, per nulla impressionato.
-Tsk e quelli sarebbero dei pesi?- chiese all’uomo che lo guardò sorpreso da tale affermazione, non capendo il significato delle sue parole.
-Forza riprendiamo!-
Gai si lanciò contro Naruto a una velocità impressionante, preparando un devastante pugno che però venne bloccato dal ragazzo senza difficoltà, anche se sorpreso dalla discreta velocità dell’uomo. Gai si impressionò della potenza e velocità del ragazzo, ma non perse tempo ulteriormente iniziando con un’altra serrata serie di taijustu ad altissima velocità che l’Uzumaki eguagliava. I due continuarono a schivare, parare ed attaccare per parecchi minuti, concentrati sull’avversario. “Così non và” pensò Gai, mentre schivava un calcio che proveniva da basso “devo ricorrere al Loto” Si preparò ad aprire le porte del Chackra, preparando il proprio fisico. 
-Prima Porta del Chackra: Apertura!- urlò mentre intensificava gli attacchi. “Ok la prima porta è aperta. Andiamo con la seconda!”
-Seconda Porta del Chackra: Riposo!-
Iniziò a tartassare il ragazzo con velocissimi pugni, tanto che il ragazzo fece una discreta difficoltà a pararli. “Ma che diavolo….” Non fece in tempo a concludere il suo pensiero che Gai urlò per la terza volta.
-Terza Porta del Chackra: Vita!-
Diede un potente e velocissimo calcio al ragazzo, che non fece in tempo a fare alcunché ,venendo scagliato in aria. Gai saltò verso di lui, iniziando a colpirlo con velocissimi pugni, tanto veloci che gli spettatori facevano fatica a seguirne i movimenti. Naruto veniva sbalzato da una parte all’altra, raggiungendo un elevata distanza dal suolo. Proprio mentre veniva sbalzato ulteriormente, Gai si portò sopra di lui assestandogli un potente pugno che lo fece precipitare al suolo. Ma non avvenne nessun impatto perché la caduta del ragazzo era stata interrotta dallo stesso Gai che l’aveva avvolto nelle sue bende. Con uno strattone riportò il ragazzo vicino a lui, assestandogli un potente calcio all’addome che stavolta lo fece schiantare al suolo. Gai atterrò accanto all’Uzumaki, chiudendo le Porte del Chackra risentendo, anche se non lo dava a vedere, del loro uso. Soddisfatto della vittoria, volse lo sguardo verso i corpo immobile del ragazzo disteso accanto a lui.
-Spiacente, Naruto Uzumaki-

-Gai-sensei è il migliore! Sapevo che la forza della giovinezza non poteva perdere!- urlò Lee, euforico per la vittoria del suo adorato sensei. 
-Zitto Lee!- gli urlò contro Nenji, il quale fissava corrucciato le due figure in mezzo al campo.
Il ragazzo dalle folte sopracciglia smise di elogiare e urlare gaudi verso la famigerata forza della giovinezza, spostando il suo sguardo verso il compagno di team. Lo scrutò accigliato, non riuscendo a non urlargli contro.
-Ma come Nenji! Non sei felice per la meravigliosa vittoria di Gai-sensei?!-
Lo Hyuuga spostò lo sguardo dal campo verso il compagno di squadra, guardandolo con un’ espressione poco convinta.
-Penso che non sia ancora finita Lee…- ribatté riprendendo il suo tono atono. 
-Ma che dici Nenji? Gai-sensei è troppo forte!- rispose il ragazzo, dando un pacca sulla spalla dell’ amico, che però ebbe l’effetto di innervosirlo. Lo guardò con aria omicida, forzando un tono calmo. 
-Sta a guardare allora-

Gai continuava ad osservare il ragazzo disteso a terra, che non dava nessun segno di ripresa. Stava per abbandonare il campo quando una specie di sbuffo attirò la sua attenzione. Guardò ancora una volta il punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il ragazzo, ma al suo posto era apparso un tronco. “Ha usato la tecnica della sostituzione e non me ne sono neanche accorto! Come diavolo ha fatto a sostituirsi?!” pensò mentre scrutava attentamente i dintorni, cercando l’Uzumaki. D’un tratto si udì un urlo, la cui voce apparteneva a Naruto.
-Katon: Tecnica della palla di fuoco suprema!-
Un’enorme palla di fuoco si erse da dove proveniva il ragazzo, andando rapidamente verso Gai che, essendo debilitato dall’uso delle Porte del Chackra, non riuscì a schivarla del tutto ustionandosi una gamba. L’uomo emise un urlo di dolore, cadendo in ginocchio. Naruto però era già dietro di lui. Non fece in tempo a voltarsi che l’Uzumaki lo colpì alla base del collo, facendolo svenire. 

Tsunade guardò soddisfatta l’Uzumaki, che non era per nulla spossato da quei combattimenti. “Gai l’ha sottovalutato, ha aperto solo tre Porte del Chackra e ha ovviamente perso. Avrebbe dovuto usare l’apertura di almeno sette porte per poter impensierire Naruto” La donna si apprestò ad annunciare il penultimo sfidante, dopo che la sconfitta Bestia Verde di Konoha veniva portata in infermeria dai medici sotto lo sguardo piangente di Rock Lee e quello allibito dei presenti. Non accadeva tutti i giorni di poter assistere alla sconfitta di Maito Gai. 
-Il quarto sfidante sarà Sasuke Uchiha!- 

L’Uchiha scese dagli spalti, andando a posizionarsi di fronte a Naruto che lo guardava incuriosito. “Bene ecco il teme. Vediamo se il fratellino di Itachi si farà valere.” Pensò mentre Sasuke si preparava per lo scontro, attivando il proprio Sharingan. Tolse la sua katana Kusanangi dal fodero riposto dietro la schiena, immettendoci il proprio chackra. Con uno scatto si avvicinò all’Uzumaki cercando di colpirlo con un affondo, che però venne parato da un kunai che il ragazzo aveva preso velocemente dalla propria saccoccia. Iniziarono un serrata combinazione di attacchi con le proprie armi dando sfoggio della loro velocità e precisione. Sasuke mostrava le sue grandi abilità con la spada, mentre Naruto dava sfoggio di essere un incredibile ninja, riuscendo a tener testa e a mettere in difficoltà il proprietario della katana con il suo kunai. Continuarono a combattere ad una velocità impressionante, alternandosi con affondi sempre più imprevedibili, piegando il polso all’ultimo secondo. Ma nessuno dei due riusciva a fare breccia nella difesa dell’altro. Si staccarono con un balzo, riponendo le loro armi negli appositi contenitori. 
-Non sei male con la spada teme- iniziò l’Uzumaki con un sorrisetto di scherno
-Nemmeno tu dobe- rispose l’altro a tono, iniziando a comporre dei sigilli con le mani.
-Katon: Tecnica della pioggia di fuoco!-
Dalla bocca l’Uchiha esalò numerose palle di fuoco, dirigendole verso Naruto. Il ragazzo iniziò a schivarle con velocità mentre componeva i sigilli necessari per la sua tecnica. 
- Fuuton: Raffica dell’Uragano!-
Una potente raffica di vento dissolse la tecnica del ragazzo, riuscendo a ferire anch’esso scagliandolo verso gli spalti. “Che potenza” pensò l’Uchiha mentre osservava i numerosi tagli che coprivano il suo corpo “non sono riuscito a vedere l’attacco nonostante avessi lo Sharingan attivato” Tornò sul campo sottostante e, seccato dall’andamento dello scontro, compose rapidamente altri sigilli pronto a scagliare contro l’Uzumaki una delle sue tecniche più potenti.
-Katon: Tecnica del drago di fuoco supremo!-
L’Uchiha formò un enorme drago di fuoco che si lanciò contro Naruto, immobile sul suo posto che cominciava a preparare la sua tecnica.
-Katon: Fiato ardente della Volpe!-
Un’immensa quantità di fuoco creata dall’Uzumaki formò una mastodontica volpe che si scontrò con il dragone di Sasuke, disintegrandolo. Dopodiché anche la volpe si dissolse, creando una nuvola di fumo di cui si approfittò Naruto che creò una sua copia. Insieme i due iniziarono a comporre sigilli differenti, segno di voler creare una tecnica combinata.
-Fuuton: Tecnica del Vento Divino!-
-Katon: Bomba incendiaria!-
Dalla fusione delle due tecniche si ottenne un tornado infuocato, che si abbatté sull’ignaro Uchiha intrappolandolo all’interno di essa. Il corpo di Sasuke venne ustionato in più punti dalla ferocia del fuoco, facendo gridare il moro dal dolore. Il ragazzo si costrinse a reagire non volendo fare una magra figura davanti a tutta quella folla, il suo orgoglio non poteva accettarlo. Compose dei sigilli, sperando che la sua tecnica riuscisse a dissolvere o quantomeno riuscire a limitare il danno sul suo fisico. Per aiutarsi decise di attivare il segno maledetto di secondo livello, che cambiò il suo aspetto: i suoi capelli si allungarono, il colore della sua pelle andò a tendere al grigio, i suoi occhi cambiarono diventando simili a quelli di un serpente infine sulle spalle spuntarono due immense ali che ricordavano la forma di due mani. Fece forza sulle ali cercando di uscire da quel turbine aiutandosi con la sua tecnica da poco attivata
-Raiton: Flusso dei mille falchi!-
Dal suo corpo emanò un intenso flusso di elettricità, tanto forte che gli permise di dissolvere il tornado, liberandosi dalla sua stretta. La tecnica aveva però prosciugato le sue energie senza contare l’uso del segno maledetto e gli effetti della devastante tecnica combinata dell’Uzumaki, da cui aveva riportato varie gravi ustioni e numerosi tagli in tutto il corpo. Mentre il segno maledetto si ritirava dovette inginocchiarsi al suolo, stremato. Ancora però, non era finita.

-Oh Sasuke-kun…-
Sakura guardava preoccupata il proprio ragazzo, stimando la gravità delle sue ferite. Era da moltissimo tempo che non vedeva l’Uchiha così stremato da un incontro, l’ultima volta era stata contro quella serpe di Orochimaru che anche se non era al pieno delle sue forze mise in serie difficoltà il moro che ne uscì gravemente lesionato. Ancora ricordava in che stato l’avesse trovato e, anche se era passato quasi un anno, non riusciva a togliersi quelle immagini dalla mente.

Sakura era stata in pena tutto il giorno per le sorti del suo ragazzo. Sapeva che prima o poi il suo Sasuke-kun avrebbe dovuto affrontarlo ma aveva sempre sperato ardentemente che non ce ne fosse bisogno. O che se ne fosse dovuto occupare un altro. Ma le sue speranze si erano infrante nel momento stesso in cui il moro aveva pronunciato quelle fatidiche parole: “Oggi devo affrontare Orochimaru”. Ancora prima che le avesse pronunciate aveva capito cosa fosse venuto a dirle. L’aveva accompagnato fino al covo del sannin delle serpi dove lui l’aveva lasciata donandole un dolce bacio a fior di labbra. “Doveva farsi forte”. Se lo ripeteva da quando aveva capito di non voler essere un peso per lui. Ma in quel momento, quando lui si era delicatamente staccato da lei donandole un leggero sorriso voltandosi e incamminandosi verso l’entrata, lei si era sentita nuovamente inutile. Poi quando lui era scomparso dalla sua vista, lei si era raggomitolata su se stessa piangendo piano ripetendosi che lui sarebbe tornato da lei, che ce l’avrebbe fatta. Aveva aspettato lì il ritorno del suo amato per ore, chiedendosi se fosse ancora vivo. Ma poi finalmente, al giungere del tramonto, aveva intravisto una figura che si trascinava lentamente verso l’uscita. Si era subito messa in posizione d’attacco, pronta a sfracellare la faccia a un possibile nemico. Quando intravide il volto di Sasuke, il suo cuore aveva fatto una capriola. Ma appena il ragazzo si mostrò alla luce del sole, gli occhi gli si erano nuovamente riempiti di lacrime. Sasuke, il suo Sasuke-kun, era coperto dalla testa ai piedi di sangue raggrumato, un suo braccio era ricoperto di profondi tagli da cui ancora usciva del sangue, le gambe lo sorreggevano appena e gli occhi erano arrossati dal troppo uso. “S…Sa…Sakura…” la chiamò con voce sofferente e flebile, lei rispose alla muta richiesta avvicinandosi velocemente a lui con il volto rigato dalle lacrime. Gli fece le prime medicazioni sul posto, rendendosi conto della gravità della sua situazione. “L…L’ho…battuto…S…Sakura” disse tra uno spasmo e l’altro, troppo orgoglioso per urlare dal dolore che tutto il suo corpo gli trasmetteva. Sakura gli sorrise incoraggiante tra le lacrime, sussurrando all’orecchio di lui poche semplici parole. “Sei stato bravissimo, Sasuke-kun” 

Il tocco di una mano sulla sua spalla la riscosse dai suoi pensieri, facendola sussultare. Si volto verso la sua migliore amica che la guardava preoccupata. Solo allora si rese conto che una silenziosa lacrima era fuoriuscita dai suoi occhi. Si asciugò la guancia con un gesto secco, sorridendo all’amica che la guardava ancora. Poi volse l’attenzione a colui che gli aveva rubato prepotentemente il cuore.

L’Uchiha osservò nuovamente il suo avversario. Lo guardava interdetto, notando che lui era ancora fresco come una rosa nonostante i tre incontri precedenti e il suo ancora in corso. “Come diavolo fa?” si chiese mentre si rialzava, avvertendo varie fitte in tutto il corpo. “Devo usarlo” pensò iniziando a comporre dei sigilli. Quando ebbe finito la sua mano venne inondata di chackra mentre per tutto il campo si diffondeva il verso di vari uccelli strepitanti. Vedendo quella tecnica, Naruto ghignò entusiasta. Nella sua mano si iniziò a formare una piccola sfera di chackra, che vorticava velocemente espandendosi sempre di più. I due ragazzi si lanciarono uno contro l’altro, urlando il nome delle rispettive tecniche.
-RASENGAN!-
-CHIDORI!-
Dallo scontro delle due devastanti tecniche, si formò un’enorme esplosione alzando un forte vento che alzò un nugolo di polvere. I presenti si coprirono gli occhi cercando di non ferirsi con le polveri, entusiasti dall’incredibile scontro tra i due giovani. Dopo che l’onda d’urto si dissolse e il fumo iniziò a scemare, riuscirono a scorgere due figure: una era in piedi vicino all’altra che era distesa al suolo. Quando anche l’ultimo velo di fumo si dissolse, la folla ammutolì. 
Sasuke Uchiha era disteso a terra, svenuto e sanguinante. Naruto Uzumaki era invece in piedi con i vestiti sgualciti e qualche taglio superficiale. Il pubblico andò in visibilio. Urla di apprezzamento si levarono dagli spalti oltre ai numerosi applausi e qualche distinto fischio. Il biondo sorrise mentre aiutava il malconcio Uchiha, da poco semi cosciente, a rialzarsi. Una furia rosa si lanciò contro di loro andando ad esaminare il corpo del suo ragazzo, che era un tantino imbarazzato dalle attenzioni di Sakura. Supino si lasciò portare in infermeria da lei, non prima di aver lanciato all’Uzumaki uno sguardo di fuoco ricambiato da uno sbuffo da parte del biondo. 

Tsunade, per l’ultima volta, annunciò l’ovvio sfidante di Naruto.
-L’ultimo sfidante sarà Hatake Kakashi!-



Salve a tutti! Sono tornata!! ^^ Ecco a voi i penultimi incontri con tanto di Uchiha! Non sapete quanto abbia penato per scriverli, non mi convincevano mai! Fatemi sapere cosa ne pensate! Ringrazio tutti coloro che hanno commentato il capitolo precedente o messo la mia storia nelle preferite/ricordate/seguite. Alla prossima!
Naruhinafra

   
 
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