05/09/2013
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Epilogo
- E tu cosa gli hai risposto? -
- Secondo te cosa gli ho risposto? -
- Di siiì!! -
- Shhh! Peg! Non urlare -
- Scusa mamma. E' vero papi, ti ha risposto di sì? -
- Sì, è vero. Ci siamo sposati un anno e mezzo dopo. Esattamente otto anni fa. - Disse Zayn guardandomi negli occhi.
Piccole rughe gli si disegnavano attorno ai suoi occhi color ebano quando sorrideva, eppure in nove anni e mezzo la sua bellezza non era sfiorita nè si era appassita.
- E la tua mamma è rimasta ancora bella come allora -
- Curioso, stavo pensando la stessa cosa di te -
Baciai le labbra di mio marito con lo stesso amore e la stessa emozione di quando eravamo ancora ragazzini.
Peg, che si era coperta gli occhi con le mani, ci spiava dalle fessure tra le sue dita.
Indugiai ancora qualche istante sulla bocca di Zayn, poi insieme ci volgemmo a contemplare la nostra magnifica bambina.
Aveva i suoi occhi e le sue stesse labbra ma i boccoli biondi e il nasino a punta li aveva ereditati da me.
Quando si accorse che la stavamo guardando si sporse e ci gettò le braccia al collo.
- Ok monella, ora a nanna - Disse Zayn sollevandola
- Va bene, mamma? -
- Sì Peg? -
- Un bacio -
Mi alzai e avvicinai la guancia per farmi dare un piccolo e umido bacio che ricambiai.
- E i baci al papà non si danno? -
- No perchè è cattivo! - Rispose Peg ridacchiando, sapeva che quella risposta le sarebbe costata una buona dose di solletico che effettivamente arrivò presto.
Anche il modo di rovesciare la testa per ridere l'aveva preso da suo padre.
Il suono delle loro voci si attuttiva man mano che Zayn saliva le scale.
Sorrisi, era molto più di quanto avrei mai potuto desiderare: una carriera brillante e soddisfacente come attrice, ballerina e occasionalmente coreografa, una casa tranquilla tutta mia da condividere con le persone che amavo di più al mondo, mia figlia ma soprattutto mio marito.
Il gruppo, contro le aspettative degli invidiosi, andava a gonfie vele, i ragazzi erano sempre gli stessi, solo con qualche anno e qualche esperienza in più sulle spalle. Tanto uniti quanto spontanei e semplici, tre cose che li avevano sempre premiati.
Trevor e Paige avevano deciso di stabilirsi vicino ad Ilees che, per quanto continuasse a rivendicare la sua autonomia, aveva un gran bisogno di aiuto. Li andavamo a trovare abbastanza spesso da quando tutti i dissapori erano stati chiariti.
Harry e Katy erano una coppia assolutamente folle, quanto folle e smisurato era il loro amore, sembravano due adolescenti e allo stesso tempo erano due genitori meravigliosi.
Jamie era il miglior amico di Peg e trascorrevano ore intere a giocare, non sapevo spiegare il motivo ma qualcosa mi diceva che più sarebbero passati gli anni, meno sarebbe stato possibile separarli ed ero quasi certa che prima o poi si sarebbero messi insieme.
Eleanor e Louis convivevano da molto tempo e stavano cominciando a pensare al matrimonio.
Il rapporto di Danielle e Liam invece non era stato altrettanto fortunato, non aveva retto allo stress della vita di spettacolo, entrambi avevano delle esigenze ben precise per mandare avanti le rispettive carriere e di comune accordo avevano deciso che una volta separati sarebbe stato tutto molto più semplice. E mentre Niall aveva finalmente deciso di impegnarsi seriamente con la sua Jennifer (si erano messi insieme dopo il mio matrimonio), Liam continuava a preferire la libertà finche non fosse giunto il vero amore.
La curiosità di mia figlia era riuscita a riportare alla luce dei ricordi che avevo messo da parte da molto tempo.
Seguii la mia piccola famiglia e senza essere vista mi appoggiai allo stipite della porta ad osservarli.
Zayn stava cantando una ninna nanna alla piccola, una delle tante che aveva scritto per lei mentre era ancora nel mio grembo. Era la mia preferita.
Peg era davvero una bambina fortunata, aveva un padre dolcissimo.
- A che cosa pensi? - Mi chiese con la sua voce sensuale dopo aver chiuso la porta della stanza.
Mi ero di nuovo persa nei ricordi e nemmeno mi ero accorta di essere finita tra le sue braccia.
- A quanto tempo tu ci abbia messo per tirarmi fuori dal vestito blu - Risposi ridendo
- Oddio, sì mi ha fatto impazzire quell'abito. Ma devo ammettere che una volta tolto quel coso sei stata tu a mandarmi fuori di testa -
Sorrisi, ricordavo perfettamente la sua sorpresa nel trovarmi completamente nuda nella sua stanza.
- Perchè pensi che sia venuta da te a farmelo slacciare altrimenti? -
Scoppiammo entrambi a ridere
- Potresti farmele più spesso sorprese di quel tipo - Disse Zayn prima di baciarmi il collo
- Amore mio, ho tutta la vita per sorprenderti -
Fine