Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: niall_ate_me    05/09/2013    2 recensioni
'COSA?!' Gridò lei.
'Karen...'
'MA KAREN COSA? TI RENDI CONTO? COSA...' La sua voce cominciò a spezzarsi. '...cosa dovrei fare ora? Perchè? Io...'
'Ti prego,non piangere..'
La abbracciò. In quell'abbraccio si sciolse tutto ciò che dentro di lei si era raffreddato ormai da anni.
E,per la prima volta dopo tanto tempo,pianse.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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‘PERCHE’ IERI NON SEI VENUTA?’ Le grida di Nathan riempivano quella strada vuota.

‘Scusami…’ Karen abbassò lo sguardo.

Nathan le si avvicinò e le alzò il mento.

‘Dai,forza,voglio sapere.’ Le disse con tono più basso. Sembrava essersi calmato.

‘Io…sono andata a casa di Emily,dovevamo fare una cosa e…’

‘COSA? RICORDI QUELLO CHE CI SIAMO DETTI IERI MATTINA? LEI PUO’ ASPETTARE,IO NO!’ Gridò.

‘Scusami,Nathan,davvero,non volevo,ma lei aveva bisogno…’

‘Sta zitta.Ti prego.’ Sospirò appoggiando la testa al muro.

Karen aveva paura di Nathan. Dentro stava tremando,anche se fuori sembrava non avesse paura.

Aveva paura che potesse farle del male. Che potesse fare qualcosa di violento.

Le passò vicino spingendola con una spalla e facendola cadere rovinosamente a terra.

‘NON FARLO MAI PIU’,CHIARO?!’ Le urlò contro.

‘Sì…’ Rispose la ragazza terrorizzata.

Nathan,finalmente,se ne andò.

La ragazza sospirò e deglutì. Per fortuna l’aveva solo spinta. Non era andato oltre.

Dei ricordi di tre mesi prima si fecero spazio nella sua mente.


*INIZIO FLASHBACK*


‘NO,NATHAN,TI PREGO!’ Lo implorò la ragazza,ma la risposta fu solo uno schiaffo.

‘Nathan…’  La ragazza cominciò a singhiozzare.

‘LA VUOI FINIRE DI COMPORTARTI COME UNA BAMBINA? DIMMI LA VERITA’,PIUTTOSTO.’ Le urlò contro con tutta la voce che aveva.

‘N-N-Nathan,io davvero non ti ho tradito,te lo giuro..’

Il ragazzo la prese per la maglia e la spinse facendola cadere contro il muro.

‘Ti prego…’ Una lacrima scese lentamente sulla faccia ben truccata della ragazza.

‘TUTTI LO DICONO.TUTTI SANNO CHE TU MI HAI TRADITO,TRANNE ME. TI PARE GIUSTO? EH? TI PARE GIUSTO CHE IO PASSI PER IL COGLI…’

‘BASTA NATHAN! IO NON TI HO TRADITO,NON NE AVREI MAI AVUTO IL CORAGGIO. IO TI AMO.’ Lo interruppe la ragazza trovando la forza di urlare.

‘Hai voglia di prendermi in giro ancora,eh?’ La prese per la maglietta alzandola e dandole un pugno nello stomaco,poi la fece ricadere per terra.

‘BASTA,TI SCONGIURO,BASTA!’ Lo implorò la ragazza.

‘NON LA FINIRO’ FINQUANDO NON CONFESSERAI.’ Affermò sicuro Nathan.

‘Io..io non ti ho tradito,come potrei…?’

‘Allora non ci siamo capiti bene. DEVI CONFESSARE.ORA!’ Le diede un pizzico forte sulla pancia.

Le lacrime scorrevano sul viso della ragazza.

Lei non lo aveva tradito. Non lo avrebbe mai fatto. Amava Nathan più di ogni altra cosa.

‘ALLORA?!’

Karen lo guardò restando in silenzio.

‘SU,ANDIAMO,CONFESSA.NON TI LASCERO’ ANDARE FINQUANDO NON LO FARAI.’

‘No,Nath..’

Non le fece finire la frase che la prese per i capelli e glieli tirò.

Karen gridava. Non sarebbe arrivato nessuno e questo lo sapeva bene. Erano le due di notte e loro si trovavano in una strada deserta e sconosciuta a tutti,dove,con la forza,l’aveva trascinata il suo ragazzo.

‘DAI,VEDIAMO ORA SE HAI ANCORA IL CORAGGIO DI MENTIRE.’

‘S-S-Sì Nathan’

‘SI’ COSA?’

‘T-T-Ti ho tradito’

Non era vero. Lo aveva fatto solo perché non ce la faceva più. Non lo avrebbe mai e poi mai tradito.

‘Lo sapevo. LO SAPEVO!’ Le tirò un calcio nello stomaco,dopodiché se ne andò.

La ragazza aveva l’affanno.Era piena di lividi. Lividi che le aveva provocato l’unica persona che amava. E non l’avrebbe denunciato.
*FINE FLASHBACK*

 
Si guardò intorno e si alzò da terra.

‘Ehy,tutto bene?’ Un ragazzo dagli occhi azzurri le si avvicinò.

Lei,con totale indifferenza rispose: ‘Sì,perché?’

‘Ho sentito delle urla e pensavo fosse successo qualcosa’ Il ragazzo si grattò la testa.

‘No,non è accaduto nulla,magari ti sarai confuso.’ Rispose Karen.

‘Ah,bene.Meglio così.’ Le sorrise.

Per un attimo Karen avrebbe giurato di essersi persa nei suoi occhi color cielo.

‘Comunque piacere,Austin’ Le porse la mano.

‘Karen.’ Lo squadrò da capo a piedi,dopodiché gli lasciò la mano.

‘Bene,dove devi andare?’ Le chiese il ragazzo.

‘Alla Honely School’ Rispose Karen.

‘Davvero? Anche io! Muoviamoci , le lezioni inizieranno tra un quarto d’ora’ Le sorrise e cominciò a camminare.

‘Io mi fermo prima a prendere una mia amica. Tu avviati pure.’ Gli disse.

‘Oh,posso accompagnarti?’ Le chiese con un tono dolce Austin.

‘No.’ Si girò e imboccò una stradina stretta,che l’avrebbe portata a casa della sua amica Katy.
 
Austin restò per un po’ a guardare il punto in cui la ragazza gli aveva voltato le spalle. Non si aspettava una  risposta così secca. Dopo un minuto si girò e cominciò ad incamminarsi.


Karen suonò il citofono del palazzo dove viveva la sua amica. Era un palazzo dipinto di giallo,con delle finestre uguali tra loro. Lì vivevano solo persone che se lo potevano permettere. E Katy poteva. Sua madre era un avvocato di successo e suo padre un ingegnere.

Scese di corsa la ricca amica. Era vestita bene e truccata nei minimi dettagli,benché fosse una bella ragazza anche senza trucco.

Dato il ritardo si misero a correre a arrivarono giusto al suono della campanella.

Corsero verso la loro classe,ma ci fu un braccio che fermò Karen.

Si girò e vide degli occhi color nocciola guardarla intensamente e con rabbia. Nathan.

‘Non credere di essertela cavata così’ Le sussurrò all’orecchio,abbastanza forte da farlo sentire ai ragazzi intorno,se non ci fosse stata tutta quella confusione.

Nathan mollò la presa e le voltò le spalle.

Karen rimase a guardare le spalle del ragazzo per un bel po’,fin quando non svoltò per il corridoio che lo avrebbe condotto nella sua classe.

Cosa le avrebbe fatto? Cosa voleva fare ora? Cosa intendeva per ‘non è finita qui’?

La ragazza fece per andare nella sua classe,ma due occhi azzurri la bloccarono. Era Austin. E aveva visto tutto.

Avrebbe voluto chiedergli aiuto,avrebbe voluto chiedergli di proteggerla da quello che era il suo ragazzo,ma si sarebbe sentita ferita nell’orgoglio.
Superò il ragazzo che ancora la guardava e lo sentì sospirare.

Non avrebbe voluto nessuno che la aiutasse,pensava che avrebbe potuto cavarsela da sola. Ma,nel profondo,sperava con tutto il cuore che il ragazzo dagli occhi color cielo avesse capito che nei suoi occhi c’era scritto:‘Aiutami’.
 
 

SPAZIO AUTRICE

Ssalve c:  


Sì,lo so,siete infuriate con me HAAHAHAH Scusate tantissimo il ritardo,ma sono stata impegnatissima,ho dovuto fare un'esibizione di chitarra e sono dovuta andare mattina e pomeriggio a provare per diversi giorni T.T In più ho dovuto studiare.. 

Volevo ringraziare le ragazze che hanno recensito,non sapete quanto mi avete resa felice,grazie mille <3 c:

Ringrazio anche chi ha letto questa storia anche non lasciando una recensione e chi l'ha inserita nelle Seguite/Preferite/Ricordate c:

 Scusate gli eventuali errori. Spero che vi piaccia c: 

Bien,evaporo velocemente (?)
 

 

  
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